Disturbo Bipolare vs Disturbo Borderline: quali differenze?

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Disturbo Bipolare vs Disturbo Borderline: quali differenze?

I disturbi bipolari e il disturbo borderline di personalità sono due condizioni psichiatriche distinte, ma spesso confondono sia le persone comuni che gli specialisti della salute mentale.

Questa confusione nasce principalmente dal fatto che entrambe le condizioni evocano l’immagine degli sbalzi d’umore, che sono tra i sintomi più evidenti e riconoscibili.

Tuttavia, la natura, la durata e le cause di questi cambiamenti emotivi differiscono significativamente tra i due disturbi, rendendoli entità cliniche separate.

Per le persone non esperte, la distinzione diventa complessa poiché gli sbalzi d’umore sembrano essere l’elemento più rilevante in entrambe le condizioni, oscurando altri sintomi che potrebbero aiutare a fare chiarezza.

Anche i gli esperti della salute mentale possono incontrare difficoltà nel distinguere il disturbo bipolare, in particolare il disturbo bipolare di tipo 1, dal disturbo borderline di personalità, a causa delle numerose caratteristiche cliniche comuni che possono presentarsi.

Questa sovrapposizione richiede una valutazione diagnostica approfondita e accurata, poiché le differenze nei fattori scatenanti, nella durata dei sintomi e nel decorso a lungo termine sono fondamentali per identificare correttamente la condizione e proporre un trattamento adeguato.

Aree di sovrapposizione e similitudini tra Disturbo Bipolare e Disturbo Borderline di Personalità

Le aree di sovrapposizione tra il disturbo bipolare (DB) e il disturbo borderline di personalità (DBP) rappresentano una sfida clinica significativa, sia per quanto riguarda la diagnosi che la gestione terapeutica.

Come già accennato, i due disturbi condividono una serie di caratteristiche sintomatologiche che possono confondere la valutazione diagnostica, ma si differenziano in aspetti chiave legati alla durata, alla ciclicità e alla genesi dei sintomi.

In particolare le aree di sovrapposizione riguardano:

  • Labilità emotiva e instabilità dell’umore: Entrambi i disturbi sono caratterizzati da cambiamenti marcati nell’umore, che possono manifestarsi come euforia, irritabilità o depressione. Nel disturbo borderline di personalità, tuttavia, l’instabilità emotiva è tipicamente rapida e reattiva agli eventi ambientali o relazionali, con fluttuazioni che possono avvenire nel corso di ore o giorni. Nel disturbo bipolare, invece, le alterazioni dell’umore tendono a essere episodiche e durano giorni, settimane o mesi, con una ciclicità meno influenzata dai fattori esterni.
  • Impulsività: L’impulsività è una caratteristica comune a entrambi i disturbi. Nei pazienti con DBP, l’impulsività è spesso pervasiva e si manifesta in vari ambiti, come comportamenti autodistruttivi (tagli, abuso di sostanze, sesso non protetto) e decisioni avventate. Nel DB, l’impulsività è più comunemente associata agli episodi maniacali o ipomaniacali, durante i quali il paziente può assumere comportamenti rischiosi, come spese eccessive, investimenti azzardati o guida pericolosa.
  • Irritabilità e rabbia: Entrambe le condizioni possono presentare sintomi di irritabilità e scoppi d’ira. Nei pazienti con DBP, la rabbia è spesso intensa, improvvisa e reattiva a sentimenti di abbandono, rifiuto o frustrazione. Nel DB, l’irritabilità è più comunemente osservata durante episodi maniacali o depressivi e tende a essere meno reattiva e più persistente, riflettendo un’alterazione dell’umore più globale.
  • Sintomi depressivi: La depressione è una caratteristica centrale di entrambi i disturbi. Nei pazienti con DBP, i sintomi depressivi sono spesso reattivi e legati a eventi relazionali, come la fine di una relazione o una percezione di abbandono. Nel DB, la depressione tende a essere episodica e meno dipendente da fattori situazionali, con una presentazione che può includere anedonia, insonnia o ipersonnia, eccessiva fatica e pensieri suicidari.
  • Pensieri suicidari e comportamenti autolesionistici: Entrambi i disturbi presentano un rischio aumentato di suicidio e comportamenti autolesionistici. Nei pazienti con DBP, l’autolesionismo è spesso utilizzato come un meccanismo per regolare le emozioni intense o per esprimere il dolore interiore. Nel DB, i pensieri suicidari sono più frequentemente associati a episodi depressivi maggiori, ma possono essere presenti anche durante episodi misti, in cui coesistono sintomi depressivi e maniacali.
  • Problemi relazionali: Le difficoltà interpersonali sono un altro punto di sovrapposizione. Nel DBP, i rapporti personali sono spesso caratterizzati da una marcata instabilità, con alternanza tra idealizzazione e svalutazione (meccanismo noto come “splitting”). Nel DB, le relazioni possono essere compromesse durante episodi maniacali o depressivi, quando il comportamento impulsivo, irritabile o ritirato del paziente può alienare amici e familiari.
  • Sintomi psicotici: Entrambi i disturbi possono includere sintomi psicotici, ma con differenze qualitative. Nei pazienti con DBP, i sintomi psicotici sono spesso transitori e legati a situazioni di stress acuto, come ideazioni paranoidi o dissociazione. Nel DB, i sintomi psicotici si verificano durante episodi maniacali o depressivi gravi e possono includere deliri o allucinazioni congruenti con l’umore.
  • Difficoltà nella regolazione emotiva: La regolazione delle emozioni è compromessa in entrambi i disturbi, ma le dinamiche differiscono. Nel DBP, la difficoltà a regolare le emozioni è pervasiva e cronica, con una risposta amplificata agli stimoli ambientali. Nel DB, la regolazione emotiva è strettamente legata agli episodi di alterazione dell’umore e tende a migliorare con il trattamento degli episodi stessi.

