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Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC)

Il disturbo ossessivo-compulsivo è un disturbo che, all’interno del DSM (Manuale Statistico Diagnostico dei Disturbi Mentali) fa parte della categoria diagnostica dei disturbi ossessivi-compulsivi e disturbi correlati insieme alla tricotillomania, al disturbo da accumulo, al disturbo di dismorfismo corporeo e al disturbo da escoriazione.

Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) è una condizione mentale caratterizzata da pensieri ossessivi e comportamenti compulsivi che interferiscono significativamente con la vita quotidiana di una persona.

Le ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi persistenti e indesiderati che causano ansia intensa.

Questi pensieri possono riguardare temi come la pulizia, la sicurezza, l’ordine, la simmetria o il timore di causare danni agli altri.

Le compulsioni sono comportamenti ritualistici ripetitivi che il soggetto si sente costretto a compiere per ridurre l’ansia causata dalle ossessioni.

Ad esempio, lavarsi le mani ripetutamente, contare o verificare qualcosa in modo compulsivo sono comportamenti comuni nelle persone con DOC.

Il DOC può essere debilitante e influenzare profondamente la qualità della vita quotidiana, le relazioni interpersonali e le prestazioni lavorative o accademiche.

Spesso, le persone con DOC sono consapevoli che i loro pensieri e comportamenti non hanno senso razionale, ma si sentono impotenti nel controllarli.

La diagnosi del DOC si basa sulla presenza di ossessioni e compulsioni che occupano molto tempo (almeno un’ora al giorno) o causano notevole disagio o interferenza nelle attività quotidiane.

Il disturbo può manifestarsi in vari gradi di gravità e può variare nel corso della vita di una persona, con periodi di miglioramento e ricadute.

Il trattamento del DOC generalmente comprende una combinazione di terapia cognitivo-comportamentale (TCC) e farmacoterapia.

La TCC aiuta i pazienti a comprendere e gestire i pensieri ossessivi, nonché ad affrontare gradualmente le situazioni che scatenano le loro compulsioni. I farmaci, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), possono ridurre l’intensità delle ossessioni e compulsioni.

È importante che le persone con DOC cercano aiuto da professionisti della salute mentale specializzati, poiché il trattamento precoce e adeguato può migliorare significativamente i sintomi e la qualità della vita complessiva.

Come suggerisce l’etichetta dagnostica stessa, si tratta di un disturbo caratterizzato da ossessioni e compulsioni.

  1. Le ossessioni sono pensieri, idee, immagini, flash persistenti, pervasivi, egodistonici e assolutamente inevitabili per il soggetto, che provocano ansia.
  2. Le compulsioni sono comportamenti, azioni e rituali volontari e finalizzati che il soggetto mette in atto per neutralizzare l’ansia derivante dalle ossessioni.

Possiamo dire che le compulsioni sono l’antidoto delle ossessioni.

E allora dov’è il problema se l’ansia generata dall’ossessione viene naturalmente estinta dalla compulsione?

Il problema deriva dal fatto che si tratta di un meccanismo disfunzionale, che crea un disagio clinicamente significativo al soggetto che ne subisce gli effetti e che soprattutto, ne riduce la qualità della vità, ne risucchia le energie e ne brucia molto tempo ogni giorno.

Sintomatologia: Criteri Diagnostici del Disturbo Ossessivo-Compulsivo

Il DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione) fornisce i seguenti criteri diagnostici per il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC):

A. Presenza di ossessioni, compulsioni o entrambe:

Le Ossessioni sono definite da:

  1. Pensieri, impulsi o immagini ricorrenti e persistenti che si presentano in modo intrusivo e indesiderato, e causano ansia o disagio significativo.
  2. Il soggetto cerca di sopprimere o ignorare tali pensieri, impulsi o immagini, o di neutralizzarli con un altro pensiero o azione (cioè, un comportamento compulsivo).
  3. Il soggetto riconosce che le ossessioni o compulsioni sono il prodotto della propria mente (sono cioè prodotti della mente).

 Le Compulsioni sono definite da:

  1. Comportamenti (ad esempio, lavaggio delle mani, controllo, conteggio) o atti mentali (ad esempio, contare, pregare, ripetere parole silenziosamente) ripetitivi che il soggetto si sente costretto a eseguire in risposta a un’ossessione o in modo rigido secondo regole che devono essere applicate rigidamente.
  2. Gli scopi dei comportamenti o degli atti mentali sono di prevenire o ridurre l’ansia o il disagio, o di prevenire qualche evento temuto o situazione; tuttavia, questi comportamenti o atti mentali non sono collegati in modo realistico con ciò che è effettivamente in grado di prevenire o con ciò che è chiaramente eccessivo.

B. Le ossessioni e le compulsioni richiedono molto tempo (ad esempio, più di un’ora al giorno) o causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento sociale, lavorativo o in altre importanti aree del funzionamento.

C. Il disturbo non è attribuibile agli effetti fisiologici di una sostanza (ad esempio, abuso di farmaci o di alcol) o di un’altra condizione medica.

D. Il disturbo non è meglio spiegato da un altro disturbo mentale (ad esempio, disturbo da accumulo, disturbo da tic, disturbo da stress post-traumatico, disturbo ossessivo-compulsivo correlato a un altro disturbo mentale).

Per ricevere una diagnosi di disturbo ossessivo-compulsivo, il paziente deve soddisfare tutti i criteri sopra descritti, e i sintomi non devono essere meglio spiegati da un’altra condizione medica o psichiatrica.

è inoltre molto importante prestare attenzione alla specifica tipologia di ossessioni e compulsioni che presenta il paziente.

Tipologie di ossessioni e compulsioni presenti nel paziente con disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC)

Ne esistono di moltissime, ma in questa sede ci impegneremo a descrivere le principali:

  • Tipologie di Ossessioni: Le ossessioni, una delle caratteristiche distintive del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), si manifestano attraverso una vasta gamma di pensieri persistenti, indesiderati e intrusivi che generano ansia o disagio significativo nelle persone affette. Questi pensieri possono assumere diverse forme e si concentrano su vari temi, tra cui:
    • Pulizia e igiene: Molte persone con DOC possono sperimentare ossessioni riguardanti la pulizia e l’igiene personale. Queste ossessioni possono includere la paura di contrarre malattie o contaminarsi con germi, portando a rituali di lavaggio e pulizia estremamente frequenti e dettagliati.
    • Sicurezza e protezione: Alcuni individui possono essere ossessionati dalla paura di incidenti o catastrofi imminenti. Queste ossessioni possono manifestarsi attraverso pensieri ricorrenti di danni fisici o emotivi a sé stessi o ai propri cari, spingendo la persona a compiere azioni compulsive volte a prevenire tali eventi.
    • Simmetria e ordine: Le ossessioni riguardanti la simmetria e l’ordine possono portare la persona a sentirsi estremamente disturbata o ansiosa se le cose non sono disposte in modo perfettamente simmetrico o ordinato. Queste persone possono dedicare molto tempo e sforzi per organizzare e sistemare oggetti in modo specifico, cercando di raggiungere una perfezione impossibile.
    • Religione e moralità: Alcuni individui con DOC possono essere tormentati da pensieri intrusivi riguardanti la religione o la moralità. Queste ossessioni possono includere la paura di peccati immaginati, la preoccupazione per la propria salvezza spirituale o il timore di commettere azioni considerate immorali o sacrileghe.
    • Sessualità: Le ossessioni legate alla sessualità possono coinvolgere pensieri indesiderati riguardanti l’orientamento sessuale, la moralità sessuale o il timore di essere un pericolo per gli altri a causa di desideri sessuali considerati inappropriati o inaccettabili.
    • Perfezionismo: Alcune persone con DOC possono essere ossessionate dalla ricerca della perfezione in ogni aspetto della propria vita. Queste ossessioni possono manifestarsi attraverso pensieri ricorrenti riguardanti errori o imperfezioni, spingendo la persona a compiere azioni compulsive volte a correggere o evitare qualsiasi tipo di fallimento.
    • Fortuna e superstizione: Le ossessioni legate alla fortuna e alla superstizione possono portare la persona a credere che certi rituali o comportamenti siano necessari per evitare la sfortuna o attirare la fortuna. Queste ossessioni possono includere la paura di numeri “sfortunati”, di oggetti o azioni che portano a cattivo auspicio, o la necessità di eseguire determinati rituali per garantire la sicurezza personale o il successo.
    • Violenza o aggressività: Alcune persone con DOC possono essere tormentate da pensieri violenti o aggressivi che le spaventano e le preoccupano. Queste ossessioni possono riguardare la paura di fare del male agli altri, involontariamente o intenzionalmente, o di commettere atti violenti contro sé stessi.
    • Controllo: Le ossessioni legate al controllo possono portare la persona a preoccuparsi costantemente di perdere il controllo su se stessa, sugli altri o sulla propria situazione. Queste ossessioni possono manifestarsi attraverso pensieri di catastrofe imminente o di situazioni fuori controllo, spingendo la persona a cercare modi per ristabilire un senso di sicurezza e controllo attraverso comportamenti compulsivi.
    • Perdita o danni agli oggetti: Alcune persone con DOC possono essere ossessionate dalla paura di perdere oggetti importanti o di danneggiarli in qualche modo. Queste ossessioni possono portare la persona a compiere azioni compulsive per proteggere gli oggetti o per evitare situazioni che potrebbero portare a perdite o danni.

Queste sono solo alcune delle molte forme che le ossessioni possono assumere nel DOC, e ciascuna persona può sperimentare una combinazione unica di pensieri intrusivi che influenzano la sua vita quotidiana.

