Comportamento passivo-aggressivo: cosa significa?

Tempo di lettura: 5 minuti

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comportamento passivo-aggressivo

Gli indicatori di un atteggiamento o comportamento passivo-aggressivo sono peculiari ma evidenti, seppur non noti a tutti. 

In generale, con comportamento passivo aggressivo si fa riferimento ad una scelta comunicativa che viene consapevolmente messa in atto e che si serve di espressioni indirette e subdole di insoddisfazione e risentimento. Sarebbe perciò uno stratagemma comunicativo, tramite cui i sentimenti di rabbia, frustrazione o tristezza emergono senza la presenza di un litigio reale. 

Con questo articolo potrai scoprire le cause e i comportamenti della personalità passivo-aggressiva, il ruolo che la rabbia e il silenzio assumono in questo profilo, come il comportamento passivo aggressivo si esprime in coppia e infine la sua differenza sostanziale con il meccanismo di difesa dell’aggressività passiva.

Comportamento passivo aggressivo: le cause

Le cause del comportamento passivo-aggressivo possono essere varie, ma di solito celano la propria origine nell’infanzia. Tra gli aspetti che scatenano questo atteggiamento vi sono:

  • Esperienze di vita che hanno punito o represso l’aperta espressione dei propri sentimenti, per questo motivo l’individuo avrebbe cercato metodi alternativi e meno espliciti per manifestare il malessere emotivo. 
  • Un ambiente familiare opprimente, in cui il conflitto diretto non è auspicabile, oppure semplicemente la presenza di genitori eccessivamente autoritari.
  • Anche elementi quali la bassa autostima, la difficoltà a gestire la rabbia, e la paura del rifiuto o della critica, potrebbero far emergere comportamenti passivo-aggressivi. 

Le modalità di risposta velata e insidiosa diventano in questo modo una strategia per sfuggire alle difficoltà che i conflitti e gli scontri creano e per scappare dalla responsabilità diretta, con l’obiettivo di proteggersi temporaneamente da quelle situazioni che vengono percepite come troppo minacciose.

Come si comporta una persona passivo aggressiva?

In generale le persone con comportamento passivo-aggressivo molto di rado mostrano chiaramente la propria irritazione. Anzi, di solito manifestano la loro ostilità attraverso comportamenti insidiosi e sottili, difficili da identificare in un primo momento. Lo studio “Development and Validation of a Measure of Passive Aggression Traits: The Passive Aggression Scale (PAS)” (2022) pubblicato su National Library of Medicine sottolinea questa caratteristica. Non è strano che tra i metodi più utilizzati emergano:

  • La procrastinazione volontaria di compiti importanti.
  • Un disaccordo silenzioso alle richieste altrui, come ad esempio fingere frequentemente di non aver compreso ciò che viene chiesto, creando un ostacolo invisibile nella relazione interpersonale.
  • Uso di sarcasmo o commenti ironici che mascherano, però, una grande ostilità.
  • Dimenticanze intenzionali di appuntamenti.
  • Promesse non mantenute. 
  • Impegno apparente non susseguito da un’azione concreta. 
  • Tendenza a sabotare in modo implicito gli sforzi altrui. 

Sono persone che potrebbero, perciò, apparire collaborative in un primo momento, quando in realtà stanno impedendo passivamente ogni risoluzione di conflitto o evitando l’esecuzione dei compiti a loro richiesti.

Il ruolo della rabbia e del silenzio nella personalità passivo aggressiva

In che modo le persone passivo aggressive manifestano la loro rabbia? e i silenzi? la rabbia è un’emozione chiave che alimenta questo tipo di comportamento. Nonostante ciò, anziché decidere di aprirsi alla rabbia direttamente, questa viene accumulata e trasformata in espressioni indirette o, addirittura, in completo silenzio. È così che il silenzio si trasforma in uno strumento molto potente nelle mani di una persona passivo-aggressiva, perché permette di punire l’altro senza servirsi di scambi chiari.

Questo è un comportamento che in chi lo subisce potrebbe portare a sentimenti di incertezza, confusione e impotenza. Il silenzio, una volta inteso come una forma di rifiuto comunicativo, potrebbe diventare una strategia manipolatoria e tossica nelle relazioni interpersonali, impedendo qualsiasi possibilità di un chiarimento autentico e di risoluzione del conflitto.

