Sei ADHD, e non sai come sfruttare al meglio il tuo potenziale dal punto di vista lavorativo?
Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è spesso visto come una sfida sul posto di lavoro, ma questa condizione porta con sé anche una serie di qualità uniche che possono trasformarsi in vantaggi competitivi. Capire e sfruttare queste qualità può non solo migliorare la produttività individuale, ma anche il successo complessivo dell’ambiente lavorativo di cui si fa parte.
In questo articolo esploreremo le qualità del lavoratore ADHD, spiegando anche eventuali difficoltà e fornendo alcuni suggerimenti per sfruttare al meglio il proprio potenziale.
Le qualità del lavoratore ADHD
Mentre spesso si parla delle problematiche legate all’ADHD, è importante riconoscere anche le straordinarie qualità che questi dipendenti possono offrire al posto di lavoro. Investire nella comprensione e nello sviluppo delle loro capacità può portare a risultati sorprendenti, migliorando non solo la loro performance individuale ma anche l’intera dinamica del team. Le seguenti sono solo alcune delle caratteristiche che possono fare di un individuo ADHD un ottimo lavoratore.
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#1 Hyper-focus e qualità
Una delle caratteristiche più sorprendenti dell’ADHD è la capacità di entrare in uno stato di hyper-focus. Durante questi periodi, un adulto ADHD può lavorare con un’attenzione straordinaria su un compito specifico, spesso perdendo la cognizione del tempo e producendo un lavoro di altissima qualità. Questo stato può essere incredibilmente produttivo, soprattutto in progetti che richiedono un’intensa concentrazione e attenzione ai dettagli. Creare un ambiente che permetta ai dipendenti di sfruttare questi periodi di hyper-focus, con meno distrazioni e pause strutturate, può portare a risultati notevoli.
#2 Creatività e passione
Le persone ADHD sono spesso altamente creative e piene di passione. La loro mente può vagare facilmente, ma questo può portare a idee innovative e soluzioni fuori dagli schemi. Questa creatività può essere particolarmente preziosa in ruoli che richiedono brainstorming, sviluppo di nuovi prodotti, marketing e design. Incoraggiare i dipendenti ADHD a partecipare a sessioni creative e dare loro la libertà di esplorare nuove idee può risultare in vantaggi significativi per il posto di lavoro.
Per saperne di più sulla creatività ADHD, leggi il nostro articolo sul problem-solving creativo.
#3 Buona gestione dei momenti di crisi
Gli adulti ADHD tendono ad eccellere in situazioni di alta pressione. La loro capacità di agire rapidamente e prendere decisioni sotto stress può essere estremamente utile in ambienti lavorativi dinamici dove le crisi sono inevitabili. Formare e posizionare dipendenti ADHD in ruoli dove la gestione delle crisi è cruciale può trasformare una potenziale difficoltà in un grande vantaggio.
#4 Intuitività e attenzione al dettaglio
Nonostante la difficoltà nel mantenere l’attenzione in attività ripetitive, le persone ADHD possono mostrare una grande intuizione e attenzione ai dettagli quando sono impegnate in compiti che trovano stimolanti. Questo può essere particolarmente utile in settori come la ricerca, la consulenza e la tecnologia, dove notare piccoli dettagli può fare una grande differenza. Creare un ambiente di lavoro che stimoli e interessi i dipendenti ADHD può massimizzare queste qualità.
#5 Intraprendenza
L’intraprendenza è una qualità naturale per molte persone ADHD. La loro inclinazione a prendere iniziative e a trovare modi creativi per superare gli ostacoli può essere un enorme vantaggio in ruoli che richiedono proattività e innovazione. Assegnare progetti che permettano di esplorare nuove soluzioni e dare spazio per l’auto-direzione può fare emergere il meglio di queste capacità.
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Le difficoltà ADHD su cui lavorare
Nonostante le numerose qualità positive, ci sono alcune difficoltà associate all’ADHD che necessitano di attenzione e strategie specifiche per essere gestite efficacemente sul posto di lavoro. Secondo un’indagine condotta da un professore del Mississippi College, le seguenti sono alcune delle difficoltà riscontrabili.