  • Tipologie di Compulsioni: Le compulsioni, che costituiscono un altro aspetto significativo del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), sono una serie di comportamenti rituali o azioni ripetitive che una persona esegue come risposta alle ossessioni intrusive che sperimenta. Questi comportamenti compulsivi sono motivati dal desiderio di ridurre l’ansia o prevenire un evento temuto associato alle ossessioni. Le compulsioni possono assumere molte forme diverse, tra cui:
    • Lavaggio compulsivo: Questa compulsione coinvolge il lavaggio ripetuto delle mani, del corpo o degli oggetti, spesso utilizzando prodotti chimici o acqua calda, nella speranza di eliminare germi o contaminazioni immaginate. I soggetti con questo tipo di compulsione vengono chiamati anche ‘’washers’’.
    • Controllo compulsivo: Alcune persone con DOC possono sentirsi costrette a controllare ripetutamente porte, finestre, apparecchiature elettriche o altri oggetti per garantire che siano sicuri e protetti da eventuali danni o pericoli. I soggetti con questa tipologia di compulsione vengono chiamati ‘’checkers’’.
    • Conteggio compulsivo: Questa compulsione comporta il conteggio ripetuto di oggetti, azioni o eventi, spesso associato a una sensazione di disagio che si attenua solo dopo aver raggiunto un numero specifico o dopo aver completato una sequenza di conteggio.
    • Toccare o toccare in modo specifico: Alcune persone con DOC possono sentirsi costrette a toccare o ad agire su determinati oggetti o parti del corpo in un modo specifico, seguendo un rituale preciso che ritengono necessario per prevenire un evento temuto o per ridurre l’ansia.
    • Ripetizione di parole o frasi: Questa compulsione coinvolge la ripetizione compulsiva di parole, frasi o preghiere, spesso in un tentativo di neutralizzare pensieri indesiderati o di prevenire una catastrofe immaginata.
    • Organizzazione e disposizione compulsiva: Alcune persone possono sentirsi costrette a organizzare e sistemare gli oggetti in un modo specifico o a seguire determinati schemi di disposizione, nella speranza di evitare eventi negativi o di placare l’ansia associata alle loro ossessioni.
    • Evitamento compulsivo: Questa compulsione comporta l’evitamento di situazioni, persone o luoghi che potrebbero scatenare le ossessioni o aumentare l’ansia della persona, limitando così le loro attività quotidiane e sociali.
    • Verifica compulsiva: Alcune persone con DOC possono sentirsi costrette a controllare ripetutamente di aver eseguito determinate azioni o di aver preso determinate decisioni, nella speranza di eliminare dubbi o incertezze associate alle loro ossessioni.
    • Ordinamento e organizzazione compulsiva degli oggetti: Alcune persone con DOC possono sentirsi costrette a ordinare gli oggetti in modo specifico, seguendo regole precise e rigide. Questa compulsione può coinvolgere la disposizione degli oggetti per colore, dimensione, forma o altro criterio arbitrario, e la persona può sentirsi ansiosa o agitata se l’ordine viene disturbato.
    • Ricerca compulsiva di rassicurazioni: Questa compulsione comporta la ricerca continua di conferme o rassicurazioni dagli altri riguardo alle proprie ossessioni o paure. La persona può chiedere ripetutamente ad amici, familiari o esperti di confermare che tutto va bene o che non accadrà nulla di negativo, cercando di alleviare l’ansia associata alle loro ossessioni.
    • Evitamento sensoriale: Alcune persone con DOC possono sviluppare compulsioni legate all’evitamento di determinati stimoli sensoriali che scatenano le loro ossessioni o aumentano l’ansia. Ad esempio, potrebbero evitare di guardare determinati oggetti, ascoltare certi suoni o toccare superfici specifiche per ridurre il disagio emotivo.
    • Compulsioni mentali: Queste compulsioni coinvolgono azioni o rituali eseguiti mentalmente anziché fisicamente. Ad esempio, la persona può contare mentalmente fino a un numero specifico o ripetere una frase particolare nella propria mente per placare l’ansia associata alle ossessioni.
    • Controllo rituale delle parole o dei pensieri: Alcune persone con DOC possono sentire la necessità di controllare ripetutamente i propri pensieri o le proprie parole per garantire che non abbiano un significato negativo o che non siano associati a conseguenze indesiderate. Questa compulsione può comportare la ripetizione mentale di parole specifiche o la revisione costante dei pensieri.
    • Compulsioni di simmetria e bilanciamento: Queste compulsioni coinvolgono l’aspetto fisico degli oggetti o del corpo. La persona può sentirsi costretta a regolare ripetutamente la simmetria del proprio corpo, la disposizione degli oggetti o la posizione di parti del corpo per ridurre l’ansia associata alle loro ossessioni.
    • Compulsioni di sicurezza: Alcune persone con DOC possono sviluppare rituali specifici che ritengono siano necessari per garantire la propria sicurezza o quella degli altri. Questi comportamenti possono includere il bloccare ripetutamente le porte, controllare che gli elettrodomestici siano spenti o compiere gesti specifici per “prevenire” un evento temuto.

Anche in questo caso si tratta solo di alcune delle varie tipologie di compulsioni che possono manifestarsi nel disturbo ossessivo-compulsivo, riflettendo la complessità e la diversità dell’esperienza individuale di chi ne è affetto.

Età di Insorgenza del Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC)

L’età di insorgenza del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è un aspetto importante nella comprensione della sua natura e del suo impatto sulla vita delle persone. 

Nonostante il DOC possa manifestarsi in qualsiasi fase della vita, è più comune che i sintomi inizino durante l’adolescenza o l’età adulta giovane. 

Ma ci sono casi documentati di insorgenza del disturbo anche durante l’infanzia e in età più avanzata.

Durante l’infanzia, i sintomi del DOC possono emergere intorno all’età scolare, anche se possono passare inosservati o essere attribuiti a comportamenti normali dello sviluppo. 

I segni precoci del DOC nei bambini possono includere una preoccupazione eccessiva per la sicurezza personale o quella dei loro cari, rituali legati alla pulizia o alla simmetria e una tendenza all’eccessiva organizzazione o verifica delle proprie azioni. 

Pertanto il DOC può essere diagnosticato in età pediatrica solo quando i sintomi interferiscono significativamente con il funzionamento quotidiano e sono presenti per un periodo prolungato.

Durante l’adolescenza e l’età adulta giovane, il DOC può manifestarsi in modo più evidente e può essere associato a un aumento dello stress legato agli impegni scolastici, lavorativi o relazionali.

Questo periodo della vita è caratterizzato da importanti cambiamenti fisici, emotivi e sociali, che possono influenzare la gravità dei sintomi del DOC e la capacità di adattarsi alle sfide quotidiane.

Quinid, sebbene il DOC può avere un’età di insorgenza più tardiva, è importante sottolineare che non esiste un’età specifica in cui il disturbo può svilupparsi. 

Alcune persone possono sperimentare sintomi del DOC in età adulta più avanzata, soprattutto se sono state esposte a eventi stressanti o traumatici nella loro vita. 

Inoltre, il DOC può essere diagnosticato anche in persone anziane, se i sintomi soddisfano i criteri diagnostici e interferiscono con il funzionamento quotidiano.

L’età di insorgenza del DOC può variare anche in base al genere, con alcune ricerche che suggeriscono che le donne possano avere un’età di insorgenza leggermente più precoce rispetto agli uomini. 

Ma queste differenze di genere possono essere influenzate da fattori culturali, ambientali e sociali, e richiedono ulteriori studi per una comprensione più approfondita.

Dunque l’età di insorgenza del disturbo ossessivo-compulsivo può variare notevolmente da individuo a individuo, con sintomi che possono emergere in diverse fasi della vita. 

Comprendere questa variazione è essenziale per una valutazione accurata e un trattamento efficace del DOC, che tenga conto delle specifiche esigenze e delle sfide uniche di ciascun individuo.

Diagnosi Differenziale del Disturbo Ossessivo-Compulsivo

La diagnosi differenziale del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) implica l’esclusione di altre condizioni mediche e psichiatriche che possono manifestarsi con sintomi simili o che possono contribuire ai sintomi ossessivi e compulsivi. 

Alcune delle condizioni che devono essere prese in considerazione durante la diagnosi differenziale includono:

  1. Disturbo da ansia generalizzata (GAD): Il GAD è caratterizzato da una preoccupazione eccessiva e persistente su una vasta gamma di eventi o situazioni nella vita quotidiana, protratta per almeno sei mesi. Le preoccupazioni nel GAD possono riguardare questioni come la salute, il lavoro, le relazioni interpersonali e altri aspetti della vita, ma mancano della specificità tematica delle ossessioni nel DOC. Nel GAD, le preoccupazioni possono essere accompagnate da sintomi fisici come tensione muscolare, irritabilità, difficoltà di concentrazione e disturbi del sonno.
  2. Disturbo da stress post-traumatico (PTSD): Il PTSD si verifica in seguito a un evento traumatico che ha comportato la minaccia o l’esperienza di morte, lesioni gravi o violenza. Le persone con PTSD possono sperimentare flashback, sogni ricorrenti, evitamento di stimoli associati al trauma e ipervigilanza, oltre a possibili sintomi ossessivi e comportamenti ritualistici. Tuttavia, mentre le ossessioni nel PTSD sono spesso legate all’evento traumatico specifico, nel DOC possono riguardare una vasta gamma di temi non necessariamente correlati a esperienze traumatiche.
  3. Disturbo da panico: Il disturbo da panico si caratterizza da attacchi di panico ricorrenti e improvvisi, accompagnati da sintomi fisici intensi come palpitazioni, sudorazione, sensazioni di soffocamento e paura di morire. Sebbene le persone con disturbo da panico possano sperimentare pensieri catastrofici o ossessivi riguardo alla loro salute o alla paura di morire durante un attacco di panico, il focus principale del disturbo è sugli attacchi stessi e sui sintomi fisici ad essi correlati.
  4. Disturbi dell’alimentazione (come anoressia nervosa o bulimia nervosa): Nei disturbi dell’alimentazione, come l’anoressia nervosa o la bulimia nervosa, i sintomi principali riguardano il comportamento alimentare disordinato, l’immagine corporea distorta e il controllo eccessivo del peso. Sebbene possano essere presenti comportamenti ritualistici legati all’alimentazione, come il conteggio delle calorie o l’esercizio eccessivo, il focus principale del disturbo non è sugli ossessivi e le compulsioni caratteristiche del DOC.
  5. Disturbi da tic (come la sindrome di Tourette): La sindrome di Tourette è caratterizzata da tic motori e vocali che si manifestano in modo involontario e che possono essere temporaneamente soppressi. I comportamenti compulsivi nel DOC sono differenti dai tic, poiché i tic sono spontanei e non sono motivati da pensieri ossessivi o dall’ansia di conseguenze negative associate al non compimento di un rituale.
  6. Disturbo da accumulo: Nel disturbo da accumulo, le persone raccolgono e conservano oggetti in eccesso, spesso fino al punto in cui questo comportamento interferisce significativamente con il funzionamento quotidiano. Sebbene possano verificarsi sovrapposizioni con il DOC, nel disturbo da accumulo, l’accento è posto sull’accumulo stesso e sulla difficoltà nel liberarsi degli oggetti, piuttosto che su pensieri ossessivi specifici o su rituali compulsivi.
  7. Disturbo ossessivo compulsivo di personalità: sebbene condividano parte dell’etichetra, si tratta di due disturbi diversi tra loro. Nella fattispecie le differenze principali tra i due disturbi sono che intanto il DOC si concentra principalmente su ossessioni e/o compulsioni specifiche, mentre il DOCP riguarda un modello più ampio di personalità caratterizzato da preoccupazioni rigide e compulsive per il controllo, la perfezione e l’ordine e poi che nel disturbo ossessivo-compulsivo le ossessioni sono egodistoniche, mentre il DOCP, come praticamente tutti i disturbi di personalità, è egosintonico.

