Ossessione per il True Crime: è un problema?

Ossessione per il True Crime: è un problema?

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Negli ultimi anni, il true crime ha vissuto una rinascita sorprendente, diventando uno dei generi più popolari e seguiti nel mondo dei media.

Video su YouTube, serie e docuserie su piattaforme di streaming, podcast dedicati a crimini reali: tutti questi formati stanno cavalcando l’onda di un interesse sempre più crescente verso storie di delitti, investigazioni e criminali.

Questo boom del true crime ha trasformato quello che un tempo era un genere di nicchia in un fenomeno di massa, capace di catturare l’attenzione di milioni di persone in tutto il mondo.

Guardare true crime non è necessariamente un problema e, per molte persone, è semplicemente una forma di intrattenimento, di curiosità intellettuale o persino di informazione.

Come con molti altri generi di intrattenimento, il fascino del true crime può essere un modo per esplorare storie complesse, spesso legate a vicende umane estreme, che attirano l’attenzione per il loro mistero o per il coinvolgimento emotivo che suscitano.

Tuttavia, ci sono casi e circostanze nelle quali il true crime può diventare un problema.

Nelle prossime righe capiremo perchè.

Quando Guardare True Crime diventa un Problema?

Guardare o ascoltare true crime, sebbene non sia intrinsecamente negativo, può diventare un problema quando l’interesse per questo genere si trasforma in un’ossessione o in una passione che inizia a interferire con il benessere psicologico e la qualità della vita quotidiana.

In particolare, le conseguenze possono essere:

  • Aumento dell’ansia: Una delle conseguenze più comuni dell’eccessivo consumo di true crime è l’aumento dell’ansia. Le persone che hanno una predisposizione all’ansia o alla paura potrebbero iniziare a sviluppare una percezione distorta della realtà, credendo che i crimini violenti siano più comuni di quanto non siano in realtà. Questo può portare a un costante stato di vigilanza e preoccupazione, alimentando la sensazione di non essere mai al sicuro. Gli spettatori possono iniziare a temere che situazioni simili ai crimini descritti possano accadere a loro o ai loro cari, anche in circostanze dove il rischio è molto basso. Questa forma di ansia anticipatoria può portare a cambiamenti nel comportamento quotidiano, come evitare determinati luoghi, situazioni sociali, o limitare la propria libertà personale. L’ansia legata al true crime può diventare debilitante, interferendo con la capacità di vivere in modo sereno e senza paura costante.
  • Predisposizione alla paranoia: Le persone che hanno una predisposizione alla paranoia o a pensieri ipervigilanti sono particolarmente vulnerabili agli effetti negativi del true crime. Guardare regolarmente contenuti che esplorano crimini efferati e casi irrisolti può aumentare il sospetto verso gli altri, la sfiducia nelle persone e la convinzione che il pericolo sia sempre imminente. Questo può portare a un comportamento paranoico, come la necessità costante di controllare l’ambiente circostante, l’evitare il contatto con estranei, o la tendenza a vedere intenzioni malvagie anche in situazioni normali. La paranoia può trasformare la vita quotidiana in una serie di situazioni angoscianti, dove la persona si sente costantemente minacciata o insicura, rendendo difficile mantenere relazioni sociali sane e una vita lavorativa equilibrata.
  • Fenomeno del doomscrolling: Il doomscrolling si riferisce all’abitudine di cercare e consumare continuamente notizie negative o inquietanti, e il true crime può facilmente alimentare questo fenomeno. Le persone che sviluppano una passione per il true crime possono iniziare a passare ore a cercare informazioni su nuovi crimini, indagini irrisolte e storie di violenza, spingendosi sempre più in profondità in un ciclo di contenuti negativi. Questo comportamento può diventare compulsivo, in cui l’individuo sente il bisogno di cercare costantemente nuovi dettagli inquietanti per mantenere il proprio interesse. Il doomscrolling associato al true crime può aumentare i livelli di stress, ansia, e depressione, alimentando la sensazione che il mondo sia un luogo pericoloso e che accadano solo eventi negativi. Questo ciclo di negatività può minare la capacità di vedere il lato positivo della vita e ridurre il benessere generale.
  • Disturbi del sonno e insonnia: La continua esposizione a storie di crimini violenti, omicidi e sparizioni misteriose può influenzare in modo significativo la qualità del sonno. Le persone che consumano regolarmente true crime, soprattutto nelle ore serali o prima di andare a letto, possono sviluppare difficoltà a rilassarsi e disconnettersi mentalmente dalle storie disturbanti che hanno ascoltato o visto. Questo può portare a problemi di insonnia, incubi, o risvegli frequenti durante la notte. La mancanza di sonno di qualità può a sua volta aggravare i sintomi di ansia, paranoia e stress, creando un circolo vizioso in cui l’ossessione per il true crime influisce negativamente sulla salute fisica e mentale.
  • Ruminazione e pensieri ossessivi: Le persone con una tendenza a rimuginare o a sviluppare pensieri ossessivi possono trovare nel true crime un fattore scatenante per intensificare queste dinamiche cognitive. L’eccessiva esposizione a crimini irrisolti, a dettagli morbosi o a teorie investigative può portare a una ruminazione continua su tali argomenti. Gli spettatori potrebbero iniziare a pensare costantemente ai crimini che hanno visto o ascoltato, immaginando scenari simili nella loro vita o cercando di trovare risposte a casi irrisolti. Questa forma di pensiero ossessivo può diventare un ostacolo alla concentrazione, al relax e alla vita quotidiana, poiché l’individuo si trova mentalmente intrappolato nelle storie di crimini, incapace di staccarsene.
  • Desensibilizzazione alla violenza: Un altro effetto negativo del consumo eccessivo di true crime è la desensibilizzazione alla violenza e alla sofferenza umana. Guardare o ascoltare costantemente storie di omicidi, abusi o altri atti violenti può ridurre la capacità di provare empatia e compassione per le vittime reali. Questo processo di desensibilizzazione può portare a una visione distorta della violenza, in cui essa diventa una parte “normale” o “accettabile” della vita. La sofferenza delle vittime può essere percepita come un aspetto secondario rispetto al fascino per i dettagli del crimine o la psicologia del criminale, riducendo la capacità di vedere la violenza per ciò che è: un atto devastante che ha un impatto profondo sulle persone coinvolte.
  • Glorificazione dei criminali: Un’ossessione per il true crime può portare a un fenomeno pericoloso di glorificazione o feticizzazione dei criminali, in cui l’interesse per la mente e il comportamento del criminale diventa centrale, a discapito delle vittime. Alcune persone sviluppano un’ammirazione malsana per serial killer o altri criminali famosi, fino al punto di romanticizzare o idealizzare le loro azioni. Questo atteggiamento può portare a una distorsione morale, in cui i criminali sono visti come figure quasi “affascinanti” o “carismatiche”, mentre le vittime diventano semplici note a margine. Questa forma di ammirazione per il male può avere conseguenze serie, come l’emulazione o il disprezzo per il sistema di giustizia, che cerca di prevenire e punire tali crimini.
  • Isolamento sociale: Quando l’ossessione per il true crime diventa troppo dominante, può portare a isolamento sociale. Le persone che trascorrono ore a guardare documentari o ascoltare podcast di true crime potrebbero cominciare a ritirarsi dalle attività sociali, riducendo il tempo passato con amici e familiari. L’isolamento può essere alimentato dalla sensazione che il mondo esterno sia pericoloso, o dalla convinzione che nessun altro condivida lo stesso interesse intenso per il true crime. Con il tempo, questo ritiro dalla vita sociale può portare a una riduzione delle relazioni interpersonali e a un peggioramento del benessere emotivo.
  • Compromissione delle relazioni interpersonali: Oltre all’isolamento sociale, l’eccessivo interesse per il true crime può compromettere le relazioni interpersonali, soprattutto se il partner, gli amici o i familiari non condividono lo stesso interesse. La persona ossessionata dal true crime può diventare meno coinvolta nelle conversazioni quotidiane o negli interessi condivisi, portando a conflitti e incomprensioni. Se il true crime diventa un argomento di discussione centrale o monopolizza il tempo libero, gli altri possono sentirsi esclusi o non capiti, causando tensioni relazionali.
  • Problemi di concentrazione e produttività: Quando l’ossessione per il true crime diventa dominante, può interferire con la capacità di concentrarsi su altre attività quotidiane, come il lavoro o lo studio. Pensieri intrusivi su crimini violenti o la costante ricerca di nuovi contenuti di true crime possono distrarre la persona dai suoi compiti e ridurre la sua produttività. La continua esposizione a storie morbose può anche influenzare negativamente l’umore, portando a un calo di energia e motivazione.
  • Distorsione della percezione della realtà: Infine, una delle conseguenze più gravi dell’ossessione per il true crime è la distorsione della percezione della realtà. Le persone che si immergono troppo nel genere possono sviluppare una visione eccessivamente negativa del mondo, credendo che il crimine e la violenza siano onnipresenti. Questo può influenzare le loro decisioni, le loro relazioni e il loro approccio alla vita quotidiana, portandole a vivere in uno stato di costante paura e insicurezza.

Pertanto, sebbene guardare o ascoltare true crime possa essere una forma di intrattenimento legittima e talvolta educativa, è importante fare attenzione a come questo genere di contenuti viene consumato e al suo impatto sul benessere mentale.

Persone con una predisposizione all’ansia, alla paranoia o al pensiero ossessivo sono particolarmente vulnerabili agli effetti negativi di un’esposizione eccessiva.

È fondamentale mantenere un equilibrio, evitando che l’ossessione per il true crime comprometta la salute mentale, la qualità del sonno, le relazioni interpersonali e la percezione della realtà.

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