ADHD e lavoro: come affrontare i cambiamenti

adhd e cambiamenti a lavoro: stress del lavoratore

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Sei adhd e hai difficoltà a gestire i cambiamenti in ambito lavorativo? Ecco alcuni consigli su come imparare a gestire meglio la vita lavorativa. 

Affrontare i cambiamenti nel contesto lavorativo può rappresentare una sfida significativa per le persone ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività). Sintomi come distrazione, procrastinazione e disorganizzazione possono ostacolare la produttività e la capacità di adattarsi a nuove situazioni. Tuttavia, con le giuste strategie e un approccio proattivo, è possibile gestire queste difficoltà e trasformare i cambiamenti in opportunità di crescita professionale e personale.

Questo articolo esplora come le persone ADHD possono affrontare i cambiamenti nel lavoro, concentrandosi sull’autogestione, la gestione dello stress e l’ottenimento degli aiuti necessari.

Usare la proattività dell’adhd sul lavoro

La proattività è fondamentale per chi è ADHD. Invece di aspettare che i problemi si risolvano da soli, è importante prendere l’iniziativa per cercare soluzioni e miglioramenti. Questo significa essere attivamente coinvolti nella propria vita lavorativa, anticipando le difficoltà e cercando modi per affrontarle prima che diventino ostacoli insormontabili. Una persona proattiva non si limita a reagire ai problemi quando si presentano, ma lavora costantemente per prevenire le situazioni difficili.

Essere proattivi significa anche comunicare apertamente con i propri colleghi e superiori. Se ti trovi in difficoltà con un particolare compito o progetto, chiedere aiuto tempestivamente può prevenire malintesi e garantire che tu riceva il supporto necessario. Dimostrare di essere disposto a collaborare e cercare soluzioni dimostra che sei impegnato nel tuo lavoro e che sei determinato a superare le difficoltà.

Dunque, la proattività per chi è ADHD non è solo una strategia di sopravvivenza, ma una filosofia di vita che abbraccia l’iniziativa, la consapevolezza e la volontà di migliorare costantemente. Con questo approccio, è possibile non solo affrontare i cambiamenti nel lavoro, ma anche eccellere in un ambiente che riconosce e valorizza le proprie capacità e contributi.

Identificare i problemi e le soluzioni sul lavoro

Per gestire efficacemente le proprie difficoltà, è utile analizzare e comprendere i problemi specifici che si incontrano nel lavoro. Questo processo di auto-riflessione e analisi critica è fondamentale per individuare le aree che richiedono interventi mirati. Poniti domande come:

  • Quali aspetti del mio lavoro mi creano maggiori difficoltà?: identificare con precisione le aree problematiche è il primo passo verso la risoluzione. Può trattarsi di difficoltà nel mantenere la concentrazione durante le riunioni, nel gestire le scadenze o nel organizzare le proprie attività quotidiane. Questa consapevolezza è essenziale per sviluppare strategie specifiche che affrontino questi problemi in modo efficace.
  • Quali risorse o persone possono aiutarmi a trovare soluzioni?: una volta individuati i problemi, il passo successivo è identificare le risorse disponibili. Anche il supporto umano è cruciale: colleghi, supervisori, e consulenti del lavoro possono offrire suggerimenti pratici e sostegno emotivo.
  • Quali sono alcune soluzioni pratiche che potrebbero migliorare la mia situazione?: elaborare soluzioni pratiche è fondamentale per affrontare le difficoltà quotidiane. Per migliorare la concentrazione, tecniche come la tecnica del pomodoro possono essere molto efficaci. Inoltre, la riorganizzazione dello spazio di lavoro per ridurre le distrazioni può contribuire significativamente a migliorare la produttività.
  • Chi ha l’autorità per implementare queste soluzioni?: conoscere chi ha il potere decisionale all’interno della tua organizzazione è essenziale per ottenere le modifiche necessarie. Può trattarsi del tuo supervisore diretto, del dipartimento delle risorse umane, o di un manager specifico. Stabilire chi può autorizzare e facilitare gli aiuti ti permette di indirizzare le tue richieste in modo efficace. È importante prepararsi adeguatamente per queste conversazioni, presentando le proprie necessità e proponendo soluzioni concrete che possano essere facilmente implementate.

