ADHD: ti dimentichi sempre dove hai parcheggiato?

Tempo di lettura: 5 minuti

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Se ti dimentichi spesso dove hai parcheggiato l’auto, potresti pensare che sia solo distrazione. Tuttavia, per chi vive con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività), questi episodi potrebbero essere un segnale di difficoltà cognitive legate alla memoria a breve termine e alla capacità di organizzarsi. Il fenomeno può generare frustrazione, ansia e un senso di inadeguatezza, ma è importante sapere che ci sono strategie per gestirlo. In questo articolo analizzeremo il legame tra ADHD e dimenticanze quotidiane, offrendo consigli pratici e soluzioni terapeutiche.

Perché chi ha ADHD dimentica spesso dove ha parcheggiato?

La tendenza a dimenticare dettagli apparentemente semplici, come dove si è lasciata l’auto, è legata a caratteristiche cognitive tipiche dell’ADHD. Uno dei problemi principali è la memoria di lavoro, che consente di mantenere e manipolare informazioni a breve termine.

Per esempio, durante una giornata frenetica, una persona con ADHD potrebbe parcheggiare l’auto e, nel giro di pochi secondi, passare a pensare ad altri stimoli o compiti. La memoria di lavoro viene sovraccaricata e l’informazione iniziale — la posizione dell’auto — viene persa. Questa difficoltà è aggravata dall’impulsività, che porta a non prestare sufficiente attenzione ai dettagli quando si compie un’azione.

Questa dimenticanza non riguarda solo l’auto, ma può estendersi ad altre situazioni quotidiane: dimenticare appuntamenti, lasciare oggetti importanti o scordarsi impegni programmati. Capire queste dinamiche è fondamentale per trovare strategie che aiutino a gestirle.

L’impatto emotivo delle dimenticanze quotidiane nell’ADHD

Dimenticare dove si è parcheggiato o perdere oggetti importanti non è solo un inconveniente pratico: può avere un impatto emotivo significativo. Per molte persone con ADHD, questi episodi ricorrenti generano sentimenti di frustrazione, vergogna e inadeguatezza.

Il timore del giudizio altrui può portare ad evitare situazioni sociali o a compensare con uno sforzo eccessivo per mantenere il controllo. Ad esempio, una semplice dimenticanza potrebbe innescare un dialogo interno negativo, con pensieri come “Non riesco mai a fare niente bene” o “Sono troppo distratto per essere affidabile”.

Questi pensieri possono alimentare un circolo di ansia e autosvalutazione, rendendo ancora più difficile affrontare le sfide quotidiane. È importante ricordare che queste difficoltà non definiscono il valore di una persona, ma sono semplicemente una manifestazione del disturbo. Con il giusto supporto, è possibile spezzare questo ciclo.

L’importanza di accettare le difficoltà legate all’ADHD per migliorare

Un passo fondamentale per affrontare le sfide legate all’ADHD, come dimenticare frequentemente dove si è parcheggiato, è imparare ad accettare queste difficoltà come parte integrante della propria condizione. L’autoaccettazione non significa rassegnarsi, ma riconoscere che l’ADHD influisce su alcuni aspetti della memoria e dell’organizzazione, e che queste difficoltà possono essere gestite con le giuste strategie.

Accettare le proprie sfide permette di ridurre il senso di colpa e l’autocritica che spesso accompagnano gli episodi di dimenticanza. Ad esempio, anziché soffermarsi su pensieri come “Non riesco mai a ricordarmi nulla”, è utile adottare un approccio più compassionevole, concentrandosi su ciò che si può fare per migliorare. Questa prospettiva favorisce una mentalità orientata alla soluzione, anziché alla frustrazione.

