Ansia

L’ansia è un disturbo psicologico che colpisce un gran numero di persone, influenzando vari aspetti della vita quotidiana, inclusi ambiti lavorativi e di studio.

In particolare, l’ansia può diventare particolarmente limitante in contesti universitari, dove le pressioni accademiche e sociali possono amplificare i sintomi.

Chi soffre di ansia sperimenta spesso una serie di sintomi che includono tachicardia, sudorazione, tremori e una sensazione di pericolo imminente, anche quando non c’è un motivo apparente. Riconoscere i sintomi dell’ansia è il primo passo per gestirla e prevenirne l’evoluzione in una patologia cronica e debilitante.

ansia

Il Centro GAM Medical si distingue per la sua specializzazione nella diagnosi, nel trattamento e nella gestione dell’Ansia, offrendo terapie personalizzate e di alta qualità.

✔ 40+ Specialisti   ✔ 2.000+ Diagnosi e Trattamenti effettuati   ✔ Migliori Valutazioni in Italia

Eccezionale
4.8 su 5 sulla base di 237 recensioni
4.7 su 5
Eccezionale
4.8 su 5 sulla base di 266 recensioni
4.8 su 5

Tariffa chiara e contenuta

DIAGNOSI

€89

ANAMNESI
(50 minuti)

€89

ADOS-2

(50 minuti)

€179

ADI-R

(150 minuti)

€89

COLLOQUIO DI RESTITUZIONE
(50 minuti)

TRATTAMENTO

PSICOTERAPIA

€69

(50 minuti)
TERAPIA FARMACOLOGICA

€65*

(15 minuti)

Le fatture sono detraibili secondo normativa.

*Per la TERAPIA FARMACOLOGICA sono necessarie 2 VISITE PSICHIATRICHE.

4.8 su 5 sulla base di 261 recensioni

jp
jp
2023-11-14
Leggi Tutto
Sono estremamente soddisfatto dell'esperienza con GAM MEDICAL. Il loro impegno nella diagnosi e cura dell'ADHD è evidente attraverso un supporto impeccabile. Il personale è altamente disponibile e professionale, offrendo un servizio che va al di là delle aspettative. Consiglio vivamente GAM MEDICAL a chiunque cerchi un approccio attento e specializzato per affrontare l'ADHD in Italia.
Moira Cristini
Moira Cristini
2023-11-13
Leggi Tutto
Una porta aperta ed un metaforico divano comodo dove potersi finalmente aprire e capire fino ad arrivare alle risposte. Il percorso è stato veloce e semplice da prenotare, semplice da utilizzare e il dott. Preziosi che mi ha seguita ha saputo sempre accompagnarmi in un percorso che comunque può essere impegnativo. Avere una diagnosi finalmente apre e spiega tanti aspetti di me che per una vita non capivo o addirittura stigmatizzavo. Ora il percorso davanti a me ha una nuova e diversa consapevolezza. Grazie
Rossella Muro
Rossella Muro
2023-11-13
Leggi Tutto
Mi hanno consigliato la GAM Medical e mi sono trovata molto bene. Sono ancora in attesa di un'eventuale diagnosi ma, a prescindere da ciò, consiglio questo percorso a tutti. Grande professionalità e disponibilità dall'inizio alla fine.
Elisa Sanna
Elisa Sanna
2023-11-12
Leggi Tutto
Ottima esperienza. Oltre il percorso di diagnosi, mi trovo benissimo anche con la Psicoeducazione, c'è la possibilità di scegliere tra un percorso individuale o di gruppo.
Stefania Taranu
Stefania Taranu
2023-11-11
Leggi Tutto
Esperienza decisamente positiva! Ho scoperto l'esistenza della clinica grazie ad un Tik Tok (i social network possono essere molto utili, non neghiamolo). Offrono la possibilità di effettuare un test di screening gratuito che già può dare delle indicazioni o meno se proseguire con le sedute di diagnosi. I vari step sono stati chiariti fin da subito e sono stata acconpagnata passo passo fino alla diagnosi e alla scoperta di se stessi. Inoltre la segreteria è super disponibile e sono gentilissimi. Lo rifarei? Si Grazie ♡
Federica Cantrigliani
Federica Cantrigliani
2023-09-16
Leggi Tutto
La mia esperienza in GAM è stata positiva. Lo staff è gentile, accogliente e molto preparato. Consigliato a chi cerca un supporto sulle tematiche ADHD!
Michaela Buono
Michaela Buono
2023-09-15
Leggi Tutto
Esperienza molto positiva, ho trovato una Dottoressa disponibile, chiara, paziente e pronta a rispondere a tutte le mie domande ed eventuali dubbi e chiarimenti riguardo ADHD. Consiglio la clinica on line. Tra l'altro molto comoda perchè ovunque tu sia, hai il supporto necessario.
Chimy
Chimy
2023-09-16
Leggi Tutto
Sono convinta che la perfezione non esista, ma la GAM medical c’è vicina. Ero estremamente in difficoltà nel trovare una clinica affidabile in grado di fare una diagnosi di ADHD, in Italia sembra impossibile, ma loro sono stati davvero efficienti, disponibili e sempre pronti a rispondere ai miei dubbi tramite messaggi e telefono. Devo cominciare il mio percorso con loro post-diagnosi, ma sono sicura che mi troverò bene☺️
Antonio De Luca
Antonio De Luca
2023-08-10
Leggi Tutto
Una vita intera nella quale ho provato in tutti i modi a comprendere precisamente cosa non andasse in me. Appena compreso che i miei sintomi fossero vicini all'adhd nessuno mi ha aperto le porte, i privati e i pubblici si sono tirati tutti indietro perché nessuno voleva prendersi la responsabilità di diagnosticare tale deficit ad un adulto. Poi ho scoperto questa realtà, fatta da professionisti e da persone serie nonché sempre disponibili a rispondere ad ogni mio quesito. Qualcosa che senza di loro sarebbe stato impossibile.
Stela Lamaj
Stela Lamaj
2023-08-09
Leggi Tutto
Ottima esperienza, professionisti preparati ed empatici.
Mara Velati
Mara Velati
2023-08-09
Leggi Tutto
La mia salvezza dopo 9 mesi di diagnosi a metà. La dottoressa Clementi, che mi ha seguita, è precisa e anche molto dolce. Consigliato ❤️
jerrydelmonte
jerrydelmonte
2023-07-20
Leggi Tutto
Mi sono trovata molto bene, cortesia e professionalità da parte di tutti i membri dello staff. Unico appunto i tempi sono un po’ lunghi per la valutazione.
Beatrice Loi
Beatrice Loi
2023-07-15
Leggi Tutto
Professionali, precisi, chiari. Clinica assolutamente raccomandata! ✅
Eduardo Guerra
Eduardo Guerra
2023-05-26
Leggi Tutto
Ho fatto il percorso di psicoeducazione di grupo per ADHD online e per me è stato di molto aiuto. Il corso mi ha fatto capire meglio come gestire i sintomi e essere accorto di alcune cose che non avevo percepito prima.
Mariagrazia Picardi
Mariagrazia Picardi
2023-06-20
Leggi Tutto
Grazie alla Gam Medical finalmente abbiamo messo fine ad un percorso tortuoso, lungo e poco convincente e ne abbiamo cominciato uno fatto di ascolto, accoglienza e competenza. Proseguiremo con loro il percorso proposto.
Cristiana Nasi
Cristiana Nasi
2023-05-18
Leggi Tutto
Esperienza superpositiva su tutti i fronti. Gam medical eccelle nell organizzazione, precisione e nella velocità a dare gli appuntamenti. Mia figlia ha fatto la diagnosi con Gam medical ed è molto soddisfatta per la competenza dello staff medico e non. Davvero professionali . La dottoressa Vargiu ha seguito mia figlia nel suo percorso verso la diagnosi in modo esemplare e molto accogliente. Gam medical colma il vuoto che inevitabilmente si incontra in Italia per avere una diagnosi adhd . Un' ancora su cui contare e un punto di riferimento davvero importante per chi ha l adhd. Ultima cosa ma non di scarsa importanza , costi contenuti e sostenibili. Non potrei essere più soddisfatta. Grazie davvero.
Chiara Totaro
Chiara Totaro
2023-05-10
Leggi Tutto
Ho intrapreso il mio percorso diagnostico con la Clinica GAM, non potevo fare scelta migliore, disponibili per ogni necessità o chiarimento, ottima organizzazione, psicologi molto preparati! Contenta di continuare con loro il mio percorso dopo la diagnosi!
Lorenza Barbalucca
Lorenza Barbalucca
2023-05-07
Leggi Tutto
Ho fatto il percorso diagnostico con la dottoressa Gozzi che ha saputo mettermi subito a mio agio. È stato affrontato tutto con serietà e delicatezza e per la prima volta ho sentito di essermi rivolta alle persone giuste. Il personale è disponibile e cordiale
Precedente
Successivo

Ma chi è in grado di trattare l’ansia clinicamente?

 

La risposta è complessa e dipende dalla gravità dei sintomi: Psicologi e psicoterapeuti sono figure chiave nella gestione dell’ansia. 

autismo come fare diagnosi

GAM-MEDICAL è un istituto per la cura dei sintomi dell’Ansia che gestisce, tratta e ottiene moltissimi risultati positivi su pazienti ansiosi di ogni età; in particolar modo su giovani (studenti) e adulti (lavoratori), oppressi a livello quotidiano da questo spiacevole disturbo. 

  • Uno psicologo per ansia vicino a te può offrire supporto attraverso tecniche come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), che si è dimostrata efficace nel modificare i pensieri negativi e i comportamenti associati all’ansia.  
  • Mentre per i casi più gravi di Ansia, può essere necessario il coinvolgimento di uno psichiatra che può prescrivere farmaci ansiolitici (per periodi limitati) e antidepressivi.

