Essere Genitori ADHD: Timori e Paure

Tempo di lettura: 6 minuti

Indice Contenuti
Essere Genitori ADHD Timori e Paure
  • “Non riesco a cucinare per me, figurati per un figlio…”
  • “Se non riesco a ricordarmi i miei appuntamenti, come farò a ricordarmi quelli dei miei figli?”
  • “Sono così disorganizzato, come posso insegnare a mio figlio a essere ordinato?”
  • “A volte non riesco nemmeno a concentrarmi su una conversazione, come posso aiutare mio figlio con i compiti?”
  • “Ho difficoltà a gestire le mie emozioni, e se finisco per reagire troppo impulsivamente con i miei figli?”
  • “Mi sento sopraffatto da tutte le cose che devo fare, come posso creare una routine stabile per la mia famiglia?”
  • “Ho già problemi a mantenere la calma sotto stress, come farò a gestire i capricci e le crisi dei miei figli?”
  • “Se non riesco a organizzare la mia giornata, come farò a organizzare la loro?”
  • “Mi dimentico sempre le cose, ho paura di dimenticare qualcosa di importante per i miei figli.”

Diventare genitori è un’esperienza che trasforma profondamente la vita di una persona, ma con essa porta anche una dose inevitabile di paura e incertezza.

Tutti i genitori, senza eccezione, affrontano momenti in cui temono di non essere all’altezza del compito.

È naturale che, di fronte alla responsabilità di crescere un altro essere umano, si manifestino dubbi e insicurezze.

Molti genitori si interrogano se saranno in grado di accudire i propri figli nel modo giusto, di offrire loro l’amore, la protezione e la guida di cui hanno bisogno.

C’è il timore di non riuscire a mettere da parte le proprie esigenze, le proprie abitudini, per dedicarsi completamente a questo nuovo ruolo.

Alcuni si preoccupano di non essere abbastanza presenti, di non riuscire a capire i bisogni dei loro figli, o di non saper gestire le sfide che inevitabilmente sorgono durante il percorso della genitorialità.

C’è però una categoria particolare di genitori che affronta sfide uniche e di cui si parla troppo poco: i genitori ADHD.

Quando si discute di ADHD, l’attenzione è quasi sempre rivolta ai bambini, ai figli e alla difficoltà di interfacciarsi, da genitori, con la neurodivergenza dei figli e poco ai genitori che scoprono di essere ADHD poco prima di diventarlo, dopo esserlo diventati, o dopo la diagnosi dei figli.

Quali sono le paure più grandi dei genitori ADHD?

I genitori ADHD affrontano una serie di paure e preoccupazioni che possono essere particolarmente intense e complesse, data la natura del disturbo stesso.

Vivere con l’ADHD significa spesso convivere con una serie di sfide quotidiane che, sebbene non insormontabili, richiedono uno sforzo costante di adattamento e gestione.

Quando si aggiunge il ruolo di genitore, queste sfide possono assumere un peso ancora maggiore.

Le paure dei genitori ADHD sono molteplici e sfaccettate, spesso legate sia alla loro condizione personale che al loro desiderio di essere genitori adeguati per i loro figli.

In particolare:

