Comorbidità tra ADHD e disturbi somatici

Tempo di lettura: 6 minuti

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adhd disturbi somatici

Ti capita mai di stare male fisicamente senza alcun motivo particolare?

Le ricerche hanno evidenziato una connessione tra il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) e condizioni somatiche; tuttavia, l’interazione tra condizioni mentali e il legame tra ADHD e malattie somatiche è rimasta inesplorata.

In questo articolo andremo a capire cosa sono i disturbi somatici e come interagiscono con l’ADHD

Cosa sono i disturbi somatici?

I disturbi somatici sono un gruppo di condizioni mentali complesse e multifattoriali, caratterizzate da sintomi fisici che non sono completamente spiegati da una condizione medica riconoscibile o da un altro disturbo mentale. Questi sintomi possono manifestarsi in vari modi, come dolore cronico, affaticamento persistente, problemi gastrointestinali o difficoltà respiratorie, senza una causa medica apparente. È importante sottolineare che non si tratta né di immaginazione né di finzione: le persone che soffrono di disturbi somatici sperimentano realmente questi sintomi, che possono essere debilitanti e interferire in modo significativo con la loro vita quotidiana, compromettendo il loro benessere generale e la loro capacità di svolgere attività normali.

Ciò che caratterizza questi disturbi non è solo la presenza dei sintomi fisici, ma anche l’eccessiva preoccupazione e ansia che questi sintomi scatenano nella persona. Questa preoccupazione può diventare così intensa da dominare i pensieri del paziente, creando un circolo vizioso in cui l’ansia peggiora i sintomi fisici, che a loro volta aumentano l’ansia. Questo legame stretto tra mente e corpo rende i disturbi somatici una sfida complessa sia per i pazienti che per i professionisti della salute. Oltre alla sofferenza fisica, questi disturbi diventano un vero e proprio nemico per la sfera mentale ed emotiva, influenzando negativamente la qualità della vita e portando a un senso di impotenza e frustrazione.

Cause dei disturbi somatici

Le cause precise dei disturbi somatici non sono ancora del tutto chiare, ma si pensa che siano il risultato di una complessa interazione tra fattori di natura diversa:

  • Fattori psicologici: Si crede che una causa sia la difficoltà a gestire emozioni negative come la rabbia, la tristezza, la frustrazione o dei traumi, che possono essere somatizzate in sintomi fisici.
  • Fattori biologici: Sembra che ci possa essere una predisposizione genetica ai disturbi somatici, in quanto si osserva una maggiore familiarità per queste condizioni. Alcune ricerche suggeriscono che i disturbi somatici possano essere associati ad alterazioni del sistema nervoso centrale, che influenzano il modo in cui il corpo elabora e interpreta le sensazioni fisiche.
  • Fattori culturali: Il modo in cui una cultura interpreta e definisce la salute e la malattia può influenzare la manifestazione e l’esperienza dei sintomi somatici. Le donne sono più frequentemente colpite da disturbi somatici rispetto agli uomini, il che potrebbe essere in parte dovuto a stereotipi di genere che le rendono più propense a esprimere il disagio emotivo attraverso sintomi fisici.

È importante sottolineare che non esiste una causa unica e universale per i disturbi somatici.

ADHD e disturbi somatici

Esiste una significativa comorbilità tra ADHD e disturbi somatici. Le persone con ADHD hanno maggiori probabilità di avere anche un disturbo somatico e viceversa. Diverse teorie spiegano questa sovrapposizione. Una teoria è che entrambi i disturbi siano causati da anomalie nella regolazione delle emozioni. Un’altra teoria è che entrambi i disturbi siano causati da difficoltà di elaborazione delle informazioni sensoriali. Uno studio condotto presso l’Università di Bergen, in Norvegia, riporta delle significative associazioni tra l’ADHD nell’adulto e i disturbi somatici. 

Cause comorbidità tra ADHD e disturbi somatici

Le cause esatte della comorbilità tra ADHD e disturbi somatici non sono ancora completamente comprese. La prima ipotesi è quella della disregolazione emotiva. Sia l’ADHD che i disturbi somatici sono stati associati a difficoltà nella regolazione delle emozioni. Anche l’elaborazione sensoriale è una possibile causa di questa comorbidità, infatti alcune ricerche suggeriscono che le persone con ADHD potrebbero avere difficoltà nell’elaborare le informazioni sensoriali. Questo potrebbe portare a un’aumentata sensibilità ai sintomi fisici e a una maggiore probabilità di sviluppare un disturbo somatico.

Infine si crede che ci siano anche delle cause genetiche. Sembra che vi siano fattori genetici che predispongono sia all’ADHD sia ai disturbi somatici.

Sintomi comorbidità tra ADHD e disturbi somatici

I sintomi dei disturbi somatici e i sintomi dell’ADHD possono variare a seconda del tipo specifico di disturbo. Tuttavia, alcuni sintomi comuni includono mal di testa, mal di stomaco, dolori muscolari o articolari, problemi gastrointestinali, tachicardia e stanchezza persistente che non migliora con il riposo.