- Difficoltà nelle attività di sequenziamento. Può comportare problemi di prioritizzazione e organizzazione, oltre a difficoltà nei compiti matematici e nel seguire le istruzioni. I dipendenti con questo problema dovrebbero beneficiare di strumenti in grado di aiutare a visualizzare e seguire i passaggi necessari per completare un compito.
- Disturbi del linguaggio. Difficoltà con il linguaggio ricettivo o espressivo possono influire sulla comunicazione. È utile fornire istruzioni scritte oltre che orali, e garantire un ambiente di comunicazione chiaro e supportivo.
- Disturbi percettivi visivi e motori visivi. Questi possono causare difficoltà nell’elaborazione delle informazioni visive, influendo su lettura, ortografia e scrittura. L’uso di strumenti visivi come grafici, diagrammi e software specializzati può essere di grande aiuto.
- Disturbi uditivi. Difficoltà nell’elaborazione dei suoni, come distinguere parole simili tra loro, possono essere gestiti con un ambiente di lavoro tranquillo e l’uso di dispositivi di riduzione del rumore.
- Difficoltà mnemoniche. Difficoltà a recuperare informazioni possono essere mitigate con l’uso di liste di controllo, appunti dettagliati e strumenti digitali per la gestione delle attività.
- Disordini motori. Difficoltà nella scrittura a mano possono essere risolte con l’uso di dispositivi elettronici per la presa di appunti e la comunicazione.
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Come implementare il potenziale ADHD sul posto di lavoro
Secondo l’indagine, per sfruttare al meglio il potenziale dei dipendenti ADHD, è necessario implementare alcune strategie specifiche che aiutino a gestire le difficoltà e massimizzare le loro qualità uniche.
- Dividere grandi compiti in diversi piccoli compiti. Questo aiuta a evitare il sovraccarico e a mantenere la concentrazione su una serie di obiettivi raggiungibili.
- Impostare un timer per un allarme. Assegnare il tempo necessario per completare un compito e usare un timer può aiutare i dipendenti a mantenere la concentrazione e rispettare le scadenze.
- Fornire una lista di controllo dei compiti. Le liste di controllo aiutano a mantenere l’organizzazione e a garantire che tutti i passaggi di un processo vengano seguiti correttamente.
- Fornire un organizzatore elettronico o portatile. Strumenti digitali per la gestione del tempo e delle attività possono essere estremamente utili per mantenere la struttura e l’organizzazione.
- Utilizzare un calendario da parete per sottolineare le scadenze. La visualizzazione delle scadenze in un luogo visibile aiuta a mantenere l’attenzione sui compiti prioritari.
- Sviluppare un sistema codificato a colori. Ogni colore rappresenta un compito, un evento o un livello di importanza, aiutando a organizzare visivamente le attività.
- Consentire a un collega o supervisore di aggiungere voci sul calendario. Questo può aiutare a mantenere la struttura e garantire che tutte le scadenze e gli impegni siano chiaramente definiti e ricordati.
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La diagnosi ADHD come strumento di consapevolezza
Riconoscere e diagnosticare l’ADHD è il primo passo per sfruttare il suo potenziale sul posto di lavoro. Una diagnosi ADHD chiara non solo fornisce una comprensione migliore delle sfide affrontate dai dipendenti, ma permette anche di implementare strategie specifiche per gestire queste difficoltà e massimizzare le loro capacità uniche. La diagnosi dovrebbe essere vista come uno strumento di consapevolezza e empowerment, sia per i dipendenti che per i datori di lavoro, permettendo di creare un ambiente di lavoro inclusivo e produttivo.
A questo proposito, la clinica ADHD online GAM Medical mette a disposizione un servizio di diagnosi differenziale ADHD. Quest’indagine approfondita, che tiene conto di possibili comorbidità, è il primo passo per intraprendere un successivo percorso di terapia, volto a gestire al meglio la condizione e a sfruttare le proprie caratteristiche individuali, anche sul posto di lavoro.
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Quanto riportato in questo articolo ha solo finalità informative e non può rimpiazzare la consulenza, diagnosi o trattamento di un esperto qualificato.
Fonti:
- https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/23311975.2016.1271384