Consigli per convivere meglio con i colleghi se sei adhd

è fondamentale mantenere un buon rapporto con i colleghi e il tuo datore di lavoro. A volte per le persone adhd può risultare complicato, per questo è utile utilizzare delle tecniche di pianificazione e di apertura verso l’ambiente lavorativo. Ad esempio, prepararsi per i colloqui con i supervisori è utile per garantire che le proprie esigenze siano comprese e affrontate in modo efficace. Prima di un incontro, è utile stendere una lista di punti chiave da discutere. Questo elenco dovrebbe includere le tue esigenze specifiche e le proposte che ritieni possano aiutarti a migliorare la tua produttività e benessere sul lavoro. Avere una lista scritta ti aiuterà a mantenere il focus durante la conversazione, assicurandoti di non dimenticare nulla di importante. Inoltre, una preparazione accurata ti permette di comunicare in modo chiaro ed efficace, rendendo il colloquio più produttivo e costruttivo.

Inoltre, quando il datore di lavoro ti fa delle proposte, è importante accoglierle con apertura e disponibilità. Anche se le proposte offerte non sono perfette, possono comunque rappresentare un passo significativo verso un ambiente di lavoro più favorevole. La chiave sta nel capire chiaramente quali sono le tue priorità e essere disposto a trovare un compromesso quando necessario. Essere flessibili e adattabili può portare a risultati positivi, migliorando la collaborazione e dimostrando la tua disponibilità a lavorare insieme per trovare le soluzioni migliori.

Come gestire lo stress sul lavoro se sei adhd

Gestire lo stress sul lavoro può essere particolarmente impegnativo per chi è ADHD. Le difficoltà legate alla distrazione, alla procrastinazione e alla disorganizzazione possono intensificare le pressioni lavorative, rendendo essenziale l’adozione di strategie efficaci per mantenere la calma e la produttività.

 Ecco alcuni consigli pratici per affrontare lo stress e le sfide quotidiane sul lavoro.

  • Sii determinato: se una richiesta viene respinta, è importante non scoraggiarsi. Chiedi chiarimenti sui motivi del rifiuto e cerca di adattare la tua richiesta di conseguenza. Esplora altre vie o contatta altre persone all’interno dell’azienda che potrebbero avere una prospettiva diversa o essere più aperti ad aiutarti.
  • Mantieni la calma: durante le discussioni difficili, mantenere un atteggiamento calmo e professionale è essenziale. Anche se può essere frustrante, un comportamento rispettoso e composto aumenterà la probabilità di essere ascoltati e di ottenere risposte positive.
  • Cerca supporto: non affrontare tutto da solo. Cercare supporto all’interno dell’azienda può fare una grande differenza. Parlare con persone che comprendono la tua situazione e che possono offrire consigli, feedback o semplicemente un ascolto empatico può ridurre notevolmente il livello di stress. All’esterno, considera il supporto professionale come la nostra diagnosi ADHD.

Come autogestirsi al lavoro se sei ADHD: strategie pratiche

Ci sono vari modi per imparare ad autogestirsi sul lavoro, soprattutto se sei adhd e hai difficoltà a trovare un equilibrio con te stesso. Ecco alcuni consigli che potrebbero tornarti utili: 