 

Certificare l’ansia come disturbo è un passo importante per riconoscere ufficialmente la condizione e ottenere supporto adeguato al grado del disturbo.   

ansia grave
guarire dall'ansia

Chi soffre di ansia può guarire con un trattamento appropriato, che può includere terapie psicologiche, farmaci e cambiamenti nello stile di vita; ma è cruciale affrontare l’ansia prima che diventi una patologia limitante.

 

Per gestire sia ansia che attacchi di panico, esistono varie strategie anche non cliniche che possono essere implementate: 

  • Ad esempio, tecniche di rilassamento come la meditazione, la respirazione profonda e lo yoga possono aiutare a calmare l’ansia.  
  • Anche l’attività fisica regolare è benefica, poiché aiuta a ridurre i livelli di stress e a migliorare il benessere generale.  

Ma cosa deve fare chi soffre di ansia e cosa deve evitare? Innanzitutto, è importante evitare sostanze stimolanti come la caffeina e la nicotina, che possono peggiorare i sintomi; inoltre, è consigliabile ridurre l’assunzione di alcol e praticare una buona igiene del sonno per garantire un riposo adeguato.

 

Combattere naturalmente l’ansia include l’adozione di uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata e l’integrazione di tecniche di gestione dello stress nella routine quotidiana.

 

Alcuni trovano beneficio anche nell’uso di rimedi naturali, come la camomilla, la valeriana e il magnesio, che possono aiutare a calmare l’ansia. 

combattere ansia

Quando l’Ansia diventa invalidante

Ma quando l’Ansia diventa invalidante, come è possibile combatterla efficacemente?

 

La chiave risiede nella combinazione di diverse tecniche che includono il supporto psicologico, l’adozione di uno stile di vita sano e, quando necessario, l’utilizzo di psicoterapie o di terapie farmacologiche contro l’ansia.

 

È pertanto fondamentale riconoscere i sintomi dell’ansia e agire prontamente per impedire che la condizione peggiori.

 

Chi soffre di ansia dovrebbe cercare di mantenere una routine strutturata, evitare situazioni stressanti quando possibile, e costruire una rete di supporto di amici e familiari.

 

Per aiutare chi soffre d’ansia a livello limitante, è essenziale offrire un ambiente di supporto, ascolto e comprensione: Amici e familiari possono svolgere pertanto un ruolo cruciale nel fornire supporto emotivo e incoraggiamento per una persona ansiosa; inoltre, possono aiutare la persona ansiosa a cercare aiuto professionale e a seguire il piano di trattamento stabilito dai professionisti della salute mentale.

 

 

Ansia: come farla passare o dove trattarla clinicamente?

 

Non esiste una soluzione unica, ma attraverso un approccio integrato che include terapia, cambiamenti nello stile di vita e, se necessario, farmaci, è possibile gestire e ridurre significativamente tutta la gamma sintomatologica.

 

Calmare l’ansia può richiedere tempo e pazienza, ma con il giusto supporto e strategie, chi soffre di ansia può trovare sollievo e migliorare notevolmente la propria qualità di vita.

 

Inoltre, affrontare l’ansia con o senza tachicardia richiede un approccio personalizzato.  

Mentre alcuni possono trovare beneficio immediato attraverso tecniche di respirazione e rilassamento, altri potrebbero necessitare di un supporto più intensivo attraverso le psicoterapie appositamente studiate e implementate dalla Clinica per la cura dell’Ansia GAM-MEDICAL.

 

È pertanto fondamentale consultare un professionista della salute mentale presente presso il Centro per la cura dell’Ansia GAM-MEDICAL per un trattamento su misura, questo proprio per il fatto che chi soffre di ansia, può mitigare moltissimo i sintomi e in molti casi guarire completamente attraverso un approccio corretto.

 

Alla luce di ciò, riconoscere e gestire l’ansia prima che diventi una patologia limitante è essenziale per mantenere una vita equilibrata e altamente produttiva.

 

Attraverso il supporto di psicologi, terapisti, medici della salute mentale, tecniche di gestione dello stress e cambiamenti nello stile di vita, è possibile per la persona ansiosa combattere e calmare l’ansia, migliorando significativamente il benessere generale e la concentrazione sulla propria esistenza. 

Contesti che favoriscono il nascere dell’Ansia

L’ansia può manifestarsi come un ostacolo psicologico invalidante in vari contesti della vita quotidiana, sia per i giovani che per gli adulti.  

L’ansia nel giovane e nell’adulto assume forme diverse a seconda delle circostanze e delle responsabilità specifiche di ciascuna fase della vita.  

 

Ad esempio, lansia a scuola è comune tra gli studenti che si sentono sopraffatti dalla pressione degli esami e dalle aspettative accademiche.  

L’ansia durante lo studio può essere amplificata dal timore di non riuscire a comprendere il materiale o di non ottenere voti sufficienti, portando a sintomi fisici come mal di testa e tensione muscolare. 

Anche l’ansia adolescenziale è un fenomeno significativo e oggi molto comune, spesso legato alle dinamiche sociali e alle trasformazioni corporee.  

Gli adolescenti possono sperimentare ansia a livello sociale, temendo il giudizio dei coetanei o affrontando il bullismo. Questo tipo di ansia si manifesta frequentemente in contesti pubblici, come la scuola o durante eventi sociali, creando un senso di inadeguatezza e isolamento. 

Lansia a lavoro è un problema crescente per molti adulti, causata da fattori come le scadenze pressanti, il carico di lavoro e la paura di fallire. Questa forma di ansia può portare a difficoltà nel concentrarsi, diminuzione della produttività e, in casi estremi, a burnout.  

L‘ansia quando si è a riposo può sembrare paradossale, ma è comune tra coloro che non riescono a “staccare la spina” mentalmente, continuando a preoccuparsi delle responsabilità lavorative o personali anche durante i momenti di relax. 

A casa, l’ansia può derivare da conflitti familiari, problemi economici o preoccupazioni per i propri cari. Questo ambiente, che dovrebbe essere un rifugio sicuro, può diventare una fonte di stress costante.  

Lansia a letto o in momenti a caso (sporadici o continui), può insorgere senza una causa apparente, manifestandosi come attacchi di panico notturni o pensieri ossessivi che impediscono un sonno ristoratore. 

L’ansia a livello dello stomaco è una reazione fisica comune, con sintomi come nausea, crampi e disturbi gastrointestinali. Questa somatizzazione dell’ansia riflette come le emozioni possano influenzare il benessere fisico.  

Anche l’ansia stagionale può essere influenzata dai cambiamenti stagionali, con alcuni individui che sperimentano un aumento dell’ansia dovuto alla variazione della luce solare e delle temperature, spesso la stagione più associata all’ansia è infatti la primavera. 

Lansia a giorni alterni e in momenti imprevedibili rende difficile stabilire una routine stabile e può portare a un costante stato di allerta.  

La domanda “da cosa è dovuta l’ansia?” trova pertanto risposte in molteplici fattori: predisposizioni genetiche, esperienze traumatiche, stress prolungato e squilibri chimici nel cervello sono tutti elementi che possono contribuire allo sviluppo di questa condizione.

 

In ogni contesto, la gestione dell’ansia richiede strategie personalizzate che possono includere la terapia cognitivo-comportamentale, tecniche di rilassamento, esercizio fisico e, in alcuni casi, farmaci.

 

È importante riconoscere l’ansia come una risposta umana normale ma affrontarla con gli strumenti adeguati per prevenirne l’impatto invalidante sulla vita quotidiana. 

Che cos'è esattamente l'Ansia?

L’ansia è una risposta naturale e normale del corpo di fronte a situazioni percepite come pericolose o stressanti. 

È una sorta di allarme interno che ci prepara a fronteggiare una minaccia imminente. 

In altre parole, l’ansia è una reazione di sopravvivenza che ci aiuta a prepararci per affrontare situazioni difficili o pericolose.

soffrire di ansia

L’ansia è, infatti, una risposta emotiva primordiale che si è evoluta insieme alla nostra specie umana ed è considerata adattiva in molti contesti. 

Essa ha svolto e continua a svolgere un ruolo cruciale nella nostra sopravvivenza e nel nostro adattamento all’ambiente.

Dal punto di vista biologico, l’ansia scaturisce dall’attivazione del sistema nervoso simpatico, che aumenta la nostra vigilanza, la frequenza cardiaca e la respirazione, preparandoci così a rispondere alla situazione stressante.

L’ansia svolge un ruolo cruciale nel segnalare precocemente eventuali pericoli imminenti. Quando sperimentiamo sensazioni di ansia, il nostro corpo reagisce attivando il sistema nervoso simpatico, che prepara il corpo per la risposta alla minaccia. Questo può includere un aumento della frequenza cardiaca, una respirazione più veloce e superficiale e un maggior rilascio di adrenalina nel sangue. Questa reazione fisiologica è progettata per prepararci ad affrontare la situazione stressante o pericolosa in modo più efficace. Ad esempio, se percepiamo un rumore forte in casa durante la notte, l’ansia ci mette in stato di allerta, permettendoci di reagire rapidamente per proteggerci.

L’ansia può anche fungere da motivatore. Quando siamo ansiosi riguardo a un compito o a una sfida imminente, questo stato emotivo può spingerci ad agire in modo da ridurre l’ansia stessa. Ad esempio, se ci sentiamo ansiosi riguardo a un esame, l’ansia può motivarci a studiare di più e a prepararci meglio. In questo modo, l’ansia può fungere da catalizzatore per il cambiamento e il miglioramento.

L’ansia può aiutarci ad adattarci a nuove situazioni o ambienti. Quando affrontiamo una situazione nuova o sconosciuta, l’ansia può renderci più attenti e vigili, consentendoci di riconoscere e rispondere in modo appropriato alle sfide che incontriamo. Questo può essere particolarmente utile quando ci troviamo in situazioni di cambiamento rapido o imprevisto, come in momenti di transizione nella vita personale o professionale.

