Terapie non farmacologiche per l’ADHD: alternative alla medicazione

Tempo di lettura: 6 minuti

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adhd alternative ai farmaci

Come trattare l’ADHD senza farmaci? L’ADHD, o Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, è un disturbo neurocomportamentale proprio di milioni di bambini e adulti in tutto il mondo. Mentre i farmaci ADHD sono spesso la linea principale di trattamento, alcune persone preferiscono optare per terapie non farmacologiche volte a gestire i sintomi ADHD. Queste terapie possono offrire un approccio più olistico e complementare al trattamento tradizionale. 

In questo articolo esploreremo varie alternative ai farmaci ADHD, distinguendo pratiche mente-corpo e interventi nell’alimentazione, e spiegandone i possibili benefici.  

Pratiche mente-corpo come alternativa ai farmaci ADHD

Secondo uno studio effettuato da un professore presso il Dipartimento di Medicina Pediatrica e dell’Adolescenza della Western Michigan University, la connessione profonda tra mente e corpo è fondamentale per comprendere l’efficacia delle pratiche mente-corpo nel trattamento dell’ADHD. 

Le persone ADHD spesso sperimentano difficoltà con la regolazione emotiva, la concentrazione e il controllo degli impulsi; secondo lo studio, le seguenti pratiche sono solo alcune delle alternative non farmacologiche finalizzate a contrastare questi tipici sintomi ADHD

Meditazione e mindfulness per l’ADHD

La meditazione e la mindfulness insegnano ai bambini e agli adulti ADHD a concentrarsi sul momento presente, gestire i pensieri intrusivi e ridurre lo stress. Diversi studi hanno dimostrato che la meditazione può migliorare l’attenzione, la concentrazione e il controllo degli impulsi nei soggetti ADHD. 

La meditazione prevede di focalizzare l’attenzione sul respiro o su un mantra, allenando la mente a stare presente e a non vagare tra pensieri passati o futuri. La mindfulness, invece, consiste nell’essere consapevoli del momento presente senza giudizio, accettando le proprie emozioni e pensieri senza esserne travolti.

Yoga per l’ADHD

Lo yoga combina esercizi fisici, respirazione profonda e meditazione, aiutando a migliorare la concentrazione, la coordinazione e la gestione dello stress. Attraverso una serie di posture (asana) che coinvolgono diverse parti del corpo, abbinate a tecniche di respirazione (pranayama) e meditazione, lo yoga può aumentare la flessibilità, la forza e l’equilibrio, migliorare la capacità di concentrazione e attenzione, ridurre lo stress e l’ansia, favorire il rilassamento e il sonno, aumentare l’autostima e la consapevolezza corporea.

Tai chi per l’ADHD

Il tai chi è un’antica arte marziale cinese che consiste in movimenti lenti e controllati, fluidi e coordinati, accompagnati da una respirazione profonda e concentrata. Questa disciplina può migliorare l’equilibrio, la coordinazione, la flessibilità e la forza, ridurre lo stress e l’ansia, aumentare la consapevolezza corporea e la concentrazione, favorendo il rilassamento e il benessere generale.

Arteterapia e musicoterapia per l’ADHD

L’arteterapia e la musicoterapia offrono modi creativi per esprimere emozioni, migliorare la comunicazione e sviluppare abilità di coping. L’arteterapia utilizza diverse forme d’arte, come pittura, disegno, scultura, musica e danza, per aiutare le persone ADHD ad esprimere emozioni complesse, migliorare l’autoconsapevolezza, sviluppare abilità di comunicazione e problem-solving, e aumentare l’autostima. 

La musicoterapia, invece, utilizza la musica e il suono per raggiungere obiettivi terapeutici, e può aiutare le persone ADHD a ridurre lo stress e l’ansia, migliorare la regolazione emotiva, sviluppare abilità sociali e di comunicazione, e aumentare la motivazione.

Per approfondire il legame tra la terapia artistica e l’ADHD, scopri il nostro articolo sull’arte come supporto all’ADHD.

Aromaterapia per l’ADHD

L’aromaterapia, pratica che utilizza gli oli essenziali estratti dalle piante, offre un approccio olistico e complementare al trattamento dell’ADHD. Questi oli, ricchi di composti benefici, possono promuovere il rilassamento, migliorare l’umore e ridurre lo stress, tutti fattori che possono influenzare negativamente i sintomi dell’ADHD.

Secondo questa pratica, gli oli essenziali, una volta inalati o applicati sulla pelle, vengono assorbiti dal corpo e interagiscono con il sistema nervoso, influenzando l’umore, i livelli di stress e la qualità del sonno.

Alimentazione specifica come alternativa ai farmaci ADHD

Oltre agli interventi mente-corpo, è da tenere in considerazione l’importanza di un’alimentazione personalizzata per la persona ADHD. Secondo lo studio preso in considerazione, le modifiche dietetiche costituiscono un potenziale alleato nel contrastare alcuni sintomi ADHD. Tra le varie possibilità di cambiamento, ci sono le seguenti. 

No ai cibi processati per l’ADHD

I cibi trasformati sono spesso ricchi di zuccheri aggiunti, grassi saturi, coloranti artificiali e conservanti, che possono peggiorare i sintomi dell’ADHD. Questi alimenti includono snack confezionati, fast food, dolciumi, bevande zuccherate e cibi pronti.

