ADHD e dopo scuola: come creare la routine

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La gestione delle attività quotidiane per i bambini ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) può essere una sfida, in particolare durante il periodo dopo la scuola. Dopo una giornata intensa in classe, i bambini ADHD possono sentirsi esausti e sopraffatti, il che rende difficile per loro concentrarsi sui compiti o sulle faccende domestiche. Tuttavia, con la giusta routine dopo scuola, è possibile aiutare questi bambini a rilassarsi, ricaricarsi e affrontare con successo le loro responsabilità serali. 

In questo articolo, esploreremo come creare una routine dopo scuola efficace per i bambini ADHD, fornendo consigli pratici per i genitori. 

Il momento di tranquillità dopo scuola dei bambini adhd

Il tempo subito dopo la scuola è cruciale per i bambini ADHD. Dopo ore di concentrazione intensa e impegno in un ambiente scolastico che richiede costante attenzione, è naturale che abbiano bisogno di un momento di tranquillità per rilassarsi. La giornata scolastica, per quanto strutturata e organizzata, può essere estremamente faticosa per un bambino ADHD. Questo momento di tranquillità non è solo un lusso, ma una vera e propria necessità per permettere loro di rilassarsi, rilasciare la tensione accumulata e, in definitiva, recuperare energia.

È importante riconoscere che i bambini ADHD potrebbero aver bisogno di più tempo rispetto ai loro coetanei neurotipici per ritrovare un equilibrio emotivo e mentale dopo la scuola. Lo studio “Associazioni tra Partecipazione alle Attività Dopo Scuola, Severità del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività e Funzionamento Scolastico” afferma come questo succeda perché il loro cervello tende a funzionare in modo diverso, elaborando stimoli e informazioni in modo che può essere più faticoso e dispendioso. Senza un adeguato periodo di decompressione, il rischio è che questi bambini rimangano sovrastimolati e, quindi, incapaci di affrontare efficacemente le attività successive, come i compiti o le interazioni sociali in famiglia.

Un intervallo di 30-40 minuti è generalmente considerato ottimale: è sufficiente per permettere al bambino di ricaricarsi senza compromettere il resto della routine quotidiana. Questo tempo dovrebbe essere visto come una pausa strategica, un modo per prepararsi mentalmente e fisicamente per affrontare il resto della giornata in modo produttivo e sereno. Definire chiaramente questo momento di decompressione all’interno della routine quotidiana può anche aiutare a creare una struttura prevedibile, che è spesso benefica per i bambini ADHD, aiutandoli a sentirsi più sicuri e meno ansiosi riguardo a ciò che li attende.

Come convincere il bambino adhd a fare i compiti

Dopo il momento di decompressione, è fondamentale stabilire limiti chiari riguardo all’uso di dispositivi elettronici e altre attività non legate ai compiti scolastici. Se i bambini sono abituati a usare il telefono o a giocare ai videogiochi durante il loro tempo libero, potrebbe essere difficile per loro interrompere queste attività. Ecco perché è utile impostare un timer che segni la fine del periodo di rilassamento, seguito da un avviso che indica che è ora di passare ai compiti o ad altre responsabilità.

Un altro approccio efficace è quello di stabilire una routine di “consegna” dei dispositivi elettronici. Ad esempio, dopo i 40 minuti di tempo libero, il telefono del bambino potrebbe essere riposto in un luogo fuori dalla sua portata. Questo aiuta a ridurre la tentazione di utilizzare il telefono durante i compiti, creando un ambiente più favorevole alla concentrazione.

Se il bambino si rifiuta di seguire queste regole, potrebbe essere necessario applicare misure più rigorose, come mettere un limite di tempo alle app del telefono. La maggior parte dei telefoni permette ai genitori di limitare l’uso del telefono dei propri figli durante determinate ore. Questo tipo di controllo può essere un potente strumento per insegnare ai bambini l’importanza della disciplina e del rispetto delle regole.

Come organizzare l’ambiente di studio del bambino adhd

Un ambiente di studio organizzato e privo di distrazioni è essenziale per aiutare i bambini ADHD a concentrarsi sui compiti e a sfruttare al meglio il tempo dedicato allo studio. La creazione di un’area specifica della casa dedicata esclusivamente allo studio non è solo una questione di comodità, ma è fondamentale per stabilire una routine strutturata che favorisca la concentrazione. Questa zona dovrebbe essere tranquilla, ben illuminata e dotata di tutti i materiali necessari  in modo che il bambino non debba interrompere il proprio lavoro per cercare ciò di cui ha bisogno. La presenza di tutto il materiale a portata di mano riduce significativamente le possibilità di distrazioni e aiuta a mantenere il bambino focalizzato sul compito da svolgere.

