Come motivarti con la paralisi ADHD

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Come superare la paralisi ADHD e trovare la motivazione?

Se sei ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività), ti potrà essere capitato di sentirti bloccato, quasi paralizzato, davanti a delle determinate attività da svolgere. Questo fenomeno ha un nome, ed è noto come “paralisi da ADHD”, o “freeze mode”: si tratta di un sintomo comune dell’ADHD, che può causare dei veri e propri blocchi, i quali rendono difficile iniziare o completare compiti. Anche se la paralisi ADHD può essere piuttosto debilitante, esistono strategie che possono essere sfruttate per trovare la motivazione. 

In questo articolo esploreremo la paralisi ADHD e il suo legame con la disfunzione esecutiva (Executive Dysfunction), offrendo diverse strategie per trovare la motivazione giusta per raggiungere gli obiettivi quotidiani. 

Paralisi ADHD e disfunzione esecutiva

La paralisi da ADHD potrebbe trovare la sua radice nella disfunzione esecutiva. Con “funzione esecutiva”, si intende quell’insieme di abilità cognitive cruciali che ci permettono di pianificare, organizzare, regolare le emozioni e portare a termine le attività. Diverse ricerche, tra cui quella condotta dalla dottoressa Isaac, terapista occupazionale laureata presso l’Università del Cile, suggeriscono che la disfunzione esecutiva possa giocare un ruolo non insignificante nel manifestarsi dei sintomi ADHD.

Secondo questi studi, le persone ADHD potrebbero avere difficoltà con le abilità legate alla funzione esecutiva, con conseguenze concrete nello svolgimento di compiti quotidiani, tra cui le seguenti. 

  • Inizio difficile e procrastinazione: la persona ADHD può sentirsi facilmente sopraffatta o bloccata, anche se consapevole di ciò che deve fare. 
  • Problemi a rimanere concentrati: l’attenzione può vagare facilmente, portando a frequenti distrazioni e difficoltà nel concentrarsi su un’attività per un periodo di tempo prolungato.
  • Mancanza di tenacia: la persona ADHD può perdere interesse o motivazione a metà strada, oppure può avere difficoltà a trovare il modo giusto per completare il compito.

I modi per superare la paralisi ADHD

Vivere la paralisi ADHD può essere profondamente frustrante, ma attraverso alcune tecniche potrai trovare la motivazione necessaria per affrontare anche i compiti più ardui delle tue giornate. Scopri i seguenti metodi motivazionali! 

Impara e utilizza questi acronimi ADHD

Per iniziare col piede giusto, impara questi acronimi utili per l’ADHD e tienili a mente prima di intraprendere una determinata attività. 

  • I fattori INCUP: l’acronimo “INCUP” si riferisce ai cinque fattori motivazionali migliori per le persone ADHD. Interesse, Novità, Competizione, Urgenza, Passione: tenendo a mente questi elementi e provando a integrarli nella tua routine giornaliera, la tua motivazione ne risentirà positivamente. 
  • Il metodo RAN: l’acronimo “RAN” si riferisce a un’efficace strategia motivazionale, che prende in considerazione tre fattori, ossia “Ricompensa”, “Affidabilità”, “Novità”. Questo metodo può aiutarti soddisfando il tuo desiderio di ricompensa, mantenendo alto il tuo livello di responsabilità nello svolgimento dei compiti, e aggiungendo un pizzico di novità nei tuoi doveri quotidiani. 

Organizza il lavoro utilizzando tecniche per l’ADHD

Organizzare le mansioni da svolgere è fondamentale per avere una visione chiara di ciò che deve essere fatto, e del tempo che si ha a disposizione. Per rendere il tutto più semplice, tenta di organizzare il lavoro attraverso le seguenti strategie. 

  • Suddividi il lavoro in step più piccoli: la vastità di un compito può essere scoraggiante, portando alla paralisi ADHD. Combattila frammentando i grandi progetti in piccoli passi concreti e realizzabili. 
  • Utilizza un sistema di priorità dei compiti più importanti: non tutti i compiti hanno lo stesso peso. Identifica le attività critiche e urgenti da affrontare per prime. Usa un sistema di priorità, che classifica le attività in base all’urgenza e all’importanza.
  • Crea un senso di urgenza: posticipare è facile, soprattutto con l’ADHD. Per contrastare ciò, imposta delle scadenze realistiche per ogni compito. L’imminenza della scadenza stimolerà la tua concentrazione e ti aiuterà a rispettare i tempi.
  • Traccia i tuoi progressi: tieni traccia di ciò che hai realizzato utilizzando liste di cose da fare, calendari o app dedicate. Vedere i progressi compiuti ti aiuterà a rimanere concentrato e motivato.
  • Minimizza le distrazioni: crea un ambiente di lavoro privo di distrazioni. Spegni le notifiche del telefono, chiudi le schede inutili del browser e trova un posto tranquillo dove concentrarti.
  • Individua e sfrutta le ore in cui sei più produttivo: ognuno di noi ha momenti della giornata in cui è più concentrato ed energico. Individua le tue ore di punta e sfruttale per le attività più impegnative. 

