Hai mai pensato seriamente a quanto tempo passi quotidianamente davanti allo schermo del telefono o del pc? Secondo il Digital 2023 Global Overview Report, gli italiani passano circa il 35,57% del tempo davanti allo schermo ogni giorno, ovvero circa sei ore giornaliere.
Sicuramente alcune delle ore passate davanti allo schermo vengono usate in modo produttivo, lavorando, studiando o informandosi. Tuttavia, è importante essere onesti con sé stessi e domandarsi quanto di quel tempo si usa effettivamente in modo positivo.
Per tutti, ma per le persone con il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD) in particolare, il rischio di rimanere intrappolati nello scrolling infinito è molto alto.
Esploriamo, quindi, gli effetti dello scrolling infinito sulle persone ADHD e scopriamo in che modo lo scrolling può peggiorare i sintomi ADHD!
Cos’è lo “scrolling”?
Lo scrolling infinito, ovvero lo scorrimento ossessivo delle foto e dei contenuti online senza riuscire a fermarsi, è diventato un fenomeno enormemente diffuso nella società odierna.
Il fenomeno è causato principalmente dalla dopamina che viene prodotta all’interno del nostro cervello quando usiamo i cellulari.
La dopamina viene rilasciata come una sorta di “ricompensa” quando compiamo attività come mangiare cibi gustosi o interagire socialmente, e ci regala una sensazione di piacere e soddisfazione, motivandoci a ripeterle.
Lo scrolling può avere un impatto sul circuito di ricompensa nel cervello in modo simile a droghe o gioco d’azzardo, sebbene in misura meno intensa e diretta.
Questo è dovuto a diversi fattori:
- Gratificazione Immediata: Il meccanismo dello scorrimento infinito fornisce una gratificazione immediata attraverso la continua presentazione di nuovi contenuti. Questo stimola il sistema di ricompensa nel cervello, rilasciando neurotrasmettitori come la dopamina, che è coinvolta nella sensazione di piacere e gratificazione.
- Rinforzo Variabile: Le piattaforme digitali spesso utilizzano un rinforzo variabile, presentando contenuti imprevedibili e interessanti durante lo scorrimento. Questo rende l’esperienza più coinvolgente e stimolante, aumentando il rilascio di dopamina e rafforzando il comportamento dello scorrimento.
- Design Coinvolgente: Le piattaforme digitali sono progettate per massimizzare l’attenzione e l’interesse degli utenti. Elementi come colori vivaci, notifiche, suoni e animazioni possono aumentare l’attrattiva e l’efficacia dello scorrimento, influenzando il circuito di ricompensa nel cervello.
- Dipendenza Comportamentale: L’uso eccessivo dello scorrimento, simile all’uso compulsivo di droghe o il gioco d’azzardo, può portare a dipendenza comportamentale. Gli utenti possono sentirsi costretti a continuare a scorrere per ottenere quella sensazione di gratificazione e piacere, anche se ciò ha conseguenze negative sulla loro salute mentale e benessere.
Tuttavia, è importante notare che l’impatto dello scorrimento sul circuito di ricompensa può variare da persona a persona e dipendere da fattori come la suscettibilità individuale alla dipendenza comportamentale e l’uso complessivo della tecnologia digitale.
Nonostante lo scorrimento possa fornire momenti di piacere e gratificazione, è importante essere consapevoli dei propri comportamenti e limitare l’uso eccessivo per preservare il benessere mentale e emotivo.
Legame tra ADHD e scrolling infinito
Le persone con ADHD spesso lottano con l’attenzione e la concentrazione, trovando difficile mantenere il focus su compiti o attività a lungo termine.
Lo scrolling su piattaforme digitali fornisce stimoli visivi e nuovi contenuti in modo rapido e continuo, offrendo una serie di distrazioni che possono essere più attraenti e gratificanti rispetto alle attività che richiedono un’impegno prolungato.
A causare questa dipendenza dai cellulari e dallo scrolling infinito, soprattutto a chi è ADHD, sono diversi fattori, fra cui:
- Notifiche push: Ding! Il cellulare attira la tua attenzione tramite le notifiche e ti trasmette un senso di urgenza
- Contenuti personalizzati: i contenuti sui social sono basati su algoritmi che definiscono le tue preferenze e i tuoi comportamenti online, mantenendoti così il più coinvolto possibile e stimolando i tuoi interessi
- Convalida sociale: i “Mi piace” sui social ci danno quei feedback e riconoscimenti positivi di cui tutti hanno bisogno
- Animazioni e feedback visivi: le interazioni sui social, come mettere “Mi piace” o postare un Tweet, producono delle animazioni che stimolano i nostri sensi contribuendo allo scrolling infinito
- Contenuti controversi: i contenuti sui social sono spesso controversi e in grado di suscitare risposte emotive molto forti, facendoci rimanere agganciati alla sezione commenti, per vedere le reazioni che provocano sulle persone
Continuiamo adesso scoprendo in che modo lo scrolling ha effetti sull’ADHD!