Considerando attentamente queste diverse condizioni durante la diagnosi differenziale, i professionisti della salute mentale possono arrivare a una valutazione accurata e formulare un piano di trattamento mirato per il paziente, tenendo conto delle specifiche esigenze e dei sintomi presenti.

Comorbilità del Disturbo Ossessivo-Compulsivo

Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è spesso associato ad altre condizioni mediche e psichiatriche, note come comorbilità. 

Alcune delle comorbilità più frequenti con il DOC includono:

  1. Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD): Vi è una sovrapposizione significativa tra il DOC e l’ADHD, soprattutto per quanto riguarda l’impulsività e l’attenzione concentrata. Le persone con ADHD possono sviluppare sintomi ossessivi e compulsivi che si sovrappongono al DOC, rendendo la diagnosi e il trattamento più complessi.
  2. Disturbi d’ansia: Il disturbo ossessivo-compulsivo è spesso accompagnato da altri disturbi d’ansia, che possono includere il disturbo d’ansia generalizzata (GAD), il disturbo da panico, il disturbo d’ansia sociale e il disturbo d’ansia da separazione. Le persone con DOC possono sperimentare un’elevata ansia, che può manifestarsi in una costante preoccupazione per eventuali catastrofi imminenti o in una generale sensazione di apprensione e tensione, contribuendo ulteriormente alla gravità dei sintomi del DOC.
  3. Disturbi dell’umore: Il DOC è frequentemente associato a disturbi dell’umore come la depressione maggiore e il disturbo bipolare. Le persone con DOC possono sperimentare sintomi depressivi che possono manifestarsi come una sensazione pervasiva di tristezza, perdita di interesse o piacere nelle attività quotidiane, cambiamenti nell’appetito o nel sonno e pensieri suicidi.
  4. Disturbi da tic: Esiste una significativa sovrapposizione tra il DOC e i disturbi da tic, come la sindrome di Tourette. I tic possono manifestarsi come movimenti o voci involontarie, che possono essere intensificati dall’ansia associata al DOC, mentre le persone con sindrome di Tourette possono sviluppare ossessioni e compulsioni che si sovrappongono al disturbo da tic.
  5. Disturbo da accumulo: Il DOC è frequentemente correlato al disturbo da accumulo, poiché entrambi coinvolgono comportamenti ossessivi e compulsivi. Le persone con DOC possono accumulare oggetti in risposta alle loro ossessioni, e l’accumulo può diventare parte integrante dei loro rituali compulsivi.
  6. Disturbi alimentari: C’è una certa sovrapposizione tra il DOC e i disturbi alimentari come l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa. Le persone con disturbi alimentari possono sviluppare rituali alimentari ossessivi e comportamenti compulsivi legati al cibo, che possono essere influenzati dalle ossessioni e dalle compulsioni del DOC.
  7. Disturbi da spettro ossessivo-compulsivo correlati: Questi disturbi includono il disturbo da dermatillomania (pizzicamento della pelle) e il disturbo da tricotillomania (strappamento dei capelli), che presentano somiglianze nei sintomi ossessivi e compulsivi con il DOC. Questi disturbi possono manifestarsi insieme al DOC, aumentando la complessità della presentazione clinica e richiedendo un trattamento integrato.
  8. Disturbi del sonno (disturbi del sonno respiretori e disturbi del sonno-veglia): Il DOC può essere associato a disturbi del sonno come l’insonnia o l’apnea centrale del sonno. Le persone con DOC possono sperimentare difficoltà a dormire a causa dell’ansia e delle preoccupazioni legate alle loro ossessioni, che possono influenzare negativamente la qualità e la quantità del sonno.

Queste comorbilità possono influenzare la gravità e il decorso del disturbo ossessivo-compulsivo, richiedendo un’attenzione particolare durante la valutazione e il trattamento per garantire una gestione completa e efficace dei sintomi del paziente.

Abuso di Sostanze nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo

L’abuso di sostanze può essere correlato al disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) in diversi modi.

Alcune persone con DOC possono utilizzare sostanze come alcol, droghe illegali o farmaci prescritti in modo non appropriato per auto-trattare i loro sintomi.

Possono cercare di alleviare l’ansia o ridurre l’intensità delle ossessioni attraverso l’uso di sostanze, anche se temporaneamente.

In altri casi, le compulsioni legate al DOC possono estendersi al consumo di sostanze. 

Ad esempio, una persona potrebbe sviluppare rituali o comportamenti compulsivi intorno all’assunzione di determinate sostanze, come controllare ripetutamente le dosi o seguire precise routine legate al consumo.

Il DOC è, inoltre, spesso associato ad altri disturbi psichiatrici, come disturbi d’ansia, depressione e disturbi correlati all’uso di sostanze. 

Le persone con DOC possono avere una maggiore vulnerabilità allo sviluppo di dipendenza da sostanze a causa di una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali.

Le sostanze più utilizzate dai pazienti Ossessivo-Compulsivi sono:

  • Alcol: Molte persone con DOC possono consumare alcol per cercare di alleviare l’ansia o ridurre lo stress legato alle loro ossessioni e compulsioni. Tuttavia, l’abuso di alcol può peggiorare i sintomi del DOC nel tempo e può portare a complicazioni aggiuntive.
  • Cannabis: Alcune persone con DOC possono utilizzare la cannabis per i suoi effetti rilassanti o per ridurre l’ansia. Tuttavia, l’uso di cannabis può interferire con la funzione cognitiva e avere un impatto negativo sulla salute mentale, specialmente nelle persone con disturbi d’ansia preesistenti.
  • Farmaci ansiolitici o sedativi: Alcuni pazienti con DOC possono cercare di auto-trattare i loro sintomi con farmaci ansiolitici o sedativi prescritti o non prescritti. Tuttavia, l’uso non appropriato di questi farmaci può portare a dipendenza, tolleranza e altri rischi per la salute.
  • Stimolanti: Alcuni individui con DOC possono utilizzare stimolanti come la cocaina o le anfetamine per aumentare l’energia, migliorare la concentrazione o sopprimere l’appetito. Tuttavia, l’abuso di stimolanti può aumentare l’ansia e peggiorare i sintomi del DOC nel lungo termine.
  • Farmaci prescritti: Alcuni pazienti con DOC possono abusare di farmaci prescritti, come gli inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI) utilizzati per trattare il disturbo. Possono assumere dosi più elevate o combinarli con altre sostanze per cercare di ottenere un sollievo più rapido o più intenso dai loro sintomi.

È importante notare che l’uso di sostanze può complicare il trattamento del DOC e aumentare il rischio di complicazioni aggiuntive. 

Pertanto, è essenziale affrontare l’abuso di sostanze come parte integrante della gestione complessiva del disturbo ossessivo-compulsivo, coinvolgendo professionisti della salute mentale e fornendo un supporto adeguato per la riduzione dell’uso di sostanze e la gestione dei sintomi del DOC.

Familiarità del Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC)

La ricerca ha dimostrato che il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) ha una componente genetica significativa, il che significa che c’è una tendenza per il disturbo a correre nelle famiglie. 

Se un individuo ha un parente di primo grado (come un genitore o un fratello) con il DOC, ha un rischio maggiore di sviluppare il disturbo rispetto a chi non ha parenti affetti.

Gli studi condotti su gemelli hanno fornito ulteriori prove dell’ereditabilità del DOC. 

I gemelli identici, che condividono l’intero patrimonio genetico, hanno dimostrato di essere più propensi a condividere il disturbo rispetto ai gemelli non identici, che condividono solo circa il 50% del loro patrimonio genetico. 

Questo suggerisce che le predisposizioni genetiche giocano un ruolo significativo nello sviluppo del DOC.

Ma la familiarità con il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) non è necessariamente limitata alla trasmissione genetica. 

Crescere in un ambiente in cui un genitore o un altro membro della famiglia ha il DOC può influenzare notevolmente la comprensione e la percezione dei pattern di comportamento legati al disturbo.

Vivere con un genitore affetto da DOC può esporre un individuo a modelli comportamentali specifici, come rituali di pulizia e ordine, verifiche ripetute o altre compulsioni. 