L’ansia svolge anche un ruolo importante nel proteggerci da pericoli reali o percezioni di pericolo. Ad esempio, se ci troviamo in una situazione potenzialmente pericolosa, come camminare da soli di notte in un quartiere poco sicuro, l’ansia può renderci più consapevoli del nostro ambiente e delle possibili minacce. Questo può aiutarci a prendere precauzioni adeguate per proteggerci, come evitare certe aree o chiamare un taxi anziché camminare

GAM-MEDICAL: Diagnosi dell’Ansia

Il protocollo diagnostico per l’ansia si basa su una serie di valutazioni cliniche e strumentali atte a identificare i sintomi e determinare la gravità del disturbo.

Innanzitutto, è fondamentale condurre un’approfondita anamnesi per raccogliere informazioni riguardanti la storia clinica del paziente, inclusi eventuali traumi o eventi stressanti.

 

Successivamente, si procede con l’esame obiettivo per rilevare eventuali segni fisici correlati all’ansia, come tensione muscolare, iperattività o iperventilazione.

 

La valutazione psicologica svolge un ruolo centrale nel protocollo diagnostico, attraverso l’utilizzo di questionari e interviste strutturate per valutare i sintomi specifici e il loro impatto sulla vita quotidiana del paziente.

anamnesi ansia
diagnosi ansia

I criteri diagnostici del DSM-5 sono utilizzati per confermare la presenza di un disturbo d’ansia e per differenziarlo da altre condizioni psichiatriche.

 

Inoltre, possono essere richiesti esami di laboratorio per escludere eventuali cause mediche dei sintomi ansiosi, come problemi tiroidei o squilibri ormonali.

 

L’approccio diagnostico multidisciplinare coinvolge spesso professionisti della salute mentale, come psichiatri e psicologi, per garantire una valutazione accurata e una pianificazione terapeutica personalizzata.

Infine, è importante considerare il contesto sociale e ambientale del paziente per comprendere appieno i fattori di rischio e le risorse disponibili per il trattamento.

GAM-MEDICAL: Trattamento dell’Ansia

Il trattamento dell’ansia comprende approcci terapeutici sia farmacologici che psicoterapeutici, mirati a ridurre i sintomi e migliorare il benessere generale del paziente.

 

Tra le opzioni farmacologiche, gli psicofarmaci come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o gli ansiolitici possono essere prescritti per alleviare i sintomi acuti dell’ansia.

 

Tuttavia, è importante utilizzare tali farmaci sotto stretta supervisione medica e valutare attentamente i rischi e i benefici associati.

trattamento-ansia

La psicoterapia, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), è ampiamente raccomandata per il trattamento a lungo termine dell’ansia.

 

Attraverso la CBT, i pazienti imparano a identificare e modificare i pensieri distorti e i comportamenti disfunzionali associati all’ansia, sviluppando strategie di gestione dello stress e tecniche di rilassamento.

ansia terapia

Altre terapie complementari, come la mindfulness e la meditazione, possono essere integrate nel trattamento per favorire il benessere psicofisico complessivo.

 

Inoltre, l’adozione di uno stile di vita sano, che comprende una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e un adeguato riposo, può contribuire significativamente al controllo dell’ansia.

 

La scelta del trattamento dipende dalla gravità dei sintomi, dalle preferenze del paziente e dalla presenza di eventuali condizioni mediche concomitanti.

 

Un approccio multidisciplinare che coinvolge medici, psicologi e altri professionisti della salute mentale può fornire un supporto completo e personalizzato per affrontare l’ansia in modo efficace.

Tariffario diagnosi e trattamento dell'Ansia di GAM-MEDICAL

Valutazione psicologica

€89*

(50 minuti)

Relazione e restituzione

€39

(20 minuti)

Visita psichiatrica

€65**

(15 minuti)

Le fatture sono detraibili secondo normativa.

*Per la DIAGNOSI sono necessari in media 3 COLLOQUI PSICOLOGICI, in alcuni casi 4.

**Per la DIAGNOSI e/o la TERAPIA FARMACOLOGICA sono necessarie DUE VISITE PSICHIATRICHE.

GAM-MEDICAL: Centro per la Diagnosi, il Trattamento e la Certificazione dell'Ansia

L’ansia è un compagno insidioso e pervasivo per molte persone di fasce d’età differenti.

Rappresenta un disturbo psico-fisico che si insinua nei momenti più impensati, causando turbamenti emotivi e fisici che compromettono la qualità della vita.

 

Presso la Clinica GAM-MEDICAL, un centro psicologico dedicato al trattamento clinico dell’ansia, siamo qui per aiutarti a combatterla e a riportare equilibrio nella tua vita.

 

Il nostro centro offre un trattamento professionale mirato a riconoscere ed eliminare l’ansia, fornendo una cura personalizzata che si adatta alle tue esigenze.

Il team di esperti psicologi di GAM è qui per guidarti nel tuo percorso di guarigione dell’ansia, aiutandoti a gestire l’ansia e a calmarla in modo efficace e duraturo.

 

Quando si è certi di essere ansiosi, è importante agire prontamente per evitare che l’ansia diventi debilitante.

GAM-MEDICAL offre un ambiente accogliente e professionale dove puoi esplorare le radici della tua ansia e imparare strategie pratiche per affrontarla con successo.

 

Soffrire d’ansia può manifestarsi in molteplici modi, sia a livello fisico che emotivo.

 

Alcune persone possono sperimentare ansia al risveglio, mentre altre possono sentirsi ansiose sia nello studio che nell’ambiente lavorativo.

Indipendentemente dalle circostanze, il nostro centro è qui per aiutarti a superare le tue sfide e a vivere una vita più serena e appagante sconfiggendo l’ansia in via definitiva.

 

Il riconoscimento dell’ansia è il primo passo verso la guarigione.

 

GAM-MEDICAL ti aiuta a identificare i sintomi dell’ansia e a comprendere le loro cause, permettendoti di affrontare il problema con consapevolezza e determinazione.

Il nostro primo passo è contestualizzanto all’interno di un approccio olistico e naturale che mira a far passare l’ansia in modo duraturo, fornendoti gli strumenti necessari per gestirla in modo efficace anche dopo essere stati a contatto con la nostra Clinica.

È importante capire che l’ansia può manifestarsi anche senza una ragione apparente, ma ciò non significa che non possa essere affrontata con successo.

I nostri specialisti dell’ansia sono qui per aiutarti a esplorare le radici del tuo disagio e a trovare soluzioni pratiche per superarlo in maniera solida e duratura.

In GAM-MEDICAL, crediamo che la terapia dell’ansia debba essere personalizzata per adattarsi alle esigenze individuali di ciascun paziente.

Offriamo pertanto una gamma di trattamenti, compresi i trattamenti farmacologici dell’ansia, per garantire che tu riceva la cura più adatta alla tua forma ansiogena del disturbo.

 

Ma inoltre ci impegniamo anche a fornire alternative naturali e olistiche per coloro che preferiscono evitare i farmaci contro l’Ansia.

 

È importante affrontare l’ansia in modo tempestivo, poiché può avere conseguenze negative sulla salute mentale e fisica di ciascuno di noi, l’ansia infatti può colpire e debilitare in maniera lieve o più profonda persone di ogni età e ceto sociale.

 

L’ansia non trattata può evolvere in depressione, peggiorando ulteriormente la condizione psico-fisica della persona.

Il nostro obiettivo è prevenire che ciò accada, offrendoti il supporto e le risorse necessarie per superare le tue sfide e vivere una vita piena e soddisfacente senza ostacoli generati da un disturbo ancora trattabile in maniera egregia.

 

L’ansia infine può manifestarsi in vari momenti della giornata e in situazioni diverse, ma con il giusto supporto e le giuste risorse, è possibile superarla con successo.

In GAM-MEDICAL, siamo qui per aiutarti a superare le tue paure e a vivere una vita libera dall’ansia.

Contattaci oggi stesso per iniziare il tuo viaggio verso il benessere mentale ed emotivo.

Tipologie di Ansia

Nonostante la sua onnipresenza nel linguaggio quotidiano, l’ansia è un concetto profondo e articolato che va al di là di una semplice parola. 

Dire “ansia” può significare tutto e niente allo stesso tempo, poiché racchiude in sé una molteplicità di modalità di manifestazione.

L’ansia è un mondo molto vario, articolato e complesso.

Intanto l’ansia può essere distinta tra normale e patologica, e la distinzione si basa su diversi fattori chiave, tra cui intensità, frequenza, durata e interferenza con la vita quotidiana.

L’ansia normale è una risposta adattativa e funzionale a situazioni di stress o minaccia. 

È una parte normale dell’esperienza umana e può aiutarci a far fronte a situazioni difficili.

Questo tipo di ansia di solito è di breve durata, proporzionata alla situazione e scompare una volta che la minaccia è passata. 

Ad esempio, provare ansia prima di un colloquio di lavoro o durante un esame può essere considerato normale, in quanto è una risposta comune a situazioni stressanti.

L’ansia diventa, invece, patologica quando è eccessiva in termini di intensità, frequenza, durata o interferisce significativamente con la vita quotidiana e il benessere generale. 

In altre parole, diventa un problema quando supera i limiti della normale reazione allo stress e diventa sproporzionata alla situazione o persistente anche in assenza di una minaccia reale. 

Le persone con ansia patologica possono sperimentare sintomi gravi che influenzano il loro funzionamento sociale, lavorativo e personale.

ansia patologica

Alcuni indicatori che possono suggerire una manifestazione d’ansia patologica includono:

  • Ansia persistente o cronica che dura per lunghi periodi di tempo (ad esempio, più giorni alla settimana per diversi mesi).
  • Intensità eccessiva di ansia che causano un significativo disagio emotivo o fisico.
  • Frequenza elevata di episodi d’ansia o attacchi di panico.
  • Interferenza significativa con il lavoro, le relazioni interpersonali, lo studio o altre attività quotidiane.
  • Evitamento persistente di situazioni o luoghi che scatenano ansia.
  • Sintomi fisici come palpitazioni, sudorazione eccessiva, tremori o disturbi gastrointestinali che accompagnano l’ansia.

