Che cos’è il decluttering per ADHD? Un atteggiamento tipico dell’ADHD è quello di continuare ad accumulare oggetti senza mai riuscire a liberarsene.
Il Disturbo da Deficit di Attenzione/iperattività (ADHD) può far sembrare impossibile mantenere una casa in ordine. Di conseguenza, gli ADHD potrebbero avere case disordinate e non organizzate e scoprire che i soliti suggerimenti e trucchi non funzionano per loro. Fortunatamente, esistono delle strategie compatibili con l’ADHD che si possono utilizzare per gestire il disordine e mantenere organizzato il proprio spazio vitale.
Una casa più vuota ed ordinata ti aiuterà a calmare ed ordinare anche la tua mente ADHD sempre attiva.
In questo articolo andremo a capire cos’è il decluttering, quali sono i suoi benefici e come iniziare a praticarlo.
Che cos’è il decluttering?
Il decluttering è il processo di eliminazione o riduzione del disordine e degli oggetti non necessari da uno spazio, come una casa, un ufficio o una stanza. In italiano significa “sgomberare”, “rimuovere gli ingombri”. Questo può includere la pulizia di armadi, scaffali, cassetti e altri spazi di stoccaggio per liberare spazio e ridurre il disordine. Il decluttering può essere utile per migliorare l’organizzazione, ridurre lo stress, aumentare la produttività e creare un ambiente più piacevole e accogliente. Spesso è associato al minimalismo, che promuove il possesso solo di ciò che è veramente necessario e significativo.
Benefici del decluttering per gli ADHD
Il decluttering può essere un’arma potentissima per chi convive con l’ADHD, andando ben oltre il semplice mettere a posto; è un processo che può diventare una risorsa preziosa per coloro che affrontano sfide legate all’ADHD. Non si tratta solo di sistemare le cose, ma piuttosto di creare un ambiente che favorisca la chiarezza mentale e l’efficienza. Vediamo come!
#1 Rinforzo della concentrazione con il decluttering per gli ADHD
Un ambiente con meno oggetti superflui significa meno stimoli visivi che compromettono l’attenzione. Questo è fondamentale per le persone con accentuati sintomi dell’ADHD, che spesso faticano a filtrare le distrazioni. Con meno “rumore” visivo, diventa più facile concentrarsi e portare a termine i compiti. Dover studiare per un esame circondati da vestiti sporchi, libri usati e tazze di caffè vuote può essere un’impresa, ma con il decluttering della scrivania e l’eliminazione degli elementi di disturbo, aumenterà la capacità di focalizzarsi sui propri appunti.
#2 Gestione del tempo e minore frustrazione con il decluttering per gli ADHD
Trascorrere minuti preziosi alla ricerca delle chiavi o di un documento importante può essere davvero frustrante, specialmente se si ha l’ADHD e la gestione del tempo è già una sfida di per sé. Con il decluttering si possono evitare queste perdite di tempo inutili. Ogni oggetto avrà una sua collocazione ben precisa, rendendolo facile da trovare e rimettere a posto.
#3 Aumento dell’autostima e senso di controllo con il decluttering per gli ADHD
Vivere in un ambiente caotico può aumentare i sentimenti di impotenza e perdita del controllo. Al contrario, completare con successo un progetto di decluttering può regalare un grande senso di realizzazione e aumentare l’autostima. Inoltre, riorganizzare lo spazio circostante darà la sensazione di poter riprendere il controllo del proprio ambiente e della propria vita, aspetti fondamentali per chi convive con l’ADHD.
#4 Miglioramento del sonno e meno ansia con il decluttering per gli ADHD
L’accumulo di oggetti può creare un senso di stress e ansia, peggiorando la qualità del sonno, già spesso compromessa nell’ADHD. Eliminando il disordine, si creerà una camera da letto più rilassante e si potrà beneficiare di un sonno più profondo e ristoratore. Di conseguenza, i livelli di stress e ansia si abbasseranno e ci si sentirà più energici e motivati durante la giornata.
Declutterare non deve essere un’attività titanica. Occorre sempre iniziare con piccoli passi, scegliendo un cassetto o un angolo della stanza e procedendo per gradi. Bisogna sempre essere pazienti con se stessi e celebrare i traguardi, anche i più piccoli.
7 consigli per gli ADHD per il decluttering
Iniziare il decluttering non deve essere un processo faticoso, lungo e fatto a fatica. Infatti, con delle piccole e quotidiane accortezze è possibile renderlo un’operazione piacevole. Ecco alcuni consigli per le persone con ADHD che vogliono iniziare il processo di decluttering.
#1 Iniziare con piccoli passi per il decluttering per gli ADHD
Il decluttering può sembrare scoraggiante se si guarda all’intero spazio da organizzare. Iniziare invece con un piccolo obiettivo, come una singola stanza o un cassetto renderà il processo più gestibile e meno intimidatorio.
#2 Impostare un timer per il decluttering per gli ADHD
Limitare il tempo dedicato al decluttering può aiutare a evitare di sentirsi sopraffatti. Impostare un timer per sessioni brevi, ad esempio 15-30 minuti, e concentrarsi solo su quel periodo di tempo è la chiave per ritrovare la pace in un ambiente ordinato. Si può sempre aumentare gradualmente la durata delle sessioni man mano che ci si sente a proprio agio.
#3 Scegliere un’area di interesse per il decluttering per gli ADHD
Iniziare a fare decluttering da un’area che interessa di più o che causa maggiori problemi è un ottimo modo per decidere il punto di partenza dei lavori. Potrebbe essere l’armadio, la scrivania o la zona cucina. Anche concentrarsi su un’area alla volta può essere utile per evitare di disperdere le energie.
#4 Creare pile categorizzate per il decluttering per gli ADHD
Mentre si sta dividendo gli oggetti, creare pile categorizzate per tenere, donare, gettare o riciclare può aiutare a semplificare il separarsi dagli oggetti. E’ anche importante fare delle decisioni rapide e senza troppi indugi su ogni oggetto.
#5 Limitare le distrazioni per il decluttering per gli ADHD
Ridurre le distrazioni durante le sessioni di decluttering aiuta a semplificare il processo. Se si ha bisogno di musica o rumore bianco per concentrarti occorre sempre stare attenti a creare un’atmosfera che favorisca la concentrazione.
#6 Celebrare i piccoli successi per il decluttering per gli ADHD
Ogni volta che si completa una sessione di decluttering o si raggiunge un obiettivo è bene congratularsi con sé stessi. Valorizzare i propri progressi favorisce la motivazione ed il senso di realizzazione.
#7 Chiedere aiuto per il decluttering per gli ADHD: Da dove cominciare?
Se ti senti sopraffatto o hai difficoltà a prendere decisioni su cosa tenere e cosa eliminare, chiedi aiuto a un amico o a un familiare di fiducia. La presenza di qualcun altro può offrire sostegno emotivo e pratico durante il processo di decluttering e in questo GAM Medical potrebbe aiutarti!
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