Non ricordarsi periodi di vita: è normale?

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Amnesia Localizzata: cosa è?

Ci sono momenti nella vita in cui ci troviamo a riflettere su ciò che abbiamo vissuto, eppure ci rendiamo conto che ci sono interi periodi che sembrano sfuggirci.

Ti è mai capitato di chiederti: “Cosa è successo in quel periodo della mia vita? Perché non riesco a ricordare?”

È come se una parte di noi fosse stata avvolta in una nebbia densa, rendendo difficile afferrare anche solo un frammento di ciò che è accaduto.

Se ti è capitato di sperimentare questa sensazione, potrebbe trattarsi di una forma di amnesia, detta amnesia localizzata.

Amnesia Localizzata: in cosa consiste?

L’amnesia localizzata è una forma di amnesia dissociativa in cui una persona perde la memoria di eventi specifici, di solito traumatici o altamente stressanti, che si sono verificati in un determinato periodo di tempo.

Questa condizione si manifesta come l’incapacità di ricordare eventi che si sono verificati in un intervallo temporale specifico, che può durare ore, giorni, mesi o persino anni.

Nonostante l’amnesia, la persona può continuare a funzionare normalmente, ma con lacune di memoria relative a quel periodo.

In dettaglio, l’amnesia localizzata ha le seguenti caratteristiche principali:

  • Vuoti di memoria per eventi specifici: Le persone affette da amnesia localizzata non riescono a ricordare eventi che si sono verificati in un periodo di tempo delimitato, anche se sono in grado di ricordare tutto ciò che è successo prima e dopo quel periodo. Ad esempio, una persona potrebbe dimenticare completamente i mesi immediatamente successivi a un evento traumatico, come un grave incidente o una perdita familiare, ma conservare ricordi chiari degli eventi che sono avvenuti prima o dopo.
  • Memoria a lungo termine conservata: Anche se la persona può non ricordare un certo lasso di tempo, la sua memoria a lungo termine non risulta necessariamente compromessa. Le informazioni generali come l’identità personale, il contesto della vita, le abilità apprese e le relazioni con le altre persone non sono solitamente intaccate. Questo significa che la persona può continuare a svolgere le sue normali attività, ma con “buchi” specifici riguardanti le esperienze vissute in quel lasso di tempo.
  • Perdita di memoria parziale o totale di un periodo: L’amnesia localizzata può essere parziale, dove alcuni dettagli di un evento o periodo sono dimenticati, o totale, dove non vi è alcun ricordo del periodo in questione. In alcuni casi, la persona potrebbe non ricordare affatto l’esistenza di certi eventi o potrebbe non essere nemmeno consapevole del vuoto di memoria fino a quando qualcuno o qualcosa non lo fa notare.
  • Legame con eventi traumatici o stressanti: Spesso, l’amnesia localizzata è associata a traumi o forti stress emotivi. Può verificarsi come meccanismo di difesa psicologica per evitare la sofferenza mentale legata al trauma. Ad esempio, una persona che ha subito violenza fisica o emotiva durante l’infanzia o in un certo periodo della vita può sviluppare amnesia localizzata e dimenticare interamente quell’esperienza. Anche eventi come disastri naturali, abusi, incidenti o perdite personali possono scatenare questo tipo di amnesia.
  • Conservazione delle capacità cognitive e comportamentali: Nonostante la perdita di memoria, la persona con amnesia localizzata di solito mantiene intatte le sue capacità cognitive e comportamentali. Ad esempio, anche se non ricorda un certo periodo di vita, può comunque continuare a svolgere il proprio lavoro o gestire le relazioni sociali in modo appropriato. Tuttavia, le lacune di memoria possono creare confusione, disagio e incertezze nell’affrontare situazioni o relazioni legate al periodo dimenticato.
  • Durata variabile: L’amnesia localizzata può essere temporanea o permanente. In alcuni casi, la memoria può tornare spontaneamente, spesso in risposta a uno stimolo esterno che riattiva i ricordi. Altre volte, l’amnesia può persistere per tutta la vita, soprattutto se il trauma associato all’evento è particolarmente grave e la mente continua a bloccare l’accesso ai ricordi per proteggersi

Anche se la persona può non essere consapevole della perdita di memoria, in alcuni casi i vuoti di memoria possono causare disagio psicologico, confusione o senso di perdita.

Quando la persona realizza che c’è un’intera parte della sua vita che non può ricordare, può sviluppare ansia, frustrazione o una forte necessità di ricostruire ciò che è stato dimenticato.

