Ansia e il passaggio dalla scuola superiore all’università

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Hai mai sentito un misto di eccitazione e paura quando hai pensato di iniziare l’università? Il passaggio dalla scuola superiore all’università può sembrare un sogno, ma per molti studenti, questa transizione comporta anche una dose di ansia e stress. Come puoi affrontare questi sentimenti e vivere appieno questa nuova fase della tua vita? Riconoscere l’ansia e imparare a gestirla è cruciale per un’esperienza universitaria positiva. In questo articolo esploreremo le cause dell’ansia legata a questo importante cambiamento e i sintomi più comuni. Continua a leggere per scoprire alcune strategie utili per affrontarla!

Perché il passaggio all’università può causare ansia?

L’università segna un cambiamento radicale nella vita di uno studente. Oltre alle nuove aspettative accademiche, ci sono altre sfide, come la gestione della propria indipendenza e la costruzione di nuove reti sociali. Questo salto può far emergere l’ansia, spesso legata alla paura dell’ignoto e alla pressione per riuscire. Per molti studenti, lasciare la sicurezza di casa e affrontare responsabilità senza la guida quotidiana dei genitori o insegnanti rappresenta un grande cambiamento. La gestione del tempo, le scadenze, e le aspettative accademiche più alte diventano fattori di stress costante.

Lo studio “Trajectories of depression and anxiety symptoms over time in the transition to university: Their co-occurrence and the role of self-critical perfectionism” evidenzia come l’ansia e la depressione tendano ad aumentare nei primi anni universitari, soprattutto tra gli studenti perfezionisti che si pongono aspettative elevatissime e temono il fallimento. Questi studenti, spinti da un desiderio incessante di eccellere, possono sviluppare un livello di autocritica che li rende vulnerabili all’ansia. Per sapere di più sull’ansia degli esami all’università, puoi leggere l’articolo “Ansia degli esami universitari: ce l’hanno tutti?”

A tutto ciò si aggiunge il bisogno di adattarsi a un ambiente sociale completamente nuovo, dove costruire amicizie e relazioni può sembrare difficile e stressante. In un contesto in cui si cerca di dimostrare valore sia accademico che sociale, l’ansia può diventare una compagna costante.

Sintomi comuni di ansia al termine di un percorso scolastico

Riconoscere i sintomi dell’ansia è essenziale per affrontarla. Gli studenti che si apprestano a entrare in università possono sperimentare una varietà di sintomi che vanno oltre la semplice preoccupazione. Non si tratta solo di una sensazione di nervosismo; l’ansia può influenzare profondamente il corpo e la mente, compromettendo la capacità di concentrarsi e persino di partecipare alla vita sociale.

Tra i sintomi più comuni troviamo:

  • Preoccupazione eccessiva: Gli studenti possono essere costantemente preoccupati per il rendimento accademico e il futuro, temendo di non riuscire a soddisfare le aspettative.
  • Difficoltà di concentrazione: Quando l’ansia è alta, concentrarsi su lezioni e compiti può diventare estremamente difficile, portando a un circolo vizioso di bassa produttività e ulteriore ansia.
  • Disturbi del sonno: L’insonnia o i frequenti risvegli notturni sono segnali tipici di uno stato d’ansia. Questo peggiora la capacità di affrontare le sfide quotidiane.
  • Sintomi fisici: Mal di testa, tensione muscolare e stanchezza cronica possono essere il risultato di uno stato di tensione prolungato.
  • Evitamento sociale: L’ansia può portare a ritirarsi dalle attività sociali, aggravando la sensazione di isolamento.

La gestione dell’ansia può diventare ancora più difficile quando si è lontani da casa, dove mancano i supporti familiari e le routine consolidate. Questo crea un ambiente che, se non affrontato, può peggiorare i sintomi

Strategie per gestire l’ansia durante la transizione all’università

Superare l’ansia associata alla transizione all’università richiede strategie pratiche e un piano d’azione concreto. Per molti studenti, l’ansia può essere gestita in modo efficace adottando una serie di abitudini salutari e strutturate che offrono un senso di controllo in mezzo a tutte le nuove variabili. Uno degli strumenti più potenti per affrontare l’ansia è la creazione di una routine stabile che includa momenti per lo studio, il riposo e il tempo libero. Stabilire una struttura quotidiana aiuta a ridurre la sensazione di caos e permette di affrontare le sfide in modo più ordinato.

