Sei ADHD e spesso ti senti stanco o spossato? Scopri perché!
A differenza di ciò che si potrebbe pensare, coloro che soffrono di ADHD, non sono solo individui con eccessi di energia che non riescono a controllare, ma al contrario sono generalmente soggetti a stanchezza e affaticamento superiori alla media.
Negli ultimi anni, l’attenzione degli scienziati si è concentrata sul Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD) attraverso una serie di studi approfonditi. Questa ricerca ha rivelato una connessione significativa tra l’ADHD e una serie di altre condizioni, tra cui disturbi d’ansia, disturbi del comportamento alimentare, disturbi del sonno e disturbi dell’umore e la stanchezza.
La stanchezza non è uno dei criteri per la diagnostica di questo disturbo, però può esserne fortemente correlata. In questo articolo andremo ad analizzare come l’ADHD e la stanchezza interagiscono tra loro, quali sono le cause e le possibili soluzioni, senza mai scordare che è consigliabile consultare un professionista della salute mentale per una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato, se si sospetta di avere ADHD o altri disturbi correlati.
Cause della stanchezza con l’ADHD
Uno studio condotto presso il King’s College London afferma che le cause della stanchezza e i sintomi dell’ADHD sono strettamente collegati. La stanchezza cronica è una delle problematiche più comuni tra gli adulti ADHD, influenzando significativamente la loro qualità di vita e la capacità di svolgere attività quotidiane. La relazione tra ADHD e stanchezza è complessa e multifattoriale, coinvolgendo vari aspetti della vita mentale, fisica ed emotiva degli individui. Comprendere meglio questo legame è fondamentale per sviluppare strategie di gestione più efficaci e migliorare il benessere complessivo delle persone affette da questo disturbo. Tra le cause principali ci sono le seguenti.
- Difficoltà nel mantenere l’attenzione: per le persone ADHD spesso doversi concentrare a lungo su compiti prolungati può essere una sfida, serve uno sforzo maggiore e quindi una maggiore stanchezza mentale.
- Iperattività e impulsività: questi sintomi possono portare a uno stato di costante agitazione, movimento e impulsi improvvisi, che possono consumare molta energia e contribuire alla sensazione di stanchezza.
- Disturbi del sonno: molti individui ADHD sperimentano difficoltà nel dormire o nel mantenere un sonno di qualità, a causa dell’agitazione mentale o fisica associata al disturbo. Questo può portare a una mancanza di riposo adeguato e a una maggiore stanchezza durante il giorno.
- Stress e ansia: il costante flusso di pensieri e la difficoltà nel gestire le responsabilità quotidiane possono causare stress e ansia, che a loro volta possono contribuire alla sensazione di stanchezza.
- Effetti collaterali dei farmaci: alcuni farmaci utilizzati nel trattamento dell’ADHD possono avere effetti collaterali che includono la stanchezza o la sonnolenza.
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ADHD, stanchezza e Nebbia Cognitiva
L’ADHD è un disturbo che colpisce direttamente il cervello, causando evidenti differenze strutturali e chimiche. I bassi livelli dei principali neurotrasmettitori, quali dopamina e serotonina, possono causare un fenomeno chiamato Nebbia Cognitiva.
La nebbia cognitiva si manifesta con movimenti rallentati, apparente distacco dalle attività scolastiche o lavorative, sognare ad occhi aperti, riflessi rallentati e difficoltà a restare svegli.
Questa fatica a rimanere attivi e svegli è una sensazione fisiologica detta inerzia del sonno.
La stanchezza e la nebbia cognitiva rappresentano due aspetti significativi dell’esperienza quotidiana per molte persone che convivono con il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD). Tuttavia, è importante sottolineare che l’impatto di tali condizioni può variare notevolmente da individuo a individuo, sia in termini di intensità che di frequenza.
La nebbia cognitiva può essere innescata da:
- Fluttuazioni nell’attenzione e nel pensiero lineare: le persone ADHD possono sperimentare variazioni significative nella concentrazione e nella capacità di elaborare le informazioni in modo sequenziale e organizzato.
- Distrazione costante: l’ADHD è spesso caratterizzato da una costante attenzione divisa tra pensieri interni ed esterni, il che può rendere difficile focalizzarsi su un compito specifico senza essere distratti da stimoli ambientali.
- Difficoltà nelle decisioni e nella risoluzione dei problemi: la mancanza di chiarezza mentale può complicare il processo decisionale e ostacolare la risoluzione efficace dei problemi.
È importante notare che la stanchezza e la nebbia cognitiva possono interagire reciprocamente: quando una persona è stanca, è più suscettibile a sperimentare la nebbia cognitiva, e viceversa. Inoltre, entrambe queste condizioni possono essere alimentate da fattori esterni come lo stress, la mancanza di esercizio fisico, una dieta poco equilibrata e disturbi del sonno, rendendo cruciale un approccio integrato per gestire efficacemente le sfide legate all’ADHD.
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Altre possibili conseguenze della stanchezza ADHD
La stanchezza cronica associata all’ADHD può avere ulteriori conseguenze significative e variegate sulla vita quotidiana degli individui. Non si limita a una semplice sensazione di affaticamento, ma può influenzare profondamente diversi aspetti della vita.
