La lista aggiornata dei farmaci per l’ADHD in Italia – Marzo 2024

La lista aggiornata dei farmaci ADHD- giugno 2023

Indice Contenuti

Scopri la lista dei farmaci per il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD) per gli adulti messa a disposizione da noi di GAM Medical, clinica adhd online specializzata nel trattamento farmacologico dell’ADHD in età adulta.

Ecco i farmaci ADHD in Italia:

Farmaci per l’ADHD in Italia
Farmaci PsicostimolantiRitalin (Metilfenidato)
Equasym (Metilfenidato)
Medikinet (Metilfenidato)
Farmaci non PsicostimolantiStrattera (Atomoxetina)
Modafinil (Provigil)
Bupropione (Wellbutrin o Zyban)
Valproato o Acido Valproico (Depakin)
Farmaci ADHD in Italia

Ritalin: il farmaco ADHD gold in Italia

Il Ritalin o metilfenidato è stato sempre e rimane il farmaco ADHD gold standard per il trattamento farmacologico degli adulti ADHD secondo gli studi. Questo sia perché si tratta della prima formula (il metilfenidato) resa accessibile per il trattamento del disturbo, il che ha portato a:

  1. una ampissima letteratura 
  2. un monitoraggio molto intenso di quei primi pazienti pediatrici a cui è stato somministrato in passato e che da adulti hanno avuto la possibilità di partecipare a trial clinici sull’efficacia nel lungo termine. 

Tuttavia il tema “farmaci ADHD in Italia” è sempre stato un caso mediatico piuttosto spinoso. Ma perché si è sollevato un vero e proprio polverone per un farmaco che dovrebbe promettere una qualità della vita decisamente migliore a chi ha una diagnosi ADHD?

Bisogna sapere che ad oggi il Ritalin è sicuramente la scelta farmacologica di cui si ha più letteratura scientifica e che garantisce secondo gli esperti un elevato miglioramento nella qualità della vita dei diagnosticati ADHD. Nonostante ciò in Italia si tratta di un medicinale marcato off-label cioè una prescrizione farmacologica che sì è regolarmente in commercio ma il cui utilizzo non rientra necessariamente nelle indicazioni relative al decreto di Autorizzazione dell’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco

Gli usi di queste tipologie di farmaci ADHD sono sostenuti da basi di conoscenze scientifiche esistenti e dal giudizio clinico di operatori sanitari e l’indicazione off-label si riferiscono a modalità, dosaggi e indicazioni terapeutiche diverse da quelle ufficialmente autorizzate dalle autorità di regolamentazione le quali prevedono che il loro impiego sia sotto la diretta responsabilità del medico e previa informazione e consenso di ogni paziente specifico.

Innanzitutto il Ritalin non è autorizzato all’uso nei pazienti di età adulta e incontra molto più consenso al trattamento dell’ADHD in età precoce. In poche parole, per avere accesso alla copertura da parte del SSN del costo del Ritalin, è perché sei stato diagnosticato ADHD ancora da bambino. Le basi scientifiche sugli effetti e controindicazioni di questo farmaco ADHD stimolate in età adulta sono dibattute e tutt’ora in Italia è una grossa assunzione di responsabilità da parte dei medici specialisti (nonché una forte opposizione alla prassi) adottare questo tipo di trattamento al di fuori delle indicazioni descritte.

Come se non bastasse sono purtroppo numerose le testimonianze sia di adulti diagnosticati in età pediatrica che di adulti con figli ADHD riguardo alle difficoltà ad accedere al Ritalin anche in presenza di una diagnosi certificata del Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD). Questo sia per le condizioni che devono verificarsi per la prescrizione del metilfenidato (che elenchiamo qui sotto a scopo informativo) sia e soprattutto per un problema legato alle limitazioni nella dispensazione dei medicinali off-label da parte di farmacie che si inseriscono in questo iter come ultimo referente per l’accesso al trattamento farmacologico per l’ADHD.

Le condizioni per cui con una diagnosi ADHD è possibile accedere alla prescrizione del Ritalin sono:

  • Da parte del medico specialista in ADHD che ha preso in carico il caso: aver acquisito il consenso informato scritto del paziente dal quale risulti che è consapevole che il farmaco verrà utilizzato al di fuori delle indicazioni d’uso autorizzate esponendo il paziente a rischi potenziali in considerazione del fatto che l’efficacia e la sicurezza sono state valutate in popolazioni diverse da quelle oggetto della prescrizione off-label;
  • Il trattamento farmacologico dell’ADHD deve comunque essere effettuato sotto il controllo di un medico specialista nel Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività;
  • Il trattamento farmacologico del Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività deve essere inserito nel registro ADHD e, a tal fine, dovrebbe essere richiesta l’autorizzazione all’uso dei dati personali per l’inserimento nel registro;
  • È richiesto che il medico compili una dichiarazione di assunzione di responsabilità;
  • Essendo il farmaco non rimborsato dal SSN la prescrizione deve comunque essere effettuata su Ricetta Ministeriale a Ricalco (poiché è medicinale soggetto alla legge sugli stupefacenti in quanto principio attivo stimolante) ma deve essere priva della sezione relativa alla copia SSN.

