Chi sono gli influencer che vale la pena seguire, soprattutto se si è ADHD?
Oramai, la divulgazione di tale condizione viene affrontata anche da influencer più o meno famosi, italiani e internazionali. Questo è un aspetto positivo legato alla crescente digitalizzazione, che potrebbe, di fatto, aumentare la consapevolezza generale riferita al disturbo da deficit di attenzione e iperattività.
In questo articolo, illustreremo quale sia il ruolo dell’influencer oggi, fornendo 3 consigli su come trovare gli influencer più adatti alle proprie richieste, inoltre, elencheremo 12 nomi di influencer ADHD, sottolineando l’importanza che questa rappresentazione riveste.
Cosa fa un influencer
Con il termine influencer si fa riferimento a determinate persone in grado di attrarre e coinvolgere un grande pubblico, grazie alle piattaforme digitali odierne e grazie all’autorevolezza, competenza e autenticità percepita dall’audience. Lo studio “Influencer Marketing: How Message Value and Credibility Affect Consumer Trust of Branded Content on Social Media” (2018), evidenzia come il valore informativo dei contenuti generati dagli influencer, unito alla fiducia, l’attrattività e la somiglianza che sono percepite dai follower, influenzano positivamente la fiducia stessa dei follower, tutto questo per promuovere idee, stili di vita o prodotti.
Ciò significa che gli influencer non sarebbero semplicemente degli strumenti pubblicitari, ma anzi, possono svolgere un ruolo cruciale in quella che è la formazione di una consapevolezza sociale, in particolare quando emergono tematiche legate alla salute mentale, come l’ADHD.
Per molte persone, infatti, gli influencer rappresentano un’opportunità per identificarsi, sentirsi comprese e trovare delle informazioni affidabili.
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Come trovare influencer ADHD: 3 consigli
Innanzitutto, per riuscire a trovare degli influencer ADHD affidabili, sarebbe necessario considerare 3 elementi chiave:
- Affidabilità delle informazioni: Sarebbe indicato in primo luogo verificare che la persona che si intende seguire sui social utilizzi delle fonti scientifiche e attendibili o parli di esperienze cliniche certificate.
- Autenticità e trasparenza: Ovviamente, si consiglia di prendere in considerazione principalmente influencer che sono capaci di condividere apertamente esperienze personali, con autenticità e trasparenza, che aprano anche il tema delle sfide e difficoltà quotidiane.
- Coinvolgimento della community: Si potrebbe scegliere chi e come seguire anche in base a come viene valutata l’interazione e il dialogo che l’influencer dà vita con la propria community.
In generale, strumenti come Instagram, TikTok e YouTube, permettono di facilitare il processo di scoperta degli influencer ADHD utilizzando anche hashtag specifici, come ad esempio #ADHDawareness, #ADHDItalia.
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Quali sono i 12 influencer ADHD più famosi?
Esistono moltissimi influencer affetti da disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), in questa selezione sono presenti sia content creator italiani che internazionali, tutti accomunati dalla necessità di divulgare e rendere nota la propria condizione, al fine di aumentare la consapevolezza del pubblico e dare spazio a determinate problematiche, che le persone ADHD vivono. Tra questi emergono:
- Paolo Raffin – Influencer italiano specializzato in contenuti motivazionali e divulgativi sull’ADHD, particolarmente attivo su Instagram e TikTok.
- Giorgia Soleri – Influencer italiana che ha condiviso apertamente la sua recente diagnosi, sensibilizzando su questa condizione.
- Tigerjulie – Influencer italiana, attiva su YouTube, nota per i suoi contenuti sull’ADHD e sulla salute mentale, ha potuto offrire testimonianze personali autentiche.
- Shanti Winiger – Creator italiana, ha raccontato con autenticità e trasparenza il suo processo diagnostico, scoprendo di star convivendo con ADHD e autismo.
- Olivia Lutfallah – Influencer canadese, attraverso i suoi social parla apertamente delle sfide e dei punti di forza che vivere con l’ADHD porta con sé.
- Jessica McCabe – Youtuber internazionale, nota per i suoi video educativi e divulgativi, che si basano su fonti scientifiche solide.
- Connor DeWolfe – Influencer internazionale che attraverso TikTok affronta con umorismo e autenticità gli ostacoli dell’ADHD.
- ADHD Alien – Si tratterebbe di una webcomic internazionale. è stata creata da Pina Varnel, dovrebbe rappresentare visivamente l’esperienza quotidiana di una persona ADHD.
- Edward Hallowell – Psichiatra e autore di fama mondiale, utilizza i social per diffondere conoscenze scientifiche precise sull’ADHD, ma non solo, in quanto ha anche condiviso la sua esperienza personale.
- Autistic Red Fryk Hey – Influencer italiana molto seguita su TikTok e Instagram, condivide con ironia, sincerità e apertura la sua esperienza personale legata ad ADHD e autismo. I suoi contenuti mirano soprattutto a creare consapevolezza sulle neurodivergenze, combattendo stigma e pregiudizi attraverso l’umorismo e la condivisione autentica delle sue sfide quotidiane.
