L’impatto dell’ADHD sulla vita sessuale: come comprenderla

Tempo di lettura: 4 minuti

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ADHD e vita sessuale

L’ADHD (Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività) è una condizione neurobiologica che può influenzare diversi aspetti della vita di una persona, inclusa la sfera sessuale.

Le persone ADHD possono pertanto sperimentare sfide legate alla sessualità, che richiedono supporto e trattamento da parte di un sessuologo specializzato. In questo articolo puoi scoprire quali aspetti dell’ADHD hanno un impatto sulla tua vita sessuale e relazionale e quali sono gli aspetti a cui puoi prestare attenzione per migliorare la tua soddisfazione e il tuo benessere.

L’importanza di comprendere l’espressione della sessualità nell’ADHD

L’ADHD (Disturbo da Iperattività) può avere un impatto sulla sfera sessuale in diversi modi, influenzando desiderio, comportamento e relazioni. I disturbi sessuali sono infatti una delle comorbidità più comuni negli adulti con ADHD. Le evidenze suggeriscono un legame tra i sintomi dell’ADHD e i disturbi sessuali, con possibili ripercussioni anche sulle relazioni interpersonali. Si manifesta talvolta con difficoltà nel desiderio, nell’eccitazione, nell’orgasmo o nell’eiaculazione. Queste disfunzioni possono compromettere significativamente la qualità della vita e delle relazioni intime. È importante notare che questi sintomi non sono universali e possono variare da persona a persona. 

Può essere utile affrontare queste difficoltà con uno specialista, come un sessuologo per adhd, per sviluppare strategie personalizzate di gestione e migliorare la qualità della vita sessuale.

sessualità nella coppia adhd
sessualità nella coppia adhd

L’ADHD nella vita sessuale: i fattori psicologici coinvolti 

Sia nelle donne che negli uomini con disturbo da deficit dell’attenzione-iperattività la sfera sessuale può essere compromessa: l’immagine corporea negativa o la difficoltà nella concentrazione, necessaria per mantenere la stimolazione e facilitare l’esperienza dell’orgasmo, hanno un impatto generalmente negativo. 

  • Bassa autostima: Le persone ADHD possono avere una bassa autostima a causa delle difficoltà che incontrano nella vita quotidiana. Questo può influire negativamente sulla loro percezione di se stessi e sulla loro capacità di godere del piacere sessuale.
  • Ansia e depressione: L’ADHD è spesso associato ad altri disturbi mentali, come l’ansia e la depressione. Questi disturbi possono ulteriormente compromettere la libido e la capacità di godere del sesso.
  • Difficoltà di comunicazione:  L’ADHD può rendere difficile esprimere i propri bisogni e desideri sessuali, sia a se stessi che al partner, portando a incomprensioni o insoddisfazione.  
  • Iperfocalizzazione: In alcuni casi, le persone ADHD possono iper focalizzarsi sull’attività sessuale, portando a un coinvolgimento intenso ma potenzialmente sbilanciato. L’iperfocalizzazione può manifestarsi in un eccessivo consumo di materiale pornografico o in una forte attenzione verso specifiche fantasie.

Il desiderio sessuale

Alcune persone ADHD possono avere un desiderio sessuale elevato come parte di una tendenza generale a ricercare stimoli, mentre altre possono oscillare tra fasi di alto e basso desiderio. Problemi di desiderio sessuale, come l’iposessualità o l’ipersessualità, possono influire negativamente sulla vita intima e relazionale. 

Lavorare su fantasie e desideri può aiutare a comprenderli meglio. Questo può contribuire a una maggiore consapevolezza e accettazione dei propri desideri, migliorando la soddisfazione sessuale.

La comunicazione è fondamentale in qualsiasi relazione sessuale, ma può essere particolarmente sfidante per le persone ADHD, che possono lottare con l’espressione dei propri bisogni e desideri sessuali. È importante incoraggiare una comunicazione aperta e onesta tra i partner, fornendo uno spazio sicuro per discutere di desideri, preoccupazioni e limiti.