Quando l’ansia raggiunge questi livelli e interferisce con la vita quotidiana, è importante cercare supporto professionale da parte di un medico o di uno psicoterapeuta.

Ansia di Stato e Ansia di Tratto

Oltre alla distinzione tra ansia normale e patologica, risulta opportuno anche distinguere tra ansia di stato e ansia di tratto:

Ansia di stato:

L’ansia di stato si riferisce a un’ansia temporanea e situazionale che si manifesta in risposta a una particolare situazione o evento. È una risposta emotiva e fisiologica che emerge quando ci troviamo di fronte a una situazione stressante o minacciosa. Ad esempio, provare ansia prima di un colloquio di lavoro, di un esame o durante un viaggio in aereo sono esempi di ansia di stato. Questa forma di ansia è solitamente limitata nel tempo e scompare una volta che la situazione stressante è passata. Può essere considerata una risposta adattativa in quanto prepara il corpo a rispondere alla sfida immediata.

Ansia di tratto:

L’ansia di tratto, d’altra parte, si riferisce a un livello di ansia più persistente e cronico che è intrinseco alla personalità o al temperamento di una persona. Le persone che sperimentano ansia di tratto tendono a percepire molte situazioni come minacciose o stressanti, anche quando non lo sono necessariamente. Questo tipo di ansia è più costante nel tempo e può influenzare il funzionamento quotidiano e il benessere generale della persona. Le persone con ansia di tratto possono essere inclini a preoccupazioni costanti, tensione emotiva e una maggiore vulnerabilità allo sviluppo di disturbi d’ansia come il disturbo d’ansia generalizzata.

Entrambi i tipi di ansia possono influenzare significativamente la vita di una persona, anche se in modi leggermente diversi. 

Mentre l’ansia di stato è legata a eventi o situazioni specifiche e può variare nel tempo, l’ansia di tratto è più intrinseca alla personalità e può essere presente in modo più costante.

Entrambi i tipi di ansia possono richiedere strategie di gestione dello stress e, se diventano eccessivi o interferiscono con la vita quotidiana, potrebbero richiedere l’intervento di un professionista della salute mentale.

Andando oltre alla distinzione tra i binomi ansia normale/patologica, ansia di stato/di tratto, è possibile identificare anche tutta una serie di disturbi d’ansia.

I diversi disturbi d'Ansia

Nel DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione), strumento utilizzato dai professionisti della salute mentale per diagnosticare i disturbi psicologici, sono elencati diversi disturbi d’ansia, che possono colpire individui di tutte le età:

Mutismo selettivo:

Caratterizzato dalla persistente incapacità di parlare in specifiche situazioni sociali, nonostante essere in grado di parlare in altri contesti. Questo disturbo è spesso osservato nell’infanzia.

Disturbo d'ansia da separazione:

Anche questo si manifesta principalmente nei bambini, ma può continuare anche nell’età adulta. Coinvolge una paura eccessiva o inappropriata di separarsi da figure di attaccamento come genitori o altri caregiver

Disturbo d'ansia generalizzata (DAG):

Caratterizzato da preoccupazioni e ansie eccessive riguardo a una vasta gamma di eventi o attività, che si manifestano per la maggior parte dei giorni per almeno sei mesi. Queste preoccupazioni sono difficili da controllare e causano disagio significativo.

Disturbo d'ansia sociale (o fobia sociale):

Caratterizzato da una paura intensa e persistente di situazioni sociali o di prestazione che possono portare all’umiliazione o al giudizio negativo da parte degli altri. Questo disturbo può causare evitamento delle interazioni sociali e impatto significativo sulla vita sociale e lavorativa.

Disturbo di panico:

Coinvolge attacchi improvvisi e ricorrenti di panico, che sono episodi intensi di paura o disagio accompagnati da sintomi fisici come palpitazioni, sudorazione, tremori, sensazione di soffocamento o vertigini. Questi attacchi di panico possono verificarsi inaspettatamente e causare una paura anticipatoria di altri attacchi.

Agorafobia:

Spesso associata al disturbo di panico, l’agorafobia coinvolge una paura persistente di situazioni o luoghi in cui la fuga può essere difficile o imbarazzante, come luoghi affollati, mezzi di trasporto pubblico o spazi aperti.

Quello che abbiamo appena visto è solo un’infarinatura generale dei vari disturbi d’ansia presenti nel DSM-5; ognuno di essi ha criteri specifici per la diagnosi e può richiedere approcci di trattamento diversificati, che possono includere terapia psicologica, farmaci o una combinazione di entrambi.

Sintomi dell’Ansia

Il modo in cui usiamo l’espressione “ho ansia” nel linguaggio comune è molto interessante e riflette la complessità dell’esperienza umana. 

Quando diciamo “ho ansia”, non stiamo sempre facendo riferimento a una situazione specifica di pericolo imminente, ma piuttosto a uno stato emotivo generale che può essere causato da una varietà di fattori.

L’ansia, come sensazione, è spesso descritta come un’emozione sgradevole e pervasiva di preoccupazione, apprensione o tensione. 

Naturalmente, l’esperienza dell’ansia è altamente soggettiva e può variare notevolmente da persona a persona.

sintomi ansia

Se volessimo però identificare i sintomi più comuni dell’ansia potremmo suddividerli in quattro macrocategorie: sintomi fisici, sintomi emotivi, sintomi cognitivi e sintomi comportamentali.

Nello specifico

  • Palpitazioni o battito cardiaco accelerato
  • Sensazione di oppressione al petto
  • Sensazione di soffocamento o mancanza di respiro
  • Tremori o scosse
  • Sudorazione eccessiva
  • Sensazione di nausea o disturbi gastrointestinali
  • Tensione muscolare
  • Sensazione di stanchezza o debolezza
  • Vertigini o sensazione di testa leggera
  • Sensazione di formicolio o intorpidimento nelle mani o nei piedi
  • Nervosismo o irritabilità
  • Paura intensa o preoccupazione costante
  • Sensazione di apprensione o ansia eccessiva
  • Sensazione di impotenza o panico
  • Sensazione di irrequietezza o agitazione
  • Sensazione di costante allarme o vigilanza
  • Pensieri catastrofici o preoccupazioni costanti
  • Difficoltà a concentrarsi o a focalizzarsi su un compito
  • Sensazione di confusione o nebbia mentale
  • Ipervigilanza o ipersensibilità agli stimoli ambientali
  • Preoccupazione eccessiva riguardo al futuro o a situazioni ipotetiche
  • Difficoltà a fermare o controllare i pensieri ansiosi
  • Evitamento di situazioni o luoghi che scatenano ansia
  • Comportamenti di sicurezza eccessivi (ad esempio, controlli ripetuti, evitamento di rischi)
  • Difficoltà a rilassarsi o a godersi momenti di svago
  • Aumento dell’irritabilità o della reattività agli altri
  • Difficoltà a dormire o a mantenere un sonno riposante
  • Aumento del consumo di alcol o sostanze per alleviare l’ansia

È importante notare che non tutte le persone con ansia sperimentano gli stessi sintomi e che la gravità e la frequenza dei sintomi possono variare da persona a persona. 

Inoltre, la presenza di alcuni di questi sintomi non significa necessariamente che una persona abbia un disturbo d’ansia, ma se l’ansia interferisce significativamente con la vita quotidiana, è consigliabile cercare supporto professionale da parte di uno psichiatra, di uno psicologo o di uno psicoterapeuta.

L'evitamento: il sintomo dell'ansia più pericoloso per la vita quotidiana

L’evitamento è uno dei sintomi dell’ansia più pericolosi per la nostra vita quotidiana in quanto può contribuire a un peggioramento della nostra condizione emotiva e al limitare delle nostre esperienze di vita. 

Infatti, l’evitamento: 

Evitare le situazioni che ci causano ansia può inizialmente sembrare una soluzione temporanea, ma in realtà rafforza l’ansia nel lungo termine. Quando evitiamo una situazione ansiosa, non permettiamo al nostro cervello di apprendere che quella situazione non è realmente pericolosa. Di conseguenza, il nostro cervello potrebbe interpretare erroneamente la situazione come ancora più minacciosa, alimentando un ciclo di ansia e evitamento.

L’evitamento ci porta a rinunciare a esperienze significative e importanti per la nostra crescita personale. Possiamo evitare situazioni sociali, opportunità di lavoro, viaggi o altre attività che potrebbero arricchire la nostra vita e contribuire al nostro benessere emotivo. Questo può portare a una riduzione della qualità della vita e a sentimenti di isolamento, solitudine e insoddisfazione.

Evitare le situazioni ansiose ci impedisce di sviluppare abilità efficaci di gestione dello stress e dell’ansia. Affrontare attivamente le situazioni che ci provocano ansia è un passo cruciale per imparare a gestire e superare le nostre paure. Senza queste esperienze, potremmo perdere l’opportunità di sviluppare strategie di coping efficaci che ci consentono di affrontare le sfide della vita in modo costruttivo.

L’evitamento può contribuire a mantenere il ciclo dell’ansia, in cui l’ansia alimenta l’evitamento e viceversa. Ad esempio, se evitiamo di affrontare un compito che ci causa ansia, potremmo provare sollievo temporaneo, ma questa strategia a breve termine non risolve il problema sottostante e può portare a una maggiore ansia nel lungo termine. Questo ciclo può diventare sempre più paralizzante nel tempo e può interferire con il nostro funzionamento quotidiano.

L’evitamento limita le nostre opportunità di crescita personale e professionale. Le sfide e le esperienze che ci mettono alla prova sono spesso fonte di crescita e sviluppo, e quando evitiamo queste sfide, perdiamo l’opportunità di imparare da esse e di sviluppare nuove competenze e capacità. Questo può avere conseguenze negative sulla nostra autostima e sul nostro senso di autoefficacia.