È altrettanto importante che questa zona di studio sia lontana da potenziali fonti di distrazione, come televisori, videogiochi e altri dispositivi elettronici che potrebbero attirare l’attenzione del bambino. L’obiettivo è creare uno spazio che sia percepito dal bambino come destinato esclusivamente al lavoro e allo studio, un ambiente che promuova la concentrazione e la produttività. 

Oltre all’organizzazione fisica dello spazio, è cruciale implementare una struttura temporale che guidi il bambino attraverso le sue attività quotidiane. La presenza di un programma visibile e ben strutturato può fare una grande differenza. Un calendario o una tabella con gli orari delle varie attività giornaliere, come il tempo dedicato allo studio, le pause, i momenti di gioco e altre responsabilità, offre ai bambini una guida chiara su cosa aspettarsi e quando. Questo tipo di programmazione aiuta a ridurre l’ansia e l’incertezza, due fattori che possono interferire con la capacità di concentrazione nei bambini ADHD.

Un approccio efficace alla gestione del tempo di studio è la tecnica del pomodoro, particolarmente utile per mantenere alta la concentrazione e prevenire il sovraccarico mentale. I bambini ADHD spesso trovano difficile mantenere l’attenzione su un compito per lunghi periodi di tempo, quindi spezzare il lavoro in segmenti più brevi e gestibili può aiutare a rendere il processo meno scoraggiante e più produttivo. Le pause brevi, inoltre, danno al bambino l’opportunità di muoversi, rilassarsi un po’ e rinfrescare la mente prima di tornare al lavoro. Tuttavia, è importante che durante queste pause il bambino non abbia accesso a distrazioni potenzialmente prolungate, come la televisione o i videogiochi, per evitare che la pausa si trasformi in un’interruzione completa della sessione di studio. 

Come la musica può aiutare i bambini adhd

Il nostro articolo sui rumori bianchi suggerisce che la musica può essere un valido strumento per aiutare i bambini ADHD a concentrarsi. La musica stimola il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore che gioca un ruolo cruciale nella regolazione della motivazione, della memoria di lavoro, dell’attenzione e della concentrazione. Per alcuni bambini, ascoltare musica mentre studiano può migliorare significativamente la loro capacità di concentrarsi e mantenere l’attenzione sui compiti.

Tuttavia, non tutti i bambini reagiscono allo stesso modo alla musica. Alcuni potrebbero trovarla distraente, mentre altri potrebbero scoprire che li aiuta a entrare in uno stato di iperconcentrazione. È importante sperimentare diversi tipi di musica e volumi per scoprire cosa funziona meglio per ogni bambino. 

Un suggerimento pratico è quello di creare una playlist specifica per lo studio, con brani della durata di 30-40 minuti. In questo modo, il bambino sa che quando la musica finisce, è il momento di fare una breve pausa prima di riprendere a lavorare. Lasciare il telefono in un’altra stanza e ascoltare la musica tramite un altoparlante Bluetooth o cuffie senza fili può anche aiutare a ridurre le distrazioni.

Bambini ADHD: Come stabilire abitudini a lungo termine

Una delle sfide più grandi nella creazione di una routine dopo scuola per i bambini ADHD è la costanza. Mantenere una routine stabile e prevedibile può essere particolarmente difficile, soprattutto perché i bambini ADHD tendono a resistere al cambiamento e possono avere difficoltà a seguire regole rigide. Tuttavia, la coerenza è fondamentale per il successo a lungo termine. La pazienza è particolarmente importante perché i bambini ADHD possono inizialmente reagire con frustrazione o resistenza quando si introducono nuove abitudini. È comune che ci siano alti e bassi mentre il bambino si adatta alla routine, e potrebbe volerci del tempo prima che inizi a vedere i benefici della struttura imposta. La persistenza dei genitori, in questo contesto, non solo aiuta a rafforzare la routine, ma dimostra anche al bambino che le regole sono importanti e vanno rispettate, indipendentemente dalle circostanze. 

Per aiutare il bambino a interiorizzare la routine e renderla parte della sua vita quotidiana, può essere estremamente utile coinvolgerlo attivamente nel processo di pianificazione. Quando i bambini sentono di avere un certo grado di controllo sulle decisioni che li riguardano, sono più propensi a seguire le regole e ad accettare la routine. 

