Ti sei mai chiesto se ci siano differenze di genere per la diagnosi adhd? Questo articolo esplora questo tema!
Una delle sfide principali nella diagnosi e nel trattamento del Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD) è rappresentata dalla sottodiagnosi e dalla sottovalutazione dei sintomi della condizione, questo fenomeno è ampiamente attribuito alle differenze nei modi in cui l’ADHD si manifesta nei generi. Gli studi sulle disparità di genere hanno rivelato, infatti, che l’ADHD viene diagnosticato e trattato più frequentemente nei maschi che nelle femmine, tale discrepanza solleva interrogativi cruciali sul perché le donne potrebbero essere regolarmente trascurate e sottodiagnosticate, evidenziando l’importanza di esaminare attentamente le modalità con cui la condizione si presenta in entrambi i sessi.
In questo articolo esploreremo le implicazioni di questa differenza di genere nell’ADHD e le sfide che essa comporta nel contesto della diagnosi ADHD e del trattamento ADHD.
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Perchè c’è una differenza di genere nell’ADHD?
Le differenze nella manifestazione dei sintomi dell’ADHD tra uomini e donne sono oggetto di crescente attenzione e ricerca. Lo studio “Differenze tra generi adhd” sulle disparità di genere suggerisce che le donne potrebbero essere sistematicamente trascurate e sottodiagnosticate, in gran parte a causa delle variazioni nell’espressione della condizione tra i sessi.
Secondo un articolo pubblicato sul giornale BMC Psychiatry le ricerche indicano che i sintomi ADHD manifestati dagli uomini tendono ad essere esternalizzati mentre invece nelle donne essi vengono descritti come internalizzati. Questa diversa manifestazione dei sintomi ADHD può rendere più difficile la diagnosi dell’ADHD, poiché in alcuni casi i sintomi possono essere meno evidenti e facilmente confusi con altri disturbi o attribuiti a fattori esterni e per questo difficili da collegare direttamente all’ADHD. Pertanto, è essenziale considerare attentamente le differenze di genere nella manifestazione dei sintomi nell’ADHD al fine di garantire una diagnosi ADHD accurata e un trattamento ADHD corretto per uomini e donne con questa condizione. Vediamo però nello specifico quali sono le differenze nei sintomi ADHD nelle donne e negli uomini. Se nel frattempo vuoi avere più informazioni riguardo la diagnosi ADHD e la sua importanza, visita il sito di GAM Medical per scoprire come ottenere una diagnosi ADHD accurata.
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L’ADHD negli uomini
Come accennato, le ricerche scientifiche finora condotte hanno spesso analizzato i sintomi dell’ADHD manifestati negli uomini, descrivendoli come esteriorizzati. Questo termine viene utilizzato perché i sintomi dell’ADHD negli uomini tendono ad essere più esterni ed evidenti. In particolare, uno studio intitolato “Differenze di genere nell’ADHD adulto: Funzione cognitiva valutata tramite il test delle prestazioni attentive” ha evidenziato che gli uomini ADHD possono manifestare iperattività, impulsività, aggressività e difficoltà nel controllo dei propri comportamenti. Questi sintomi sono spesso osservabili nelle interazioni sociali, nei contesti lavorativi o negli ambienti scolastici. Tuttavia, a differenza delle donne, gli uomini ADHD possono avere una maggiore consapevolezza dei propri sintomi. Questo fenomeno è dovuto al fatto che, nella maggior parte dei casi, l’ADHD negli uomini viene diagnosticato fin dalla giovane età. Di conseguenza, è più comune che accedano precocemente ai trattamenti per l’ADHD e acquisiscano strategie efficaci per gestire i comportamenti associati. Questa consapevolezza precoce e l’accesso tempestivo a interventi appropriati possono contribuire a una gestione più efficace della condizione e a un miglioramento della qualità della vita.
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L’ADHD nelle donne
Al contrario degli uomini, i sintomi ADHD presentati da donne vengono descritti con il termine interiorizzati, questo perché la condizione si manifesta spesso attraverso sintomi più interni e poco evidenti. Secondo quanto afferma la stessa ricerca ”Differenze di genere nell’ADHD adulto: Funzione cognitiva valutata tramite il test delle prestazioni attentive”, le donne ADHD possono sperimentare difficoltà nell’attenzione e nell’essere organizzate, assieme al possibile bisogno di isolarsi, alla bassa autostima e all’ansia. La ricerca dimostra che sintomi dell’inattenzione nelle donne ADHD si manifestano maggiormente durante l’adolescenza e i primi anni dell’età adulta portando così a un possibile ritardo nella diagnosi ADHD, inoltre, questi comportamenti possono essere spesso confusi con altri disturbi, come ansia o depressione, o sottovalutati, avendo come conseguenza una sottodiagnosi con fraintendimenti. Inoltre, le donne ADHD possono sviluppare strategie di compensazione, come il mascheramento dei sintomi ADHD, i quali possono rendere la condizione meno evidente all’esterno. Questa tendenza all’ internalizzazione dei sintomi ADHD può rendere la diagnosi personale ADHD più difficile, si stima infatti che il 75% di casi ADHD nelle donne non venga identificato. Pertanto se pensi di manifestare sintomi ADHD, GAM Medical ti può aiutare nella diagnosi ADHD.
