Interpretazione dei sogni: esiste un legame con i bambini ADHD?

Tempo di lettura: 4 minuti

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ADHD: bambina che sogna

Ti starai chiedendo, esiste un legame tra l’interpretazione dei sogni e i bambini ADHD?

L’interpretazione dei sogni ha catturato l’interesse umano per secoli, ma negli ultimi anni ha guadagnato ancora più importanza, attirando curiosità e interesse anche nel campo scientifico e psicoterapeutico. Potrebbe infatti esserci un’interessante connessione tra il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) e l’attività onirica. Le onde cerebrali theta, cioè quelle onde cerebrali comunemente associate a stati di rilassamento e sogno, sembrano avere un ruolo importante nel modo in cui i bambini ADHD ricordano i loro sogni. 

In questo articolo analizzeremo il legame tra l’ADHD e l’interpretazione dei sogni, cercando di capire se e in che modo i sogni possano offrire spunti utili per la gestione del disturbo.

Il legame tra ADHD e sogni

I bambini ADHD spesso potrebbero avere sogni più lucidi e intensi rispetto ai loro coetanei, come afferma la ricerca “Dream recall and dream content in children with attention deficit/hyperactivity disorder.” Gli scenari dei sogni dei bambini ADHD, infatti, sono spesso ricchi di dettagli che li rendono molto realistici. Secondo la ricerca di Schredl e Sartorius, i bambini ADHD però non sognano più frequentemente rispetto ai bambini neurotipici; i loro sogni, però, tendono a presentare contenuti di natura più negativa. Secondo questo studio, infatti, i bambini ADHD tendono ad avere più incubi della norma.

Dallo studio di Schredl e Sartorius emerge che i bambini ADHD raccontano sogni in cui spesso emergono:

  • Minacce e disgrazie
  • Finali negativi
  • Aggressioni fisiche subite dal sognatore

Questa caratteristica comune dei sogni dei bambini ADHD potrebbe riflettere un senso di disagio emotivo che alcuni di questi bambini provano nella loro quotidianità a causa dei sintomi dell’ADHD. Se l’ipotesi della continuità onirica appena espressa è giusta, allora i sogni possono essere specchio della realtà emotiva e psicologica del sognatore in questione. Questo suggerirebbe che i bambini ADHD possano essere inclini a elaborare paure e insicurezze attraverso i loro sogni.

L’interpretazione dei sogni come strumento per comprendere l’ADHD

Seguendo quindi lo studio di Schredl e Sartorius, i sogni rappresentano una forma di accesso al subconscio e all’essere interiore. L’interpretazione dei sogni può quindi essere utile a migliorare la qualità della vita, trovando, per mezzo del loro contenuto simbolico, indizi sulle difficoltà interiori di una persona e suggerendo strategie per affrontarle.

Nei bambini con Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD), i sogni potrebbero essere un modo di esprimere le loro ansie, le paure e i desideri più difficili da comunicare nello stato di veglia.

Sogni, creatività e abilità di problem solving nei bambini ADHD

Un aspetto interessante dei sogni nei bambini ADHD è che spesso questi sogni sono molto creativi e fantasiosi. L’attività onirica di questi bambini può essere una manifestazione della loro capacità di pensare in modo divergente, ovvero, di esplorare molteplici soluzioni a un problema. 

Questa creatività, che può risultare difficile da canalizzare durante il giorno, trova una via di espressione nei sogni. L’interpretazione di sogni ricchi di simbolismo e creatività può aiutare i genitori e i terapeuti a capire come un bambino ADHD affronta i suoi conflitti interiori e come può sviluppare nuove strategie per risolvere i problemi. Sostenere i bambini nella canalizzazione di questa creatività attraverso l’analisi dei sogni potrebbe anche aiutare a stimolare il loro sviluppo cognitivo e a migliorare la loro capacità di adattamento alla vita quotidiana.

Strumenti per lavorare con i sogni nei bambini ADHD

Interpretare i sogni può quindi essere importante per fornire il giusto supporto ai bambini ADHD. Per poter interpretare i sogni, esistono diversi strumenti, adottabili da genitori e specialisti. Alcuni di questi possono essere:

  • Il diario dei sogni: incoraggiare il bambino a scrivere o disegnare i propri sogni su un apposito diario può aiutare a identificare gli schemi ricorrenti e i significati simbolici, attraverso i quali può essere possibile capire meglio le sue emozioni.
  • Il dialogo aperto sui sogni: chiedere al bambino di raccontare i suoi sogni e di collegarli alle sue esperienze reali può offrire degli spunti importanti per capire meglio il suo vero stato emotivo.
  • L’utilizzo creativo dei sogni: trasformare il contenuto onirico in storie, disegni o attività teatrali può aiutare il bambino ad esprimere meglio le proprie emozioni e a canalizzarle verso attività positive.

L’attività onirica dei bambini ADHD sembra essere diversa da quella dei bambini neurotipici; i loro sogni sembrano infatti essere più vividi e avere la tendenza ad assumere risvolti negativi. Sebbene l’interpretazione dei sogni non possa sostituire un trattamento medico o terapeutico, essa potrebbe essere utile a comprendere meglio il bambino e il suo stato d’animo. Il contenuto onirico, infatti, può essere sfruttato anche dagli specialisti, dato che, con i suoi significati simbolici, fornisce un nuovo quadro di analisi sull’individuo, basato sull’accesso al suo subconscio tramite i sogni.

Può quindi essere utile cercare di comprendere e di monitorare l’attività onirica dei bambini ADHD al fine di comprendere meglio le loro necessità e di fornire loro il giusto supporto.

ADHD e sogni: cameretta bambino che dorme
ADHD e sogni: cameretta bambino che dorme

Sogni, ADHD e supporto professionale 

La nostra clinica adhd offre un test online per l’ADHD, accessibile direttamente sul loro sito. Questo strumento consente di valutare i sintomi del disturbo, come difficoltà di concentrazione e impulsività, in modo semplice e veloce. 

Una volta completato il test, i professionisti di GAM Medical forniscono una diagnosi accurata e suggeriscono un percorso terapeutico personalizzato, che può includere supporto psicologico e psicoeducativo, per migliorare la qualità della vita e la gestione dei sintomi.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19911268
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