Insomma c’è ancora bisogno di fare chiarezza sul Ritalin e il margine di miglioramento per quella che ad oggi è ancora la scelta farmacologica migliore per il trattamento farmacologico dell’ADHD ad esordio infantile.

Equasym: Efficacia del Farmaco per l’ADHD

Anche l’Equasym è un farmaco ampiamente utilizzato per il trattamento del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD).

Il principio attivo di Equasym, come per il Ritalin, è il metilfenidato, uno stimolante del sistema nervoso centrale che agisce aumentando i livelli di alcune sostanze chimiche nel cervello che aiutano a migliorare l’attenzione e a ridurre l’iperattività e l’impulsività nei pazienti con ADHD.

Nello specifico, il metilfenidato blocca i trasportatori della dopamina e della noradrenalina nei neuroni presinaptici. Questo impedisce la ricaptazione di questi neurotrasmettitori, aumentando la loro concentrazione nello spazio sinaptico.

L’aumento della dopamina e della noradrenalina nelle sinapsi migliora la trasmissione dei segnali nervosi. Questo aumento contribuisce a migliorare l’attenzione, a ridurre l’impulsività e a controllare l’iperattività negli adolescenti e negli adulti con ADHD.

Equasym è disponibile in capsule a rilascio modificato. Le capsule rilasciano il farmaco in due fasi: una parte viene rilasciata immediatamente dopo l’assunzione, mentre il resto viene rilasciato gradualmente nell’arco della giornata. Questo aiuta a mantenere stabili i livelli di metilfenidato nel sangue, migliorando la gestione dei sintomi durante tutto il giorno.

Equasym è indicato per il trattamento farmacologico dell’ADHD in bambini di età superiore ai 6 anni, negli adolescenti e negli adulti come parte di un programma terapeutico che include anche interventi di psicoterapia per ADHD.

È fondamentale che la diagnosi di ADHD sia confermata da un uno psichiatra specializzato in ADHD e che il trattamento con Equasym venga monitorato regolarmente per valutarne l’efficacia e gli eventuali effetti collaterali.

Medikinet: Disponibilità e Uso per l’ADHD in Italia

Come per Equasym e Ritalin, il principio attivo del Mendikinet è il metilfenidato.

Medikinet è disponibile in Italia e può essere prescritto dai medici per la terapia farmacologica dell’ADHD.

Come per tutti i farmaci a base di metilfenidato, la prescrizione e l’uso devono essere attentamente monitorati da uno psichiatra ADHD per garantire la sicurezza e l’efficacia del trattamento

Mendikinet è disponibile in diverse formulazioni, tra cui:

  • Mendikinet (compresse a rilascio immediato)
  • Mendikinet Retard (capsule a rilascio prolungato)

Le dosi variano a seconda della formulazione e delle necessità individuali del paziente. La versione a rilascio prolungato di Mendikinet fornisce un rilascio controllato del farmaco, che consente un effetto terapeutico costante durante il giorno, riducendo la necessità di dosi multiple.

Come il precedente, anche il Mendikinet è indicato per il trattamento dell’ADHD in bambini e adolescenti di età superiore ai 6 anni ma come precedentemente annunciato da AIFA, con il quale GAM Medical ha stabilito una partnership, il provvedimento “Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano, a base di metilfenidato cloridrato, ‘Medikinet‘” è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 244, in data 18 ottobre 2023. In sintesi, è stata approvata l’estensione dell’indicazione terapeutica del MEDIKINET agli adulti con una nuova diagnosi di ADHD. Il rimborso del MEDIKINET da parte del servizio sanitario nazionale rimarrà invariato, sia per quanto riguarda le condizioni di classe che il prezzo. La Determina è entrata in vigore 19 ottobre 2023.

Mendikinet, attraverso il suo principio attivo metilfenidato, già ampiamente spiegato nei paragrafi precedenti, offre un’opzione efficace per il trattamento dell’ADHD, contribuendo a migliorare l’attenzione e a ridurre l’impulsività e l’iperattività.

Il trattamento, come sempre, richiede una supervisione medica attenta per garantire la sicurezza e l’efficacia del farmaco.

La novità su Strattera: farmaco ADHD in Italia

L’atomoxetina o Strattera è il farmaco forse più prescritto in Italia per il trattamento farmacologico dell’ADHD nell’adulto. In molti altri stati l’atomoxetina ricade spesso in una seconda scelta o viene aggiunta ad altri farmaci per controllare i sintomi dell’ADHD. Nel nostro paese Strattera risulta preferibile e più accessibile sia per la classe di medicinali a cui appartiene cioè quelli non stimolati. Il principio attivo della atomoxetina, come descritto prima, agisce in modo tale che le funzioni dell’organismo si regolino sulla base di un aumento di noradrenalina nel sistema nervoso centrale. Questa sostanza prodotta naturalmente dal nostro organismo consente una volta che raggiunge un certo livello di aumentare l’attenzione e ridurre l’impulsività e l’iperattività nei pazienti con l’ADHD migliorandone drasticamente la qualità della vita altrimenti condizionata da tutto il complesso di sintomi caratteristici della condizione.