Questi comportamenti possono essere interpretati come normali o accettabili all’interno dell’ambiente familiare, aumentando la probabilità che vengano adottati o imitati dai figli.

Inoltre, l’esposizione a un genitore con DOC può influenzare anche il modo in cui un individuo gestisce lo stress, l’ansia e altre emozioni. 

Ad esempio, potrebbero apprendere strategie di adattamento specifiche o sviluppare una maggiore sensibilità verso i sintomi ansiosi.

Quindi, anche se l’ereditabilità genetica gioca un ruolo importante nel DOC, l’esperienza di crescere con un genitore con il disturbo può avere un impatto significativo sulla familiarità e sulla comprensione dei pattern di comportamento legati al DOC.

Infatti, come per la maggior parte delle condizioni psicopatologiche, l’eziopatogenesi del doc tende ad essere multifattoriale.

Nonostante l’ereditabilità giochi un ruolo importante, il disturbo ossessivo-compulsivo è causato da una complessa interazione tra fattori genetici, neurobiologici e ambientali.

Fattori di rischio nell’insorgenza del DOC

l disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) può essere influenzato da una serie di fattori di rischio, che includono non solo i fattori genetici sopra riportati, ma anche altre variabili, tra cui:

  • Fattori neurobiologici: Alterazioni nella chimica cerebrale, in particolare nei livelli di serotonina, noradrenalina e dopamina, sono state collegate al DOC. Inoltre, studi di neuroimaging hanno evidenziato anomalie strutturali e funzionali in specifiche aree cerebrali coinvolte nella regolazione dell’ansia, del controllo degli impulsi e del pensiero flessibile, come il circuito cortico-striato-talamico-corticale.
  • Eventi stressanti o traumatici: Esperienze di vita stressanti o traumatiche, come abusi, lutti, conflitti familiari o cambiamenti significativi nella vita, possono aumentare la vulnerabilità al DOC. Questi eventi possono agire come fattori scatenanti o contribuire all’aggravamento dei sintomi del disturbo, soprattutto in individui che hanno una predisposizione genetica o biologica.
  • Modelli comportamentali appresi: Crescere in un ambiente in cui un genitore o un altro membro della famiglia ha il DOC può esporre gli individui a modelli comportamentali specifici legati al disturbo. I figli possono imparare a osservare e adottare rituali o compulsioni come meccanismi di coping, percependoli come normali o appropriati all’interno della dinamica familiare.
  • Altre condizioni psichiatriche: Il DOC è spesso associato ad altre condizioni psichiatriche, come depressione, disturbi d’ansia, disturbi alimentari e disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo. La presenza concomitante di queste condizioni può influenzare l’insorgenza, la gravità e il decorso del DOC, aumentando la complessità della gestione clinica e richiedendo un trattamento integrato e multidisciplinare.
  • Personalità: Alcuni tratti di personalità, come il perfezionismo, l’insicurezza e la rigidità cognitiva, sono stati associati a un maggior rischio di sviluppare il DOC. Questi tratti possono contribuire alla formazione e al mantenimento dei pensieri ossessivi e dei comportamenti compulsivi, rendendo gli individui più vulnerabili alla manifestazione del disturbo.
  • Fattori ambientali: L’ambiente sociale e culturale in cui un individuo cresce e vive può influenzare il rischio di sviluppare il DOC. Ad esempio, un ambiente caratterizzato da elevata pressione sociale, aspettative elevate o scarsa disponibilità di supporto sociale può aumentare la vulnerabilità al disturbo, creando un contesto stressante che favorisce l’insorgenza e il mantenimento dei sintomi ossessivi-compulsivi.

Differenze di Genere e Geografiche nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo

Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo può avere delle lievi (o grandi) differenze nella sua manifestazione, influenzate da fattori come il genere e la collocazione geografica.

Prevalenza di genere

Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) può influenzare sia uomini che donne, ma ci sono alcune differenze nella prevalenza di genere e nella manifestazione dei sintomi.

Le stime sulla prevalenza del DOC tendono a variare, ma la ricerca suggerisce che la condizione è leggermente più comune nelle donne rispetto agli uomini. 

La proporzione di donne affette da DOC rispetto agli uomini varia, ma si colloca generalmente intorno a 1,5:1 o 1,3:1, indicando che le donne hanno una probabilità leggermente maggiore di sviluppare il disturbo rispetto agli uomini.

  1. Età di insorgenza: Nonostante la prevalenza di genere, l’età di insorgenza del DOC non sembra differire significativamente tra uomini e donne. I sintomi del DOC tendono ad iniziare durante l’adolescenza o l’età adulta giovane, anche se possono manifestarsi in qualsiasi fase della vita.
  2. Manifestazione dei sintomi: 
    • Ossessioni: Mentre gli uomini e le donne possono sperimentare una vasta gamma di ossessioni, ci possono essere alcune differenze nei temi ossessivi preferenziali. Ad esempio, alcune ricerche suggeriscono che le donne possano essere più propense a ossessioni legate all’ordine, alla simmetria e alla pulizia, mentre gli uomini possono mostrare una maggiore preoccupazione per la sicurezza personale.
    • Compulsioni: Le differenze di genere nei comportamenti compulsivi nel DOC sono meno evidenti. Tuttavia, alcune ricerche indicano che gli uomini potrebbero essere più inclini a compiere azioni fisiche compulsive, mentre le donne possono impegnarsi in comportamenti mentali o rituali meno visibili esternamente.
  3. Comorbilità: Le donne con DOC possono essere più inclini a sviluppare comorbilità psichiatriche, come depressione e disturbi d’ansia, rispetto agli uomini con DOC. Queste condizioni possono influenzare la presentazione clinica del disturbo e influenzare il trattamento e l’esito.
  4. Risposta al trattamento: Non sembrano esserci differenze significative nella risposta al trattamento tra uomini e donne con DOC. Sia la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) che la farmacoterapia possono essere efficaci nel gestire i sintomi del DOC indipendentemente dal genere.

Pertanto, sebbene il DOC possa colpire sia uomini che donne, ci sono alcune differenze nella prevalenza di genere, nella manifestazione dei sintomi e nelle comorbilità associate.

Comprendere queste differenze può essere utile per una valutazione e un trattamento più efficaci del disturbo ossessivo-compulsivo.

Prevalenza Geografica

Per quanto concerne invece la prevalenza geografica, Paesi occidentali industrializzati: Nei paesi occidentali, come gli Stati Uniti, il Canada, l’Europa occidentale e l’Australia, la prevalenza stimata del DOC è generalmente compresa tra lo 0,6% e il 2,3% della popolazione generale. 

Queste stime sono supportate da numerose ricerche condotte in vari paesi occidentali e sono basate su campioni rappresentativi della popolazione.

In particolare:

  1. Paesi in via di sviluppo: I dati sulla prevalenza del DOC nei paesi in via di sviluppo sono meno disponibili, ma alcune ricerche suggeriscono che il disturbo possa essere meno comune rispetto ai paesi occidentali. Tuttavia, è importante considerare che la mancanza di dati può essere attribuita a una minore ricerca e risorse sanitarie disponibili per la diagnosi e il trattamento del DOC in queste regioni.
  2. Variazioni geografiche all’interno di un paese: Anche all’interno di un singolo paese, possono esistere variazioni nella prevalenza del DOC. Ad esempio, le città più grandi e urbanizzate potrebbero avere tassi di prevalenza più elevati rispetto alle aree rurali, a causa di fattori come lo stress, lo stile di vita frenetico e l’accesso ai servizi sanitari
  3. Differenze etniche e culturali: Le differenze etniche e culturali possono influenzare la presentazione del DOC e la sua prevalenza all’interno di una determinata popolazione. Alcune ricerche suggeriscono che i modelli di pensiero e comportamento associati al DOC possono variare in base alla cultura, influenzando la riconoscibilità e la diagnosi del disturbo.
  4. Accesso ai servizi sanitari: La disponibilità e l’accesso ai servizi sanitari possono influenzare la diagnosi e il trattamento del DOC in diverse regioni del mondo. Nei paesi con sistemi sanitari più sviluppati e accessibili, è probabile che la prevalenza del DOC sia meglio documentata e che le persone affette possano ricevere una diagnosi e un trattamento più tempestivi.

La prevalenza geografica del DOC può, quindi, variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui lo sviluppo economico, le risorse sanitarie disponibili, le differenze culturali e gli accessi ai servizi sanitari. 

Comprendere queste variazioni è importante per valutare accuratamente l’epidemiologia del DOC e fornire interventi mirati e risorse per coloro che ne sono affetti.

Diagnosi di Disturbo Ossessivo-Compulsivo: come si effettua?

La diagnosi di disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) di solito viene effettuata da professionisti della salute mentale, come psichiatri o psicologi, attraverso una valutazione approfondita.

Generalmente, l’approccio standard ad una diagnosi di DOC include:

  1. Intervista clinica approfondita: Durante l’intervista clinica, il professionista della salute mentale stabilisce un rapporto con il paziente e raccoglie informazioni dettagliate sulla sua storia clinica, inclusi eventuali eventi stressanti o traumatici. Vengono esplorati i sintomi ossessivi e compulsivi, insieme ad altri sintomi correlati come ansia, depressione o disturbi del sonno. La valutazione include anche una discussione sulle conseguenze dei sintomi sulla vita quotidiana, sulle relazioni interpersonali e sul funzionamento lavorativo o scolastico del paziente.
  2. Valutazione dei criteri diagnostici del DSM-5: Il professionista utilizza i criteri diagnostici del DSM-5 come guida per valutare se i sintomi del paziente soddisfano i requisiti per una diagnosi di disturbo ossessivo-compulsivo. Si esamina la presenza di ossessioni, compulsioni o entrambe, insieme alla loro frequenza, durata e impatto sul paziente. Si presta particolare attenzione alla consapevolezza del paziente riguardo alla natura irrazionale delle sue ossessioni e compulsioni.
  3. Valutazione dell’impiego funzionale: Si esamina come i sintomi del paziente influenzano le varie aree della sua vita, inclusi il lavoro, le relazioni familiari, sociali e romantiche, nonché l’attività quotidiana. Si utilizzano scale di valutazione standardizzate per misurare l’impatto funzionale dei sintomi e monitorare eventuali cambiamenti nel tempo. Si valuta anche la capacità del paziente di affrontare le situazioni che scatenano le ossessioni e le compulsioni e di adattarsi alle sfide quotidiane.
  4. Test e strumenti diagnostici: Vengono utilizzati test e strumenti diagnostici specifici per verificare la presenza di ossessioni e compulsioni e valutarne intensità e gravità.