Differenze tra Disturbo Bipolare e Disturbo Borderline di Personalità

Nonostante le numerose sovrapposizioni, disturbo bipolare e disturbo borderline hanno diverse peculiarità e caratteristiche cliniche che permettono una chiara differenziazione.

  1. Ciclicità e durata dei sintomi:
    • Disturbo Bipolare: Le alterazioni dell’umore nel disturbo bipolare seguono una ciclicità specifica e si manifestano come episodi distinti di mania, ipomania e depressione. Gli episodi durano giorni, settimane o mesi e sono relativamente indipendenti dagli eventi esterni. Per esempio, un episodio maniacale dura almeno 7 giorni (o meno se richiede ospedalizzazione), mentre un episodio depressivo maggiore dura almeno 2 settimane.Disturbo Borderline di Personalità: L’instabilità emotiva nel DBP è più rapida e reattiva, con oscillazioni dell’umore che possono verificarsi nell’arco di poche ore o giorni. Questi cambiamenti sono spesso scatenati da eventi interpersonali o ambientali percepiti come minacce, come il rifiuto o l’abbandono. La ciclicità è meno definita rispetto al disturbo bipolare.
  2. Causa delle fluttuazioni emotive:
    • Disturbo Bipolare: I cambiamenti dell’umore nel DB sono guidati principalmente da fattori biologici e neurologici, come alterazioni nei circuiti cerebrali che regolano l’umore e la dopamina. Gli episodi di mania o depressione possono insorgere senza un evidente fattore scatenante esterno.
    • Disturbo Borderline di Personalità: L’instabilità emotiva nel DBP è strettamente legata a fattori esterni, in particolare eventi interpersonali. La rabbia, la tristezza o l’euforia sono spesso reazioni a situazioni di abbandono, rifiuto o conflitto, riflettendo una vulnerabilità emotiva cronica.
  3. Comportamenti impulsivi
    • Disturbo Bipolare: L’impulsività nel DB è episodica e più comune durante la fase maniacale o ipomaniacale. Durante questi episodi, i pazienti possono assumere comportamenti rischiosi come spese eccessive, promiscuità sessuale o decisioni avventate, che non si verificano al di fuori degli episodi.
    • Disturbo Borderline di Personalità: L’impulsività nel DBP è pervasiva e presente in diversi aspetti della vita, indipendentemente dallo stato d’animo. Può includere comportamenti autodistruttivi (come autolesionismo o abuso di sostanze), alimentati da un bisogno di regolare le emozioni intense o di alleviare la sofferenza.
  4. Relazioni interpersonali
    • Disturbo Bipolare: I problemi relazionali nel DB sono più legati agli episodi di alterazione dell’umore. Durante la mania, il comportamento impulsivo o irritabile può compromettere le relazioni, mentre durante la depressione il ritiro emotivo può alienare gli altri. Tuttavia, i rapporti interpersonali tendono a essere più stabili al di fuori degli episodi.
    • Disturbo Borderline di Personalità: Le relazioni nel DBP sono caratterizzate da una marcata instabilità e intensità. I pazienti oscillano tra l’idealizzazione e la svalutazione degli altri (meccanismo noto come “splitting”), con una forte paura dell’abbandono che spesso porta a comportamenti di attaccamento o controllo.
  5. Ideazioni suicidarie e comportamenti autolesionistici
    • Disturbo Bipolare: Il rischio di suicidio è elevato, ma principalmente durante gli episodi depressivi maggiori o misti. Gli atti suicidari nel DB sono spesso associati a una disperazione profonda e a un senso di inutilità.
    • Disturbo Borderline di Personalità: I comportamenti autolesionistici nel DBP (come tagli o bruciature) sono più comuni e spesso usati come un meccanismo di regolazione emotiva piuttosto che come un’espressione di desiderio di morte. Tuttavia, il rischio di suicidio rimane alto, soprattutto in situazioni di stress relazionale.
  6. Esordio e decorso
    • Disturbo Bipolare: L’esordio del DB avviene generalmente in tarda adolescenza o nella prima età adulta e presenta un decorso episodico. Tra un episodio e l’altro, i pazienti possono avere periodi di umore normale (eutimia).
    • Disturbo Borderline di Personalità: Il DBP tende a manifestarsi nell’adolescenza o nella prima età adulta con un decorso cronico. I sintomi possono attenuarsi con l’età, ma l’instabilità emotiva e relazionale rimane pervasiva nel tempo.

Quindi, il disturbo bipolare si distingue per la sua natura episodica, biologica e ciclica, con alterazioni dell’umore che seguono un modello definito e rispondono bene ai trattamenti farmacologici.

Il disturbo borderline di personalità, invece, è caratterizzato da una instabilità pervasiva delle emozioni, delle relazioni e dell’immagine di sé, fortemente influenzata da eventi esterni e trattata principalmente attraverso la psicoterapia.

Una valutazione diagnostica approfondita con professionisti della salute mentale è essenziale per distinguere questi disturbi e fornire un trattamento adeguato.

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