Alcune strategie pratiche includono:

  • Stabilire una routine giornaliera: Avere orari fissi per lo studio, il riposo e le attività sociali aiuta a creare un senso di stabilità.
  • Cercare supporto sociale: Restare in contatto con amici e familiari può ridurre la sensazione di isolamento. Inoltre, fare nuove amicizie all’università aiuta a costruire una rete di supporto locale.
  • Mindfulness e respirazione profonda: Pratiche di mindfulness e tecniche di respirazione possono ridurre il livello di ansia, portando calma nei momenti di stress intenso.
  • Supporto professionale: Molte università offrono servizi di consulenza per aiutare gli studenti a gestire la loro salute mentale. Non esitare a chiedere aiuto se l’ansia diventa troppo difficile da gestire da soli.

Il ruolo del perfezionismo nell’ansia

Il perfezionismo è un fattore chiave che alimenta l’ansia negli studenti universitari. Sebbene l’ambizione e il desiderio di ottenere buoni risultati siano di per sé positivi, il perfezionismo può trasformarsi in un ostacolo quando diventa eccessivo. Gli studenti che mirano alla perfezione non solo si pongono standard irrealisticamente alti, ma spesso reagiscono con un’autocritica severa quando non raggiungono i loro obiettivi. 

Il perfezionismo auto-critico è strettamente correlato all’aumento dei sintomi d’ansia e depressione durante la transizione universitaria. Questi studenti si trovano spesso intrappolati in un ciclo di ansia in cui ogni successo non è mai sufficiente, e ogni errore viene ingigantito.

Per affrontare il perfezionismo, è utile:

  • Accettare l’imperfezione: Capire che gli errori fanno parte del processo di apprendimento è fondamentale per ridurre la pressione su sé stessi.
  • Celebrarsi per i piccoli successi: Invece di concentrarsi solo sui risultati finali, riconoscere e celebrare i progressi fatti giorno per giorno può ridurre l’ansia.
  • Bilanciare vita accademica e tempo libero: Studiare è importante, ma dedicare del tempo alle proprie passioni e al relax aiuta a mantenere un equilibrio mentale e fisico.

Creare una rete di supporto per la gestione dell’ansia

Nessuno dovrebbe affrontare l’ansia da solo. Creare una rete di supporto composta da amici, familiari e professionisti della salute mentale è essenziale per gestire lo stress durante gli anni universitari. Gli studenti che costruiscono relazioni di fiducia hanno più probabilità di riconoscere precocemente i segnali di stress e di agire per tempo.

Le università offrono spesso molte risorse, tra cui gruppi di supporto, consulenze psicologiche e attività ricreative. Investire in queste opportunità non solo aiuta a ridurre l’ansia, ma migliora anche l’esperienza universitaria nel suo complesso. In più, essere circondati da persone che capiscono e condividono le stesse sfide rende il percorso più leggero.

Un buon supporto sociale può:

  • Alleviare il senso di isolamento: Avere qualcuno con cui condividere le proprie preoccupazioni può ridurre significativamente lo stress.
  • Favorire una maggiore resilienza: Le relazioni sociali forti aiutano gli studenti a gestire meglio le difficoltà.
  • Creare connessioni durature: Le amicizie e le relazioni costruite all’università possono durare tutta la vita.

Trasformare l’ansia in emozioni positive

Il passaggio dalla scuola superiore all’università è un’esperienza emozionante, ma può anche portare con sé un carico di ansia e stress. Tuttavia, con le giuste strategie e il supporto adeguato, è possibile affrontare queste sfide e trasformare l’ansia in un’opportunità di crescita personale. Non sei solo in questo viaggio e che chiedere aiuto è un segno di forza. 

Se desideri approfondire come gestire l’ansia durante la transizione all’università, non esitare a chiedere supporto.

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Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo!

Fonti:

  • https://www.cambridge.org/core/journals/development-and-psychopathology/article/abs/trajectories-of-depression-and-anxiety-symptoms-over-time-in-the-transition-to-university-their-cooccurrence-and-the-role-of-selfcritical-perfectionism/CDD09E5B25D8F4AF9F9986436D34CC78 

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