Esempi di scale di valutrazione del Disturbo Ossessivo-Compulsivo

Alunci esempi di scale di valutazione sono rappresentati da:

Yale-Brown (Y-BOCS)

1.Questionario delle Ossessioni e Compulsioni di Yale-Brown (Y-BOCS): È uno dei più ampiamente utilizzati strumenti di valutazione clinica per il DOC e fornisce una misura quantitativa dei sintomi del paziente.

      Il Y-BOCS è stato sviluppato presso la Yale University nel 1983 ed è diventato uno strumento di riferimento per la valutazione e la ricerca nel campo del DOC.

      È stato progettato per essere utilizzato da professionisti della salute mentale, come psichiatri o psicologi, e può essere somministrato come parte di una valutazione clinica dettagliata.

      Il questionario è diviso in 2 sezioni principali:

      • Sezione delle ossessioni: Questa parte del questionario valuta la gravità e la natura delle ossessioni del paziente. Viene somministrata una serie di domande riguardanti i temi delle ossessioni più comuni nel DOC, come la pulizia, la sicurezza, la simmetria e altri. Il paziente viene valutato sulla frequenza e l’intensità delle sue ossessioni, insieme alla sua percezione del controllo su di esse.
      • Sezione delle compulsioni: Questa parte del questionario valuta la gravità e la frequenza delle compulsioni del paziente. Viene somministrata una serie di domande riguardanti i comportamenti compulsivi più comuni nel DOC, come il lavaggio delle mani, il controllo, il conteggio e altri. Il paziente viene valutato sulla frequenza e l’intensità delle sue compulsioni, insieme alla percezione del controllo su di esse.

      Le risposte del paziente vengono valutate e sommate per determinare un punteggio totale per le ossessioni e un punteggio totale per le compulsioni.

      Questi punteggi forniscono una misura della gravità complessiva del disturbo ossessivo-compulsivo del paziente.

      Inoltre, il Y-BOCS può essere utilizzato per monitorare la risposta al trattamento nel tempo, valutando eventuali cambiamenti nei sintomi del paziente durante il percorso terapeutico.

      Padua Inventory

      Il Padua Inventory per le Ossessioni e le Compulsioni (Padua Inventory-Revised) è uno strumento di autovalutazione progettato per misurare la presenza e la gravità delle ossessioni e delle compulsioni nelle persone affette da disturbi ossessivo-compulsivi (DOC).

      È stato sviluppato per la prima volta da Sanavio nel 1988 e successivamente revisionato per migliorarne l’affidabilità e la validità.

      Il Padua Inventory-Revised è costituito da diverse scale di valutazione, ciascuna rivolta a valutare specifiche aree di ossessioni e compulsioni.

      Le persone rispondono a una serie di affermazioni o domande relative ai loro pensieri e comportamenti, valutando la frequenza e l’intensità dei sintomi ossessivi e compulsivi su una scala predefinita.

      I punteggi totali ottenuti da ciascuna scala forniscono una valutazione della gravità delle ossessioni e delle compulsioni in ciascuna area specifica.

      Esclusione di altre condizioni mediche e psichiatriche

      Il professionista della salute mentale esclude altre condizioni mediche o psichiatriche che potrebbero mimare o contribuire ai sintomi del paziente, attraverso un esame fisico completo, test di laboratorio e valutazioni psichiatriche aggiuntive se necessario.

      Si esplorano eventuali disturbi correlati che potrebbero essere presenti, come il disturbo da accumulo, il disturbo da tic o il disturbo da stress post-traumatico.

        Questi approcci combinati consentono ai professionisti della salute mentale di formulare una diagnosi accurata e di sviluppare un piano di trattamento personalizzato per il paziente, che può includere terapia cognitivo-comportamentale, farmacoterapia o altre opzioni terapeutiche basate sulle esigenze specifiche del paziente.

        Psicoterapia del Disturbo Ossessivo-Compulsivo

        La psicoterapia è un componente fondamentale nel trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) e può essere efficace sia come trattamento primario che come parte di un approccio terapeutico integrato. 

        Tra le diverse forme di psicoterapia utilizzate nel trattamento del DOC, la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è indubbiamente quella che ha ricevuto maggiori evidenze di efficacia. 

        Ad ogni modo altre forme di terapia, come la terapia psicodinamica e la terapia di gruppo, possono anche essere utili in determinati casi.

        Più nello specifico: 

        • Terapia cognitivo-comportamentale (TCC): La TCC per il DOC si concentra sull’identificazione e sulla modifica dei pensieri distorti (ossessioni) e dei comportamenti ritualistici (compulsioni) che caratterizzano il disturbo. La terapia cognitiva mira a identificare e sfidare le credenze irrazionali legate alle ossessioni, aiutando il paziente a sviluppare pensieri più razionali e adottare strategie cognitive più adattive. La terapia comportamentale si concentra sulla graduale esposizione alle situazioni temute e sulla prevenzione della risposta compulsiva (ERP), consentendo al paziente di sperimentare l’ansia associata alle ossessioni senza ricorrere ai rituali compulsivi. La combinazione di esposizione graduale e prevenzione della risposta è considerata il trattamento di elezione per il DOC, con numerosi studi che dimostrano la sua efficacia nel ridurre i sintomi del disturbo.
        • Terapia psicodinamica: La terapia psicodinamica per il DOC si concentra sull’analisi dei conflitti intrapsichici e sulle dinamiche relazionali sottostanti che possono contribuire allo sviluppo e al mantenimento del disturbo. Questo approccio terapeutico può essere particolarmente utile per esplorare le radici emotive e psicologiche delle ossessioni e delle compulsioni, aiutando il paziente a comprendere meglio i motivi profondi dei loro sintomi. La terapia psicodinamica può anche fornire un ambiente sicuro e di supporto per esplorare le emozioni legate al disturbo e per affrontare i conflitti interni che possono alimentare i sintomi del DOC.
        • Terapia di gruppo: La terapia di gruppo per il DOC può offrire un’opportunità per i pazienti di condividere le proprie esperienze, ricevere supporto dagli altri membri del gruppo e apprendere nuove strategie di gestione del disturbo. I gruppi di sostegno possono essere particolarmente utili per ridurre l’isolamento sociale e per incoraggiare il senso di appartenenza e di comprensione reciproca tra individui che affrontano sfide simili. La terapia di gruppo può anche fornire un ambiente sicuro per esplorare e praticare le tecniche di esposizione e prevenzione della risposta con il sostegno di altri membri del gruppo e sotto la guida di un terapeuta esperto.
        • Approcci integrati: Spesso, il trattamento del DOC coinvolge un approccio integrato che combina diversi interventi terapeutici, come la TCC, la terapia psicodinamica, la terapia di gruppo e, in alcuni casi, la farmacoterapia. Gli approcci integrati possono essere personalizzati in base alle esigenze specifiche del paziente, tenendo conto di fattori come la gravità dei sintomi, le comorbilità psichiatriche, la storia clinica e le preferenze individuali.

        Quindi, concludendo, la psicoterapia è un elemento cruciale nel trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo e può offrire ai pazienti un’ampia gamma di strumenti e strategie per gestire i sintomi del disturbo e migliorare la qualità della vita. 

        La scelta dell’approccio terapeutico dipende dalle caratteristiche individuali del paziente e dovrebbe essere guidata da una valutazione completa da parte di un professionista esperto nella gestione del DOC.

        Farmacoterapia del Disturbo Ossessivo-Compulsivo

        La farmacoterapia è un componente importante nel trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) e può essere utilizzata come trattamento primario o in combinazione con la psicoterapia per gestire i sintomi del disturbo. 

        Diverse classi di farmaci sono state studiate per il trattamento del DOC, ma gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) sono considerati il trattamento farmacologico di prima linea. 

        Altri farmaci, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e noradrenalina (SNRI), gli antidepressivi triciclici (ATC) e gli antipsicotici atipici, possono essere utilizzati in caso di scarsa risposta agli SSRI o in aggiunta ad essi.

        Nello specifico, la terapia farmacologica nel trattamento del DOC può includere:

        • Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI): Gli SSRI, come la fluoxetina, la sertralina, la fluvoxamina, la paroxetina e l’escitalopram, sono i farmaci di prima scelta per il trattamento del DOC. Questi farmaci agiscono aumentando la disponibilità di serotonina nel cervello, che è coinvolta nella regolazione dell’umore e dei processi cognitivi. Gli SSRI possono ridurre l’intensità delle ossessioni e delle compulsioni nel DOC e migliorare la funzionalità globale del paziente. Tuttavia, possono richiedere diverse settimane per manifestare pienamente i loro effetti terapeutici.
        • Altri antidepressivi: Gli antidepressivi triciclici (ATC), come la clomipramina, sono stati ampiamente utilizzati nel trattamento del DOC prima dell’introduzione degli SSRI. Anche gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e noradrenalina (SNRI), come la venlafaxina e la duloxetina, possono essere presi in considerazione nei casi di risposta insufficiente agli SSRI o in presenza di comorbilità depressive.
        • Antipsicotici atipici: Gli antipsicotici atipici, come l’olanzapina, la quetiapina e il risperidone, possono essere utilizzati come trattamento aggiuntivo nei pazienti con DOC che non rispondono adeguatamente agli SSRI o agli altri antidepressivi. Questi farmaci possono essere particolarmente utili nel trattamento dei sintomi resistenti del DOC o in caso di presenza di sintomi psicotici associati.

