Autismo e costume per il mare

Tempo di lettura: 4 minuti

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autismo e costume

Come affrontare le vacanze al mare con un bambino autistico? Quali sono i consigli utili per prepararsi alla spiaggia, scegliere il costume adatto e vivere al meglio l’estate?

Per le famiglie di bambini autistici, organizzare attività e scegliere strutture adeguate può sembrare complesso, ma con le giuste strategie e accorgimenti è possibile trasformare una giornata al mare in un’esperienza piacevole e serena per tutti. In questo articolo esploreremo soluzioni concrete, scientificamente supportate, per affrontare caldo, affollamento e stimoli sensoriali tipici delle vacanze estive, garantendo comfort e divertimento

Come prepararsi per la spiaggia con un bambino autistico

La preparazione è fondamentale per trascorrere una giornata positiva al mare con un bambino autistico. Secondo lo studio “Clothes, Sensory Experiences and Autism: Is Wearing the Right Fabric Important?” condotto nel 2023 e pubblicato sul Journal of Autism and Developmental Disorders, molti bambini autistici presentano una sensibilità elevata agli stimoli sensoriali, inclusi i tessuti e il contatto con superfici come la sabbia.

Pertanto, prima di recarsi in spiaggia, è utile familiarizzare gradualmente il bambino con l’ambiente tramite fotografie o video del luogo. È fondamentale scegliere strutture balneari attrezzate che possano offrire aree tranquille e servizi pensati per persone con disturbi dello spettro autistico (DSM5). Preparare una checklist con oggetti familiari (giochi preferiti, snack, cuffie antirumore) renderà più facile adattarsi al contesto. Includere nella checklist anche abbigliamento e accessori di ricambio aiuterà a gestire eventuali imprevisti, contribuendo a ridurre ansie e tensioni.

Inoltre, organizzare visite preliminari alla spiaggia, possibilmente in momenti tranquilli, può favorire un approccio graduale e meno stressante, creando aspettative positive nel bambino e facilitandone l’adattamento durante la giornata effettiva della vacanza.

Consigli su come affrontare il caldo, l’ambiente affollato e l’autismo

Le alte temperature e la presenza di numerose persone possono essere fonti di disagio per un bambino autistico. Secondo lo studio “Decision-making in autism: A narrative review“, pubblicata su “Autism” nel 2023, i bambini autistici possono avere una maggiore suscettibilità al caldo e disagi termici.

Per gestire al meglio queste situazioni, si consiglia di scegliere orari in cui la spiaggia è meno affollata, come la mattina presto o il tardo pomeriggio. Assicurarsi che il bambino rimanga idratato con acqua fresca e utilizzare spray rinfrescanti o ventilatori portatili può essere molto utile. Inoltre, è consigliabile individuare strutture con spazi ombreggiati o tende parasole per garantire comfort e riparo dal caldo intenso. Preparare snack leggeri e freschi, come frutta o gelati, può essere una strategia efficace per mantenere alto il livello di comfort e ridurre eventuali disagi causati dalla temperatura.

Anche indumenti leggeri, cappellini e occhiali da sole possono contribuire a migliorare il benessere del bambino, proteggendolo da irritazioni e fastidi sensoriali legati all’esposizione diretta al sole e alla folla.

Come scegliere il costume giusto: comfort e funzionalità per autistici

La scelta del costume per il bambino autistico non è un dettaglio trascurabile. Sempre secondo lo studio “Clothes, Sensory Experiences and Autism: Is Wearing the Right Fabric Important?” bambini con autismo possono preferire tessuti morbidi e senza cuciture che minimizzano irritazioni sensoriali.

Optare per costumi realizzati con tessuti traspiranti, privi di etichette interne e dalle cuciture minime migliora notevolmente il comfort. Costumi tipo “rash guard” con protezione UV integrata offrono ulteriori benefici, proteggendo la pelle sensibile del bambino dal sole e riducendo la necessità di frequenti applicazioni di crema solare, che potrebbero essere mal tollerate. È inoltre utile provare il costume prima della giornata al mare per verificare che il bambino lo tolleri bene e si senta a suo agio.

Se necessario, è possibile prevedere più di un costume, così da offrire alternative immediate in caso di fastidi improvvisi o necessità di cambi frequenti, mantenendo costantemente alto il livello di comfort del bambino.

autismo e spiaggia
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Attività e giochi in spiaggia: quali fare se si è autistici

Pianificare attività coinvolgenti e adatte alle preferenze sensoriali del bambino può fare la differenza durante le vacanze al mare. Secondo lo studio “Play preferences and sensory processing patterns in children with Autism Spectrum Disorders“, pubblicato sulla rivista “Cureus” nel 2023, attività sensorialmente adeguate possono ridurre lo stress e favorire l’integrazione sociale.

Giochi semplici come scavare nella sabbia, costruire castelli o raccogliere conchiglie possono stimolare piacevolmente il tatto. Portare giochi d’acqua che permettano al bambino di interagire gradualmente con il mare, come spruzzini o secchielli, può aiutarlo a familiarizzare con l’acqua in modo graduale e divertente. Organizzare attività di gruppo con altri bambini, se tollerato, potrebbe inoltre favorire l’interazione sociale e la comunicazione, sempre rispettando i tempi e le esigenze del bambino autistico.

Inoltre, predisporre una zona riservata ai giochi sulla spiaggia, lontano dalla folla principale, può aiutare il bambino a sentirsi più sicuro e rilassato, favorendo ulteriormente il coinvolgimento nelle attività proposte.

Sport acquatici e precauzioni per autistici

Gli sport acquatici possono rappresentare un’importante opportunità di divertimento e sviluppo psicofisico per i bambini autistici, purché vengano praticati con le dovute precauzioni. Una revisione sistematica recente “Aquatic Interventions to Improve Motor and Social Functioning in Children with ASD: A Systematic Review pubblicata all’interno della rivista “Review Journal of Autism and Developmental Disorders” nel 2024, sottolinea come attività come nuoto e giochi acquatici possano avere benefici significativi sul piano motorio e sociale.

Prima di introdurre il bambino a sport acquatici, è fondamentale affidarsi a strutture qualificate con psicoterapeuti esperti in autismo, capaci di offrire programmi specifici e ambienti sicuri. Indossare giubbotti salvagente sensorialmente comodi e prevedere sessioni brevi iniziali, per poi aumentare gradualmente la durata, è un approccio ideale per un’esperienza positiva. Inoltre, monitorare continuamente la risposta del bambino e comunicare regolarmente con gli istruttori garantirà una pratica sicura ed efficace.

Organizzare una vacanza al mare con un bambino autistico può essere una sfida, come anche tante altre situazioni quasi quotidiane che altri potrebbero dare per scontate, ma con il supporto giusto diventa un’opportunità straordinaria di crescita personale e familiare.

La nostra Clinica Autismo ti può accompagnare passo dopo passo, fornendoti strategie personalizzate e supporto specialistico per affrontare serenamente l’estate e tutte le stagioni a venire. Non rinunciare a momenti di svago e relax in famiglia: contattaci e scopri come rendere le tue esperienze speciali e quotidiane un ricordo felice per il tuo bambino e per tutta la famiglia.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36794463/
  • https://link.springer.com/article/10.1007/s10803-021-05140-3 
  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38034138/ 
  • https://link.springer.com/article/10.1007/s40489-024-00464-z 
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