Il divertimento come strumento di motivazione ADHD

La novità può essere un grande stimolo per la persona ADHD, e quindi un fattore altamente motivante. Introdurre un piccolo elemento di novità all’interno delle tue mansioni quotidiane può risultare particolarmente efficace e stimolare la tua creatività. Per alzare ulteriormente il tuo livello di motivazione, cerca di rendere i tuoi compiti più divertenti e interessanti applicando le seguenti strategie. 

  • Cerca ispirazione: cercare ispirazione prima di intraprendere una specifica attività può risultare estremamente motivante. Navigando il web, puoi trovare idee innovative per affrontare le tue mansioni quotidiane, e avere la possibilità di esprimere la tua creatività anche in compiti apparentemente monotoni. 
  • Usa la ludicizzazione e rendi i tuoi doveri divertenti: applica i principi dei giochi ai tuoi doveri. Stabilisci obiettivi, dividi i compiti in livelli, introduci elementi di competizione (con te stesso o con altri) e premia i successi. Ad esempio, se devi studiare, crea un sistema di punti per ogni concetto appreso o sfida te stesso a completare un quiz in un tempo determinato.
  • Utilizza un sistema di ricompense: celebra i tuoi traguardi, grandi o piccoli, con ricompense concrete e piacevoli. Scegli premi che ti motivino davvero, come concederti una pausa caffè con il tuo libro preferito, guardare un episodio della tua serie preferita o fare qualcosa di divertente con gli amici. Per approfondire l’effetto delle ricompense sulla persona ADHD, leggi il nostro articolo sul rinforzo positivo.

L’aiuto degli altri contro la paralisi ADHD

L’ADHD può farti sentire solo e isolato nella tua lotta. Ma non è necessario affrontare tutto da solo! Esistono diverse risorse e strategie che puoi utilizzare per chiedere aiuto agli altri e aumentare le tue possibilità di successo. L’aiuto degli altri può risultare particolarmente efficace nelle due modalità che seguono. 

  • Body-doubling: il body-doubling è una tecnica semplice ma efficace che consiste nel lavorare o studiare in presenza di un’altra persona. La presenza di un’altra persona, anche se silenziosa e impegnata in un’altra attività, può aumentare la concentrazione, diminuire la distrazione e motivarti. 
  • Co-working: si tratta di lavorare in uno spazio condiviso con altre persone, come un ufficio co-working, una biblioteca o un caffè. Il co-working offre diversi vantaggi, tra cui un ambiente strutturato, il senso di riduzione dell’isolamento, la possibilità di scambiarsi idee, il supporto reciproco e una maggiore disciplina. 

Il blog ADHD di GAM Medical per ulteriori consigli motivazionali

Quelli sopraelencati sono solo alcuni suggerimenti per gestire un fenomeno tipicamente associato all’ADHD, ossia quello della paralisi ADHD. Se sei ADHD, e ogni giorno ti ritrovi alle prese con sintomi frustranti e debilitanti, potrebbe essere utile approfondire e mettere in pratica nuovi suggerimenti pratici ed efficaci

GAM Medical, la clinica online specializzata in ADHD, oltre a fornire diversi servizi relativi a diagnosi e trattamento, mette a disposizione degli utenti un blog dedicato all’ADHD, dove potrai trovare una vasta gamma di articoli informativi pieni di indicazioni pratiche e strategie efficaci per affrontare le sfide quotidiane legate a questa condizione.

Attraverso la consapevolezza e l’approfondimento, potrai mettere in pratica nuovi metodi per contrastare i sintomi ADHD più pervasivi, intraprendendo un percorso verso una nuova serenità. 

Non attendere, e leggi ora altri articoli del blog di psicologia di GAM Medical!

Le informazioni contenute in questo articolo hanno un valore informativo e divulgativo e non intendono sostituire il parere di un professionista. 

Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo con chi potrebbe trovarlo utile!

Fonti: 

  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10827919/#:~:text=Executive%20dysfunction%20theory,-EFs%20are%20defined&text=The%20Executive%20Dysfunction%20theory%20suggests,frontostriatal%20neural%20networks%20(11)
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