Crisi climatica: che c’è l’eco ansia e come affrontarla?

Tempo di lettura: 4 minuti

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impatto dei cambiamenti climatici sulla salute mentale

La crisi climatica non è solo un’emergenza ambientale, ma anche una sfida per la nostra salute mentale: si parla infatti sempre più spesso di “eco ansia” riferendosi all’angoscia e al senso di impotenza che proviamo di fronte a scenari futuri incerti e spaventosi. Giovani, comunità vulnerabili e attivisti ambientali sono i più esposti al rischio di burnout emotivo, ma non sono gli unici.

Comprendere come la crisi climatica influisce sul benessere mentale è il primo passo per affrontare questi sentimenti e trovare strategie efficaci per trasformare la paura in azione positiva.

Non sei solo in questa sfida: scopri come riconoscere e gestire l’ansia legata alla crisi climatica e scopri strumenti utili per prenderti cura di te stesso mentre contribuisci al cambiamento.

Crisi climatica e salute mentale: qual è il legame?

Il legame tra crisi climatica e salute mentale è oggetto di crescente attenzione da parte della comunità scientifica, in quanto le conseguenze psicologiche del cambiamento climatico sono profonde e possono manifestarsi sia a livello individuale che collettivo. La crisi climatica non si limita ai danni materiali, ma ha un impatto diretto ed emotivo sulle persone. La crisi climatica, insieme agli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti, influisce sul benessere mentale anche delle persone non direttamente coinvolte.

Negli ultimi anni si utilizzano sempre di più anche termini come “eco ansia”, “dolore ecologico” e “solastalgia” per descrivere le sensazioni negative e l’angoscia legate al cambiamento climatico. Si tratta di condizioni psichiche che possono influenzare la percezione del futuro, aumentando un senso di impotenza e disperazione, in particolare nei giovani

Chi sono le persone più coinvolte?

  • Giovani generazioni: spesso più consapevoli delle problematiche ambientali e preoccupati per il loro futuro.
  • Persone che vivono in regioni vulnerabili: le comunità che subiscono eventi climatici estremi, come incendi o inondazioni, hanno maggiori probabilità di sviluppare sintomi di ansia climatica.
  • Attivisti ambientali: lottando costantemente per un cambiamento spesso frustrante, molti attivisti sperimentano burnout e sentimenti di esaurimento emotivo e fisico, a causa della lentezza dei cambiamenti politici e sociali rispetto alla gravità della crisi.

Che cos’è l’eco ansia?

L’eco ansia è una forma di ansia legata alla preoccupazione per il cambiamento climatico e le sue conseguenze sull’ambiente e sulla vita umana e animale. È definita come un senso di paura, angoscia e impotenza di fronte alla crisi ambientale globale. Sebbene non sia ancora formalmente riconosciuta come disturbo mentale nel DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), è un fenomeno che coinvolge un numero crescente di persone in tutto il mondo. Viene spesso scatenata da notizie sui disastri ambientali, previsioni allarmanti di rapporti scientifici che descrivono scenari futuri e un senso di responsabilità personale, per cui molti si sentono schiacciati dall’idea di dover agire in prima persona per cambiare la situazione.

I principali sintomi dell’eco-ansia includono:

  • Preoccupazione costante per il futuro.
  • Sensazione di impotenza di fronte all’enormità del problema.
  • Senso di colpa ambientale per le proprie abitudini di consumo e per le proprie azioni.
  • Disturbi del sonno causati da ansia e preoccupazione.
  • Pensieri ossessivi legati al cambiamento climatico.
  • Perdita di speranza, incertezza e difficoltà nel pianificare il futuro (ad esempio, evitare di fare progetti come avere figli). 
  • Disturbi fisici legati allo stress.

Perché la crisi climatica incide così profondamente sulla nostra salute mentale?

  • Percezione di un futuro incerto: La consapevolezza degli impatti a lungo termine del cambiamento climatico genera un senso di incertezza e preoccupazione per il futuro.
  • Senso di impotenza: Molte persone si sentono impotenti di fronte alla portata della crisi climatica e alla complessità delle soluzioni.
  • Lutto ecologico: La perdita di ecosistemi, specie animali e paesaggi familiari può provocare un lutto ecologico, un profondo senso di perdita e si tristezza.
  • Giustizia climatica: La percezione di ingiustizia climatica, ovvero che le comunità più vulnerabili sono quelle che soffrono di più gli impatti del cambiamento climatico, può generare rabbia e frustrazione.
eco-ansia per i cambiamenti climatici
eco-ansia per i cambiamenti climatici

Come affrontare l’eco ansia? Soluzioni individuali e collettive

Imparare a gestire l’ansia legata ai cambiamenti climatici è importante per poter accogliere i sentimenti, evitando di essere sopraffatti dalle nostre preoccupazioni, evitare il burnout e la stanchezza e ritrovare la speranza per il futuro. 

Per esplorare il percorso più adatto alle tue esigenze, scopri il centro per la cura dell’Ansia-GAM Medical.

Ecco alcuni suggerimenti che possono aiutarvi ad affrontare l’ansia legata ai cambiamenti climatici in modo proattivo:

  • Concentrati su ciò che puoi controllare: il cambiamento climatico è una questione complessa, e non può essere risolto da una sola persona. Questo promemoria aiuta a concentrarsi sulle azioni individuali piuttosto che sull’intero problema globale. 
  • Per evitare il sovraccarico emotivo e il burnout, è importante non dedicarsi a troppe cause contemporaneamente: Concentrarsi su pochi progetti o questioni che stanno più a cuore aiuta a mantenere equilibrio e motivazione. È fondamentale imparare a dire “no” quando necessario e dare priorità alle attività più significative. Ad esempio, si può partecipare a eventi senza assumere ruoli di responsabilità o sostenere alcune campagne accettando di non poter fare tutto. La selettività riduce lo stress e rende l’impegno più sostenibile nel tempo.
  • Prenditi una pausa dalle notizie sul clima: restare costantemente aggiornati sui social media e sulle notizie legate al cambiamento climatico può generare ansia. Se inizi a sentirti sopraffatto dagli aggiornamenti delle notizie o dagli eventi che accadono nel mondo, potrebbe essere il momento giusto per fare una pausa. 
  • Pratica la compassione: quando affrontiamo situazioni o emozioni dolorose, è importante farlo con gentilezza e compassione per noi stessi e per gli altri. Non bisogna darsi la colpa  se non si riesce a fare tutto alla perfezione, come riciclare ogni cosa. Invece, è fondamentale prendersi cura della propria salute mentale e accettare le emozioni senza giudizio. Inoltre, rendere validi i propri sentimenti con affermazioni positive, ad esempio “Va bene sentirsi stressati” o “Posso fare una pausa“, può aiutare a trovare un equilibrio tra impegno e benessere personale.
  • Parla con qualcuno di come ti senti: l’eco ansia è un’esperienza reale e comune e non è qualcosa che si deve affrontare da soli. Se i tuoi sentimenti iniziano a influenzare la tua vita o la capacità di affrontare la vita quotidiana, può essere utile parlarne con qualcuno. Rivolgersi a un amico, a un familiare o a un professionista della salute mentale può aiutare a elaborare i tuoi sentimenti.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32210846/
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