Ad oggi Strattera è l’unica alternativa certificata al Ritalin e nonostante incontri molto consenso da parte della comunità medica non mancano i casi in cui testimonianze dirette di pazienti che questionano l’efficacia del trattamento farmacologico dell’ADHD con l’atomoxetina e come non sia adeguato come quella col metilfenidato. 

L’ultima novità su Strattera viene fornita il passato aprile dall’Associazione Italiana Famiglie ADHD (AIFA) che ha comunicato la nota informativa dell’azienda farmaceutica Eli Lilly Italia S.p.A. che ha annunciato l’interruzione definitiva della commercializzazione del farmaco a partire dal 30 Settembre di questo anno. Questo passo necessario rassicura l’Associazione è in atto per la resa a disposizione e dispensazione dal giorno della scadenza di un farmaco equivalente generico con lo stesso principio attivo atomoxetina

Modafinil: l’alternativa inattesa per la cura dell’ADHD. Siamo sicuri?

Il Modafinil è l’ultimo farmaco della nostra lista e recentemente è entrato nella discussione su come questo possa essere prescritto per il trattamento farmacologico dell’ADHD soprattutto nell’adulto. Il Provigil è un medicinale etichettato come atipico prescritto per contrastare i sintomi dell’ADHD e vi spieghiamo il perché.

Da quando è stato immesso in commercio, il principio attivo del Modafinil è stato sempre indicato come farmaco ideale per trattare i sintomi di affaticamento e sonnolenza legate a narcolessia, demenza e anche nel recupero da interventi chirurgici importanti che richiedono l’impiego di anestesie totali.

Uno dei meccanismi d’azione del Modafinil è quello di aumentare le concentrazioni di dopamina nel cervello, tuttavia ciò avviene in modo leggermente diverso rispetto ad altri farmaci (stimolanti con effetti simili) come il Ritalin. Infatti questo farmaco più che incentivare la produzione di questa molecola responsabile degli stati di eccitamento e allerta, tende più a interferirne l’assorbimento e la scomposizione nel nostro cervello. Per questo motivo sono molti meno i casi clinici di pazienti trattati col Modafinil che hanno accusato ricadute o ad effetti collaterali gravi che persone invece sotto Ritalin ad esempio hanno sperimentato. Il Modafinil (Provigil) non è tuttavia privo di effetti indesiderati. 

In Italia è stato recentemente impiegato per il trattamento farmacologico dell’ADHD in combinazione con antidepressivi con risultati soddisfacenti nel controllo dei sintomi di disattenzione. Resta comunque il fatto che nel nostro paese la prescrizione del Modafinil rientra nel caso dei farmaco off-label sempre per il fatto che il suo utilizzo per il controllo del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività non rientra fra quelli descritti dalle approvazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Per questo motivo ad oggi risulta ancora una scelta secondaria soprattutto se si tratta della prescrizione di terapie farmacologiche per l’ADHD nell’adulto.

Bupropione: Un Antidepressivo Promettente nel Trattamento dell’ADHD negli Adulti

Il bupropione, noto anche con il nome commerciale Wellbutrin o Zyban, è un farmaco originariamente sviluppato come antidepressivo e per aiutare a smettere di fumare.

Negli ultimi anni, il bupropione ha suscitato interesse come potenziale trattamento per il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD), specialmente nei pazienti adulti che non rispondono bene ai trattamenti tradizionali con stimolanti come il metilfenidato.

Il bupropione agisce principalmente come inibitore della ricaptazione della noradrenalina e della dopamina. Aumenta i livelli di questi neurotrasmettitori nel cervello, migliorando la trasmissione nervosa e influenzando positivamente l’umore e la concentrazione.

Sebbene il suo meccanismo d’azione non sia identico a quello degli stimolanti, l’aumento della noradrenalina e della dopamina può aiutare a migliorare i sintomi dell’ADHD.

Gli studi clinici hanno dimostrato che il bupropione è efficace nel ridurre i sintomi dell’ADHD negli adulti. Uno studio ha evidenziato che il bupropione era comparabile agli stimolanti tradizionali in termini di miglioramento dell’attenzione e della riduzione dell’impulsività.

La ricerca sull’uso del bupropione nei bambini e negli adolescenti con ADHD è, invece, sicuramente più limitata. Alcuni studi suggeriscono che può essere un’opzione utile, specialmente per quei bambini che non tollerano gli stimolanti. Tuttavia, è necessaria ulteriore ricerca per confermare la sua efficacia e sicurezza in questa popolazione.

Alcune considerazioni Cliniche sul Bupropione:

  • Alternativa agli Stimolanti: Il bupropione può essere una buona alternativa per i pazienti con ADHD che non tollerano gli stimolanti o che hanno condizioni mediche che controindicano l’uso di stimolanti.
  • Monitoraggio: È importante monitorare attentamente i pazienti per gli effetti collaterali e valutare regolarmente l’efficacia del trattamento.
  • Comorbidità: Il bupropione può essere particolarmente utile per i pazienti con ADHD che hanno anche depressione o disturbi d’ansia, grazie alla sua azione antidepressiva.
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