In definitiva, l’evitamento è uno dei sintomi dell’ansia più pericolosi per la nostra vita quotidiana, poiché contribuisce al peggioramento della nostra condizione emotiva, limita le nostre esperienze di vita, riduce le nostre abilità di gestione e mantiene il ciclo dell’ansia.

 

Affrontare attivamente le situazioni ansiose e imparare a gestire le nostre paure in modo costruttivo è fondamentale per superare l’ansia e vivere una vita più piena e soddisfacente

Conseguenze dell’Ansia

L’ansia può avere una vasta gamma di conseguenze che influenzano diversi aspetti della vita di una persona, tra cui la salute mentale, la salute fisica, le relazioni interpersonali, il lavoro e il funzionamento quotidiano. 

L’ansia cronica o eccessiva può avere impatti significativi sulla salute mentale di una persona. Quando l’ansia diventa persistente e sopra la norma, può contribuire allo sviluppo di disturbi d’ansia clinicamente riconosciuti, come il disturbo d’ansia generalizzata, il disturbo di panico, il disturbo d’ansia sociale e l’agorafobia. Questi disturbi possono causare un considerevole disagio emotivo, portando a sentimenti di costante preoccupazione, apprensione, paura o panico. Il disturbo d’ansia generalizzata, ad esempio, si caratterizza per preoccupazioni croniche eccessive su una vasta gamma di eventi o situazioni, che possono portare a un senso di tensione costante e irritabilità. Il disturbo di panico, invece, è caratterizzato da attacchi improvvisi e intensi di panico accompagnati da sintomi fisici come palpitazioni cardiache, tremori e sensazione di soffocamento. Questi disturbi possono interferire notevolmente con il funzionamento quotidiano e il benessere complessivo della persona, richiedendo spesso un trattamento professionale.

L’ansia può influenzare la salute fisica in diversi modi. Quando il corpo è costantemente sottoposto a stress e tensione a causa dell’ansia cronica, questo può aumentare il rischio di sviluppare una serie di condizioni fisiche. Ad esempio, l’ansia può contribuire all’aumento della pressione sanguigna e del battito cardiaco, aumentando così il rischio di ipertensione e malattie cardiache. L’ansia cronica può anche avere effetti negativi sul sistema digestivo, portando a disturbi gastrointestinali come bruciore di stomaco, dolore addominale, diarrea o costipazione. Inoltre, l’ansia può influenzare il sonno, causando insonnia o disturbi del sonno che a loro volta possono contribuire a problemi di salute a lungo termine come obesità, diabete e compromissione del sistema immunitario.

L’ansia può avere un impatto significativo sulle relazioni interpersonali di una persona. Le persone con ansia possono avere difficoltà a stabilire e mantenere legami intimi e significativi a causa della paura del giudizio degli altri o della paura di essere respinte. L’ansia può portare a comportamenti di evitamento sociale, isolamento e difficoltà a comunicare apertamente con gli altri. Questo può mettere a dura prova le relazioni esistenti e causare tensioni con amici, familiari o partner romantici. Ad esempio, una persona con ansia sociale può evitare attività sociali o situazioni in cui si sente giudicata, isolandosi di conseguenza e limitando le opportunità di costruire relazioni significative.

L’ansia può influenzare significativamente le prestazioni lavorative e accademiche di una persona. Le persone con ansia possono sperimentare difficoltà a concentrarsi, a prendere decisioni o ad affrontare situazioni stressanti sul lavoro o a scuola. L’ansia può portare a una diminuzione della produttività, dell’efficienza e della qualità del lavoro, il che può avere conseguenze negative sulle opportunità di avanzamento professionale o accademico. Inoltre, l’ansia cronica può contribuire a sentimenti di inadeguatezza o insuccesso, aumentando il rischio di burnout lavorativo o di abbandono degli studi.

L’ansia può ridurre notevolmente la qualità della vita complessiva di una persona. Le persone con ansia possono sperimentare un senso di impotenza e disperazione riguardo al loro stato emotivo, riducendo così la soddisfazione generale per la vita. L’ansia cronica può limitare le attività quotidiane, ridurre il coinvolgimento sociale e ridurre la capacità di godersi i momenti di svago e relax. Le persone con ansia possono sentirsi costantemente preoccupate per il futuro, facendo sì che vivano nel costante timore di possibili scenari negativi. Questo senso di incertezza e paura può influenzare l’autostima, l’autostima e la percezione di sé stessi, contribuendo a un ciclo di ansia persistente e auto-perpetuante.

Pertanto, l’ansia può avere una serie di conseguenze che influenzano diversi aspetti della vita di una persona, dalla salute mentale e fisica alle relazioni interpersonali, al lavoro e al benessere generale. 

È importante riconoscere queste conseguenze e cercare supporto professionale se l’ansia sta avendo un impatto significativo sul benessere emotivo e sul funzionamento quotidiano.

Perché preoccuparsi dell’Ansia?

Perché no?

Il vero quesito dovrebbe essere: perchè vivere con l’ansia se ci si può affidare a professionisti della salute mentale che possono darci gli strumenti per gestirla?

Vivere con l’ansia può essere un’esperienza estenuante e debilitante, che influisce profondamente sulla qualità della vita e sul benessere emotivo. 

è molto importante, quindi, riconoscere che l’ansia non è destinata a dominare la nostra esistenza. 

Rivolgersi ai professionisti della salute mentale può offrire un sostegno prezioso per imparare a gestire e controllare l’ansia in modo efficace. 

L’ansia può spesso limitare le nostre possibilità e ci preclude opportunità che altrimenti potremmo avere. 

 

ansia a chi affidarsi

Questo può avvenire in diversi ambiti della vita e può essere causato da vari fattori legati all’ansia stessa:

 

  • Opportunità lavorative: L’ansia può influenzare le nostre opportunità lavorative in diversi modi. Ad esempio, una persona con ansia sociale potrebbe evitare di partecipare a eventi di networking o di presentare proposte in situazioni di gruppo, perdendo così opportunità di networking e sviluppo professionale. Inoltre, l’ansia può influenzare le prestazioni lavorative, portando a una minore produttività o a errori sul lavoro, il che potrebbe a sua volta compromettere le opportunità di avanzamento di carriera.
  • Opportunità educative: L’ansia può influenzare il nostro successo accademico e le nostre opportunità educative. Ad esempio, uno studente con ansia potrebbe evitare di partecipare allezioni o di presentare progetti di fronte alla classe, perdendo così l’opportunità di apprendimento attivo e di interazione con gli insegnanti e i compagni di classe. Inoltre, l’ansia può influenzare le prestazioni agli esami, riducendo le opportunità di ottenere buoni voti o di accedere a programmi educativi più avanzati.
  • Opportunità sociali: L’ansia sociale può limitare le nostre opportunità di partecipare a eventi sociali o di stabilire nuove relazioni. Una persona con ansia sociale potrebbe evitare di partecipare a feste, riunioni o altri eventi sociali per paura del giudizio degli altri o di sentirsi a disagio in situazioni sociali. Questo può ridurre le opportunità di ampliare il proprio cerchio sociale e di stabilire legami significativi con gli altri.
  • Opportunità di crescita personale: L’ansia può influenzare la nostra capacità di affrontare nuove sfide e di crescere personalmente. Ad esempio, una persona con ansia può evitare di affrontare situazioni che la mettono alla prova o che richiedono di uscire dalla propria zona di comfort, perdendo così l’opportunità di sperimentare nuove esperienze e di sviluppare nuove competenze. Questo può limitare la nostra crescita personale e il nostro potenziale di realizzazione.

In generale, l’ansia può condizionare le nostre scelte e le nostre azioni, portandoci a evitare situazioni o opportunità che potrebbero essere benefiche per noi. 

 

Ciò nonostante è importante riconoscere come l’ansia influenzi le nostre decisioni e cercare supporto professionale per affrontarla in modo efficace, in modo da poter sfruttare appieno le opportunità che la vita ci offre.

 

 

Distinzioni terminologiche e concettuali riguardanti l'Ansia

Il nome che diamo alle cose ha un’influenza significativa sulla nostra percezione e sulla nostra reazione ad esse.

Quando diamo un nome a un’emozione o a una sensazione, attribuiamo un’etichetta che ne definisce il significato e il contesto.

È estremamente importante imparare a definire e distinguere le sensazioni e le emozioni che proviamo, cioè arricchire il nostro vocabolario emotivo. 

Questo è particolarmente significativo nel caso di emozioni complesse poiché comprendere le differenze tra queste emozioni può aiutarci a gestire meglio le nostre reazioni emotive e ad affrontare le sfide della vita in modo più efficace. 

come riconoscere l'ansia

Ansia

L’ansia, come abbiamo visto, è una risposta emotiva più prolungata e anticipatoria a una minaccia futura o a una situazione percepita come pericolosa. È caratterizzata da preoccupazione e apprensione riguardo a eventi futuri o a situazioni che potrebbero verificarsi. L’ansia può essere causata da una varietà di fattori, come lo stress, le pressioni della vita quotidiana, le preoccupazioni finanziarie, le sfide relazionali o la paura di fallire. 

Paura

La paura è una risposta emotiva immediata e intensa a una minaccia reale o percepita. È una reazione istintiva che si attiva quando percepisciamo un pericolo imminente o una situazione che potrebbe mettere a rischio la nostra sicurezza o il nostro benessere. La paura è spesso accompagnata da una forte attivazione del sistema nervoso simpatico, che provoca una rapida risposta di lotta o fuga. Ad esempio, la paura può essere sperimentata quando ci troviamo di fronte a un animale pericoloso, a una situazione di pericolo sul lavoro o a una minaccia fisica. A differenza della paura, che è appunto legata a una minaccia immediata, l’ansia riguarda una preoccupazione costante e anticipatoria per il futuro. Ad esempio, l’ansia può essere sperimentata prima di un importante colloquio di lavoro o di un esame, o può essere presente in modo più generale nella vita di tutti i giorni.

