Vacanze ADHD: guida di sopravvivenza per famiglie

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Come possiamo trasformare i viaggi in esperienze gioiose e senza stress per le famiglie con ADHD?

Le festività e le vacanze sono spesso caotiche e stressanti, a volte schiaccianti, per tutti, ma soprattutto per le famiglie con il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD).

In particolare, chi trascorre la maggior parte delle festività in viaggio e lontano da casa, deve affrontare non solo la preparazione del viaggio, ma anche la sconvolgente interruzione della routine quotidiana. Inoltre, quando a questa equazione si aggiungono anche i bambini, le sfide si moltiplicano. 

Quest’anno e questo Natale evita che i viaggi durante le festività si concludano con litigi e risentimento, sia da parte tua che dei tuoi figli. 

Ecco 6 consigli per viaggiare con il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e iperattività (ADHD) e sopravvivere alle vacanze! 

#1 Supera la tua FOMO ADHD

Spesso chi è ADHD durante le vacanze subisce una sovra stimolazione da vacanze e tende a voler vedere tutto e subito. La FOMO (Fear of Missing Out) è proprio questo: la paura di essere esclusi e di perdersi eventi o esperienze, l’ansia da vacanze ADHD.

Ricorda che, nonostante al momento non sembri così, l’infanzia dei tuoi figli e gli anni che passi con loro finiranno prima di quanto ti rendi conto. È importante, durante un viaggio o una vacanza, accettare che i tuoi figli potrebbero non essere in grado di stare al passo di tutte le attività che vuoi fare, dalle cene ai ristoranti e gli eventi notturni. Proprio per questo sarà necessario dire di no ad alcuni eventi, anche se divertenti.

È importante accettare la realtà dei fatti del presente, sapendo che nei prossimi anni avrai molta più libertà di fare tutto ciò che vuoi.

Ricorda sempre che a volte quando senti di non riuscire a superare la tua FOMO ADHD, è sempre una buona idea rivolgersi a dei professionisti ADHD!

Inoltre, per approfondire il tema della FOMO ADHD, puoi leggere l’articolo dedicato di GAM Medical.

#2 Sii flessibile, ma sii realistico con la tua ADHD

È normale, in vacanza e durante le festività, partecipare a eventi che potrebbero mettere alla prova i tuoi bambini. Per esempio, potresti trovarti in situazioni in cui è necessario che rimangano svegli molte ore dopo l’orario in cui di solito vanno a dormire, che si debbano vestire bene o che stiano fermi per lungo tempo. In quei casi viene da domandarsi come si può fare una vacanza con il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD).

Ricorda che in questi casi la cosa migliore è dimostrare flessibilità ma, allo stesso tempo, non dimenticare mai la tua ADHD ed essere realistico. Se ti trovi in queste situazioni, è essenziale concederti del tempo per riposarti e rilassarti.

Per esempio, se hai un matrimonio e tuo figlio vuole rimanere sveglio oltre all’orario in cui di solito va a dormire, può essere una buona idea farlo addormentare molto presto, per esempio alle 19, ogni sera prima del matrimonio. Da molti potresti essere visto come molto severo durante la settimana per non permettergli di rimanere sveglio fino a quando voleva, ma in questo modo tuo figlio si sarà riposato durante tutta la settimana e tu potrai essere più flessibile con gli orari in occasione di quell’evento speciale. 

#3 Cerca di dormire! La privazione del sonno peggiora i sintomi dell’ADHD

È noto come le vacanze e le festività spesso provochino cambiamenti e interruzioni delle nostre routine e spesso, per questo, ansia da vacanze ADHD. Durante le feste e le cene di Natale è normale prolungare le ore di veglia per trascorrere più tempo con amici e parenti.

Eppure, questi piccoli sacrifici di sonno hanno un prezzo, soprattutto per chi ha il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD). Infatti, oltre a interrompere la normale routine, la privazione del sonno può aggravare i sintomi dell’ADHD. Inoltre, se più di una persona nella tua famiglia è ADHD, il problema si amplifica in modo esponenziale.

Pertanto, se decidi di sacrificare il sonno, fallo consapevole delle conseguenze!