Per poter affrontare questo problema in modo soddisfacente, è essenziale imparare a riconoscere e gestire la rabbia sottostante. La terapia cognitivo-comportamentale o la terapia sistemico-relazionale, potrebbero aiutare chi adotta comportamenti passivo-aggressivi a sviluppare una comunicazione più efficace, che sia diretta e costruttiva, permettendo la costruzione di relazioni sane ed equilibrate.

Il comportamento passivo aggressivo in amore

Una persona passivo aggressiva può innamorarsi? In generale, sì, ma nelle relazioni affettive, il comportamento passivo-aggressivo può creare delle tensioni profonde, in seguito a incomprensioni e rabbia repressa, provocando la distruzione della comunicazione di coppia. Infatti, una persona con questo profilo potrebbe mostrare una sorta di resistenza silenziosa a quelle che sono le richieste e bisogni del proprio partner, portandolo a un evitamento nell’esprimere quando è presente un disappunto o una insoddisfazione.

Appunto, chi ha una personalità passiva aggressiva si presenta nella coppia come una vittima delle situazioni conflittuali, questo lo può portare a comportamenti di forte chiusura emotiva, ad un silenzio prolungato o a provocazioni leggere. Tutto ciò rende ancora più complesso risolvere i problemi che possono nascere nella vita amorosa, fin quando la comunicazione una volta aperta viene sistematicamente chiusa.

In questo, una relazione rischia di essere riempita di tensioni e di insoddisfazioni sempre più grandi. Il partner potrebbe sentirsi sempre più frustrato dall’ambiguità continua, mentre chi ha un comportamento passivo-aggressivo potrebbe difficilmente sentirsi compreso, portando avanti un ciclo di negatività che potrebbe essere difficile da spezzare senza l’aiuto di uno psicologo. Se queste parole descrivono te o la tua situazione, ti invitiamo a chiedere un aiuto a un esperto di salute mentale.

Meccanismo di difesa dell’aggressività passiva o comportamento passivo aggressivo?

L’aggressività passiva può anche essere intesa come un mero meccanismo di difesa psicologico, ovvero una strategia che viene adottata inconsapevolmente e sfruttata per proteggersi da emozioni e conflitti, che in un determinato momento sono difficili da affrontare chiaramente. Lo studio “Involuntary coping mechanisms: a psychodynamic perspective” (2011), pubblicato su National Library of Medicine, affronta i meccanismi di coping involontari, tra cui questo. Quando l’aggressività passiva è utilizzata in tal modo, permette di esprimere la rabbia in un modo che è socialmente accettato, così facendo si evitano delle possibili ripercussioni immediate o eventualmente giudizi negativi esterni.

La differenza principale che sussiste rispetto al comportamento passivo-aggressivo riguarda la consapevolezza e la frequenza del suo impiego. Il comportamento passivo-aggressivo di solito è consapevole o parzialmente tale, mentre il meccanismo di difesa dell’aggressività passiva tipicamente è automatico e inconscio, poiché utilizzato solo in determinate situazioni di stress e conflitto.

Il comportamento passivo-aggressivo, anche se oramai non viene più riconosciuto come un disturbo clinico autonomo nel DSM-5, resta una problematica rilevante nell’ambito della salute mentale e del benessere personale, per questo necessita di attenzione e intervento, rivolgendoti ad un centro di psicologia. Comprenderne le cause, riconoscerne le modalità espressive e intervenire chiedendo aiuto clinico potrebbe migliorare la qualità delle relazioni personali e professionali, così facendo l’attuazione di un approccio più autentico e diretto nella gestione delle emozioni e dei conflitti può diventare realtà. 

personalità passivo-aggressiva
personalità passivo-aggressiva

Comportamento passivo-aggressivo: Come uscirne?

GAM Medical, Istituto Psicologico e Psichiatrico Italiano, offre percorsi di supporto psicologico mirati a riconoscere e affrontare il comportamento passivo-aggressivo. 

La chiave per uscirne consiste principalmente nella consapevolezza del proprio comportamento e nell’acquisizione di strumenti per una comunicazione più aperta ed empatica. 

Attraverso tecniche di gestione emotiva e di assertività, è possibile migliorare i propri rapporti, affrontare le difficoltà con maggiore trasparenza e ridurre la frustrazione che alimenta questi atteggiamenti disfunzionali.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://www.researchgate.net/publication/374408069_Passive-Aggression_Understanding_the_Sufferer_Helping_the_Victim
  • https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC3182012/
  • https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC9405400/
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