Le persone adhd sono state più sensibili alla pandemia?

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adhd e pandemia

Ti stai chiedendo che effetti può aver avuto la pandemia sulle persone adhd? Sei nel posto giusto! La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo su tutte le fasce della popolazione globale, influenzando la salute mentale, la stabilità economica e il comportamento sociale. Tuttavia, gli effetti sono stati particolarmente acuti per alcune popolazioni vulnerabili, tra cui le persone con disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). I sintomi ADHD potrebbero aggravare le difficoltà durante periodi di crisi come quello della pandemia. 

Questo articolo esplora come e perché le persone ADHD siano state più sensibili ai cambiamenti indotti dalla pandemia.

Il legame tra ADHD e vulnerabilità alle crisi

Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è una condizione neurobiologica che si manifesta attraverso un insieme di sintomi principali: inattenzione, iperattività e impulsività. Questi sintomi non solo influenzano le prestazioni scolastiche e lavorative, ma possono anche compromettere significativamente le capacità di adattamento a situazioni di stress e cambiamento. La gestione del tempo, l’organizzazione e la capacità di concentrazione, elementi spesso già sfidanti per le persone ADHD, possono diventare ancora più problematici in contesti caratterizzati da incertezza e cambiamento rapido. La pandemia di COVID-19 ha portato con sé una serie di cambiamenti drastici e improvvisi, tra cui lockdown, distanziamento sociale, e trasformazioni radicali nel mondo del lavoro e dell’istruzione. Queste circostanze hanno messo alla prova la resilienza di molte persone, ma per coloro che convivono con l’ADHD, le sfide potrebbero essere state particolarmente severe e multidimensionali. 

I cambiamenti improvvisi nelle routine quotidiane, la necessità di adattarsi rapidamente a nuovi ambienti di lavoro o studio, e l’isolamento sociale imposto dalle misure preventive sono fattori che possono amplificare i sintomi dell’ADHD. Le persone ADHD possono avere difficoltà a mantenere una routine stabile, a gestire l’ansia e lo stress derivanti dall’incertezza, e a rimanere concentrate su compiti specifici senza la struttura e il supporto di ambienti organizzati. Inoltre, l’iperattività e l’impulsività possono rendere più difficile rispettare le misure di distanziamento sociale e altre linee guida sanitarie, aumentando il rischio di comportamenti a rischio. Gam Medical ha creato una pagina dedicata all’approfondimento dello stress e dell’ansia legati all’adhd. 

Inoltre, l’ADHD è spesso accompagnato da comorbilità con altri disturbi mentali, come ansia e depressione, che possono essere esacerbati da situazioni di stress prolungato come quelle causate dalla pandemia. La nostra clinica ha una pagina dedicata ad ansia e depressione.  La combinazione di questi fattori crea una situazione in cui le persone ADHD devono affrontare una serie di ostacoli, rendendo il loro adattamento ai cambiamenti della pandemia particolarmente impegnativo. Queste difficoltà sottolineano la necessità di fornire supporto e risorse specifiche per aiutare le persone ADHD a navigare attraverso le sfide uniche presentate dalla pandemia e ad adattarsi in modo efficace a nuove circostanze. Per questo la nostra clinica mette a disposizione diversi psicologi dell’ADHD che possono aiutare a superare gli ostacoli legati alla vita quotidiana delle persone adhd.

Ora vedremo alcuni tra i maggiori effetti che ha avuto la pandemia.

#1 Impatto economico

Uno degli effetti più evidenti della pandemia è stato il declino economico. Secondo lo studio “I sintomi di ADHD predicono una minore adattabilità all’epidemia di COVID-19: declino finanziario, scarsa aderenza alle misure preventive, disagio psicologico e percezioni negative legate alla malattia” evidenzia come il declino finanziario abbia spiegato una piccola parte del legame tra ADHD e peggioramento della salute mentale.

  • Inattenzione e performance lavorativa: l’inattenzione, uno dei sintomi cardine dell’ADHD, può compromettere la capacità di mantenere un lavoro stabile. Durante la pandemia, con l’aumento dello smart working e la necessità di gestire il lavoro autonomamente da casa, le difficoltà legate all’inattenzione potrebbero essere diventate più pronunciate. La mancanza di una struttura fisica e la necessità di auto-organizzarsi potrebbero aver reso difficile per le persone ADHD mantenere la produttività e rispettare le scadenze. Gam Medical ha pubblicato un articolo che approfondisce il tema dell’organizzazione del lavoro.
  • Instabilità finanziaria: la correlazione tra ADHD e instabilità finanziaria non è un fenomeno nuovo. Le persone ADHD spesso sperimentano difficoltà nella gestione delle finanze personali, un problema che può essere esacerbato in tempi di crisi economica. La pandemia ha accentuato l’insicurezza economica per molti, ma per le persone ADHD, la mancanza di reddito stabile e la difficoltà nel mantenere un lavoro potrebbero aver creato un circolo vizioso di stress finanziario. Abbiamo pubblicato un articolo riguardo alla gestione delle finanze, visita subito il nostro blog!