Preoccupazione

La preoccupazione è un processo cognitivo che coinvolge la riflessione su possibili risultati negativi o problemi futuri. È un pensiero orientato al futuro che può essere motivato dall’ansia o da altre emozioni, come la tristezza o la rabbia. La preoccupazione può riguardare una vasta gamma di argomenti, tra cui la salute, il lavoro, le relazioni o le finanze. Mentre la preoccupazione può essere una componente dell’ansia, non tutte le preoccupazioni sono necessariamente indicative di ansia patologica. La differenza chiave è che la preoccupazione normale è proporzionata alla situazione e non necessariamente interferisce con il funzionamento quotidiano, mentre l’ansia patologica è eccessiva, persistente e può causare significativi disagi emotivi e funzionali.

Angoscia

L’angoscia è un’intensa e profonda sofferenza emotiva che può manifestarsi in risposta a una serie di situazioni o esperienze dolorose, traumatiche o stressanti. È un’emozione che può essere caratterizzata da un senso di disperazione, impotenza, vuoto interiore o incapacità di far fronte alla situazione. L’angoscia può essere causata da eventi traumatici, perdite significative, gravi problemi di salute mentale o situazioni di estremo stress. A differenza dell’ansia, che è una risposta anticipatoria a una minaccia futura, e della paura, che è una risposta immediata a una minaccia presente o imminente, l’angoscia è spesso associata a una profonda sensazione di dolore emotivo che può persistere anche quando non c’è una minaccia attuale. L’angoscia può influenzare negativamente il benessere psicologico e comportamentale di una persona, causando sintomi come disperazione, isolamento sociale, perdita di interesse per le attività quotidiane e incapacità di provare gioia o soddisfazione nella vita.

Arricchire il nostro vocabolario emotivo a riflettere sulle parole che utilizziamo per descrivere il nostro vissuto ci aiuta a sviluppare una migliore comprensione di noi stessi e dei nostri bisogni emotivi. 

Quando siamo in grado di identificare e nominare le nostre emozioni con precisione, diventiamo più consapevoli dei nostri modelli di pensiero e comportamento, consentendoci di apportare cambiamenti positivi nella nostra vita.

Circolo vizioso dell'Ansia

Il circolo vizioso dell’ansia è un processo in cui le preoccupazioni e le paure iniziali contribuiscono a creare una realtà che conferma quelle stesse paure. 

 

Questo processo è spesso chiamato “profezia che si autoavvera”. 

 

 Ma come funziona questo circolo vizioso?

 

  • Ansia Anticipatoria: Inizia con una preoccupazione eccessiva riguardo a un evento futuro. Per esempio, una persona potrebbe temere di fallire in una presentazione pubblica. Questo timore può manifestarsi con pensieri negativi ripetitivi e scenari catastrofici immaginati
  • Sintomi Fisici e Mentali: La preoccupazione costante può causare sintomi fisici come palpitazioni, sudorazione, tremori, e sintomi mentali come difficoltà di concentrazione e aumento della tensione. Questi sintomi possono ulteriormente alimentare l’ansia anticipatoria.
  • Comportamenti di Evitamento: Per ridurre l’ansia, la persona può adottare comportamenti di evitamento, come procrastinare la preparazione della presentazione o evitare del tutto la situazione temuta. Questi comportamenti, sebbene inizialmente allevino l’ansia, possono peggiorare la situazione a lungo termine.
  • Ridotta Preparazione e Prestazioni: A causa dell’ansia e dei comportamenti di evitamento, la persona potrebbe non prepararsi adeguatamente per l’evento. Questo può portare a una performance scadente, che alimenta ulteriormente la convinzione di essere incapace o di fallire
  • Profezia che si Autoavvera: La scarsa preparazione e le prestazioni inadeguate confermano le paure iniziali, creando una “profezia che si autoavvera”. La persona pensa: “Sapevo che sarebbe andata male”, e questa convinzione rafforza ulteriormente l’ansia anticipatoria per eventi futuri.
  • Ciclo di Rinforzo: Questo esito negativo aumenta l’ansia anticipatoria per eventi simili in futuro, rafforzando il ciclo vizioso. Ogni volta che si presenta una situazione simile, la persona potrebbe sentirsi ancora più ansiosa, evitare ulteriormente e sperimentare prestazioni ancora peggiori.

Infatti, proprio per spiegare circoli viziosi come questo è stato proposto dalla psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) un modello esplicativo noto come  ABC, che sta per: 

  • A – antecedent (Evento o Situazione)
  • B – belief (Credenza)
  • C – consequence (Conseguenze)

Questo modello aiuta a comprendere come i pensieri (credenze) influenzino le emozioni e i comportamenti. 

 

In particolare l’evento (A-antecedent) è una situazione o un fatto che accade e che viene percepito dalla persona. Nel caso dell’ansia può configurarsi come un evento esterno preoccupante (ad esempio, un esame, un appuntamento, un colloquio di lavoro). 

 

Le credenze (B – belief) sono i pensieri o le interpretazioni che una persona ha riguardo all’evento. Queste credenze possono essere razionali e realistiche, o irrazionali e distorte. Le credenze includono le valutazioni, le supposizioni e previsioni che la persona fa dell’evento.

 

Le conseguenze (C – consequence) sono le reazioni emotive e comportamentali che derivano dalle credenze. 

 

Se le credenze sono irrazionali o negative, le conseguenze saranno probabilmente emozioni negative (come l’ansia) e comportamenti disfunzionali (come evitamento, procrastinazione).

 

Un esempio pratico del Modello ABC può essere il seguente;

    • Evento: La persona ha una presentazione da fare al lavoro.
    • Credenza: “Se faccio un errore durante la presentazione, penseranno che sono incompetente.”
  • Conseguenza
  • Emozioni → Ansia intensa, paura del giudizio.
  • Comportamenti → Evitamento della preparazione, possibile evitamento della presentazione stessa, o prestazione scadente dovuta all’ansia.

Ansia e cattive abitudini

L’ansia può portare a una serie di cattive abitudini che, se non affrontate, possono avere effetti negativi sulla salute fisica e mentale. Alcune delle più comuni sono:

L’ansia può indurre molte persone a cercare conforto nel cibo. Questo fenomeno è spesso chiamato “emotional eating” o alimentazione emotiva. Le persone possono consumare grandi quantità di cibo, spesso ad alto contenuto calorico, zuccheri e grassi, per alleviare temporaneamente lo stress e le preoccupazioni. Questo comportamento può portare a problemi di peso, obesità e disturbi alimentari come il binge eating disorder (disturbo da alimentazione incontrollata). Inoltre, l’alimentazione compulsiva può creare un ciclo vizioso: l’aumento di peso e i problemi di salute associati possono causare ulteriore ansia e senso di colpa, perpetuando il comportamento alimentare malsano.

Per molte persone, l’ansia può essere così opprimente che cercano sollievo attraverso l’uso di alcol o droghe. Queste sostanze possono fornire un sollievo temporaneo dai sintomi di ansia, ma a lungo termine possono peggiorare la situazione. L’abuso di sostanze può portare a dipendenze, problemi di salute fisica e mentale, e difficoltà nelle relazioni personali e professionali. L’alcol, ad esempio, è un depressivo del sistema nervoso centrale e, sebbene possa inizialmente ridurre i sintomi di ansia, alla fine può aumentare i livelli di ansia e depressione. Allo stesso modo, droghe come i tranquillanti possono inizialmente alleviare l’ansia, ma l’uso prolungato può portare a dipendenza e una serie di problemi di salute.

Il fumo è un’altra cattiva abitudine comune tra le persone con ansia. La nicotina contenuta nelle sigarette può avere un effetto calmante temporaneo, riducendo i sintomi di ansia a breve termine. Tuttavia, il fumo ha numerosi effetti negativi sulla salute, inclusi problemi respiratori, malattie cardiovascolari e un aumento del rischio di cancro. Inoltre, il fumo può aumentare l’ansia a lungo termine. La dipendenza da nicotina può causare sintomi di astinenza quando i livelli di nicotina diminuiscono, aumentando così l’ansia e creando un ciclo di dipendenza difficile da rompere.

Il consumo eccessivo di caffeina è un’abitudine comune tra le persone ansiose. La caffeina, presente nel caffè, nel tè, nelle bevande energetiche e in alcuni farmaci, è uno stimolante che può aumentare i livelli di energia e vigilanza. Tuttavia, in grandi quantità, la caffeina può peggiorare i sintomi di ansia, causando nervosismo, tachicardia, tremori e insonnia. L’uso eccessivo di caffeina può anche interferire con il sonno, creando un ciclo in cui la mancanza di riposo adeguato aumenta l’ansia e la stanchezza, portando a un ulteriore consumo di caffeina.

La procrastinazione è una comune risposta all’ansia. Di fronte a compiti stressanti o decisioni difficili, le persone ansiose possono rimandare le attività per evitare il disagio immediato. Questo comportamento può portare a una diminuzione della produttività, stress aggiuntivo e un accumulo di lavoro non completato, che a sua volta aumenta l’ansia. La procrastinazione può anche causare sensi di colpa e vergogna, poiché le persone si sentono incapaci di gestire efficacemente il loro tempo e i loro impegni.

L’ansia può portare le persone a evitare situazioni sociali per paura di giudizio, imbarazzo o rifiuto. Questo isolamento sociale può portare a una diminuzione delle interazioni sociali e delle opportunità di sostegno emotivo. L’isolamento può aggravare i sentimenti di solitudine, depressione e ansia, creando un ciclo in cui l’evitamento sociale peggiora il benessere mentale. Inoltre, la mancanza di contatti sociali può ridurre le opportunità di sviluppare abilità sociali e di affrontare le proprie paure in modo costruttivo.

L’ansia può causare problemi di sonno come l’insonnia, difficoltà ad addormentarsi o risvegli notturni frequenti. La mancanza di sonno può avere un impatto significativo sulla salute fisica e mentale, peggiorando i sintomi di ansia e depressione. Inoltre, la privazione del sonno può compromettere la capacità di concentrazione, la memoria e il funzionamento quotidiano. Un ciclo di ansia e problemi di sonno può diventare difficile da interrompere, poiché la stanchezza cronica può aumentare i livelli di ansia.