Per evitare di peggiorare i tuoi sintomi ADHD:  

  • riduci il consumo di cibi confezionati, fast food, dolciumi e bevande zuccherate;
  • prepara i tuoi pasti a casa utilizzando ingredienti freschi e integrali
  • scegli snack sani come frutta, verdura, yogurt e noci;
  • leggi attentamente le etichette degli alimenti e scegli prodotti con un basso contenuto di zuccheri aggiunti e grassi saturi

Assunzione di vitamina D e omega-3 per ADHD

La carenza di vitamina D è associata a un aumentato rischio di ADHD, mentre gli acidi grassi omega-3, importanti per la funzione cerebrale, possono apportare diversi benefici. 

Per assumere più vitamina D e acidi grassi omega-3: 

  • assumi alimenti ricchi di vitamina D e omega-3, tra cui pesce grasso (salmone, sgombro, sardine e acciughe), uova e funghi.  
  • assumi integratori di vitamina D e omega-3
  • trascorri tempo all’aperto, per permettere al corpo di sintetizzare la vitamina D in modo naturale. 

Per approfondire il ruolo della dieta nell’ADHD, approfondisci leggendo il nostro articolo sulla corretta alimentazione ADHD.

No ai coloranti artificiali per l’ADHD

I coloranti artificiali sono additivi alimentari che, secondo alcuni studi, possono peggiorare i sintomi dell’ADHD. Questi coloranti sono spesso utilizzati in snack, cereali, dolciumi e bevande. Per evitare di assumere cibo e bevande di questo genere: 

  • leggi attentamente le etichette degli alimenti ed evita prodotti che contengono coloranti artificiali;
  • cerca prodotti con ingredienti naturali o coloranti derivati da frutta e verdura.

Per approfondire il legame tra coloranti artificiali e ADHD, leggi il nostro articolo sul colorante Red 40.

Assunzione di erbe per il trattamento ADHD 

Alcune erbe, come il Ginkgo biloba e l’iperico, sono state impiegate nel trattamento dell’ADHD, sebbene le prove a sostegno del loro utilizzo siano ancora contrastanti e siano necessarie ulteriori ricerche. Le modalità di assunzione delle erbe per l’ADHD possono variare a seconda del tipo di erba utilizzata e delle indicazioni del medico. Alcune erbe possono essere assunte sotto forma di tisane, infusi, capsule, estratti o tinture.

È importante consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi erba o integratore, per valutare l’adeguatezza e la sicurezza nel proprio caso specifico.

I benefici delle alternative ai farmaci per ADHD

La medicina integrativa rappresenta un approccio olistico alla salute che combina la medicina tradizionale con terapie alternative e complementari per promuovere il benessere generale della persona. Nel trattamento dell’ADHD, la medicina integrativa può rivelarsi un alleato prezioso, offrendo una varietà di strumenti per gestire i sintomi, migliorare la qualità della vita e favorire un benessere duraturo.

Ecco alcuni dei principali benefici che la medicina integrativa può apportare alle persone con ADHD. 

  • Approccio personalizzato: la medicina integrativa considera la persona nella sua totalità, tenendo conto di aspetti fisici, mentali, emotivi e spirituali. Questo permette di sviluppare un piano di trattamento personalizzato, adattato alle esigenze specifiche di ogni individuo.
  • Approccio complementare: la medicina integrativa non si sostituisce alla medicina tradizionale, ma piuttosto la completa e la affianca. Può essere un valido supporto per chi è già in cura con farmaci o per chi desidera esplorare alternative terapeutiche complementari.
  • Miglioramento della qualità della vita: la medicina integrativa non solo aiuta a gestire i sintomi dell’ADHD, ma può anche migliorare la qualità della vita in generale; può favorire una maggiore consapevolezza di sé, una migliore gestione dello stress, relazioni più soddisfacenti e un senso di benessere complessivo.

L’importanza della terapia farmacologica ADHD

Mentre le terapie non farmacologiche possono risultare molto utili, è importante sottolineare che la terapia farmacologica ADHD rimane una parte importante del trattamento per numerosi individui. I farmaci ADHD possono aiutare a controllare i propri sintomi in modo efficace, permettendo di vivere una vita produttiva e appagante. 

La clinica ADHD GAM Medical, specializzata nel riconoscimento e nella cura dell’ADHD negli adulti, mette a disposizione vari servizi, tra cui la possibilità di intraprendere una terapia farmacologica ADHD, prescritta da uno psichiatra specializzato in ADHD. Attraverso la conoscenza dei farmaci ADHD, potrai entrare in contatto con un ulteriore strumento per la gestione dei sintomi ADHD e fare il primo passo verso la scelta del trattamento più adatto alle tue esigenze. 

Non aspettare, scopri la terapia farmacologica per ADHD e inizia il tuo percorso verso una vita più serena!

Questo è un contenuto informativo a scopo divulgativo, dunque non può sostituire la diagnosi di un professionista. 

Se questo articolo ti è stato utile puoi contribuire alla divulgazione e condividerlo!

Fonti:

  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7082245/
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