#2 Adesione alle misure preventive

La pandemia ha richiesto l’adozione di misure preventive per contenere la diffusione del virus, come il distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e l’igiene frequente delle mani. Le persone ADHD hanno mostrato una minore adesione a queste misure preventive. 

  • Comportamenti a rischio: le persone ADHD sono spesso inclini a comportamenti rischiosi, caratterizzati da impulsività e una bassa percezione del pericolo. Questo può portare a una minore aderenza alle misure preventive necessarie per mitigare la diffusione del COVID-19. Lo studio “I sintomi di ADHD predicono una minore adattabilità all’epidemia di COVID-19”  ha evidenziato che le persone ADHD avevano una percezione della gravità della malattia inferiore e una maggiore sfiducia riguardo all’efficacia delle misure preventive.
  • Distrust e misinformation: la tendenza a diffidare delle informazioni ufficiali e a seguire fonti non verificate può essere particolarmente problematica durante una crisi sanitaria. Le persone ADHD potrebbero essere più suscettibili alla disinformazione, che potrebbe alimentare la loro riluttanza a seguire le linee guida sanitarie. Questo atteggiamento può derivare da difficoltà cognitive nel filtrare e valutare criticamente le informazioni ricevute.

#3 Salute mentale

La pandemia ha avuto un impatto significativo sulla salute mentale globale, e le persone ADHD non fanno eccezione. Lo studio “I sintomi di ADHD predicono una minore adattabilità all’epidemia di COVID-19” ha rilevato una correlazione diretta tra il livello dei sintomi di ADHD e il disagio psicologico. Questo disagio non è un fenomeno nuovo, ma è stato amplificato dalla pandemia.

  • Ansia e depressione: le persone ADHD sono già a un rischio maggiore di sviluppare disturbi d’ansia e depressione. La pandemia, con la sua incertezza e isolamento, ha esacerbato queste condizioni. La mancanza di routine e la separazione dai sistemi di supporto sociale hanno contribuito a peggiorare i sintomi di ansia e depressione nelle persone ADHD. Se vuoi approfondire i temi di ansia e depressione nelle persone adhd, Gam Medical ha creato una pagina dedicata proprio a questi temi. 
  • Stress da isolamento: l’isolamento sociale, una delle misure preventive chiave durante la pandemia, ha avuto un effetto deleterio sulla salute mentale di molti. Per le persone ADHD, che spesso beneficiano di interazioni sociali strutturate e stimolanti, l’isolamento può essere particolarmente difficile da gestire. La mancanza di stimoli sociali può aumentare i livelli di stress e peggiorare i sintomi di inattenzione e impulsività. La nostra clinica ha creato una pagina dedicata al tema dello stress.

Strategie di adattamento

Dato che le persone ADHD sono state particolarmente vulnerabili agli effetti della pandemia, è importante considerare strategie di adattamento e supporto per aiutarle a gestire meglio le sfide attuali e future.

GAM Medical: psicologi e gestione dei sintomi adhd post-pandemia 

La pandemia di COVID-19 ha posto sfide significative a livello globale, ma le persone ADHD hanno affrontato difficoltà particolari. La vulnerabilità economica, la minore adesione alle misure preventive e il maggiore disagio psicologico sono tutti fattori che hanno reso questa popolazione particolarmente sensibile ai cambiamenti indotti dalla crisi sanitaria.

È essenziale riconoscere queste vulnerabilità e fornire il supporto necessario per aiutare le persone ADHD a navigare attraverso le difficoltà della pandemia e future crisi. Attraverso il sostegno psicologico fornito da Gam Medical (Centro Clinico ADHD e Centro Clinico Psicologico) possiamo migliorare la resilienza e il benessere delle persone ADHD in tempi di crisi.

Dunque, se vuoi avere l’opportunità di essere seguito da uno specialista, tramite la nostra clinica potrai entrare in contatto con un nostro Psicologo dell’ADHD e imparare a vivere la quotidianità nel modo più sano ed equilibrato possibile.

Questo contenuto ha lo scopo di informare, non di sostituire la diagnosi di un professionista. 

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo con i tuoi amici e familiari. 

Fonti:

  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34184907
  • https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/10870547211027934
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