- Trinakrio, Luca Donati – Creator italiano attivo su Instagram, TikTok e YouTube, noto per parlare apertamente della propria convivenza con l’ADHD. Attraverso contenuti coinvolgenti, sensibilizza la sua community sulla realtà quotidiana del disturbo, offrendo consigli pratici, motivazione e supporto emotivo a chi vive situazioni simili.
- Laura Di Maso – È una creator che produce contenuti incentrati sull’ADHD, contribuendo alla sensibilizzazione e al supporto sulla condizione.
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Il lavoro degli influencer e il legame con ADHD: perché la rappresentazione sui social è fondamentale
La rappresentazione online di persone caratterizzate da disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), potrebbe contribuire a migliorare l’autoconsapevolezza delle persone con diagnosi o che sospettano di averla. Lo studio “Scrolling Through ADHD: College Students’ Engagement with ADHD Digital Media” (2025) ha condotto un’indagine su studenti universitari americani, rilevando che il 68,2% dei partecipanti guardava quotidianamente video sui social media relativi all’ADHD. è stato evidenziato che, sebbene l’esposizione a questi contenuti non fosse direttamente associata a una diminuzione dello stigma sociale, era significativamente correlata a una maggiore consapevolezza dei propri sintomi e poteva incentivare la ricerca di supporto medico.
La presenza capillare e autentica di testimonianze ADHD sui social media è simbolo di come si utilizzi la rete come spazio protetto, in cui un certo gruppo di persone si può riconoscere l’un l’altra per condividere esperienze condivise, contrastare narrazioni stigmatizzanti e sentirsi meno sole. Gli influencer ADHD giocano un ruolo fondamentale nella rappresentazione, nell’educazione e nella riduzione dello stigma di tale condizione. Possono favorire un’informazione più corretta e completa, aiutando a contrastare stereotipi e pregiudizi. La condivisione autentica, ma anche scientificamente fondata, delle loro esperienze permette a milioni di persone di non sentirsi isolate, ma più comprese.
Nonostante questo, lo studio “A double-edged hashtag: Evaluation of #ADHD-related TikTok content and its associations with perceptions of ADHD” (2025) ha valutato la qualità psicoeducativa dei contenuti ADHD su TikTok. Nonostante la loro popolarità, gli psicologi hanno riscontrato che meno della metà dei video più virali presenta informazioni completamente coerenti con i criteri diagnostici ufficiali, del DSM-5. Per questo è necessario valutare le competenze di chi sta veicolando determinate informazioni.
Inoltre, è importante ricordare che, per dubbi specifici sulla propria salute mentale, è sempre necessario consultare un professionista della salute della mente.

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ADHD: Perché il senso di community è così importante?
La community rappresenta un punto di riferimento fondamentale per le persone ADHD. Permette di condividere esperienze comuni, sostenersi reciprocamente e accedere a informazioni accurate e utili.
In Italia, la community social più rilevante è quella di GAM Medical, che conta oltre 350 mila follower distribuiti su varie piattaforme digitali. Questa community rappresenta ogni giorno una risorsa preziosa per migliaia di utenti che vi si rivolgono per informarsi correttamente sull’ADHD, confrontarsi con esperienze simili e intraprendere percorsi diagnostici e terapeutici qualificati.
Il centro psichiatrico e di psicoterapia Gam Medical è riuscito a creare una delle community più solide e influenti in Italia riguardo l’ADHD, perché ha investito sulla salute mentale e sulla rappresentazione, di vari disturbi e, in particolare, dei sintomi e persone ADHD, grazie anche al suo impegno e alla sua costanza.

Sospetti di essere ADHD ma non ne hai la certezza?
Riconoscere dei segnali di star vivendo questa condizione, come potrebbero essere la difficoltà di concentrazione, l’iperattività, l’impulsività, o problemi legati a gestire il tempo e le attività, tramite i contenuti visti sul web, potrebbe essere un primo passo importante di riconoscimento della propria situazione.
Tuttavia, le diagnosi di ADHD richiedono protocolli precisi e rigorosi, basati su dei criteri clinici stabiliti nel DSM-5, il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali.
GAM Medical, Clinica ADHD per adulti, ti offre la possibilità di condurre un primo test ADHD online e gratuito.
Va sempre sottolineato che l’autodiagnosi o l’informazione ricavata solo dai social media non è sufficiente: il confronto con i professionisti è fondamentale per una diagnosi ADHD e terapia ADHD efficace e sicura.
Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.
Fonti:
- https://www.researchgate.net/publication/328620597_Influencer_Marketing_How_Message_Value_and_Credibility_Affect_Consumer_Trust_of_Branded_Content_on_Social_Media
- https://link.springer.com/article/10.1007/s41347-025-00538-7?
- https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371%2Fjournal.pone.0319335&