Sapevi che l’ADHD e il Disturbo Bipolare possono coesistere?
Queste due condizioni possono avere un impatto significativo sulla vita di una persona.
Il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD) è un disturbo dello sviluppo neurologico che si manifesta con difficoltà a prestare attenzione, a controllare gli impulsi e a gestire l’iperattività.
Il Disturbo Bipolare è un disturbo dell’umore che si manifesta con episodi di mania e depressione.
Lo studio “ADHD e disturbo bipolare nell’età adulta” afferma che sebbene l’ADHD e il Disturbo Bipolare siano condizioni molto diverse, allo stesso tempo condividono diversi sintomi. Comprendere quindi la loro differenza è essenziale per avere la massima chiarezza nel processo di diagnosi.
Scopriamo la correlazione tre ADHD e Disturbo Bipolare!
Che cos’è il Disturbo Bipolare?
Il blog sull’ADHD di GAM Medical si concentra sul Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD). Per ampliare il discorso, risulta utile trattare anche il Disturbo Bipolare. Il Disturbo Bipolare è una condizione caratterizzata da episodi di mania e di depressione, le quali si possono alternare. C’è da dire che la causa è ancora oggi sconosciuta, tuttavia gli studi suggeriscono che possono essere coinvolti fattori quali l’ereditarietà, i cambiamenti a livello dei neurotrasmettitori cerebrali e i fattori psicosociali.
Il Disturbo Bipolare e correlati insorge, di norma, nel periodo dell’adolescenza o comunque verso i 20-30 anni, e lo si può classificare in tre grandi categorie:
- Disturbo Bipolare di tipo I. Esso è caratterizzato da almeno un episodio maniacale e solitamente ci sono episodi depressivi.
- Disturbo bipolare di tipo II. In questo caso, gli episodi depressivi sono maggiori e vi è almeno un episodio ipomaniacale, ma non dei veri e propri episodi maniacali.
- Disturbo Bipolare non specificati. Sono disturbi che sebbene abbiano caratteristiche bipolari, al tempo stesso essi non soddisfano i criteri specifici per uno degli altri Disturbi Bipolari.
Come detto, l’eziologia del Disturbo Bipolare è ancora sconosciuta. Tuttavia, entrando più nello specifico, è stato riscontrato che l’ereditarietà ha un’influenza importante, come la possiedono anche i fattori psicosociali e gli eventi di vita stressanti. Inoltre, alcune sostanze possono creare dei peggioramenti della condizione, in particolare i simpaticomimetici, l’alcol ed alcuni antidepressivi.
Per quanto riguarda i sintomi, il Disturbo Bipolare inizia con una fase acuta, seguita da una ripetizione di remissioni e recidive. Le prime consistono nel fatto che molti pazienti possono presentare sintomi residui, mentre in altri casi si riscontra che alcune capacità sono gravemente compromesse. Le recidive, invece, sono episodi distinti più intensi classificati come maniacali, depressivi e/o ipomaniacali.
Gli episodi possono durare poche settimane fino a 3-6 mesi, mentre i cicli, ovvero il tempo che intercorre tra l’inizio di un episodio e l’inizio del successivo, variano dal singolo paziente. Infatti, alcuni pazienti possono avere episodi frequenti, mentre altri solo pochi nel corso della vita. Altri ancora, invece, hanno cicli rapidi e il conteggio degli episodi è solitamente pari o maggiore a 4.
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Il Disturbo Bipolare può coesistere con l’ADHD?
Anche se non è una situazione che accade sempre, come detto è possibile avere sia il Disturbo Bipolare che l’ADHD contemporaneamente. Si parla quindi di Comorbilità, ovvero il caso in cui due o più disturbi si verificano allo stesso tempo.
C’è anche da dire che il Disturbo Bipolare è caratterizzato da episodi alternati di depressione e mania (o ipomania), mentre l’ADHD è caratterizzato da difficoltà persistenti nell’attenzione, nell’iperattività e nell’impulsività. D’altro canto, alcuni sintomi dell’ADHD, come l’impulsività, possono sovrapporsi con i sintomi della fase maniacale del Disturbo Bipolare.
Si ribadisce che è importante che la diagnosi e il trattamento dovrebbero essere guidati da professionisti della salute mentale ed esperti. Un approccio integrato può essere necessario per gestire entrambi i disturbi, e questo potrebbe includere una terapia psicologica ed interventi di supporto.
Inoltre, la ricerca e la comprensione di come questi disturbi interagiscono tra loro sono in continua evoluzione, e le raccomandazioni per la diagnosi e il trattamento possono variare. Quindi, se si sospetta la presenza di entrambi i disturbi, è fondamentale consultare uno specialista per una valutazione accurata e un piano di trattamento appropriato.
