Ti blocchi ancor prima di iniziare? frustrazione anticipatoria e ADHD

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Ti blocchi ancor prima di iniziare? Frustrazione Anticipatoria e ADHD

La frustrazione anticipatoria nell’ADHD è l’ansia o lo scoraggiamento che si prova prima ancora di iniziare un’attività percepita come potenzialmente frustrante.

Ti è mai successo di sentirti scoraggiato prima ancora di cominciare un compito? È un po’ come il famoso detto popolare: “Non ti fasciare la testa prima di averla rotta”.

Per esempio, una persona potrebbe sentirsi sopraffatta all’idea di dover compilare una lunga relazione di lavoro, anticipando mentalmente la fatica, la noia o le possibili difficoltà che potrebbe incontrare durante il processo, tanto da ritardare o evitare l’attività stessa.

Questo fenomeno può risuonarti familiare ed è molto comune nelle persone ADHD, che tendono a percepire in modo amplificato le potenziali frustrazioni legate ad attività specifiche, prima ancora che queste inizino.

ADHD e il rapporto con la frustrazione

Le persone ADHD mostrano generalmente una bassa tolleranza nei confronti della frustrazione, un aspetto che spesso incide significativamente sulla loro qualità di vita e sulla gestione delle attività quotidiane.

A differenza degli individui neurotipici, che possono affrontare le frustrazioni con maggiore equilibrio emotivo, chi vive l’ADHD può provare disagio, irritabilità e scoraggiamento in maniera più intensa e rapida.

Ciò avviene perché i meccanismi di regolazione emotiva nelle persone ADHD risultano alterati, provocando risposte emotive esagerate rispetto alla situazione vissuta.

In alcuni casi, la frustrazione è talmente difficile da tollerare che le persone iniziano ad anticiparla mentalmente, proiettando la propria difficoltà emotiva in futuro.

Così, la persona ADHD finisce per sperimentare una doppia frustrazione: quella anticipata, che precede il compito, e quella reale, vissuta effettivamente durante l’attività.

Perché le persone ADHD si scoraggiano ancor prima di iniziare un’attività?

Proprio in virtù di ciò che abbiamo evidenziato nel paragrafo precedente, ovvero del complesso rapporto tra ADHD e frustrazione, le persone ADHD spesso si trovano a vivere la cosiddetta frustrazione anticipata.

Questo fenomeno si verifica perché alcune attività sono percepite come estremamente frustranti sulla base di esperienze passate o per analogia con situazioni simili già vissute e risultate spiacevoli.

Infatti, il cervello ADHD tende a ricordare e amplificare emozioni negative associate a precedenti situazioni frustranti, fissandole nella memoria emotiva in modo più intenso rispetto a quanto avviene nelle persone neurotipiche.

Questa particolare tendenza emotiva e cognitiva porta le persone ADHD a prevedere negativamente le attività future, aumentando significativamente il disagio psicologico prima ancora che il compito venga intrapreso.

Il cervello ADHD, inoltre, tende ad attribuire maggiore peso e rilevanza agli eventi negativi, creando una sorta di predisposizione mentale che influenza pesantemente la percezione di nuovi compiti e situazioni.

Così, se una persona ADHD ha già sperimentato difficoltà nel portare a termine attività lunghe, monotone o ripetitive, tenderà a percepire queste attività future come altrettanto frustranti, se non ancora più insopportabili.

Questa percezione negativa si intensifica ulteriormente perché spesso le attività ripetitive e prive di stimoli immediati richiedono uno sforzo attentivo prolungato, una condizione particolarmente difficile per chi è ADHD.

Di conseguenza, il cervello della persona ADHD, già predisposto a cercare gratificazioni immediate e a evitare sforzi prolungati, inizia a generare una serie di pensieri negativi e auto-sabotanti, che anticipano le difficoltà future e provocano un sentimento di impotenza o disagio emotivo crescente.

Questo fenomeno avviene perché l’attenzione nelle persone ADHD è spesso orientata verso stimoli immediatamente gratificanti, e attività che mancano di stimoli o che richiedono uno sforzo prolungato rappresentano una sfida particolarmente difficile da sostenere.