        Una delle domande che più frequentemente ricevono gli psichiatri è ‘’per quanto dovrò prendere queste medicine?

        1. Nel caso del DOC la durata ottimale del trattamento farmacologico in realtà varia da individuo a individuo e dipende dalla gravità dei sintomi, dalla risposta al trattamento e da altri fattori clinici. 
        2. Nei casi di DOC cronico o ricorrente, può essere necessario un trattamento a lungo termine per prevenire le ricadute e mantenere il controllo dei sintomi.
        3. Durante il trattamento farmacologico del DOC, è inoltre importante monitorare da vicino il paziente per gli effetti collaterali e regolare la dose del farmaco in base alla risposta individuale e alla tollerabilità. 
        4. Quindi, la farmacoterapia è un’opzione terapeutica importante per il trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo e può offrire un sollievo significativo dai sintomi del disturbo. 

        Ma la scelta del farmaco e la gestione del trattamento devono essere personalizzate in base alle esigenze e alla risposta individuale del paziente, e dovrebbero essere supervisionate da un medico esperto nel trattamento del DOC.

        Resistenza dei pazienti Ossessivo-Compulsivi al trattamento psicoterapeutico e farmacologico

        Ci sono diverse ragioni per cui i pazienti con disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) potrebbero essere poco propensi a prendere le medicine e a seguire la psicoterapia:

        • Paura degli effetti collaterali: Alcuni pazienti possono essere preoccupati per gli effetti collaterali dei farmaci prescritti per il trattamento del DOC. La paura di sperimentare sintomi indesiderati può scoraggiare l’aderenza al trattamento farmacologico.
        • Reticenza verso il cambiamento: Il DOC è caratterizzato da ossessioni e compulsioni che forniscono una sorta di comfort o sicurezza per il paziente, anche se sono fonte di grande disagio. La prospettiva di cambiare questi schemi di pensiero e comportamento può essere spaventosa e difficile da affrontare.
        • Mancanza di consapevolezza o accettazione della malattia: Alcuni pazienti con DOC potrebbero non riconoscere la gravità del loro disturbo o potrebbero negare di avere un problema di salute mentale. Questa mancanza di consapevolezza può ostacolare la ricerca di trattamenti adeguati.
        • Mancanza di fiducia nei trattamenti: Alcuni pazienti potrebbero non avere fiducia nella efficacia dei trattamenti disponibili per il DOC. Possono aver sperimentato fallimenti nel passato o essere scettici riguardo alla capacità della terapia farmacologica o psicoterapica di aiutarli.
        • Stigma sociale: Il DOC è spesso oggetto di stigma sociale e di pregiudizio. I pazienti possono essere riluttanti a cercare aiuto o aderire al trattamento a causa della paura del giudizio sociale o della vergogna associata alla malattia mentale.
        • Difficoltà ad affrontare l’ansia: La psicoterapia per il DOC può coinvolgere esposizione graduale a situazioni temute e riduzione delle ritualizzazioni, il che può essere estremamente ansioso per i pazienti. Alcuni possono evitare la terapia o interromperla a causa dell’ansia che provoca.
        • Aspettative irrealistiche: Alcuni pazienti possono avere aspettative irrealistiche riguardo ai risultati del trattamento, aspettandosi una guarigione rapida o completa. Quando i risultati non sono all’altezza delle aspettative, possono diventare scoraggiati e meno propensi a seguire il trattamento.
        • Complessità del trattamento: La gestione del DOC può richiedere un trattamento complesso e a lungo termine che coinvolge terapia farmacologica, psicoterapia e cambiamenti nello stile di vita. Alcuni pazienti possono trovare difficile gestire la complessità del trattamento e possono sentirsi sopraffatti o demotivati nel seguirlo.

        Affrontare queste sfide richiede un approccio personalizzato e comprensivo che tenga conto delle esigenze individuali del paziente, offra supporto emotivo e fornisca informazioni accurate e rassicurazioni riguardo ai trattamenti disponibili.

        Altre Caratteristiche Cliniche del Disturbo Ossessivo-Compulsivo

        Oltre alle ossessioni e alle compulsioni, il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) può manifestare altre caratteristiche e peculiarità che contribuiscono alla sua complessità. 

        Ecco alcuni aspetti distintivi del disturbo ossessivo-compulsivo:

        • Evitamento delle situazioni scatenanti: Le persone con DOC tendono ad evitare situazioni o oggetti che scatenano le loro ossessioni o compulsioni. Questo può portare a limitazioni significative nella vita quotidiana e può influenzare negativamente le relazioni interpersonali e le opportunità lavorative.
        • Rituali mentali: Oltre ai comportamenti compulsivi visibili, le persone con DOC possono impegnarsi in rituali mentali o rituali cognitivi. Questi rituali possono includere la ripetizione di pensieri “protettivi”, la preghiera mentale, il conteggio mentale o la ripetizione di parole specifiche per ridurre l’ansia associata alle ossessioni.
        • Intolleranza all’incertezza: Le persone con DOC spesso mostrano un’intolleranza elevata all’incertezza. Sono inclini a cercare sicurezza e certezza nelle loro azioni e pensieri, e possono trovare difficile tollerare situazioni in cui non sono in grado di controllare completamente l’ambiente o l’esito.
        • Dubbio patologico: Il dubbio patologico è una caratteristica comune del DOC, in cui le persone mettono continuamente in discussione se hanno eseguito correttamente un’azione o se stanno interpretando correttamente una situazione. Questo può portare a un ciclo interminabile di verifica e riesamina delle azioni, alimentando ulteriormente le ossessioni e le compulsioni.
        • Ruminazione mentale: Le persone con DOC spesso sperimentano una ruminazione mentale eccessiva su pensieri ossessivi. Possono ripetutamente ripensare agli stessi pensieri intrusivi, cercando di analizzarli o risolverli, ma senza successo. Questa ruminazione può consumare una notevole quantità di tempo e energia mentale.
        • Pensiero magico: Alcune persone con DOC possono sviluppare credenze irrazionali o pensiero magico, credendo che certe azioni o rituali possano prevenire eventi negativi o portare a risultati desiderati. Ad esempio, potrebbero credere che toccare un oggetto specifico o eseguire un rituale particolare possa prevenire un incidente.
        • Ansia anticipatoria: Le persone con DOC spesso sperimentano un’intensa ansia anticipatoria riguardo agli eventi futuri o alle conseguenze delle loro azioni. Questa ansia può essere alimentata dalle ossessioni e può portare a un costante stato di apprensione e preoccupazione.
        • Distorsioni cognitive: Le persone con DOC spesso presentano distorsioni cognitive, come la catastrofizzazione, l’iper-responsabilità e la sovrageneralizzazione. Queste distorsioni possono influenzare la percezione del rischio e alimentare l’ansia associata alle ossessioni.

        Queste caratteristiche aggiuntive contribuiscono alla complessità del disturbo ossessivo-compulsivo e alla sua varietà di manifestazioni cliniche. 

        Comprendere queste peculiarità è importante per una valutazione accurata e un trattamento efficace del DOC.

        Impatto cognitivo e influenza sulle performances nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC)

        ll disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) può esercitare un notevole impatto su diversi aspetti della vita di un individuo, tra cui le performance lavorative, accademiche e sociali. 

        Vediamo in dettaglio come il DOC può influenzare ciascuno di questi ambiti:

        Performance lavorative:

        • Distrazione e difficoltà di concentrazione: Le ossessioni intrusive del DOC possono rendere difficile mantenere la concentrazione sul lavoro, riducendo l’efficienza e la produttività.
        • Procrastinazione e ritardi: Le compulsioni possono richiedere tempo e interferire con la capacità di completare compiti o progetti tempestivamente.
        • Assenteismo: Il DOC può portare a giorni di lavoro persi a causa di sintomi gravi o della necessità di dedicare tempo alle compulsioni.
        • Relazioni interpersonali difficili: I comportamenti ossessivo-compulsivi possono creare tensioni nelle relazioni con colleghi e superiori, specialmente se comportano azioni eccentriche o comportamenti evitanti.

        Performance accademiche:

        • Difficoltà di concentrazione: Le ossessioni del DOC possono rendere complicato per gli studenti concentrarsi durante le lezioni o lo studio, influenzando negativamente le loro prestazioni accademiche.
        • Procrastinazione e ritardi: Le compulsioni possono comportare ritardi nello svolgimento dei compiti o un’eccessiva revisione e perfezionismo, riducendo il tempo disponibile per lo studio efficace.
        • Stress durante gli esami: Gli studenti con DOC possono sperimentare un aumento dell’ansia durante gli esami a causa della paura di non eseguire perfettamente o di commettere errori.

        Performance sociali:

        • Isolamento sociale: Le ossessioni e le compulsioni possono ostacolare la partecipazione a eventi sociali o attività ricreative, portando a un aumento dell’isolamento sociale e alla perdita di opportunità di socializzazione.
        • Difficoltà nelle relazioni: Il comportamento ossessivo-compulsivo può generare tensioni nelle relazioni personali, sia con amici, familiari o partner, soprattutto se le ossessioni o le compulsioni coinvolgono azioni che possono sembrare irrazionali o incomprensibili.
        • Impatto sull’autostima: Il DOC può generare sensazioni di vergogna, colpa e una bassa autostima, influenzando negativamente la fiducia in se stessi e l’interazione sociale.

        Questi sono solo alcuni esempi dell’impatto complesso che il DOC può avere sulla vita di un individuo. 

        È fondamentale riconoscere i sintomi del disturbo e cercare supporto professionale per gestire efficacemente il DOC e mitigare il suo impatto sulla quotidianità. 

        Trattamenti come la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) e, in alcuni casi, farmaci possono essere utili per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.

