L’arrivo del caldo influenza l’ADHD?

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Sei ADHD, e ti sembra che l’arrivo della calda stagione peggiori in modo notevole il tuo modo di affrontare le giornate? Mentre alcune persone ADHD sembrano non reagire agli effetti del caldo, altre sperimentano un intensificarsi piuttosto significativo, a volte persino debilitante, dei propri sintomi del Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività.

In questo articolo, esploreremo le diverse problematiche che il caldo può causare ai soggetti con Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD), come il Disturbo Affettivo Stagionale (SAD) può incorrere anche in estate nei soggetti ADHD, il legame tra disidratazione e peggioramento dei sintomi ADHD, e forniremo alcuni consigli pratici per gestire la situazione.

I sintomi ADHD che peggiorano con il caldo

L’impatto del caldo sui sintomi dell’ADHD varia considerevolmente da persona a persona. Mentre alcuni individui sembrano non risentirne particolarmente, altri sperimentano un peggioramento significativo della loro condizione. 

Nonostante la variabilità individuale, è possibile identificare alcuni effetti generali che il caldo può avere sui sintomi dell’ADHD. Ecco alcuni esempi.

  • Maggiore stanchezza: le alte temperature possono aumentare la sensazione di spossamento e affaticamento.
  • Irritabilità e sbalzi d’umore: il caldo può accentuare l’irritabilità, la frustrazione e la volubilità emotiva, rendendo più difficile gestire le relazioni e le interazioni sociali.
  • Iperattività: in alcuni casi, il caldo può portare a un aumento dell’inquietudine, dell’irrequietezza e dell’iperattività, rendendo difficile stare fermi e concentrarsi.
  • Motivazione ridotta: le alte temperature possono diminuire la voglia di fare e la motivazione, creando difficoltà nell’iniziare e portare a termine le attività.
  • Difficoltà a concentrarsi: il caldo può peggiorare la capacità di concentrazione e di attenzione, rendendo difficile seguire discorsi, leggere o svolgere compiti che richiedono impegno mentale.
  • Sintomi stagionali: alcune persone ADHD possono soffrire di Disturbo Affettivo Stagionale (SAD) estivo, caratterizzato da sintomi depressivi durante i mesi caldi.

ADHD e Disturbo Affettivo Stagionale (SAD)

Il Disturbo Affettivo Stagionale (SAD) è una forma di depressione che si verifica ciclicamente in determinati periodi dell’anno, tipicamente in autunno e in inverno. Tuttavia, in alcuni casi, il SAD può manifestarsi anche durante l’estate.

Le persone ADHD sono più predisposte al SAD rispetto a quelle non ADHD. I sintomi del SAD estivo possono includere:

  • deflessione dell’umore;
  • mancanza di appetito;
  • sonno disturbato;
  • affaticamento;
  • difficoltà di concentrazione;
  • irritabilità.

Se ritieni di poter soffrire di SAD estivo, è importante consultare un professionista dell’ADHD per ricevere una diagnosi ADHD e un trattamento ADHD adeguati.

Il legame tra la disidratazione e il peggioramento dei sintomi ADHD

C’è un legame significativo tra disidratazione e peggioramento dei sintomi dell’ADHD. Quando il corpo è disidratato, non è in grado di funzionare al meglio; il che può portare a diverse conseguenze, tra cui le seguenti. 

  • Difficoltà di concentrazione e attenzione: la disidratazione ostacola la capacità di concentrarsi e focalizzare l’attenzione su compiti o attività, causando un calo della fluidità cognitiva.
  • Riduzione della memoria: la memoria a breve termine può essere compromessa, con conseguente difficoltà nel ricordare informazioni recenti o seguire istruzioni complesse.
  • Affaticamento: la disidratazione provoca un senso di stanchezza mentale e letargia, rendendo difficile rimanere vigili e motivati.
  • Irritabilità: la disidratazione può aumentare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, portando a irritabilità, frustrazione e scatti d’umore.
  • Mal di testa: la riduzione del flusso sanguigno al cervello, data dalla disidratazione, può causare, non raramente, mal di testa. 
  • Sbalzi d’umore: la disidratazione è in grado di influenzare l’equilibrio dei neurotrasmettitori nel cervello, causando sbalzi d’umore e instabilità emotiva.

Inoltre, le persone che assumono farmaci per l’ADHD sono maggiormente a rischio di disidratazione, poiché questi farmaci possono avere un effetto diuretico. Per questo motivo, rimanere idratati è fondamentale. 

Prendersi cura del proprio livello di idratazione, per molte persone ADHD, può risultare difficile. A questo proposito, possono risultare utili i seguenti consigli. 

  • Portare sempre con sé una bottiglia d’acqua, e sorseggiare regolarmente durante il giorno. 
  • Bere acqua prima, durante e dopo l’attività fisica
  • Prediligere acqua, tè non zuccherato o caffè nero (in quantità limitate). 
  • Evitare bevande zuccherate, gassate o alcoliche, che possono disidratare. 

Come contrastare gli effetti del caldo sugli ADHD

In conclusione, per contrastare gli effetti del caldo sui sintomi ADHD, è possibile accogliere alcuni suggerimenti. 

  • Bere tanta acqua: ricorda di idratarti costantemente, anche se non senti il bisogno di farlo. 
  • Assumere cibo idratante: integra nella tua dieta frutta e verdura ricche di acqua, in grado di mantenere l’idratazione e di fornire nutrienti essenziali. Per approfondire e conoscere i benefici di una corretta alimentazione ADHD, leggi il nostro articolo.
  • Restare freschi: concediti il permesso di stare in casa con l’aria condizionata, e non sentirti obbligato a uscire se il caldo ti infastidisce troppo. Prediligi quindi ambienti freschi e ben ventilati. 
  • Indossare abiti leggeri e traspiranti: scegli capi in cotone o altri tessuti naturali che favoriscono la traspirazione e aiutano a mantenere il corpo fresco.
  • Fare docce o bagni freddi: un bagno o una doccia fredda può aiutare ad abbassare la temperatura corporea e a rinfrescare il corpo.
  • Praticare esercizio fisico: cerca di praticare esercizio fisico con costanza, modificando un po’ la routine e adattandola al caldo, se necessario. Considera la possibilità di cambiare orari e modalità di allenamento, senza rinunciare ai benefici dello sport. Per avere suggerimenti sull’esercizio fisico per ADHD, approfondisci leggendo il nostro articolo dedicato.

Se gli effetti del caldo risultano particolarmente intensi e difficili da gestire con le strategie sopracitate, potrebbe essere utile rivolgersi a un professionista della salute mentale esperto in ADHD.

La soluzione agli effetti del caldo di GAM Medical

Capire come il caldo può influenzare il tuo ADHD ti aiuterà a gestire meglio i sintomi durante la stagione calda e, seguendo i suggerimenti forniti, potrai affrontare al meglio le sfide quotidiane. 

Tuttavia, se gli effetti del caldo persistono e continuano a impattare sulla tua vita quotidiana in maniera pervasiva, potrebbe essere utile valutare un trattamento adeguato. GAM Medical, la clinica specializzata nella gestione dell’ADHD nell’adulto, mette a disposizione vari servizi, tra cui la psicoeducazione individuale ADHD. Questo trattamento, chiamato anche coaching psicologico ADHD, è volto a creare consapevolezza e a fornire importanti strumenti per la gestione dei propri sintomi attraverso lo sviluppo di strategie di coping. 

Non aspettare, inizia ora la tua strada verso il benessere e prenota un primo colloquio di psicoeducazione individuale!

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