In ambito accademico e lavorativo, la stanchezza può compromettere la capacità di concentrazione e di completamento dei compiti, riducendo la produttività e aumentando il rischio di errori. Gli studenti ADHD potrebbero trovare difficile mantenere l’attenzione durante le lezioni e completare gli incarichi in modo tempestivo, portando a un calo delle prestazioni accademiche e a una maggiore frustrazione. Allo stesso modo, nel contesto lavorativo, la stanchezza può ridurre l’efficacia, ostacolare la capacità di prendere decisioni e rallentare i tempi di risposta, incidendo negativamente sulla carriera e sull’autoefficacia.
A livello personale, la stanchezza persistente può influenzare le relazioni interpersonali e il benessere emotivo. Gli individui ADHD potrebbero sentirsi più irritabili, frustrati e meno pazienti, con conseguenze potenzialmente negative sui rapporti con familiari, amici e colleghi. La continua sensazione di affaticamento può anche aumentare il rischio di sviluppare disturbi dell’umore, come la depressione e l’ansia, poiché la capacità di affrontare lo stress e le sfide quotidiane è ridotta.
Inoltre, la stanchezza cronica può avere un impatto sulla salute fisica generale, contribuendo a una minore motivazione per l’attività fisica e una dieta meno salutare. Questo può portare a un circolo vizioso, dove il deterioramento della salute fisica amplifica ulteriormente la sensazione di stanchezza e compromette la gestione dell’ADHD.
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L’ADHD ti sta mettendo alla prova ogni giorno?
Un trattamento mirato può aiutarti a gestire meglio i sintomi dell’ADHD, migliorando la tua qualità della vita e restituendoti il controllo delle tue azioni.
Consigli per gestire la stanchezza nell’ADHD
La gestione della stanchezza nell’ADHD coinvolge una vasta gamma di strategie che mirano a migliorare la qualità della vita e a fronteggiare i sintomi specifici associati al disturbo. Ecco alcuni consigli supplementari per gestire la stanchezza nell’ADHD.
- Gestione dell’energia: Oltre a seguire una routine regolare di sonno di alta qualità, cerca di identificare i momenti della giornata in cui hai maggiormente bisogno di energia e pianifica le tue attività di conseguenza. Potresti considerare pause programmate durante il giorno per ricaricare le energie.
- Integrazione di nutrienti: Oltre a una dieta equilibrata, potresti valutare l’integrazione di nutrienti che supportano la funzione cerebrale e l’energia, come le vitamine del gruppo B, il magnesio e gli acidi grassi omega-3. Tuttavia, consulta sempre un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi supplemento.
- Varietà nell’attività fisica: Oltre a un esercizio regolare, cerca di variare le tue attività fisiche per stimolare diversi gruppi muscolari e mantenerne l’interesse nel lungo termine. Puoi considerare anche attività che coinvolgono la mente, come lo yoga o la danza, per favorire una connessione mente-corpo più profonda.
- Approcci creativi alla gestione dello stress: Oltre alle tecniche di rilassamento tradizionali, esplora approcci creativi come la terapia dell’arte, la scrittura o l’ascolto della musica. Questi possono offrire un’uscita emotiva e mentale che aiuta a ridurre lo stress e la stanchezza.
- Sviluppo delle abilità di resilienza: Investi nel potenziamento delle tue abilità di resilienza per affrontare meglio le sfide quotidiane legate all’ADHD. Ciò potrebbe includere la pratica della gratitudine, la riflessione sulle tue forze personali e il mantenimento di una prospettiva ottimistica.
- Collaborazione con la comunità: Cerca sostegno e comprensione dalla tua comunità locale o online. GAM Medical, con il suo servizio di coaching di gruppo offre un ambiente in cui condividere esperienze, strategie e incoraggiamento reciproco. Clicca qui per saperne di più!
- Adattamento del trattamento: Lavora a stretto contatto con il team di assistenza medica per adattare il tuo piano di trattamento in base alle tue esigenze in evoluzione e alle tue risposte individuali alle varie strategie. Sii aperto a esplorare nuove opzioni e regola il percorso di trattamento di conseguenza.
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Se credi che l’ADHD possa limitarti, un percorso diagnostico ti aiuterà a ottenere chiarezza e a capire come affrontarlo al meglio.
Come trovare una soluzione efficace?
Ricorda che trovare il giusto equilibrio di strategie per gestire la stanchezza nell’ADHD richiede tempo, pazienza e un approccio sperimentale. Sii gentile con te stesso mentre lavori per migliorare la tua salute e il tuo benessere complessivo.
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Data l’importanza della diagnosi ADHD, GAM Medical utilizza differenti strumenti per far si che questa sia il più accurata possibile, tra questi ci possono essere questionari, interviste diagnostiche e osservazioni comportamentali i quali permettono ai professionisti ADHD di valutare la condizione in modo approfondito per ottenere una diagnosi ADHD non solo precisa ma anche personalizzata e individuale.
La diagnosi ADHD permette di comprendere appieno la condizione e se stessi aprendo la strada all’individuazione di strategie mirate che favoriscono il benessere generale della tua vita.
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Questo articolo è a scopo informativo dunque non sostituisce la diagnosi di un professionista. Se l’articolo ti è piaciuto condividilo con amici e parenti!
Fonti:
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27918087