Per distrarsi dall’ansia, molte persone possono passare troppo tempo su smartphone, computer o guardando la TV. Questo comportamento può diventare una forma di evitamento, impedendo alle persone di affrontare le cause sottostanti della loro ansia. Inoltre, l’uso eccessivo di dispositivi elettronici può disturbare il sonno, ridurre l’attività fisica e limitare le interazioni sociali. Il tempo trascorso online può anche esporre le persone a contenuti stressanti o ansiogeni, peggiorando ulteriormente i loro sintomi.

In casi estremi, alcune persone con ansia possono ricorrere all’autolesionismo come un modo per affrontare il dolore emotivo. L’autolesionismo può includere comportamenti come tagliarsi, bruciarsi o ferirsi intenzionalmente. Questi comportamenti sono spesso un tentativo di ottenere un sollievo temporaneo dall’ansia intensa o dai sentimenti di vuoto. L’autolesionismo è un segnale di una grave difficoltà emotiva e richiede l’intervento di un professionista della salute mentale. È importante cercare aiuto immediatamente se si hanno tendenze autolesionistiche, poiché queste possono portare a danni fisici gravi e non risolvono i problemi emotivi sottostanti.

Ansia e relazioni sociali

L’ansia può avere un impatto significativo sulle relazioni sociali, influenzando negativamente le interazioni familiari, amicali e sentimentali.

 

Le persone che soffrono di ansia possono manifestare comportamenti che, sebbene involontari, possono mettere a dura prova queste relazioni.

 

Uno di questi comportamenti, involontari ma impellenti, è la richiesta di rassicurazioni.

 

Spesso quando una persona è ansiosa, può cercare rassicurazioni per alleviare temporaneamente queste preoccupazioni. 

ansia impatto relazioni

La ricerca di rassicurazioni può fornire un sollievo momentaneo, ma a lungo termine può rafforzare l’ansia, creando un ciclo vizioso. 

Ogni volta che una persona riceve rassicurazioni, l’ansia diminuisce temporaneamente, ma poiché la fonte dell’ansia non è realmente affrontata, le preoccupazioni tornano, portando a ulteriori richieste di rassicurazioni.

Le modalità con cui si manifesta la richiesta di rassicurazioni sono:

 

  • Domande Ripetitive: Le persone ansiose possono porre le stesse domande più volte, cercando conferme. Ad esempio, potrebbero chiedere ripetutamente ai partner se sono amati o chiedere ai colleghi se hanno svolto correttamente un compito.
  • Verifiche e Controlli: Questo può includere il controllo costante di porte, finestre, elettrodomestici o documenti importanti per assicurarsi che tutto sia in ordine. Le persone possono anche controllare frequentemente il proprio corpo per segni di malattia.
  • Ricerca di Informazioni Online: Molte persone con ansia cercano rassicurazioni su internet, leggendo articoli, forum e altri contenuti per confermare che le loro preoccupazioni sono infondate. Questo può includere la ricerca di sintomi medici o la lettura di notizie per confermare che non ci sono minacce imminenti.
  • Richiesta di Conforto da Altri: Le persone possono cercare costantemente rassicurazioni da amici, familiari o partner, chiedendo conferme su aspetti della loro vita, come la relazione, la salute o la sicurezza.

 

La richiesta insistente di rassicurazioni può avere un impatto significativo sulle relazioni familiari, amicali e sentimentali. 

Questo comportamento può creare tensioni, frustrazioni e conflitti, deteriorando la qualità delle interazioni e il benessere complessivo delle relazioni. 

Vediamo in dettaglio come questo accade e quali possono essere le conseguenze.

Effetti sulle Relazioni Familiari

 

  1. Stress e Frustrazione: Quando una persona chiede continuamente rassicurazioni ai membri della famiglia, questi possono sentirsi sopraffatti e stressati. Le richieste incessanti possono diventare estenuanti, portando a sentimenti di frustrazione e irritazione. I familiari possono sentirsi sotto pressione per dover fornire costantemente supporto emotivo, il che può creare un ambiente familiare teso e stressante.
  2. Dinamiche di Dipendenza: La ricerca continua di rassicurazioni può creare una dinamica di dipendenza, dove la persona ansiosa si affida eccessivamente ai familiari per sentirsi sicura. Questo può limitare l’indipendenza della persona ansiosa e la capacità dei familiari di vivere serenamente la propria vita. La costante richiesta di rassicurazioni può anche ridurre il tempo e l’energia che i familiari possono dedicare ad altre attività e relazioni.
  3. Risposte Negative: I membri della famiglia possono diventare esausti e reagire negativamente alle richieste di rassicurazioni. Possono iniziare a evitare la persona ansiosa, rispondere con impazienza o addirittura manifestare comportamenti ostili. Queste reazioni possono peggiorare l’ansia della persona che cerca rassicurazioni e danneggiare ulteriormente le relazioni familiari.

Effetti sulle Relazioni Amicali

 

  • Sensazione di Esaurimento: Gli amici possono sentirsi esauriti dalle continue richieste di rassicurazioni. Le conversazioni possono diventare unilaterali, concentrate solo sui problemi della persona ansiosa, rendendo difficile mantenere un equilibrio nelle interazioni. Gli amici possono sentirsi come se il loro ruolo sia limitato a quello di supporto emotivo, senza ricevere lo stesso tipo di attenzione e cura in cambio
  • Riduzione della Qualità delle Interazioni: Le interazioni amicali possono perdere spontaneità e leggerezza. La continua ricerca di rassicurazioni può trasformare ogni incontro in una sessione di supporto emotivo, rendendo difficile per gli amici godersi il tempo insieme e parlare di altri argomenti. Questo può portare a un graduale allontanamento e alla perdita di connessione.
  • Distacco Emotivo: Alla lunga, gli amici possono iniziare a distanziarsi emotivamente. Possono evitare di rispondere ai messaggi o alle chiamate, o ridurre la frequenza degli incontri. Questo distacco può essere doloroso per entrambe le parti e può portare alla fine della relazione amicale se non viene affrontato adeguatamente.

Effetti sulle Relazioni Sentimentali

 

  1. Sbilanciamento della Relazione: In una relazione sentimentale, la ricerca continua di rassicurazioni può creare uno sbilanciamento, dove un partner assume il ruolo di “supporto emotivo” e l’altro quello di “bisognoso di rassicurazioni”. Questo squilibrio può ridurre l’intimità e la reciprocità nella relazione, creando sentimenti di risentimento e insoddisfazione.
  2. Erosione della Fiducia: La costante richiesta di rassicurazioni può erodere la fiducia all’interno della coppia. Il partner che fornisce rassicurazioni può iniziare a sentirsi insicuro sulla stabilità della relazione, mentre il partner ansioso può diventare dipendente dalle conferme esterne, senza sviluppare una solida fiducia in sé stesso e nella relazione.
  3. Conflitti e Disaccordi: Le richieste incessanti di rassicurazioni possono portare a frequenti conflitti e disaccordi. Il partner che fornisce rassicurazioni può sentirsi intrappolato o sopraffatto, mentre il partner ansioso può percepire la mancanza di rassicurazioni come una mancanza di amore o attenzione. Questo può portare a litigi, incomprensioni e un deterioramento della relazione.

Inoltre, chi vive accanto a persone ansiose, siano essi familiari, amici o partner, spesso si trova a dover adattare la propria vita alle esigenze e alle preoccupazioni dell’altro.

 

Questa dinamica può essere complessa e gravosa, comportando una serie di cambiamenti significativi nel proprio comportamento e nelle proprie abitudini.

 

Le persone ansiose possono avere difficoltà a gestire situazioni quotidiane che per altri potrebbero sembrare banali.

 

Ad esempio, un partner potrebbe dover evitare certi luoghi o attività sociali perché il proprio compagno ansioso li trova troppo stressanti. Questo può significare rinunciare a eventi sociali, vacanze o persino semplici uscite serali.

 

La vita sociale di entrambi può diventare limitata e circoscritta a spazi considerati “sicuri”.

 

Chi vive con una persona ansiosa spesso deve modificare anche il proprio modo di comunicare per evitare di scatenare l’ansia.

 

Questo può includere evitare certi argomenti, utilizzare un tono rassicurante e fornire costanti conferme.

 

Assumere il ruolo di supporto costante può essere particolarmente impegnativo.

 

Un partner potrebbe trovarsi a rassicurare il proprio compagno ansioso più volte al giorno, offrendo comfort emotivo e affrontando insieme le crisi di ansia.

 

Questo ruolo può diventare così dominante che la persona che offre supporto può sentire di essere più un caregiver che un partner o un amico.

L’ansia non solo influisce negativamente sulle relazioni sociali, ma può anche far sentire in colpa chi la prova. 

 

Questo senso di colpa può derivare dalla consapevolezza che la propria ansia impone dei cambiamenti e dei sacrifici a chi sta vicino, che siano familiari, amici o partner. 

 

Le persone ansiose sono spesso ben consapevoli del peso che la loro condizione impone agli altri. 

 

Sanno che le loro richieste di rassicurazione, i loro evitamenti e le loro preoccupazioni costanti possono essere estenuanti per chi li circonda. 

ansia senso di colpa
ansia peggioramento autostima

Questa consapevolezza può portare a un profondo senso di colpa, poiché sentono di essere un fardello per i loro cari.

 

Chi soffre di ansia può sentirsi un peso per i propri familiari, amici e partner. 

 

Ad esempio, una persona ansiosa potrebbe sentirsi colpevole per aver costretto il partner a rinunciare a una serata fuori o per aver impedito alla famiglia di partecipare a un evento sociale. 

 

Questa sensazione di essere un peso può erodere l’autostima e peggiorare ulteriormente l’ansia.