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Implicazioni delle differenze di genere nell’ADHD
Le conseguenze delle differenze nella manifestazione dei sintomi dell’ADHD tra uomini e donne possono essere significative e influenzare diversi aspetti della vita quotidiana e del benessere mentale delle persone ADHD tra le principali e più significative conseguenze si possono trovare:
- Sottodiagnosi e sottovalutazione:
la sottodiagnosi è una delle conseguenze più frequenti,soprattutto nelle donne ADHD. Per sottodiagnosi dell’ADHD si intende la mancata identificazione o l’identificazione non corretta della condizione, la quale può portare a difficoltà persistenti nel funzionamento quotidiano, nell’apprendimento e nelle relazioni interpersonali, aumentando anche il rischio di sviluppare comorbidità come ansia, depressione e disturbi dell’umore. Le persone ADHD non diagnosticate possono inoltre sperimentare una diminuzione dell’autostima e della fiducia in sé stesse. La sottodiagnosi può quindi avere un impatto significativo sulla qualità della vita complessiva e sulla salute mentale delle persone con questa condizione.
- Comorbidità e disturbi associati:
le differenze nella manifestazione dei sintomi ADHD possono influenzare il rischio di sviluppare comorbidità e disturbi associati. Gli studi dimostrano infatti che le donne ADHD possono essere generalmente più inclini a sviluppare ansia e depressione. D’altra parte, gli uomini ADHD potrebbero essere maggiormente a rischio di problemi comportamentali o di dipendenza da sostanze, in parte a causa di una maggiore esposizione a fattori di rischio sociali o ambientali. Queste sono solo alcune delle condizioni associate all’ADHD, se vuoi approfondire la tua conoscenza riguardo le comorbidità dell’ADHD visita la Clinica ADHD di GAM Medical.
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Strategie di compensazione in aiuto all’ADHD
Nel contesto delle differenze di genere nell’ADHD, le strategie di compensazione svolgono un ruolo significativo. Le persone ADHD, indipendentemente dal genere, possono sviluppare strategie di adattamento per gestire i sintomi ADHD e affrontare le sfide quotidiane.
Tra le strategie utilizzate dalle donne ADHD c’è il mascheramento. Questo approccio permette alle donne ADHD di compensare i propri sintomi ADHD o addirittura di nasconderli del tutto dietro un’apparente normalità, per cercare di rispettare determinate aspettative sociali tra cui l’essere organizzate, ordinate e competenti accademicamente.
D’altra parte, gli uomini ADHD possono adottare strategie ‘esterne’, come l’utilizzo di dispositivi tecnologici o la strutturazione rigida del loro tempo per migliorare la concentrazione e la produttività e contrastare i comportamenti dovuti alla condizione.
Le differenze di genere nell’ADHD rappresentano una sfida complessa e significativa nel campo della salute mentale. È essenziale, pertanto, riconoscere e comprendere queste disparità per garantire una diagnosi ADHD accurata.
Per questo motivo se si hanno sospetti riguardo la manifestazione di sintomi ADHD potrebbe essere utile rivolgersi a GAM Medical, la clinica specializzata in ADHD.
La diagnosi ADHD è il primo passo per gestire la condizione e grazie a GAM Medical potrai comprendere al meglio il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività.
Per permetterti di ottenere una diagnosi ADHD accurata GAM Medical divide questo percorso in due fasi, il primo passo è la valutazione psicologica ADHD, la quale è seguita da una valutazione medica psichiatrica ADHD. Queste due fasi sono fondamentali perché è necessario analizzare a fondo la condizione per ottenere una diagnosi ADHD personalizzata che permetta poi l’accesso a trattamenti ADHD efficaci.
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Questo articolo è a scopo informativo, non sostituisce la diagnosi di un professionista. Se l’articolo ti è sembrato interessante, condividilo con i tuoi amici e parenti!
Fonti:
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38324203/#:~:text=Abstract,females%20are%20diagnosed%20with%20ADHD.
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7561166
- https://bmcpsychiatry.biomedcentral.com/articles/10.1186/1471-244X-13-298