Se vuoi approfondire, leggi anche questo articolo “Come migliorare il sonno se sei un adulto ADHD“! 

#4 Dividi le responsabilità col tuo partner se sei ADHD

Se sei ADHD, cerca di dividere le responsabilità col tuo partner o con un co-genitore ancora prima di partire. Per esempio, se si visita la famiglia del tuo partner, potrebbe essere giusto farlo dormire fino a tardi e pensare ai bambini per fargli passare più tempo con i parenti, per poi fare il contrario quando visitate la tua famiglia o i tuoi amici.

Per le famiglie ADHD, è fondamentale che questi accordi siano chiari, proprio perché le persone con il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD) necessitano di richieste chiare ed esplicite.

Ricorda che il concetto di “equo” potrebbe non sempre tradursi nella suddivisione equa di tempo e responsabilità dedicati ai bambini. Qualunque sia la soluzione adottata, assicurati che nessuno si senta ingiustamente gravato e che ciascuno abbia la possibilità di prendersi una pausa quando necessario.

#5 Esprimi i tuoi veri desideri se sei ADHD

Identifica i valori della tua famiglia e comprendi ciò di cui hai effettivamente bisogno. Non esitare ad esprimere i tuoi veri desideri, anche se ciò comporta prendere decisioni impopolari. Come afferma lo studio “Impact of attention-deficit/hyperactivity disorder on the patient and family: results from a European survey”, la comunicazione aperta è fondamentale anche durante i viaggi.

Per esempio, per il benessere della tua famiglia, potrebbe essere meglio annunciare ai parenti che non farete più sforzi per incontrare tutti durante le festività natalizie, perché troppo stressante. Ricorda che la priorità è garantire che la tua famiglia viva davvero un Natale appagante!

#6 Accetta le sfide ADHD

Accettare che non tutto può andare secondo i piani e cercare di vedere gli imprevisti come opportunità per nuove avventure può fare la differenza nell’esperienza complessiva del viaggio. Con queste accortezze, le famiglie con ADHD possono godere di viaggi più piacevoli e senza stress, trasformando le festività in momenti davvero speciali.

Ricorda sempre che non devi mai accontentarti, avere l’ADHD non vuol dire accettare di avere una qualità di vita inferiore. Tuttavia, va riconosciuto che il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD) rende alcune cose più difficili, e questa è una realtà con cui devi confrontarti ogni giorno. È solo in questo modo che riuscirai a viaggiare con il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD).

Pianificazione Anticipata: Il Segreto per Vacanze Sereni con l’ADHD

Per le famiglie con ADHD, una pianificazione anticipata può fare la differenza tra una vacanza serena e una esperienza stressante. Prepararsi in anticipo significa organizzare ogni aspetto del viaggio, dalle prenotazioni agli itinerari, con particolare attenzione alle esigenze specifiche dei membri della famiglia con ADHD. Ad esempio, creare una lista di controllo dettagliata può aiutare a non dimenticare oggetti essenziali, mentre stabilire un itinerario flessibile consente di prevedere pause e momenti di riposo necessari per evitare il sovraccarico.

Pianificare un viaggio, fare le valigie e uscire dalla porta principale sono sfide quotidiane per le famiglie ADHD. Partecipare alle cene di famiglia può essere più difficile, come anche essere lontani da casa e interrompere la routine quotidiana.

Poiché queste attività fondamentali della vita sono molto più impegnative, è essenziale gestire la situazione con calma. A volte è un bene rinunciare a viaggiare per Natale o cercare di incontrare più persone possibili a Capodanno.

In ogni caso, ricorda che non sei mai solo! A volte la scelta migliore quando le sfide quotidiane sembrano sopraffarti è chiedere aiuto a dei professionisti ADHD.

Se sei un adulto ADHD, considera di rivolgerti ai professionisti ADHD di GAM Medical, per affrontare le festività e i viaggi in famiglia in armonia!

Scopri i professionisti ADHD di GAM Medical!

Questo articolo è a scopo divulgativo, non può sostituire il parere di un esperto. Se ti è piaciuto o ti è sembrato utile, condividilo sui social!

Fonti:

  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2588557/ 
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