        Qualità della Vita delle persone con Disturbo Ossessivo-Compulsivo

        La qualità della vita dei pazienti con disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) può essere significativamente influenzata dalla gravità dei sintomi, dalla presenza di comorbilità, dalla risposta al trattamento e da altri fattori individuali. 

        Ecco alcuni aspetti che possono influenzare la qualità della vita dei pazienti con DOC:

        • Livello di funzionamento: I sintomi del DOC possono interferire con varie aree del funzionamento quotidiano, come il lavoro, le relazioni interpersonali, gli studi e le attività ricreative. Una riduzione della capacità di svolgere queste attività può avere un impatto negativo sulla qualità della vita.
        • Basso umore e ansia: La presenza di sintomi depressivi e d’ansia associati al DOC può compromettere ulteriormente la qualità della vita. L’ansia costante e l’umore depresso possono portare a un senso di disperazione e impotenza, influenzando negativamente il benessere generale del paziente.
        • Isolamento sociale: Il DOC può portare a comportamenti evitanti e isolamento sociale a causa della vergogna o dell’imbarazzo legati ai propri sintomi. La mancanza di sostegno sociale e la ridotta partecipazione a eventi sociali possono contribuire a una diminuzione della qualità della vita.
        • Bassa autostima e senso di autoefficacia: I pazienti con DOC possono sperimentare una bassa autostima a causa dei loro sintomi e delle difficoltà nel gestirli. La sensazione di non essere in grado di controllare i propri pensieri e comportamenti può influenzare negativamente il senso di autoefficacia e il benessere emotivo.
        • Impatto sulla salute fisica: Il DOC può avere un impatto sulla salute fisica attraverso il deterioramento del sonno, l’elevato livello di stress e l’adozione di comportamenti poco salutari come l’eccessiva pulizia o la verifica ripetuta. Questi fattori possono contribuire a una diminuzione della qualità della vita complessiva.
        • Effetti collaterali del trattamento: Gli effetti collaterali dei farmaci utilizzati per trattare il DOC possono influenzare la qualità della vita dei pazienti. Alcuni farmaci possono causare sintomi indesiderati che possono ridurre il benessere generale del paziente e compromettere la loro aderenza al trattamento.
        • Aspettative di guarigione: Le aspettative riguardo al trattamento e al recupero possono influenzare la percezione della qualità della vita. I pazienti che hanno aspettative realistiche e una prospettiva ottimistica rispetto al loro percorso di trattamento possono sperimentare una migliore qualità della vita rispetto a coloro che si sentono scoraggiati o disillusi.

        La gestione efficace del DOC attraverso una combinazione di trattamenti psicoterapici e farmacologici mirati a ridurre i sintomi, migliorare il funzionamento quotidiano e promuovere il benessere generale può contribuire a migliorare la qualità della vita dei pazienti. 

        Inoltre, il sostegno sociale, l’educazione sul disturbo e strategie di coping possono essere utili nel favorire un adattamento positivo alla malattia e migliorare la qualità della vita complessiva.

        Prognosi del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC)

        La prognosi del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) può variare notevolmente da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui la gravità dei sintomi, la tempestività della diagnosi e del trattamento, la presenza di comorbilità e la risposta individuale alla terapia.

        Ecco alcuni punti chiave da considerare riguardo alla prognosi del DOC:

        • Variazione della gravità: La gravità dei sintomi del DOC può variare notevolmente da individuo a individuo. Mentre alcuni pazienti possono sperimentare sintomi lievi che hanno un impatto limitato sulle loro vite quotidiane, altri possono lottare con sintomi gravi che interferiscono significativamente con il funzionamento sociale, lavorativo e personale.
        • Tempestività della diagnosi e del trattamento: Una diagnosi precoce e l’avvio tempestivo del trattamento possono migliorare significativamente la prognosi del DOC. Il riconoscimento precoce dei sintomi e l’accesso a interventi terapeutici efficaci possono contribuire a ridurre il rischio di complicazioni a lungo termine e a migliorare il funzionamento generale del paziente.
        • Risposta al trattamento: La risposta individuale al trattamento può influenzare notevolmente la prognosi del DOC. Mentre alcuni pazienti possono beneficiare di terapie psicologiche o farmacologiche e sperimentare una significativa riduzione dei sintomi, altri possono avere una risposta limitata al trattamento o possono richiedere interventi terapeutici più intensivi o combinati.
        • Comorbilità: La presenza di altre condizioni psichiatriche, come depressione, ansia o disturbi correlati all’uso di sostanze, può complicare la prognosi del DOC. Il trattamento delle comorbilità è spesso essenziale per migliorare la prognosi complessiva del paziente.
        • Adesione al trattamento: La prognosi del DOC può essere influenzata dall’aderenza del paziente al trattamento prescritto. La partecipazione attiva del paziente alla terapia, l’aderenza alla terapia farmacologica e la partecipazione regolare alle sedute di terapia possono contribuire a migliorare i risultati a lungo termine.
        • Ricadute: Il DOC è noto per la tendenza a ricadute periodiche, anche dopo periodi di remissione sintomatica. La gestione efficace delle ricadute è essenziale per mantenere il benessere a lungo termine del paziente e può richiedere strategie di coping e supporto continuo.

        In generale, con un trattamento adeguato e un supporto continuo, molti pazienti con DOC possono sperimentare un miglioramento significativo dei sintomi e una migliore qualità di vita nel tempo. 

        In ogni caso è importante riconoscere che il percorso di guarigione può essere lungo e complesso, e che possono verificarsi sfide lungo il percorso.

        Un approccio comprensivo e personalizzato alla gestione del DOC può aiutare a massimizzare i risultati terapeutici e migliorare la prognosi a lungo termine.

        Mortalità nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo

        Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è comunemente associato a una serie di rischi che possono influenzare la qualità della vita e, in alcuni casi, possono aumentare il rischio di mortalità. 

        Esaminiamo più da vicino questi punti cruciali:

        • Comorbilità psichiatriche: Il DOC spesso coesiste con altre condizioni psichiatriche, come la depressione, i disturbi d’ansia, i disturbi alimentari e i disturbi correlati all’uso di sostanze. Queste comorbilità non solo complicano il quadro clinico complessivo, ma possono anche aumentare il rischio di complicazioni fisiche e psicologiche che possono influenzare la mortalità nel lungo termine.
        • Pensieri suicidi e ideazione suicidaria: I pazienti con DOC possono sperimentare pensieri intrusivi e persistenti riguardanti il suicidio, specialmente quando i sintomi del disturbo sono gravi e non trattati. L’ideazione suicidaria, se trascurata o non trattata adeguatamente, può aumentare il rischio di comportamenti suicidi, contribuendo così al rischio di mortalità.
        • Comportamenti di sicurezza estrema: Come meccanismo di coping per affrontare le ossessioni, alcuni pazienti con DOC possono sviluppare comportamenti di sicurezza estrema, come l’evitamento di situazioni temute, la verifica ripetuta o i rituali di pulizia e lavaggio. Questi comportamenti non solo interferiscono con il funzionamento quotidiano, ma possono anche aumentare il rischio di incidenti o lesioni accidentali che potrebbero portare alla mortalità.
        • Effetti sulla salute fisica: Il DOC può avere impatti diretti e indiretti sulla salute fisica. L’effetto sul sonno, l’adozione di comportamenti poco salutari come la pulizia eccessiva e il lavaggio ripetuto, insieme all’esperienza di stress cronico, possono contribuire allo sviluppo di condizioni fisiche che aumentano il rischio di mortalità nel lungo termine.
        • Abuso di sostanze: come già accennato, alcuni pazienti con DOC possono ricorrere all’abuso di sostanze come meccanismo di coping per alleviare i sintomi del disturbo. L’abuso di sostanze può non solo complicare ulteriormente il quadro clinico, ma può anche aumentare il rischio di mortalità a causa delle complicazioni fisiche e psicologiche associate all’uso e all’abuso di droghe.

        È importante sottolineare che mentre il DOC stesso non è direttamente correlato a un aumento della mortalità, le complicazioni e i comportamenti associati possono contribuire al rischio di mortalità nel lungo termine. 

        Pertanto, una gestione completa del DOC, inclusa l’identificazione e il trattamento delle comorbilità e dei fattori di rischio, è essenziale per migliorare la prognosi e la qualità della vita complessiva dei pazienti affetti da questo disturbo.

        Patologie Organiche Correlate al DOC

        Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è principalmente un disturbo mentale, ma può influenzare anche la salute fisica in diversi modi.

        Sebbene non ci siano malattie organiche specifiche direttamente causate dal DOC, i sintomi e i comportamenti associati al disturbo possono contribuire allo sviluppo o all’aggravamento di alcune condizioni mediche. 