Alcuni esempi di manifestazione dell’amnesia localizzata sono:

  • Non ricordarsi degli anni delle scuole (es. scuole medie): Un individuo potrebbe non avere ricordi chiari degli anni trascorsi alle scuole medie. Questo potrebbe essere correlato a esperienze di bullismo o altre forme di abuso emotivo. Il dolore e l’imbarazzo legati a questi eventi possono portare il cervello a “spegnere” i ricordi per proteggere l’individuo dal rivivere il trauma. Questo vuoto di memoria potrebbe includere interazioni con coetanei, esperienze scolastiche significative e persino relazioni con insegnanti, rendendo difficile per la persona collegarsi a quel periodo della sua vita.
  • Non ricordarsi di eventi familiari: Un individuo potrebbe avere lacune di memoria riguardanti eventi familiari importanti, come compleanni o riunioni di famiglia. Questo potrebbe essere un modo per affrontare dinamiche familiari stressanti, come conflitti tra i genitori o la perdita di un familiare. L’evitamento di questi ricordi può essere una strategia di coping per ridurre il dolore emotivo associato a tali eventi.
  • Non ricordarsi di un’intera relazione: Una persona che ha subito un trauma in una relazione romantica, come violenza domestica o tradimento, potrebbe dimenticare gran parte del tempo trascorso con il partner. In questo caso, l’amnesia localizzata può servire come meccanismo di difesa per proteggere l’individuo dal dolore e dalla sofferenza emotiva legati a ricordi negativi. La persona può avere difficoltà a ricordare momenti belli, ma anche esperienze dolorose che si sono verificate durante la relazione.
  • Non ricordarsi di esperienze lavorative: Un individuo potrebbe non avere memoria di un’intera fase della sua carriera professionale, in particolare se ha affrontato stress intenso o persecuzione sul posto di lavoro. Questo può accadere in situazioni di mobbing o quando la persona si sente oppressa da un ambiente lavorativo tossico. La dimenticanza di eventi come promozioni, colloqui di lavoro o interazioni con colleghi può riflettere la necessità di proteggere il proprio benessere mentale.
  • Non ricordarsi di un periodo di malattia: Le persone che hanno affrontato gravi malattie fisiche o interventi chirurgici possono non riuscire a ricordare eventi significativi legati alla loro condizione, come il periodo di ricovero in ospedale. L’ansia e lo stress associati a esperienze mediche traumatiche possono portare a una dissociazione dai ricordi di quel periodo. Questo può comportare una mancanza di consapevolezza riguardo alle proprie emozioni e reazioni durante la malattia.
  • Non ricordarsi dei dettagli di un incidente: Dopo aver subito un incidente stradale o un infortunio, una persona potrebbe avere difficoltà a ricordare eventi che si sono verificati durante o subito dopo l’evento traumatico. Questo tipo di amnesia può aiutare a ridurre il trauma associato all’incidente, consentendo alla persona di affrontare meglio le conseguenze emotive e fisiche dell’evento.
  • Non ricordarsi di eventi significativi legati al trauma infantile: Un adulto potrebbe non avere memoria di esperienze traumatiche avvenute durante l’infanzia, come abusi fisici o emotivi. L’amnesia localizzata in questi casi può essere un meccanismo di protezione del cervello per affrontare esperienze insostenibili. Questi individui possono avere difficoltà a comprendere o elaborare la loro infanzia, e le lacune di memoria possono influenzare le loro relazioni attuali e il loro senso di identità.

In quali condizioni psicologiche si verifica l’Amnesia Localizzata?

L’amnesia localizzata può essere influenzata e causata da una serie di condizioni psicologiche.

Queste condizioni possono portare a un’esperienza di dissociazione, in cui il cervello “blocco” o “rimuove” la memoria di eventi specifici, in particolare quelli che sono stati traumatici o emotivamente difficili.

Alcune delle principali condizioni psicologiche associate all’amnesia localizzata sono:

  • Disturbo da stress post-traumatico (PTSD): Le persone che hanno vissuto eventi traumatici, come abusi, incidenti gravi o situazioni di guerra, possono sviluppare PTSD, che spesso include amnesia localizzata. Il cervello può dissociare i ricordi dell’evento traumatico come meccanismo di difesa per proteggere la persona dal dolore emotivo. Le lacune di memoria possono riguardare periodi di tempo attorno all’evento traumatico, impedendo al soggetto di elaborare pienamente l’esperienza.
  • Depressione: La depressione può influenzare la memoria e la capacità di concentrazione, portando a una forma di amnesia localizzata. Le persone depresse possono sentirsi distaccate dai loro ricordi, specialmente quelli positivi, e possono dimenticare eventi significativi della loro vita a causa della loro condizione emotiva. Inoltre, la depressione può comportare una rielaborazione negativa delle esperienze, creando un’ulteriore difficoltà nel ricordare periodi passati.
  • Disturbo dissociativo dell’identità (DID): Il disturbo dissociativo dell’identità, precedentemente noto come disturbo della personalità multipla, può manifestarsi con amnesia localizzata. Le persone con questo disturbo possono sviluppare personalità alternative che non condividono gli stessi ricordi, portando a vuoti di memoria su periodi in cui un’altra personalità era attiva. Questo fenomeno di dissociazione può rendere difficile per l’individuo ricordare eventi che si sono verificati mentre una personalità alternativa era al comando.
  • Disturbi d’ansia: i disturbi d’ansia, e nello specifico condizioni come il disturbo d’ansia generalizzato o il disturbo d’ansia sociale possono portare a esperienze di dissociazione e amnesia localizzata. L’ansia e lo stress possono sopraffare la capacità di elaborare eventi stressanti, causando una sorta di “disconnessione” da quei ricordi. Inoltre, l’evitamento di situazioni ansiose può portare a una riduzione della memoria per quegli eventi.
  • Trauma infantile: L’esperienza di traumi durante l’infanzia, come abuso fisico o emotivo, può avere un impatto duraturo sulla memoria e sulla salute mentale di un individuo. Gli effetti del trauma infantile possono manifestarsi come amnesia localizzata, in cui il soggetto non riesce a ricordare periodi o eventi specifici legati al trauma subito. Il cervello può tentare di proteggere il bambino dissociando questi ricordi dolorosi.
  • Fattori di stress ambientale: Condizioni come la perdita di una persona cara, divorzi, trasferimenti o cambiamenti significativi nella vita possono portare a una risposta di stress intensa, che può risultare in amnesia localizzata. In questi casi, il soggetto può non ricordare eventi specifici o interi periodi della sua vita per ridurre il carico emotivo associato a tali cambiamenti.
  • Disturbi del sonno: Problemi cronici di sonno, come l’insonnia o l’apnea notturna, possono influenzare la memoria e la capacità di elaborare le esperienze. La mancanza di sonno può compromettere la capacità di consolidare i ricordi, portando a lacune nella memoria e a un senso di disconnessione da eventi recenti o passati.
  • Abuso di sostanze: L’uso di alcol o droghe può compromettere la memoria e portare a vuoti di memoria temporanei. Le sostanze possono influenzare il modo in cui il cervello immagazzina e recupera le informazioni, causando difficoltà nel ricordare eventi accaduti durante periodi di abuso.
  • Disturbo bipolare: Durante le fasi maniacali o depressive, le persone con disturbo bipolare possono sperimentare difficoltà di memoria. L’alterazione dell’umore può influenzare la capacità di concentrazione e, di conseguenza, portare a vuoti di memoria riguardo a periodi specifici della vita.

Quindi, l’amnesia localizzata è spesso legata a condizioni psicologiche che coinvolgono traumi, stress emotivo e dissociazione.

Naturalmente, in tutto questo c’è anche un senso di liberazione. Alcuni ricordi, a volte, possono essere pesanti.

È come se portassimo sulle spalle un bagaglio troppo grande da sostenere. E se, in fondo, non ricordare fosse un modo per andare avanti? Un modo per fare spazio a nuove esperienze, a nuove emozioni?

Ognuno di noi ha i propri periodi dimenticati, i propri spazi vuoti. Ma ogni tanto, in quei momenti di riflessione, ci rendiamo conto che anche i ricordi mancanti fanno parte di chi siamo.

Per alcuni può essere fondamentale riuscire a ricordarsi quei momenti di vita, capire cos’è successo, perché non vengono ricordati come gli altri.

In questo, gli psicoterapeuti possono fare la differenza.

Grazie alla loro formazione e alle tecniche che utilizzano, possono aiutare le persone a esplorare i propri ricordi, affrontare traumi e comprendere le emozioni che ne derivano.

Attraverso la terapia, si può iniziare un viaggio di scoperta, dove i vuoti di memoria non sono più qualcosa da temere, ma piuttosto opportunità per capire e crescere.

La terapia può fornire un ambiente sicuro in cui le persone si sentono libere di esprimere le proprie ansie e paure riguardo ai ricordi perduti.

Gli psicoterapeuti possono guidare i loro pazienti a ricostruire la narrazione della loro vita, aiutandoli a dare un senso ai periodi oscuri e a integrare quegli eventi nel loro vissuto.

Questo processo può portare a una maggiore consapevolezza di sé, promuovendo la guarigione e la resilienza.

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