  • Registra le riunioni: hai mai avuto l’impressione di dimenticare dettagli importanti dopo una riunione? Registrare le discussioni può essere un salvavita! Ovviamente, assicurati sempre di chiedere il permesso ai partecipanti. In questo modo, potrai riascoltare le conversazioni con calma e assicurarti di aver capito tutto correttamente. È come avere una seconda chance per cogliere ogni sfumatura e non lasciarti sfuggire nulla.
  • Comunica efficacemente con i superiori: quando si presentano dei problemi, è fondamentale rivolgersi al proprio responsabile diretto. È il primo passo per trovare una soluzione insieme. Se la situazione non migliora, non esitare a coinvolgere livelli gerarchici superiori, ma sempre con rispetto e dopo aver dato al tuo supervisore l’opportunità di chiarire la situazione. Ricorda, la comunicazione aperta e trasparente è la chiave per costruire relazioni solide e collaborative.
  • Sii discreto sul tuo adhd: lo studio “Ruolo dei sintomi ADHD nell’influenza dei contesti lavorativi psicosociali sul disagio psicologico e l’impegno lavorativo” mostra come condividere la propria diagnosi di ADHD può essere utile per ottenere supporto e comprensione, ma è importante farlo con cautela. Scegli con cura le persone con cui parlare: confidarsi con colleghi che hanno una certa esperienza con questo disturbo o con superiori empatici può essere molto positivo. Tuttavia, evita di divulgare informazioni personali a chiunque incontri, poiché potrebbero essere utilizzate in modo inappropriato. Ricorda, la discrezione è un’alleata preziosa, soprattutto in ambito lavorativo.

Conosci te stesso e il tuo adhd sul lavoro

è importante essere a conoscenza del tuo adhd e di cosa comporti, valutando sia gli aspetti positivi che quelli negativi. Ora vedremo alcuni consigli che puoi seguire per cercare di conoscere meglio il disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività.

  • Focalizzati su te stesso: l’elemento più importante è la conoscenza di sé. Essere consapevoli dei propri punti di forza e delle proprie esigenze permette di comunicare efficacemente con gli altri e di ottenere il supporto necessario. La fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità è il fondamento per affrontare qualsiasi cambiamento, sia esso piccolo o grande.
  • Sfrutta i tuoi punti di forza: le persone ADHD spesso possiedono una creatività straordinaria, capacità di problem solving fuori dal comune e una grande energia. Utilizzare questi punti di forza a proprio vantaggio può trasformare le sfide in opportunità. Ad esempio, la creatività può aiutare a trovare soluzioni innovative ai problemi lavorativi, mentre l’energia può essere canalizzata in progetti che richiedono dinamismo e iniziativa.
  • Crea un ambiente lavorativo adatto a te: un ambiente lavorativo che supporta le esigenze specifiche di chi è ADHD può fare una grande differenza. Ciò può includere l’uso di strumenti organizzativi, come agende e liste, la creazione di spazi di lavoro privi di distrazioni o la possibilità di lavorare in orari flessibili. Trovare il giusto equilibrio tra struttura e flessibilità è fondamentale per mantenere la produttività e ridurre lo stress.

GAM Medical: diagnosi adhd per risolvere i cambiamenti sul lavoro

Affrontare i cambiamenti nel lavoro se sei ADHD richiede un approccio proattivo e ben pianificato. Ricordando sempre di mantenere la calma e conoscere profondamente se stessi, è possibile navigare con successo nel mondo del lavoro e raggiungere i propri obiettivi professionali. La diagnosi adhd potrebbe aiutarti a conoscere meglio te stesso e ciò che senti quotidianamente, sia dal punto di vista lavorativo sia nella tua vita privata. 

Visita la nostra pagina dedicata alla diagnosi per scoprire tutti i servizi offerti da Gam Medical, compresa la possibilità di essere seguito da dei professionisti in ADHD. Avere una diagnosi adhd può aiutarti sotto molti aspetti e, dal punto di vista lavorativo, può rendere più semplice comunicare con i colleghi e datori di lavoro, favorendo una vita lavorativa più appagante e soddisfacente.

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Questo contenuto ha lo scopo di informare, non di sostituire la diagnosi di un professionista. Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo con i tuoi amici  e familiari!

Fonti:

  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6445946/

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