Inoltre, il deficit nella regolazione delle emozioni tipico dell’ADHD rende più arduo affrontare e gestire efficacemente sentimenti di noia, fatica e stress prolungato.

Così, la mente delle persone ADHD tende a costruire una sorta di barriera psicologica preventiva, nella quale vengono anticipati e amplificati i sentimenti negativi di stress, frustrazione e stanchezza, rendendo ancora più difficile l’approccio e la gestione delle attività considerate sgradevoli o impegnative.

Impatto della frustrazione anticipatoria nell’ADHD sulla vita quotidiana

La frustrazione anticipatoria nell’ADHD non è un semplice disagio momentaneo e, anzi, può avere ripercussioni significative sulla qualità di vita, influenzando la produttività personale, il successo accademico e lavorativo e le relazioni sociali.

Infatti, la frustrazione anticipatoria nelle persone ADHD può tradursi in diversi comportamenti problematici, tra cui:

  • Evitamento: si tende a evitare sistematicamente situazioni percepite come frustranti, limitando così le esperienze e le opportunità personali e professionali.
  • Procrastinazione: si rimanda continuamente il momento di iniziare un’attività, aumentando ulteriormente l’ansia e lo stress associati.
  • Distrazione (in)volontaria: ci si concentra su attività meno importanti o secondarie per sfuggire mentalmente al compito frustrante principale.

La frustrazione anticipatoria nelle persone ADHD spesso funziona come una vera e propria profezia autoavverante.

Anticipando mentalmente la difficoltà e la frustrazione di un’attività futura, l’individuo si predispone emotivamente in modo negativo, alimentando un circolo vizioso difficile da spezzare.

Ciò avviene perché il cervello ADHD è particolarmente sensibile alle esperienze emotive negative e tende a registrarle con maggiore intensità.

Quando si inizia un’attività partendo già con una predisposizione negativa, le probabilità che si verifichino effettivamente difficoltà o ostacoli aumentano notevolmente, proprio a causa dello stato emotivo alterato con cui si affronta il compito.

La frustrazione anticipata crea uno stato mentale di tensione, ansia e scoraggiamento che incide negativamente sulla capacità di concentrarsi e di affrontare con determinazione l’attività.

Questo significa che la persona ADHD si trova a iniziare l’attività già appesantita da una carica emotiva negativa, che rende ancora più probabile che l’esperienza effettivamente vissuta risulti frustrante.

In altre parole, anticipare la frustrazione rende più probabile che questa si realizzi, confermando così le aspettative negative iniziali e rafforzando ulteriormente la paura di affrontare situazioni simili in futuro.

Tale convinzione auto-limitante alimenta ulteriormente il fenomeno della frustrazione anticipatoria, creando un circolo vizioso che diventa sempre più difficile da interrompere.

Inoltre, questo atteggiamento di prevenzione negativa non solo aumenta la difficoltà percepita dell’attività, ma incrementa anche l’intensità della frustrazione reale quando essa si verifica.

Proprio perché la persona parte già prevenuta e carica di tensione, ogni minimo ostacolo viene percepito come ancora più grande e insormontabile.

La fatica emotiva e cognitiva è amplificata, rendendo il compito molto più faticoso e stressante di quanto potrebbe esserlo in assenza della frustrazione anticipatoria.

Il centro ADHD GAM-Medical, clinica specializzata nella gestione e trattamento dell’ADHD, conosce bene anche questi pattern quotidiani tipici, che vanno aldilà dei sintomi nucleari dell’ADHD ma che sono altrettanto impattanti.

Il team di specialisti GAM-Medical adotta un approccio multidisciplinare, combinando interventi psicologici individuali, terapie comportamentali e, se necessario, trattamenti farmacologici per garantire risultati concreti e duraturi, anche per sfaccettature della condizione come quella appena descritta.

GAM-Medical è impegnata nella cura personalizzata, puntando sull’identificazione e la gestione delle dinamiche emotive, come la frustrazione anticipatoria, che possono ostacolare significativamente il benessere e lo sviluppo della persona ADHD.

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