La mente ADHD è propensa al pensiero associativo?
Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è comunemente associato a caratteristiche quali iperattività, difficoltà nel mantenere la concentrazione e impulsività.
Secondo lo studio “Disturbi specifici dell’apprendimento e ADHD: caratteristiche e natura della comorbidità” di Gagliano pubblicato nel 2007 sulla rivista Sinpia, uno degli aspetti dell’ADHD che viene preso meno in considerazione è il suo stretto legame con il processo di associazione, che consiste in un processo di connessioni mentali rapide che spesso possono legare anche idee che all’apparenza sembrano non avere niente a che fare tra loro. Questo modo di pensare può risultare caotico ma spesso porta a idee innovative.
In questo articolo, verrà esposto il funzionamento del pensiero associativo e come esso sia legato all’ADHD.
Cos’è il pensiero associativo?
Il pensiero associativo è un processo cognitivo particolare, che porta alla creazione di connessioni poco scontate e che spesso non saltano all’occhio alla maggior parte delle persone, risultando difficili da comprendere.
Il pensiero lineare invece è quello “più standard” e segue il percorso sequenziale, cioè fatto di collegamenti facilmente intuibili.
Le persone ADHD tendono ad adottare un metodo di pensiero associativo e non lineare, seguendo quindi un percorso differente da quello che una mente neurotipica potrebbe prediligere. Secondo “Apprendimento associativo probabilistico nel disturbo da deficit di attenzione ed iperattività: traiettorie evolutive” di Aferdita Ramadani, pubblicato nel 2023, le persone ADHD spesso ragionano seguendo associazioni varie, che portano a saltare in maniera rapida e naturale da un concetto ad uno anche particolarmente distante.

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Pensiero Associato e ADHD: Ruolo della memoria e delle emozioni
Il pensiero associativo, noto anche come pensiero associato, è molto influenzato dalle emozioni e dalla memoria, che lo guidano.
L’associazione mentale è un processo psicologico in cui un’idea, concetto o percezione automaticamente richiama un altro nella mente. Questo fenomeno è alla base del pensiero associativo ed è cruciale per la memoria, la creatività e l’intuizione.
Tipologia di Associazione Mentale | Definizione | Esempio di Pensiero Associativo |
Associazione per somiglianza | Due idee sono in collegamento tra loro poiché hanno caratteristiche simili. | Un gatto fa pensare a una tigre. |
Associazione per contiguità | Le idee vengono associate perché sono venute in mente allo stesso tempo o in momenti vicini. | Il profumo della montagna richiama una vacanza |
Associazione per contrasto | I concetti opposti vengono collegati dal cervello. | Caldo e freddo, salato e dolce, buio e luce. |
Associazione simbolica | Un concetto o un oggetto può richiamare un’idea astratta. | Una colomba fa pensare alla pace. |
Associazione emotiva | Le esperienze del passato hanno influenza sulle connessioni mentali. | Un profumo che evoca un ricordo felice. |

Esempi di Pensiero Associativo – Persone con Disturbo da Iperattività
Ecco alcuni possibili esempi pratici del pensiero associativo nelle persone con Disturbo da Iperattività (ADHD):
- Con un esempio pratico, nominando un film, una persona propensa al pensiero associativo potrebbe arrivare a pensare ad un determinato amico, magari perché ricorda di aver parlato con questo amico del film o di averlo visto insieme.
- Una persona può iniziare a parlare del proprio weekend, poi ricordare un film visto, poi un attore facente parte del cast del film e finire con il discutere di viaggi, senza mai concludere il vero e proprio discorso iniziale
- Durante una riunione di lavoro, una persona ADHD può proporre molte idee brillanti ma senza un apparente nesso logico tra loro
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ADHD e difficoltà nell’arrivare al punto del discorso: tutta colpa del pensiero associativo?
Le persone con deficit di attenzione-iperattività possono cambiare rapidamente argomento durante una conversazione, questo porta naturalmente a difficoltà nel rapportarsi agli interlocutori, che spesso faticano a seguire discorsi così dinamici e all’apparenza sconnessi.
Le conversazioni sono infatti sicuramente stimolanti e dinamiche, ma la difficoltà di comprensione può portare ad una situazione di frustrazione e quindi rendere difficile rapportarsi. Queste difficoltà sono riconosciute ed esposte nel manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali (DSM-5). Sempre riguardo le conversazioni, molte persone ADHD raccontano di avere difficoltà a concludere i loro discorsi in modo chiaro e conciso. Faticano infatti ad arrivare direttamente al punto del loro discorso, perdendosi in lunghi preamboli o divagando troppo senza centrare rapidamente il punto. Con questo rischiano quindi di perdere l’attenzione dell’interlocutore o di farlo annoiare. Il pensiero associativo influenza quindi anche la comunicazione in maniera rilevante.
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ADHD: Strategie utili a gestire il pensiero associativo in maniera costruttiva
Pur essendo un grande vantaggio in certi contesti, il pensiero associativo può creare forti difficoltà nella vita quotidiana, nella gestione di problemi e nel rapportarsi con il prossimo. Fortunatamente però esistono alcune strategie utili alle persone con Disturbo ADHD con pensiero associativo:
- Creare mappe mentali:la creazione di mappe mentali può essere utile essendo esse strumenti estremamente efficaci per coloro che tendono a seguire un pensiero non lineare, come appunto spesso accade nelle persone ADHD. Le mappe concettuali sono adatte e funzionali in questi casi perché a differenza degli appunti tradizionali non seguono una struttura troppo rigida e consentono di rappresentare le idee interconnesso e visibile, partendo da un concetto centrale e articolandosi in parole chiave , un po’ come il brain storming. Per massimizzare la loro utilità è possibile: usare colori diversi per distinguere i concetti, sfruttare immagini, utilizzare app apposite.
- Utilizzare strumenti di registrazione e di trascrizione: uno dei problemi più persistenti per chi ha segue un pensiero associativo è riuscire a trattenere le idee a lungo in mente, rischiando di perdere le intuizioni più brillanti. Per questo può essere utile registrare le proprie idee e i propri pensieri nel momento in cui questi saltano in mente.
- La suddividere i compiti in piccoli passi: le persone ADHD possono spesso sentirsi sopraffatte da compiti e progetti di lunga durata, ecco perché la suddivisione è importante per evitare la procrastinazione dei compiti, più semplici da gestire se divisi in piccoli blocchi.
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Prendere Consapevolezza del Pensiero Associativo ADHD
Il pensiero associativo è quindi una caratteristica distintiva di molte persone ADHD, che da un lato può portare a difficoltà nella gestione dei compiti, ma dall’altro porta grandi capacità di problem solving e di pensare al di fuori degli schemi.
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Imparare a gestire il pensiero associativo può portare al raggiungimento di grandi risultati.
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Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.
Fonti:
- https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/10400419.2016.1195655
- https://thesis.unipd.it/handle/20.500.12608/78563