  • Paura di non essere all’altezza del ruolo di genitore: Una delle paure più diffuse tra i genitori ADHD è quella di non riuscire a essere il tipo di genitore che i loro figli meritano. Il disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività, può causare difficoltà nel mantenere la concentrazione, nel gestire il tempo e nell’organizzarsi, tutte competenze essenziali per la genitorialità. I genitori possono temere di non essere in grado di fornire la stabilità e la struttura di cui i loro figli hanno bisogno. Questo timore può essere alimentato dalla consapevolezza di avere dei limiti che possono influire negativamente sulla crescita e sul benessere dei loro bambini. La paura di fallire come genitori può essere costante e debilitante, portando a sentimenti di inadeguatezza e colpa.
  • Paura di non riuscire a gestire lo stress e le emozioni: L’ADHD è spesso accompagnato da una maggiore difficoltà nel regolare le emozioni e nel gestire lo stress. I genitori ADHD possono temere di non riuscire a mantenere la calma in situazioni di tensione o di conflitto, finendo per reagire in modo impulsivo o eccessivo. Questa paura è particolarmente acuta nei momenti in cui i figli esprimono comportamenti difficili o richiedono una guida paziente e coerente. Il timore di perdere il controllo delle proprie emozioni e di non riuscire a fornire un ambiente emotivamente sicuro per i propri figli può essere una fonte di grande ansia per i genitori ADHD.
  • Paura di non essere abbastanza presenti e costanti: La difficoltà a mantenere l’attenzione su un compito specifico e la tendenza a essere distratti sono tratti comuni dell’ADHD che possono influire sulla capacità di un genitore di essere presente e costante nella vita dei propri figli. I genitori possono temere di non riuscire a seguire da vicino lo sviluppo dei loro bambini, di non essere capaci di sostenere una routine familiare regolare o di non riuscire a partecipare in modo attivo e continuativo alle attività quotidiane dei figli. Questa paura può portare a un senso di distacco e di distanza emotiva, aumentando ulteriormente i sensi di colpa e di inadeguatezza.
  • Paura di trasmettere l’ADHD ai propri figli: Molti genitori ADHD sono preoccupati che i loro figli possano ereditare il disturbo. La consapevolezza di quanto l’ADHD possa influire sulla qualità della vita può far nascere il timore di vedere i propri figli affrontare le stesse difficoltà. Questa paura è spesso accompagnata dalla preoccupazione di non essere in grado di fornire ai figli il supporto necessario se dovessero sviluppare sintomi simili. I genitori possono sentirsi impotenti di fronte alla possibilità che i loro bambini possano affrontare sfide simili alle loro e temere di non sapere come aiutarli adeguatamente.
  • Paura di essere giudicati dagli altri: I genitori ADHD possono essere particolarmente sensibili al giudizio degli altri, specialmente riguardo alle loro capacità genitoriali. Temono di essere percepiti come disorganizzati, caotici o incapaci di gestire la loro famiglia. Questo timore può essere accentuato dalla consapevolezza di non conformarsi alle aspettative sociali su cosa significhi essere un “buon” genitore. La paura del giudizio può portare a un maggiore isolamento sociale e a un senso di vergogna, che a sua volta può impedire ai genitori di cercare il supporto di cui hanno bisogno.
  • Paura di non riuscire a bilanciare i propri bisogni con quelli dei figli: L’ADHD può richiedere una gestione continua dei sintomi attraverso terapie, strategie organizzative e, in alcuni casi, farmaci. I genitori ADHD possono temere di non riuscire a trovare un equilibrio tra le loro esigenze personali di gestione del disturbo e le esigenze dei loro figli. Questa paura può manifestarsi nel timore di non avere abbastanza tempo o energie per dedicarsi ai propri figli, o nel sentirsi sopraffatti dal tentativo di gestire tutto contemporaneamente. Il conflitto tra prendersi cura di se stessi e prendersi cura dei propri figli può essere una fonte significativa di stress e ansia.
  • Paura di non riuscire ad organizzare la vita quotidiana: Una delle paure più comuni tra i genitori ADHD è quella di non riuscire a organizzarsi adeguatamente nella gestione quotidiana dei propri figli. L’ADHD può compromettere la capacità di pianificare, di mantenere una routine e di gestire in modo efficiente il tempo e le attività. Questi aspetti sono essenziali nella vita di un genitore, dove ogni giornata è costellata di compiti, appuntamenti e responsabilità che richiedono una gestione attenta e precisa. I genitori ADHD spesso temono di non essere in grado di tenere sotto controllo tutte le necessità quotidiane della loro famiglia. La disorganizzazione può manifestarsi in molti modi: dalla difficoltà a ricordare appuntamenti importanti, come visite mediche o riunioni scolastiche, all’incapacità di mantenere una routine stabile per i bambini, come gli orari dei pasti, il momento del sonno o i compiti a casa. Questo può portare a un senso di caos nella vita familiare, che può essere stressante sia per i genitori che per i figli.

Le paure dei genitori ADHD sono molteplici e complesse, ma tutte ruotano attorno al profondo desiderio di essere genitori adeguati nonostante le proprie difficoltà.

I genitori ADHD sono stati bambini ADHD, adolescenti ADHD e ora sono adulti ADHD.

Questo percorso ha spesso portato con sé un senso di inadeguatezza che ha accompagnato ogni fase della loro vita

Quando questi adulti diventano genitori, il rischio è che questo senso di inadeguatezza possa ripresentarsi, ora amplificato dalla responsabilità di crescere un figlio.

Le stesse sfide che hanno incontrato durante la loro crescita – difficoltà nell’organizzazione, nella gestione delle emozioni, nel mantenere la concentrazione – possono riproporsi nel contesto della genitorialità, facendo emergere paure profonde di non essere all’altezza del compito.

Per questi genitori, la genitorialità può diventare un terreno in cui le vecchie ferite e le insicurezze riaffiorano, ma anche un’opportunità per riscrivere la propria storia.

È essenziale riconoscere questo ciclo e capire che, sebbene il passato possa influenzare il presente, non deve necessariamente determinare il futuro.

Questi genitori meritano comprensione e supporto per poter affrontare le loro paure e costruire un ambiente familiare sicuro e amorevole per i loro bambini.

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