ADHD e pensiero associativo: perché una parola crea mille connessioni?

Tempo di lettura: 4 minuti

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cervello pensiero problem solving

La mente ADHD è propensa al pensiero associativo?

Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è comunemente associato a caratteristiche quali iperattività, difficoltà nel mantenere la concentrazione e impulsività. 

Secondo lo studio “Disturbi specifici dell’apprendimento e ADHD: caratteristiche e natura della comorbidità” di Gagliano pubblicato nel 2007 sulla rivista Sinpia, uno degli aspetti dell’ADHD che viene preso meno in considerazione è il suo stretto legame con il processo di associazione, che consiste in un processo di connessioni mentali rapide che spesso possono legare anche idee che all’apparenza sembrano non avere niente a che fare tra loro. Questo modo di pensare può risultare caotico ma spesso porta a idee innovative. 

In questo articolo, verrà esposto il funzionamento del pensiero associativo e come esso sia legato all’ADHD.

Cos’è il pensiero associativo?

Il pensiero associativo è un processo cognitivo particolare, che porta alla creazione di connessioni poco scontate e che spesso non saltano all’occhio alla maggior parte delle persone, risultando difficili da comprendere.

Il pensiero lineare invece  è quello “più standard” e segue il percorso sequenziale, cioè fatto di collegamenti facilmente intuibili. 

Le persone ADHD tendono ad adottare un metodo di pensiero associativo e non lineare, seguendo quindi un percorso differente da quello che una mente neurotipica potrebbe prediligere. Secondo “Apprendimento associativo probabilistico nel disturbo da deficit di attenzione ed iperattività: traiettorie evolutive” di Aferdita Ramadani, pubblicato nel 2023, le persone ADHD spesso ragionano seguendo associazioni varie, che portano a saltare in maniera rapida e naturale da un concetto ad uno anche particolarmente distante. 

Pensiero Associato e ADHD: Ruolo della memoria e delle emozioni

Il pensiero associativo, noto anche come pensiero associato, è molto influenzato dalle emozioni e dalla memoria, che lo guidano. 

L’associazione mentale è un processo psicologico in cui un’idea, concetto o percezione automaticamente richiama un altro nella mente. Questo fenomeno è alla base del pensiero associativo ed è cruciale per la memoria, la creatività e l’intuizione.

Tipologia di Associazione MentaleDefinizione Esempio di Pensiero Associativo
Associazione per somiglianzaDue idee sono in collegamento tra loro poiché hanno caratteristiche simili.Un gatto fa pensare a una tigre.
Associazione per contiguitàLe idee vengono associate perché sono venute in mente allo stesso tempo o in momenti vicini.Il profumo della montagna richiama una vacanza
Associazione per contrastoI concetti opposti vengono collegati dal cervello. Caldo e freddo, salato e dolce, buio e luce.
Associazione simbolicaUn concetto o un oggetto può richiamare un’idea astratta.Una colomba fa pensare alla pace.
Associazione emotivaLe esperienze del passato hanno influenza  sulle connessioni mentali.Un profumo che evoca un ricordo felice.
foglio bianco brainstorming
foglio bianco brainstorming

Esempi di Pensiero Associativo – Persone con Disturbo da Iperattività

Ecco alcuni possibili esempi pratici del pensiero associativo nelle persone con Disturbo da Iperattività (ADHD):

  1. Con un esempio pratico, nominando un film, una persona propensa al pensiero associativo potrebbe arrivare a pensare ad un determinato amico, magari perché ricorda di aver parlato con questo amico del film o di averlo visto insieme. 
  2. Una persona può iniziare a parlare del proprio weekend, poi ricordare un film visto, poi un attore facente parte del cast del film e finire con il  discutere di viaggi, senza mai concludere il vero e proprio discorso iniziale 
  3. Durante una riunione di lavoro, una persona ADHD può proporre molte idee brillanti ma senza un apparente nesso logico tra loro

ADHD e difficoltà nell’arrivare al punto del discorso: tutta colpa del pensiero associativo?

Le persone  con deficit di attenzione-iperattività possono cambiare rapidamente argomento durante una conversazione, questo porta naturalmente a difficoltà nel rapportarsi agli interlocutori, che spesso faticano a seguire discorsi così dinamici e all’apparenza sconnessi. 

Le conversazioni sono infatti sicuramente stimolanti e dinamiche, ma la difficoltà di comprensione può portare ad una situazione di frustrazione e quindi rendere difficile rapportarsi. Queste difficoltà sono riconosciute ed esposte nel manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali (DSM-5). Sempre riguardo le conversazioni, molte persone ADHD raccontano di avere difficoltà a concludere i loro discorsi in modo chiaro e conciso. Faticano infatti ad arrivare direttamente al punto del loro discorso, perdendosi in lunghi preamboli o divagando troppo senza centrare rapidamente il punto. Con questo rischiano quindi di perdere l’attenzione dell’interlocutore o di farlo annoiare. Il pensiero associativo influenza quindi anche la comunicazione in maniera rilevante.

ADHD: Strategie utili a gestire il pensiero associativo in maniera costruttiva 

Pur essendo un grande vantaggio in certi contesti, il pensiero associativo può creare forti difficoltà nella vita quotidiana, nella gestione di problemi e nel rapportarsi con il prossimo. Fortunatamente però esistono alcune strategie utili alle persone con Disturbo ADHD con pensiero associativo: 

  • Creare mappe mentali:la creazione di mappe mentali può essere utile essendo esse strumenti estremamente efficaci per coloro che tendono a seguire un pensiero non lineare, come appunto spesso accade nelle persone ADHD. Le mappe concettuali sono adatte e funzionali in questi casi perché a differenza degli appunti tradizionali non seguono una struttura troppo rigida e consentono di rappresentare le idee interconnesso e visibile, partendo da un concetto centrale e articolandosi in parole chiave , un po’ come il brain storming. Per massimizzare la loro utilità è possibile: usare colori diversi per distinguere i concetti, sfruttare immagini, utilizzare app apposite.
  • Utilizzare strumenti di registrazione e di trascrizione: uno dei problemi più persistenti per chi ha segue un pensiero associativo è riuscire a trattenere le idee a lungo in mente, rischiando di perdere le intuizioni più brillanti. Per questo può essere utile registrare le proprie idee e i propri pensieri nel momento in cui questi saltano in mente. 
  • La suddividere i compiti in piccoli passi: le persone ADHD possono spesso sentirsi sopraffatte da compiti e progetti di lunga durata, ecco perché la suddivisione è importante per evitare la procrastinazione dei compiti, più semplici da gestire se divisi in piccoli blocchi. 

Prendere Consapevolezza del Pensiero Associativo ADHD

Il pensiero associativo è quindi una caratteristica distintiva di molte persone ADHD, che da un lato può portare a difficoltà nella gestione dei compiti, ma dall’altro porta grandi capacità di problem solving e di pensare al di fuori degli schemi. 

GAM Medical è una clinica adhd affermata in Italia

Imparare a gestire il pensiero associativo può portare al raggiungimento di grandi risultati.

Sarebbe ideale adottare un approccio professionale, personalizzato e consapevole. Gli specialisti della salute mentale di GAM Medical sono in grado di aiutarti a  sfruttare i tuoi punti di forza e fornirti gli strumenti necessari per gestire le tue debolezze. 

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/10400419.2016.1195655
  • https://thesis.unipd.it/handle/20.500.12608/78563

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