Un altro aspetto chiave dell’accettazione è coinvolgere le persone vicine, come amici e familiari, per creare un ambiente supportivo. Condividere le proprie difficoltà con chi ci circonda aiuta non solo a ottenere comprensione, ma anche a sviluppare insieme strumenti utili per affrontare le sfide quotidiane. Lavorare con un terapeuta o un coach specializzato in ADHD, può essere un grande aiuto per imparare a convivere serenamente con queste caratteristiche e trasformarle in punti di forza

Strategie pratiche per ricordare dove hai parcheggiato

Esistono molte tecniche che possono aiutare chi vive con ADHD a gestire dimenticanze ricorrenti. Ecco alcune strategie utili:

  • Usa strumenti tecnologici: Le app per smartphone, possono essere un alleato prezioso. Molti telefoni offrono una funzione per salvare la posizione del parcheggio, che consente di ritrovarlo facilmente senza stress.
  • Scegli punti di riferimento visivi: Quando parcheggi, cerca un elemento visibile e riconoscibile vicino alla tua auto, come un cartello, un albero o una colonna. Associando mentalmente la posizione dell’auto a questi riferimenti, sarà più facile ricordarla.
  • Ripeti l’azione consapevolmente: Prenditi qualche secondo per fermarti e memorizzare il luogo del parcheggio. Ripetere a voce alta “Ho parcheggiato vicino all’entrata del supermercato” può aiutare a consolidare l’informazione nella memoria.
  • Crea routine consolidate: Parcheggiare sempre nella stessa zona, se possibile, riduce il rischio di dimenticanza. Quando il cervello associa un’abitudine a una posizione specifica, il ricordo diventa automatico.

Implementare queste tecniche non solo migliora la gestione quotidiana, ma contribuisce a ridurre l’ansia associata a queste dimenticanze.

ADHD e gestione delle emozioni: come affrontare la frustrazione

Affrontare la frustrazione legata alle dimenticanze richiede un approccio che includa sia strumenti pratici che una gestione consapevole delle emozioni. La chiave è sviluppare una maggiore tolleranza verso sé stessi e normalizzare queste difficoltà come parte integrante della DDAI.

Praticare la mindfulness può aiutare a ridurre la reattività emotiva, insegnando a rispondere alle situazioni con calma anziché con autocritica. Ad esempio, quando ti rendi conto di aver dimenticato dove hai parcheggiato, fermati un momento, respira profondamente e ricorda a te stesso che queste sfide sono normali e gestibili.

Anche il supporto di un professionista della salute mentale, può essere essenziale. Un professionista qualificato può aiutarti a sviluppare strategie per gestire meglio le emozioni legate all’ADHD e a costruire una maggiore fiducia nelle tue capacità.

dove ho parcheggiato
dove ho parcheggiato

Percorsi terapeutici per migliorare la memoria e la concentrazione

Per affrontare le sfide legate alla memoria e alla concentrazione, è fondamentale considerare un percorso terapeutico personalizzato. La Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) è particolarmente efficace per aiutare le persone con ADHD a sviluppare strategie pratiche per migliorare la memoria di lavoro e la gestione del tempo.

Un altro approccio utile è il coaching ADHD individuale, che si concentra su come gestire le difficoltà quotidiane attraverso l’organizzazione e la creazione di routine su misura. Tecniche specifiche per migliorare la memoria possono includere esercizi di associazione mentale, utilizzo di strumenti visivi o implementazione di checklist per mantenere traccia degli impegni.

Esistono percorsi multidisciplinari che combinano supporto psicologico e strategie pratiche per affrontare le difficoltà legate all’ADHD. Questo approccio integrato consente di migliorare non solo la memoria e l’organizzazione, ma anche la qualità della vita nel suo complesso.

Dimenticare dove hai parcheggiato è un’esperienza comune, ma per chi vive con ADHD può rappresentare una sfida ricorrente. Capire le cause di queste difficoltà e adottare strategie pratiche per gestirle è il primo passo verso una maggiore serenità.

GAM Medical è un centro specializzato nella gestione dell’ADHD. Attraverso percorsi personalizzati, il team aiuta le persone a sviluppare strategie efficaci per migliorare la memoria, la concentrazione e la gestione delle emozioni.

Con un approccio empatico e innovativo, GAM Medical offre supporto terapeutico per affrontare le difficoltà quotidiane, aiutando i pazienti a vivere una vita più serena e appagante.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  1.  https://www.dailymail.co.uk/health/article-4874240/Forgetting-ve-parked-car-mean-ADHD.html 

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