Perché comunicare è così difficile per le persone ADHD?
Molte persone ADHD raccontano di sentirsi spesso fraintese, di interrompere senza volerlo, di reagire troppo in fretta o al contrario di ritirarsi per paura di sbagliare. Tutto questo genera conflitti inutili e logoranti, soprattutto nelle relazioni più importanti: a scuola, al lavoro, in famiglia.
Ecco perché la comunicazione assertiva può fare la differenza.
In questo articolo vedremo che non si tratta di una tecnica magica né di una cura, ma di uno strumento concreto che aiuta a dare voce ai propri bisogni senza ferire l’altro, creando relazioni più chiare e rispettose.
Cos’è la comunicazione assertiva ADHD?
Per capire meglio l’importanza dell’assertività, può essere utile distinguere i quattro principali stili comunicativi.
- Lo stile passivo porta a non esprimere i propri bisogni per paura di disturbare, mentre
- quello aggressivo mette sempre se stessi al centro, anche a costo di ferire gli altri.
- Lo stile passivo-aggressivo è ancora più complicato: si dice una cosa, ma se ne intende un’altra, spesso con battute o silenzi. Infine, c’è lo stile
- Assertivo, l’unico che riesce ad essere bilanciato..
La comunicazione assertiva è uno stile di espressione che unisce due elementi:
- Chiarezza
- Rispetto
Significa dire ciò che si pensa e si prova in maniera diretta, senza giri di parole, ma anche senza aggressività. Non è il solito “essere gentili”, e non è nemmeno “farsi valere a tutti i costi”.
È un equilibrio tra passività e aggressività, il punto in cui i tuoi bisogni hanno lo stesso peso di quelli dell’altro.
E’ uno stile comunicativo adattivo, in cui la persona esprime direttamente sentimenti e bisogni, mantenendo il rispetto per gli altri.
Questo approccio è particolarmente utile per le persone ADHD.
Lo studio “Social skills training for attention deficit hyperactivity disorder (ADHD) in children aged 5 to 18 years.(2019)” ha infatti evidenziato che bambini e ragazzi ADHD incontrano spesso difficoltà nelle interazioni sociali, Questo dato non sorprende: se comunicare è complesso per tutti, con l’ADHD lo è ancora di più.
In molti casi, infatti, la difficoltà non è tanto sapere cosa dire, ma riuscire a esprimerlo senza interrompere, perdere il filo o reagire in maniera sproporzionata.
L’assertività offre una cornice: aiuta a restare sul punto, a ridurre l’impulsività e a costruire scambi più sereni.
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Tecniche di comunicazione assertiva a confronto
Imparare a comunicare in modo assertivo non significa stravolgere il proprio carattere. È piuttosto una questione di allenamento e tecniche semplici che possono essere applicate anche nella vita di tutti i giorni.
Ecco le tecniche principali riassunte in modo semplice e immediato:
Tecnica | Descrizione | Esempio pratico |
Messaggi in prima persona | Usare “io” per esprimere sentimenti e bisogni senza accusare | “Io mi sento frustrato quando non riesco a finire una frase” |
Fatti, non interpretazioni | Distinguere dati oggettivi da giudizi soggettivi | “La riunione è iniziata alle 9:20” invece di “Sei sempre in ritardo” |
Pausa consapevole | Fermarsi qualche secondo prima di rispondere per ridurre l’impulsività | Inspirare ed espirare profondamente prima di dare la propria risposta |
Riformula ciò che hai capito | Ripetere con parole proprie per chiarire e verificare la comprensione | “Se ho capito bene, la consegna è per domani alle 12, giusto?” |
Chiusura con accordo | Concludere con un impegno chiaro e condiviso | “Quindi ci risentiamo domani per un aggiornamento” |
Questi strumenti, se applicati con costanza, diventano veri e propri automatismi. Per chi convive con l’ADHD possono essere particolarmente utili perché riducono l’impulsività, facilitano la concentrazione sul messaggio e aiutano a dare una forma concreta alle proprie intenzioni comunicative. Con un po’ di allenamento quotidiano, diventano alleati preziosi in ogni tipo di relazione.
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I 3 step della comunicazione assertiva ADHD
La comunicazione assertiva può essere ridotta a tre passaggi chiave, questo schema comunicativo viene supportato dal recente studio “Aul K, Ferguson L, Russo B. Strategy to Enhance Undergraduate Nursing Students’ Assertiveness. Journal of Nursing Education. 2023”
Le persone ADHD hanno infatti bisogno di schemi semplici, immediati e facilmente memorizzabili che aiutano a rimanere concentrati, a gestire le emozioni intense e a evitare risposte impulsive.
Pensare a questi tre step come a una mini-checklist mentale rende più facile applicarli anche nei momenti di maggiore stress.
- Descrivere i fatti: Il primo passo della comunicazione assertiva è restare sui dati concreti, senza aggiungere giudizi o interpretazioni. questo aiuta a non lasciarsi trascinare dalle emozioni e a mantenere la conversazione su un terreno neutro.
Esempio: “Abbiamo iniziato la riunione con venti minuti di ritardo” invece di “Siete sempre in ritardo”. - Esprimere emozioni e bisogni: E’ importante dare voce a ciò che si prova e chiarire di cosa si ha bisogno. Questo step è centrale perché permette di comunicare in modo autentico e riduce il rischio che l’altro si senta attaccato.
Esempio: “Questo mi mette in difficoltà perché ho altri impegni”, oppure, “Avrei bisogno di maggiore puntualità”.
- Formulare una richiesta chiara: L’ultimo passo consiste nel trasformare il problema in una proposta concreta per indicare la direzione da seguire, evitando ambiguità e mantenendo alta la chiarezza comunicativa.
Esempio: “Possiamo usare un promemoria condiviso per evitare ritardi?”.
Con un po’ di pratica quotidiana, la comunicazione assertiva può diventare un modo naturale per affrontare conversazioni delicate, riducendo conflitti e migliorando la qualità delle relazioni. Per chi vive con ADHD, rappresentano un’ancora di sicurezza in situazioni che altrimenti potrebbero sfociare in frustrazione o incomprensioni.
Come imparare la comunicazione assertiva ADHD?
Imparare a comunicare in modo assertivo non è un talento innato, ma una competenza che si costruisce passo dopo passo. Per chi vive con l’ADHD, l’assertività rappresenta uno strumento prezioso per ridurre conflitti, gestire meglio le emozioni e vivere relazioni più autentiche.
Allenarsi da soli può essere un buon inizio, ma il supporto professionale rende il percorso più efficace e mirato.
Gam Medical, clinica ADHD, offre percorsi di psicoeducazione individuale ADHD che aiutano a comprendere il funzionamento del proprio cervello e a sviluppare strategie pratiche per la comunicazione assertiva.
Grazie a incontri personalizzati, è possibile acquisire strumenti concreti da applicare subito nella tua vita quotidiana.
Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.
Fonti:
- https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC6587063/
- https://journals.healio.com/doi/10.3928/01484834-20230208-09