Coinvolgere il bambino nel processo decisionale ha anche il vantaggio di aumentare la sua motivazione a seguire la routine. Quando un bambino sente di aver contribuito a creare il proprio programma, è più probabile che lo percepisca come qualcosa di personale e significativo, piuttosto che come una serie di regole imposte dall’esterno. Questo senso di proprietà può ridurre i conflitti e le resistenze, poiché il bambino non si sente semplicemente obbligato a seguire le istruzioni degli adulti, ma è attivamente impegnato nel rispettare un piano che ha contribuito a sviluppare.

Inoltre, coinvolgere il bambino nella pianificazione può anche facilitare una comunicazione aperta e onesta tra genitori e figli. Questo dialogo continuo permette ai genitori di adattare la routine in base alle esigenze e alle esperienze del bambino, rendendo il processo più flessibile e sostenibile nel lungo periodo. Ad esempio, se un certo tipo di pausa o attività non si rivela efficace, il bambino può sentirsi libero di esprimere il proprio disagio e lavorare insieme ai genitori per trovare una soluzione alternativa. Questo tipo di collaborazione non solo rafforza la routine, ma costruisce anche un rapporto di fiducia e rispetto reciproco, che è fondamentale per il successo di qualsiasi strategia educativa a lungo termine.

Come monitorare la routine del bambino adhd

Infine, è importante ricordare che ogni bambino è unico, e ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro. La varietà e la complessità dei sintomi dell’ADHD possono rendere difficile trovare una soluzione universale che si adatti a tutti. Pertanto, è cruciale che i genitori adottino un approccio flessibile e personalizzato, monitorando costantemente l’efficacia della routine e apportando eventuali aggiustamenti in base alle necessità del bambino. In questo contesto, è utile mantenere una comunicazione aperta e costante con il bambino, per comprendere meglio le sue reazioni alle varie attività e identificare insieme ciò che funziona meglio. Questo dialogo permette ai genitori di adattare la routine in modo dinamico, rispondendo prontamente ai segnali che il bambino manda, sia essi verbali che non verbali. Se il bambino manifesta stress, irritabilità o difficoltà a rimanere concentrato, potrebbe essere un segnale che qualcosa nella routine non sta funzionando come previsto.

Allo stesso modo, se una particolare strategia non sembra funzionare nel modo previsto, è fondamentale essere flessibili e disposti a provare qualcosa di nuovo. La flessibilità è una componente essenziale nel gestire l’ADHD, poiché ciò che funziona in una fase della vita del bambino potrebbe non essere altrettanto efficace in un’altra. Le esigenze di un bambino possono cambiare con il tempo, e la routine deve essere in grado di evolversi di conseguenza. 

L’obiettivo finale è creare una routine che non solo aiuti il bambino a gestire le sue responsabilità scolastiche, ma che contribuisca anche al suo benessere generale e al suo sviluppo a lungo termine. Una routine ben strutturata deve bilanciare le esigenze di disciplina e struttura con la necessità di lasciare spazio alla creatività, alla spontaneità e al tempo libero. Questo equilibrio è fondamentale per garantire che il bambino non solo adempia ai suoi doveri, ma lo faccia in modo che lo faccia sentire supportato e capito, piuttosto che oppresso da aspettative irrealistiche.

ADHD, Routine e GAM Medical: professionisti che aiutano i bambini adhd

Creare una routine dopo scuola efficace per i bambini ADHD richiede tempo, pazienza e una buona dose di creatività. Tuttavia, con le giuste strategie e una pianificazione attenta, è possibile costruire un ambiente in cui i bambini possono rilassarsi, ricaricarsi e affrontare con successo i compiti scolastici e altre responsabilità. Ricordate che la chiave per il successo è la coerenza e la flessibilità: mantenere una routine strutturata ma adattabile alle esigenze del bambino è essenziale per aiutare i bambini ADHD a sviluppare autodisciplina e a raggiungere il loro pieno potenziale.

Se riscontrate delle difficoltà nel gestire la routine del doposcuola del bambino adhd, chiedere il supporto dei professionisti è il primo passo. Gam Medical offre un ampio numero di professionisti in adhd che possono aiutare il bambino adhd e i genitori a vivere una quotidianità tranquilla nonostante la patologia.

Visita subito la sezione del Centro ADHD e Clinica Psicologica Gam Medical dedicata ai nostri professionisti e chiedi più informazioni!

Questo contenuto ha lo scopo di informare, non di sostituire la diagnosi di un professionista. Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo con i tuoi amici e familiari!

Fonti:

  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33394836/#:~:text=Conclusion%3A%20After-school%20activity%20participation,children%20and%20adolescents%20in%20ASAs.
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