        Nello specifico parliamo di:

        • Disturbi gastrointestinali: Il DOC può esercitare un impatto significativo sulla salute gastrointestinale dei pazienti. L’ansia cronica e lo stress associati al disturbo possono influenzare il funzionamento del tratto gastrointestinale, aumentando il rischio di sviluppare disturbi come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS). La IBS è caratterizzata da sintomi quali dolore addominale, gonfiore, diarrea e stipsi. L’ansia e lo stress possono anche peggiorare i sintomi della IBS, creando un circolo vizioso che compromette ulteriormente la salute gastrointestinale. Inoltre, alcuni pazienti con DOC possono sviluppare comportamenti alimentari ossessivi, come l’eccessiva ricerca di cibo sicuro o l’evitamento di determinati cibi per timore di contaminazione, che possono influenzare negativamente la nutrizione e la salute digestiva.
        • Dolore cronico: L’ansia cronica e lo stress associati al DOC possono aumentare la sensibilità al dolore e contribuire allo sviluppo di disturbi dolorosi cronici. Le persone con DOC possono sperimentare un’accentuata percezione del dolore fisico, anche in assenza di condizioni mediche gravi. Questo può manifestarsi come dolore muscolare, mal di testa, dolore articolare o dolore generalizzato. Il dolore cronico può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, compromettendo le attività quotidiane e influenzando negativamente l’umore e il benessere generale.
        • Problemi cardiaci: Lo stress cronico associato al DOC può avere effetti negativi sul sistema cardiovascolare e aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiache. L’ansia e lo stress possono innescare una serie di reazioni fisiologiche nel corpo, compreso l’aumento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e dei livelli di cortisolo nel sangue. Queste risposte fisiologiche possono mettere un carico aggiuntivo sul cuore e sui vasi sanguigni nel tempo, aumentando il rischio di ipertensione, malattie cardiache coronariche, aritmie cardiache e altri problemi cardiaci. Inoltre, lo stress cronico può influenzare negativamente lo stile di vita, aumentando la probabilità di adottare comportamenti poco salutari come il fumo, la dieta scorretta e l’inattività fisica, che sono tutti fattori di rischio per le malattie cardiache.
        • Disturbi dermatologici: I comportamenti compulsivi associati al DOC, come la pulizia e il lavaggio ripetuti, possono avere un impatto sulla salute della pelle. L’eccessiva pulizia può causare irritazioni cutanee, secchezza, arrossamenti o lesioni della pelle. Inoltre, lo stress cronico associato al DOC può esacerbare condizioni dermatologiche preesistenti come l’eczema, la psoriasi o l’acne. L’ansia e lo stress possono influenzare il sistema immunitario e l’infiammazione nel corpo, che possono a loro volta influenzare la salute della pelle e la gravità dei disturbi dermatologici.
        • Complicanze legate allo stile di vita: Il DOC può influenzare lo stile di vita dei pazienti in modi che aumentano il rischio di sviluppare malattie croniche legate allo stile di vita. Ad esempio, alcuni pazienti con DOC possono sviluppare comportamenti alimentari disfunzionali, come la restrizione alimentare o l’eccesso di pulizia degli alimenti, che possono portare a squilibri nutrizionali, malnutrizione o disturbi alimentari. Inoltre, l’ansia e lo stress associati al DOC possono influenzare negativamente l’adozione di comportamenti sani come l’esercizio fisico regolare, il sonno adeguato e la gestione dello stress, aumentando il rischio di obesità, diabete, malattie cardiache e altre malattie croniche.

        È importante sottolineare che mentre il DOC può influenzare la salute fisica in diversi modi, il trattamento mirato ai sintomi del disturbo può aiutare a migliorare la qualità della vita complessiva e ridurre il rischio di sviluppare o aggravare le condizioni mediche correlate. 

        Una gestione completa del DOC dovrebbe includere una valutazione della salute fisica del paziente e un trattamento integrato che tenga conto sia dei sintomi psicologici che delle condizioni mediche concomitanti.

        4.8 su 5 sulla base di 261 recensioni

        jp
        jp
        2023-11-14
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        Sono estremamente soddisfatto dell'esperienza con GAM MEDICAL. Il loro impegno nella diagnosi e cura dell'ADHD è evidente attraverso un supporto impeccabile. Il personale è altamente disponibile e professionale, offrendo un servizio che va al di là delle aspettative. Consiglio vivamente GAM MEDICAL a chiunque cerchi un approccio attento e specializzato per affrontare l'ADHD in Italia.
        Moira Cristini
        Moira Cristini
        2023-11-13
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        Una porta aperta ed un metaforico divano comodo dove potersi finalmente aprire e capire fino ad arrivare alle risposte. Il percorso è stato veloce e semplice da prenotare, semplice da utilizzare e il dott. Preziosi che mi ha seguita ha saputo sempre accompagnarmi in un percorso che comunque può essere impegnativo. Avere una diagnosi finalmente apre e spiega tanti aspetti di me che per una vita non capivo o addirittura stigmatizzavo. Ora il percorso davanti a me ha una nuova e diversa consapevolezza. Grazie
        Rossella Muro
        Rossella Muro
        2023-11-13
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        Mi hanno consigliato la GAM Medical e mi sono trovata molto bene. Sono ancora in attesa di un'eventuale diagnosi ma, a prescindere da ciò, consiglio questo percorso a tutti. Grande professionalità e disponibilità dall'inizio alla fine.
        Elisa Sanna
        Elisa Sanna
        2023-11-12
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        Ottima esperienza. Oltre il percorso di diagnosi, mi trovo benissimo anche con la Psicoeducazione, c'è la possibilità di scegliere tra un percorso individuale o di gruppo.
        Stefania Taranu
        Stefania Taranu
        2023-11-11
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        Esperienza decisamente positiva! Ho scoperto l'esistenza della clinica grazie ad un Tik Tok (i social network possono essere molto utili, non neghiamolo). Offrono la possibilità di effettuare un test di screening gratuito che già può dare delle indicazioni o meno se proseguire con le sedute di diagnosi. I vari step sono stati chiariti fin da subito e sono stata acconpagnata passo passo fino alla diagnosi e alla scoperta di se stessi. Inoltre la segreteria è super disponibile e sono gentilissimi. Lo rifarei? Si Grazie ♡
        Federica Cantrigliani
        Federica Cantrigliani
        2023-09-16
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        La mia esperienza in GAM è stata positiva. Lo staff è gentile, accogliente e molto preparato. Consigliato a chi cerca un supporto sulle tematiche ADHD!
        Michaela Buono
        Michaela Buono
        2023-09-15
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        Esperienza molto positiva, ho trovato una Dottoressa disponibile, chiara, paziente e pronta a rispondere a tutte le mie domande ed eventuali dubbi e chiarimenti riguardo ADHD. Consiglio la clinica on line. Tra l'altro molto comoda perchè ovunque tu sia, hai il supporto necessario.
        Chimy
        Chimy
        2023-09-16
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        Sono convinta che la perfezione non esista, ma la GAM medical c’è vicina. Ero estremamente in difficoltà nel trovare una clinica affidabile in grado di fare una diagnosi di ADHD, in Italia sembra impossibile, ma loro sono stati davvero efficienti, disponibili e sempre pronti a rispondere ai miei dubbi tramite messaggi e telefono. Devo cominciare il mio percorso con loro post-diagnosi, ma sono sicura che mi troverò bene☺️
        Antonio De Luca
        Antonio De Luca
        2023-08-10
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        Una vita intera nella quale ho provato in tutti i modi a comprendere precisamente cosa non andasse in me. Appena compreso che i miei sintomi fossero vicini all'adhd nessuno mi ha aperto le porte, i privati e i pubblici si sono tirati tutti indietro perché nessuno voleva prendersi la responsabilità di diagnosticare tale deficit ad un adulto. Poi ho scoperto questa realtà, fatta da professionisti e da persone serie nonché sempre disponibili a rispondere ad ogni mio quesito. Qualcosa che senza di loro sarebbe stato impossibile.
        Stela Lamaj
        Stela Lamaj
        2023-08-09
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        Ottima esperienza, professionisti preparati ed empatici.
        Mara Velati
        Mara Velati
        2023-08-09
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        La mia salvezza dopo 9 mesi di diagnosi a metà. La dottoressa Clementi, che mi ha seguita, è precisa e anche molto dolce. Consigliato ❤️
        jerrydelmonte
        jerrydelmonte
        2023-07-20
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        Mi sono trovata molto bene, cortesia e professionalità da parte di tutti i membri dello staff. Unico appunto i tempi sono un po’ lunghi per la valutazione.
        Beatrice Loi
        Beatrice Loi
        2023-07-15
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        Professionali, precisi, chiari. Clinica assolutamente raccomandata! ✅
        Eduardo Guerra
        Eduardo Guerra
        2023-05-26
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        Ho fatto il percorso di psicoeducazione di grupo per ADHD online e per me è stato di molto aiuto. Il corso mi ha fatto capire meglio come gestire i sintomi e essere accorto di alcune cose che non avevo percepito prima.
        Mariagrazia Picardi
        Mariagrazia Picardi
        2023-06-20
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        Grazie alla Gam Medical finalmente abbiamo messo fine ad un percorso tortuoso, lungo e poco convincente e ne abbiamo cominciato uno fatto di ascolto, accoglienza e competenza. Proseguiremo con loro il percorso proposto.
        Cristiana Nasi
        Cristiana Nasi
        2023-05-18
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        Esperienza superpositiva su tutti i fronti. Gam medical eccelle nell organizzazione, precisione e nella velocità a dare gli appuntamenti. Mia figlia ha fatto la diagnosi con Gam medical ed è molto soddisfatta per la competenza dello staff medico e non. Davvero professionali . La dottoressa Vargiu ha seguito mia figlia nel suo percorso verso la diagnosi in modo esemplare e molto accogliente. Gam medical colma il vuoto che inevitabilmente si incontra in Italia per avere una diagnosi adhd . Un' ancora su cui contare e un punto di riferimento davvero importante per chi ha l adhd. Ultima cosa ma non di scarsa importanza , costi contenuti e sostenibili. Non potrei essere più soddisfatta. Grazie davvero.
        Chiara Totaro
        Chiara Totaro
        2023-05-10
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        Ho intrapreso il mio percorso diagnostico con la Clinica GAM, non potevo fare scelta migliore, disponibili per ogni necessità o chiarimento, ottima organizzazione, psicologi molto preparati! Contenta di continuare con loro il mio percorso dopo la diagnosi!
        Lorenza Barbalucca
        Lorenza Barbalucca
        2023-05-07
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        Ho fatto il percorso diagnostico con la dottoressa Gozzi che ha saputo mettermi subito a mio agio. È stato affrontato tutto con serietà e delicatezza e per la prima volta ho sentito di essermi rivolta alle persone giuste. Il personale è disponibile e cordiale
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        Specialisti nella diagnosi ADHD

        Il Centro ADHD GAM Medical si distingue per la sua specializzazione nella diagnosi, nel trattamento e nella gestione dell’ADHD (Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività), offrendo terapie personalizzate e di alta qualità.