Ansia e studio scolastico

L’ansia è una delle problematiche più comuni tra gli studenti di scuole superiori e università, con effetti significativi sulle loro prestazioni accademiche e benessere psico-fisico generale.

 

Questo disturbo può manifestarsi in vari modi, dall’ansia generalizzata alla fobia scolastica, e può influire negativamente su diversi aspetti della vita studentesca.

Gli studenti ansiosi spesso sperimentano una paura eccessiva di fallire, che può portare a un comportamento di evitamento.

In un contesto accademico, questo può tradursi in procrastinazione, assenteismo o addirittura abbandono scolastico. L’ansia può compromettere la capacità di concentrazione, rendendo difficile per gli studenti mantenere l’attenzione durante le lezioni o mentre studiano.

ansia scuola
ansia ciclo vizioso

Questo riduce l’efficacia del tempo dedicato allo studio, portando a una comprensione superficiale delle materie e risultati scolastici inferiori.

Un altro problema comune è l’ansia da prestazione, che può essere particolarmente acuta durante gli esami.

 

Gli studenti possono sperimentare sintomi fisici come palpitazioni, sudorazione e nausea, che ostacolano ulteriormente le loro capacità di concentrazione e di richiamo delle informazioni.

 

  • Questa situazione crea un ciclo vizioso: l’ansia porta a prestazioni scadenti, che a loro volta aumentano l’ansia per futuri compiti e esami.

 

L’ansia non influisce solo sulle prestazioni accademiche, ma anche sulle interazioni sociali degli studenti.

In ambienti come scuole superiori e università, dove le attività di gruppo e le presentazioni orali sono comuni, gli studenti ansiosi possono sentirsi isolati.

 

La paura di essere giudicati dagli altri può impedire loro di partecipare attivamente alle discussioni di classe o di formare relazioni con i compagni di corso.

Questo isolamento sociale può aggravare ulteriormente l’ansia, creando un senso di solitudine e di inadeguatezza.

ansia paura giudizio scuola

Cause dell'Ansia tra gli studenti

Le cause dell’ansia tra gli studenti possono essere molteplici.

 

Spesso, la pressione accademica e le elevate aspettative, sia autoimposte che provenienti da genitori e insegnanti, giocano un ruolo significativo.

 

Inoltre, il passaggio dall’ambiente scolastico a quello universitario rappresenta un periodo di grandi cambiamenti e adattamenti, che può amplificare i livelli di ansia.

 

Gli studenti universitari, in particolare, possono trovarsi a dover gestire nuove responsabilità, come vivere lontano da casa, gestire il proprio tempo e bilanciare studio e lavoro, che possono contribuire a un aumento dello stress e dell’ansia.

 

Gli istituti scolastici e universitari possono fare molto per aiutare gli studenti ansiosi. Un primo passo fondamentale è la sensibilizzazione e la formazione del personale educativo per riconoscere i segnali di ansia negli studenti.

 

Inoltre, creare un ambiente di apprendimento supportivo e non giudicante è essenziale.

 

Gli insegnanti possono adottare pratiche didattiche inclusive, come l’assegnazione di compiti in gruppo che incoraggino la collaborazione piuttosto che la competizione, e fornire feedback costruttivi in modo che gli studenti non si sentano scoraggiati dai fallimenti.

 

Le scuole e le università possono anche offrire servizi di consulenza psicologica, se così non fosse è sempre possibile contattare i professionisti della salute mentale di GAM-MEDICAL.

 

I nostri servizi di supporto per l’Ansia negli studenti adolescenti sono facilmente accessibili e personalizzatbili adeguatamente, in modo che gli studenti sappiano dove trovare aiuto.

 

Programmi di gestione dello stress, tecniche di rilassamento, il training autogeno, e gruppi di supporto possono fornire agli studenti strumenti utili per affrontare l’ansia.

 

Inoltre, l’adozione di politiche flessibili per quanto riguarda i tempi di consegna dei compiti e la partecipazione agli esami può aiutare a ridurre la pressione sugli studenti ansiosi.

 

Permettere estensioni di tempo o la possibilità di sostenere esami in un ambiente meno stressante può fare una grande differenza per questi studenti.

 

Le università, in particolare, possono implementare programmi di tutoraggio che abbinino studenti senior a quelli più giovani, offrendo loro guida e supporto durante il loro percorso accademico, oppure è sempre possibile contattarci per tutor psicologici.

 

Infine, è importante promuovere una cultura che valorizzi il benessere mentale tanto quanto il successo accademico.

 

Gli studenti devono essere incoraggiati a prendersi cura della loro salute mentale e a vedere il seeking aiuto come un segno di forza piuttosto che di debolezza.

 

Attraverso un approccio olistico che coinvolga insegnanti, amministratori, genitori e gli stessi studenti, è possibile creare un ambiente accademico che non solo facilita l’apprendimento, ma sostiene anche il benessere emotivo e psicologico di tutti gli studenti ansiosi.

Ansia e ambiente lavorativo

L’ansia sul posto di lavoro è un problema diffuso che può avere effetti profondamente negativi sia sul benessere individuale dei dipendenti che sulla produttività complessiva dell’organizzazione. Questo disturbo si manifesta in vari modi, influenzando le prestazioni lavorative, le relazioni interpersonali e la soddisfazione professionale.

I lavoratori ansiosi spesso sperimentano una costante preoccupazione riguardo alle loro prestazioni e alle aspettative dei superiori.

 

Questa ansia può portare a un eccessivo perfezionismo, procrastinazione e difficoltà nel prendere decisioni.

 

La paura di commettere errori o di non essere all’altezza delle aspettative può paralizzare i dipendenti, impedendo loro di completare i compiti in modo efficiente e riducendo la loro produttività.

 

L’ansia può inoltre compromettere la capacità di concentrazione, rendendo difficile per i lavoratori mantenere l’attenzione sulle attività da svolgere e aumentando il rischio di errori.

ansia lavoro conseguenze
ansia da prestazione lavorativa

Un altro problema significativo è l’ansia da prestazione, che può essere particolarmente acuta in situazioni di valutazione, come le revisioni annuali delle prestazioni, le presentazioni importanti o i colloqui per promozioni.

 

I lavoratori possono sperimentare sintomi fisici come palpitazioni, sudorazione e nausea, che ostacolano ulteriormente le loro capacità di esprimersi in modo chiaro e sicuro.

 

Questo può portare a prestazioni scadenti in momenti critici, aggravando ulteriormente la loro ansia e creando un ciclo di autoperpetuazione.

L’ansia non influisce solo sulle prestazioni lavorative, ma anche sulle relazioni interpersonali in ambito professionale.

I lavoratori ansiosi possono sentirsi isolati, evitando interazioni sociali per paura di essere giudicati o di commettere errori.

Questo può portare a difficoltà nel lavorare in team, riducendo la coesione del gruppo e ostacolando la collaborazione. La mancanza di comunicazione e il ritiro sociale possono creare un ambiente di lavoro meno armonioso e più stressante per tutti i dipendenti.

Le cause dell’ansia sul lavoro sono molteplici e spesso interconnesse.

 

La pressione per raggiungere obiettivi elevati, le scadenze stringenti e la competizione interna possono contribuire significativamente allo sviluppo dell’ansia.

 

Inoltre, un ambiente di lavoro negativo, caratterizzato da mancanza di supporto, comunicazione inefficace o un management autoritario, può aggravare ulteriormente i livelli di stress e ansia tra i dipendenti.

 

La mancanza di equilibrio tra vita lavorativa e vita privata, con eccessive ore di lavoro e poche opportunità di recupero, è un altro fattore cruciale che può contribuire all’ansia.

 

Le aziende possono fare molto per aiutare i dipendenti a gestire l’ansia e creare un ambiente di lavoro più salutare.

 

Un primo passo fondamentale è la sensibilizzazione e la formazione dei manager e dei supervisori per riconoscere i segnali di ansia nei dipendenti.

Un ambiente di lavoro supportivo e non giudicante è essenziale per il benessere mentale dei lavoratori.

Adottare pratiche di gestione inclusiva dovrebbe dunque essere la prassi, promuovendo la collaborazione piuttosto che la competizione e fornendo feedback costruttivi e incoraggianti.

 

Le organizzazioni possono anche offrire servizi di supporto psicologico, come programmi di assistenza ai dipendenti (EAP) che includano consulenze individuali, gruppi di supporto e workshop sulla gestione dello stress.

 

Tecniche di rilassamento come la meditazione, il training autogeno e le pause di mindfulness possono essere integrate nella routine lavorativa per aiutare i dipendenti a gestire l’ansia, così come il supporto psicologico quando l’ansia raggiunge un profilo più preoccupante.

 

Inoltre, politiche flessibili riguardanti orari di lavoro e possibilità di lavoro da remoto possono aiutare a ridurre la pressione sui dipendenti, permettendo loro di bilanciare meglio le esigenze professionali e personali.

 

Le aziende possono implementare programmi di mentoring, abbinando dipendenti più esperti a quelli meno esperti per fornire guida e supporto durante il loro percorso professionale.

 

Infine, è importante promuovere una cultura aziendale che valorizzi il benessere mentale tanto quanto la produttività.

 

I dipendenti dovrebbero essere incoraggiati a prendersi cura della loro salute mentale e a vedere il chiedere aiuto come un segno di forza piuttosto che di debolezza.

 

Attraverso un approccio olistico che coinvolga manager, risorse umane e i dipendenti stessi, è possibile creare un ambiente di lavoro che non solo massimizza la produttività, ma sostiene anche il benessere emotivo e psicologico di tutti i membri dell’organizzazione.

 

In conclusione, affrontare l’ansia sul posto di lavoro richiede un impegno concertato da parte di tutti i livelli dell’organizzazione. Implementando politiche e pratiche mirate, le aziende possono creare un ambiente di lavoro più sano e produttivo, migliorando non solo le prestazioni lavorative, ma anche la qualità della vita dei loro dipendenti.