E’ importante ricordare che i sintomi non sono uguali per tutti e che, se ti rivedi in questi sintomi, è sempre bene chiedere l’aiuto di uno specialista.

Trattamento comorbidità tra ADHD e disturbi somatici

Il trattamento dell’ADHD negli adulti e dei disturbi somatici in genere prevede una combinazione di:

  • Terapia psicologica: La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è un tipo di terapia efficace per entrambi i disturbi e può aiutare le persone a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti negativi che contribuiscono ai loro sintomi.
  • Interventi di stile di vita: Modifiche dello stile di vita, come una dieta sana, l’esercizio fisico regolare e un sonno adeguato, possono anche aiutare a migliorare la sintomatologia dell’ADHD e dei disturbi somatici.

Il trattamento per ADHD negli adulti e per i disturbi somatici in genere prevede una combinazione di farmaci e supporto da parte di professionisti specializzati in ADHD. I farmaci possono aiutare a ridurre i sintomi specifici dell’ADHD di disattenzione, iperattività e impulsività. Il supporto dei professionisti dell’ADHD può aiutare le persone a comprendersi meglio e vivere più sereni.

Interventi nello stile di vita per gestire la comorbidità tra ADHD e Disturbi Somatici

Oltre ai trattamenti farmacologici e psicologici, come già accennato, apportare modifiche significative allo stile di vita può giocare un ruolo cruciale nella gestione efficace della comorbidità tra ADHD e disturbi somatici. Ecco alcune strategie di stile di vita che possono contribuire a migliorare i sintomi e a supportare un benessere generale. 

  • Dieta bilanciata e nutriente: Una dieta sana può avere un impatto positivo sia sui sintomi dell’ADHD che sui disturbi somatici. Alimenti ricchi di nutrienti come omega-3, antiossidanti e vitamine B e D possono favorire la funzione cerebrale e ridurre l’infiammazione. Evitare cibi ad alto contenuto di zuccheri raffinati e caffeina può anche aiutare a stabilizzare i livelli di energia e migliorare la concentrazione. Per scoprire come costruire una perfetta dieta ADHD, leggi questo articolo sul blog di GAM Medical.
  • Esercizio fisico regolare: L’attività fisica non solo migliora la salute cardiovascolare e riduce il dolore somatico, ma è anche benefica per la gestione dell’ADHD. Esercizi aerobici come corsa, nuoto e ciclismo stimolano la produzione di neurotrasmettitori benefici e migliorano l’umore. Anche esercizi di forza e stretching possono aiutare a ridurre la tensione muscolare e migliorare la qualità del sonno.
  • Sonno di qualità: Una routine di sonno regolare è essenziale per il benessere fisico e mentale. Le persone con ADHD e disturbi somatici spesso sperimentano problemi di sonno, che possono esacerbare i sintomi. Creare un ambiente di sonno favorevole, mantenere orari di sonno costanti e adottare tecniche di rilassamento prima di andare a letto possono migliorare significativamente la qualità del riposo.
  • Gestione dello stress: Tecniche di gestione dello stress come la meditazione, la respirazione profonda e il mindfulness possono ridurre l’ansia e migliorare la regolazione delle emozioni. Questi interventi non solo aiutano a gestire i sintomi dell’ADHD, ma possono anche alleviare il dolore e il disagio fisico associati ai disturbi somatici.
  • Routine e organizzazione: Stabilire routine quotidiane e adottare strumenti di pianificazione come calendari e liste di attività può aiutare a migliorare la gestione del tempo e ridurre il senso di sopraffazione. L’adozione di abitudini organizzative può contribuire a diminuire le distrazioni e a mantenere un ambiente domestico più sereno e funzionale.

Implementare queste strategie di stile di vita, in combinazione con i trattamenti farmacologici e psicologici, può fornire un supporto completo nella gestione della comorbidità tra ADHD e disturbi somatici. Adattare e personalizzare questi approcci in base alle proprie esigenze specifiche è essenziale per raggiungere un equilibrio e migliorare la qualità

Professionisti ADHD: supporto ai disturbi somatici

Ricorda: combattere i disturbi somatici è possibile! Ci sono molte persone specializzate che ti possono supportare e aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di salute fisica ed emotiva.

I professionisti ADHD di GAM Medical sono altamente specializzati nel Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività (ADHD) nell’adulto.

La clinica ADHD GAM Medical vanta un team di esperti nell’ADHD, psicologi ADHD, psichiatri ADHD e psicoterapeuti ADHD, che comprende i migliori esperti nel trattamento dell’ADHD in tutta Italia. Con il loro supporto ti si aprirà la strada all’individuazione di strategie mirate che favoriranno il benessere generale della tua vita.

Scopri tutti i professionisti specializzati nel supporto per ADHD della clinica GAM Medical.

Questo articolo è a scopo informativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Se l’articolo ti è stato utile, condividilo con amici e parenti!

Fonti:

  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5987989
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2 Commenti
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Luca
7 mesi fa

Bellissimo articolo, grazie per la divulgazione scientifica che proponete

Admin
5 mesi fa
Reply to  Luca

Grazie Luca, siamo lieti che apprezzi!

ADHD a 360 gradi

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