Social e ADHD: come usarli

adhd e social media

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Come è possibile sfruttare al meglio i social se si è ADHD? 

Negli ultimi decenni, l’uso dei social media è cresciuto esponenzialmente, diventando una parte integrante della vita quotidiana di milioni di persone in tutto il mondo. Tuttavia, mentre i social media offrono molte opportunità di connessione e informazione, emergono anche preoccupazioni crescenti riguardo al loro impatto sulla salute mentale, in particolare per le persone con disturbi neuropsichiatrici come il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD). Numerosi studi scientifici hanno esplorato la relazione tra l’uso problematico dei social media e l’ADHD, suggerendo che l’interazione tra queste due realtà possa avere implicazioni significative per il benessere mentale. 

Questo articolo esamina come i social media influenzano l’ADHD e propone strategie per un utilizzo consapevole e benefico di queste piattaforme.

La connessione tra ADHD e social media

L’ADHD è un disturbo caratterizzato da sintomi di disattenzione, iperattività e impulsività. Le persone ADHD possono trovare particolarmente difficile gestire stimoli multipli e mantenere l’attenzione su un compito per periodi prolungati. I social media, con il loro flusso costante di informazioni, notifiche e contenuti visivi, possono amplificare queste difficoltà.

Uno studio condotto in Libano tra gennaio e maggio 2019 ha evidenziato una connessione significativa tra l’uso problematico dei social media e l’ADHD negli adulti. I risultati hanno mostrato che le persone tendenti a usufruire in modo problematico dei social media avevano una probabilità maggiore di presentare sintomi di ADHD. In particolare, l’ansia è emersa come un mediatore in questa relazione, suggerendo che il sovraccarico di stimoli sui social media potrebbe intensificare questo stato, il quale, a sua volta, potrebbe aggravare i sintomi dell’ADHD.

Perché i social media sono così attraenti per le persone ADHD?

Le persone ADHD sono spesso attratte dai social media per vari motivi. La struttura dei social media, caratterizzata da brevi frammenti di informazioni e da una rapida gratificazione, può sembrare perfettamente adatta alle tendenze cognitive degli individui ADHD. Le notifiche frequenti, i “mi piace” e i commenti possono fornire una gratificazione immediata, che stimola il rilascio di dopamina, una sostanza chimica nel cervello associata al piacere e alla ricompensa. Tuttavia, questo ciclo di gratificazione può diventare problematico, poiché può portare a un uso eccessivo e a una dipendenza dai social media, aggravando ulteriormente i sintomi dell’ADHD.

Per saperne di più sulla connessione tra dopamina e ADHD, leggi l’articolo dedicato sul blog di GAM Medical.

L’impatto dell’ansia e della depressione sull’uso dei social ADHD

L’ansia e la depressione sono comorbidità comuni nell’ADHD. L’uso problematico dei social media può esacerbare questi disturbi, creando un circolo vizioso in cui l’ansia aumenta l’uso dei social media, che a sua volta aggrava i sintomi di ADHD. Lo studio libanese ha dimostrato che l’ansia media il rapporto tra l’uso problematico dei social media e l’ADHD. Questo suggerisce che le persone ADHD possono usare i social media come un meccanismo di coping per l’ansia, ma che alla fine questo comportamento peggiora i sintomi dell’ADHD.

Social media: rischi e opportunità per le persone ADHD

Mentre i social media possono rappresentare una fonte di distrazione e stress per le persone ADHD, possono anche offrire opportunità positive. Ad esempio, possono essere utilizzati per costruire comunità di supporto, dove le persone con ADHD possono condividere esperienze, consigli e risorse. Inoltre, esistono applicazioni e strumenti digitali che, pur non essendo parte integrante dei social media, possono essere utilizzati in sinergia con essi per aiutare a gestire i sintomi dell’ADHD, come promemoria, timer e calendari.

Tuttavia, è cruciale che l’uso dei social media sia regolato per evitare effetti negativi. La consapevolezza dell’impatto dei social media sulla salute mentale e l’adozione di strategie per un utilizzo equilibrato sono fondamentali per le persone ADHD.

Strategie ADHD per un uso consapevole dei social media

L’uso consapevole dei social media, dunque, è fondamentale per le persone ADHD, poiché aiuta a ridurre i potenziali effetti negativi e a promuovere un’esperienza digitale più equilibrata e positiva. Adottare alcune strategie pratiche può fare una grande differenza nella gestione del tempo e dell’attenzione online. Di seguito sono riportati alcuni suggerimenti utili per un utilizzo più sano dei social media. 

  1. Impostare limiti di tempo. Utilizzare app o funzioni del telefono per monitorare e limitare il tempo trascorso sui social media può aiutare a evitarne l’uso eccessivo. L’impostazione di limiti di tempo specifici per ogni app può prevenire la “caduta nel buco nero” dello scrolling infinito.
  2. Pianificare pause regolari: È importante fare pause regolari dall’uso dei social media per ridurre l’impatto della sovrastimolazione. Durante queste pause, attività rilassanti come la meditazione o l’esercizio fisico possono aiutare a ridurre l’ansia e migliorare la concentrazione. Per scoprire alcuni modi per fare esercizio fisico se sei ADHD, leggi l’articolo dedicato sul blog di GAM Medical.
  3. Curare i contenuti. Selezionare attentamente i profili e i contenuti da seguire può ridurre l’esposizione a stimoli negativi o ansiogeni. Seguire account che offrono contenuti positivi, educativi o rilassanti può migliorare l’esperienza sui social media.
  4. Utilizzare i social media come strumento di supporto. Cercare gruppi di supporto online per persone ADHD può offrire un senso di comunità e aiuto reciproco. Condividere esperienze e consigli può essere terapeutico e ridurre la sensazione di isolamento.
  5. Gestire le notifiche. Disattivare le notifiche non essenziali può ridurre le interruzioni e migliorare la capacità di concentrazione. Meno distrazioni visive e sonore si traducono in una minore frammentazione dell’attenzione.
  6. Educare se stessi e gli altri. La consapevolezza è il primo passo per gestire l’impatto dei social media. Educare se stessi sui rischi dell’uso problematico dei social media e condividere queste informazioni con amici e familiari può promuovere un uso più sano delle piattaforme.

Un miglior uso dei social grazie al test ADHD 

L’uso dei social media può rappresentare una sfida significativa per le persone ADHD, ma non è necessario evitare queste piattaforme del tutto. Al contrario, con strategie consapevoli e l’educazione appropriata, i social media possono diventare un valido strumento di supporto. Tuttavia, per gestire al meglio l’ADHD è essenziale avere una piena consapevolezza della propria condizione.

Riconoscere i segnali del disturbo e capire come questi possano interagire con l’uso dei social media è il primo passo verso un miglioramento del benessere generale. Se sospetti di avere sintomi di ADHD o desideri approfondire la tua comprensione del disturbo, è importante intraprendere un percorso di auto-valutazione. Puoi iniziare completando il test ADHD gratuito offerto da GAM Medical, un utile strumento per ottenere una valutazione preliminare del tuo ADHD. Con questa consapevolezza, sarai meglio equipaggiato per adottare strategie efficaci e sfruttare al meglio le opportunità offerte dai social media, contribuendo così al miglioramento della qualità della tua vita.

Non aspettare, e fai il test di autovalutazione ADHD di GAM Medical!

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Fonti: 

  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35213943

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