La sessualità nei giovani con ADHD

Lo studio “H is for hypersexual: Sexuality in youths with ADHD” (2022) esplora l’associazione tra l’ADHD e i disturbi della sessualità in adolescenza. In particolare i giovani con ADHD, rispetto ai loro coetanei senza ADHD, hanno maggiore probabilità di sviluppare disturbi ipersessuali, caratterizzati da comportamenti sessuali non controllati, come un desiderio sessuale marcato o il coinvolgimento in attività sessuali rischiose. Le cause di questi comportamenti nell’ADHD sono l’impulsività, la continua ricerca di stimoli e la difficoltà nel regolare le emozioni e i desideri, che contribuisce a una gestione meno efficace dell’energia sessuale.

Lo studio evidenzia anche come i giovani con ADHD e disturbi della sessualità mostrano una maggiore presenza di altre condizioni psichiatriche, come ansia, depressione, disturbi del comportamento oppositivo-provocatorio e disturbi da uso di sostanze. Queste comorbilità possono amplificare il rischio di comportamenti sessuali problematici, rendendo necessario un approccio terapeutico integrato.

Quale impatto hanno l’ipersessualità e l’ADHD negli adolescenti? La combinazione di ipersessualità e sintomi ADHD (come la disattenzione e l’impulsività) può creare difficoltà nel mantenere relazioni romantiche o intime stabili. I comportamenti sessuali problematici, uniti a comorbilità come ansia e depressione, compromettono la qualità della vita dei giovani.

Impulsività e comportamenti a rischio 

Sia nei giovani che negli adulti l’impulsività è un tratto comune dell’ADHD, che può influenzare il comportamento sessuale. Può portare a prendere decisioni affrettate, senza considerare le conseguenze o i bisogni del partner. Le persone con ADHD possono essere più inclini a prendere rischi sessuali, come avere rapporti non protetti o impegnarsi in comportamenti sessuali impulsivi. È importante imparare a gestire l’impulsività e fare scelte sessuali sicure e consapevoli.

La ricerca di nuove esperienze e stimoli intensi può portare a comportamenti sessuali esplorativi o a un interesse per pratiche che forniscono una maggiore eccitazione. L’iperattività è collegata a una difficoltà nel rallentare, che può rendere difficile godere dei momenti di intimità e rilassamento, fondamentali per una vita sessuale soddisfacente.

Le persone ADHD sono più inclini a sviluppare una dipendenza dal consumo di materiale pornografico e dalla masturbazione. L’ADHD può contribuire a questo ciclo vizioso di dipendenza, poiché crea un maggiore bisogno di stimolazione. La pornografia, fornendo una gratificazione immediata e intensa, può diventare un rinforzo positivo per questi comportamenti. La ricerca di gratificazione immediata attraverso la pornografia può diventare un meccanismo di coping per gestire l’ADHD.

ADHD e gestione delle distrazioni 

La difficoltà nel concentrarsi tipica dell’ADHD può influenzare la capacità di essere presenti durante un rapporto sessuale, portando a una connessione ridotta con il partner. La mente può divagare facilmente, rendendo difficile mantenere l’attenzione sul momento presente. Questo può portare a problemi di eccitazione e piacere sessuale. Strategie come la pratica della mindfulness e la riduzione delle distrazioni possono essere utili per migliorare la concentrazione.

Le persone ADHD sperimentano inoltre difficoltà nel mantenere interesse, per cui la noia può insorgere facilmente, portando a una perdita di interesse per l’attività sessuale o per il partner. 

Se stai affrontando delle difficoltà nella tua vita sessuale legate all’ADHD, è importante parlarne con un professionista della salute mentale. I sessuologi di GAM Medical possono aiutarti a sviluppare strategie personalizzate per gestire i sintomi dell’ADHD e migliorare la tua vita sessuale. 

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://www.frontiersin.org/journals/child-and-adolescent-psychiatry/articles/10.3389/frcha.2022.1048732/full
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