Influenza dello scrolling infinito sull’ADHD
All’inizio la dopamina rilasciata dai social media e dal cellulare può essere innocua, eppure col passare del tempo può peggiorare e causare problemi alla salute mentale, peggiorando i sintomi del Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD).
Scopriamo insieme in che modo lo scrolling ha effetti negativi sull’ADHD!
- Paura di perdersi qualcosa: i social media e le app creano un senso di urgenza nelle persone, fornendo aggiornamenti costanti, tanto da farti sentire che, se non ti trovi sui social per qualche ora, ti stai perdendo qualcosa di importante
- Aumento dell’ansia: la costante stimolazione dei social media può aumentare notevolmente l’ansia, in particolare perché spingono al confronto del proprio corpo e della propria vita con quelle di modelli, attori o influencer, del tutto irrealistiche i irraggiungibili
- Disforia Sensibile al Rifiuto: la Disforia Sensibile al Rifiuto (RSD) è l’estrema sensibilità emotiva causata dal rigetto, dal rifiuto e dalla critica. Questa può essere causata o peggiorata dalla costante esposizione alle opinioni, alle critiche e ai commenti degli altri sui social media, che spesso possono essere distruttive per l’autostima
- Peggioramento dei sintomi ADHD: sebbene lo scrolling infinito di per sé non causi l’ADHD, ha comunque il potere di peggiorarne i sintomi. La probabilità che una persona ADHD abbandoni qualsiasi lavoro o compito che sta svolgendo per spostare l’attenzione su qualcosa di più interessante come i social media è molto alta. Secondo diversi studi pubblicati su Reviews in the Neurosciences, il cervello di chi è ADHD ha alcune aree scarse di dopamina e altre che ne hanno troppa. Questi dati suggeriscono che il cervello delle persone ADHD cerca in tutti i modi di bilanciare questi livelli di dopamina e, quando sono troppo bassi, cerca mezzi alternativi, come i social media, rimanendo così intrappolato nella paralisi da scrolling ADHD.
Come fermare lo scrolling infinito se sei ADHD
Ci sono diversi modi che possono aiutarti a smettere di scrollare sui social media con l’ADHD e, di conseguenza, fermare lo scrolling infinito ADHD.
Ecco alcuni suggerimenti:
- Stabilisci limiti ragionevoli: è possibile impostare un limite di tempo d’utilizzo per ogni app sul cellulare, ma è altrettanto possibile e facile semplicemente ignorare quella notifica e continuare la propria attività sui social. Per questo è importante avere aspettative realistiche e ridurre gradualmente il tempo passato sui social. Per esempio, se trascorri 3 ore giornalmente su Instagram, inizia impostando un limite di 2 ore e mezza
- Spegni le notifiche: è inutile trovare scuse per evitare di spegnere le notifiche, come chiedere a sé stessi: “che succede se c’è un’emergenza?”. Pensa onestamente alla frequenza con la quale ti sono capitate emergenze di qualche tipo. In ogni caso, è sempre possibile silenziare tutte le notifiche tranne quelle dei tuoi parenti e dei tuoi cari
- Trova un nuovo hobby: prova a sostituire l’abitudine dello scrolling infinito con qualche nuova attività, prova a scegliere un’attività che preveda l’impiego di entrambe le mani, come l’uncinetto o il cucito
- Crea fasce orarie specifiche “senza telefono”: sono diversi i momenti della giornata in cui non avresti bisogno del telefono, ma lo usi solo per abitudine. Per esempio quando stai guardando un film, quando stai per andare a letto o quando stai cenando. Proprio per questo, in quelle fasce orari, scegli di dedicare il tuo tempo ad altre attività, come uscire con un amico o leggere un libro
A volte, nonostante questi consigli, può essere molto complesso uscire dalla paralisi dello scrolling ADHD, e questo può essere demoralizzante e scoraggiante. Eppure, una buona idea può essere quella di iniziare un percorso per l’ADHD, a partire dalla diagnosi ADHD.
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Io ho la mia compagna che è dipendente dai social, niente le interessa, preferisce sempre i social alla maggior parte delle attività, a parte videogame, film/anime e leggere fumetti (sempre sul telefono).
Non solo non riconosce il problema, ma non vuole nemmeno scoprire se è davvero in questa situazione oppure no. Volevo farle leggere questo articolo per riconoscersi, e non vuole, non ha interesse a leggerlo perché lei SA BENE che non è in questa situazione, che ha controllo della sua vita, semplicemente non ha nient’altro da fare.
I sintomi li ha tutti, come anche decifit dell’attenzione, perdita veloce di interesse in attività che richiedono impegno, nemmeno i conflitti che abbiamo non ha voglia di affrontarli. Insomma… sono bloccato con lei, per mia scelta, perché ho visto che ha potenziale, è giovane poi, e non vorrei lasciarla al caso e andarmene… Non so più come fare