Affidarsi quindi a cliniche come GAM Medical risulta essere una buona soluzione. GAM Medical propone la Diagnosi per il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD), divisa in due fasi distinte. La prima fase consiste in una visita medica psicologica, eseguita da uno psicologo, mentre la seconda riguarda una visita psichiatrica eseguita da uno psichiatra. In questo modo, si potranno capire i sintomi specifici e quindi organizzare un piano di trattamento.
Sintomi del Disturbo Bipolare
Per quanto riguarda i sintomi del Disturbo Bipolare, questi vanno da episodi di depressione a episodi di mania o ipomania. I sintomi del Disturbo Bipolare possono variare in intensità e durata. Per semplificare il discorso, si dividono i sintomi in base alla fase.
- Fase depressiva
- Tristezza persistente, come sentimenti di tristezza, disperazione o vuoto.
- Perdita di interesse o piacere, come diminuzione dell’interesse per attività che una volta erano gradite.
- Cambiamenti nell’appetito e nel sonno, come variazioni significative nell’appetito e nei modelli di sonno.
- Fatica, come sensazione di stanchezza o mancanza di energia.
- Difficoltà di concentrazione, come problemi nell’attenzione e nella concentrazione.
- Sentimenti di colpa o indegnità, come sensazioni di colpa e bassa autostima.
- Fase maniacale
- Euforia e irritabilità, come umore elevato, euforia o irritabilità intensa.
- Aumento dell’energia, come aumento del livello di attività e dell’energia.
- Ridotta necessità di sonno, come diminuzione del bisogno di dormire senza avvertire affaticamento.
- Pensieri accelerati, come flusso di pensieri veloce e difficile da fermare.
- Comportamenti impulsivi, come prese di decisione impulsiva, comportamenti rischiosi e ricerca di attività piacevoli e stimolanti.
- Aumento dell’attività sessuale, come aumento dell’interesse o della partecipazione a comportamenti sessuali.
- Distrazione, come difficoltà a rimanere concentrati su un’attività.
- Fase ipomaniacale
La fase ipomaniacale è simile alla fase maniacale, ma è meno grave in termini di impatto sulla vita quotidiana.
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ADHD e Disturbo Bipolare: Sintomi comuni
Il Disturbo Bipolare e il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD) hanno diversi sintomi in comune, tra cui:
- Stati d’animo instabili
- Sensazioni di irrequietezza
- Essere molto loquaci
- Impazienza con le attività da svolgere
- Essere iperattivi
- Difficoltà a concentrarsi sui compiti
A causa di questi sintomi sovrapposti, può essere a volte difficile distinguere tra i due disturbi. Per questo motivo è importante eseguire una diagnosi precoce del Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD).
Gli episodi maniacali del Disturbo Bipolare possono essere associati all’ADHD?
Gli episodi maniacali sono un sintomo del Disturbo Bipolare, ma non sono considerati come un segnale specifico dell’ADHD. C’è però da dire che le persone ADHD possono avere “scoppi di energia” o iperattività simili alla mania. Facendo degli esempi, le persone con Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD) potrebbero agitarsi sulla sedia, potrebbero non riuscire a stare fermi per lunghi periodi e potrebbero non concentrarsi sui loro compiti.
Questi scoppi di energia dell’ADHD, come li abbiamo chiamati, sono diversi dagli episodi maniacali associati al Disturbo Bipolare. Infatti, le persone che sperimentano scoppi di energia causati da un episodio maniacale correlato al Disturbo Bipolare, spesso parlano più del solito, dormono meno del normale e hanno una certa sensazione di essere potenti. Questa mania può durare per settimane o addirittura mesi, ma il problema è che alla fine della mania ci può un periodo di depressione.
Il passaggio da un senso di mania ad uno di depressione può spesso avvenire indipendentemente dalle circostanze esterne. Questo significa che coloro che hanno il Disturbo Bipolare possono passare da maniacali a depressi, anche se non accade alcun evento scatenante nella loro vita.
Quali sono le differenze tra ADHD e Disturbo Bipolare?
Ci sono importanti differenze tra il Disturbo Bipolare e il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD).
- ADHD: facendo un discorso più generale, l’ADHD è una condizione permanente, che i genitori e gli insegnanti possono notare all’inizio dell’infanzia. Molte persone, poi, ricevono una diagnosi di ADHD quando hanno circa 12 anni o prima, quando i sintomi possono iniziare ad influire sulle prestazioni scolastiche. Inoltre, l’ADHD è un disturbo cronico che può persistere anche in età adulta. GAM Medical offre la diagnosi del Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD) in età adulta.
- Disturbo Bipolare: dall’altra parte, il Disturbo Bipolare è molto più probabile che si sviluppi dopo l’adolescenza; infatti, l’età media di diagnosi si assesta sui 25 anni. Sebbene sia possibile che sia gli adolescenti che i bambini abbiano il Disturbo Bipolare, si tratta comunque di un caso raro.
Detto delle differenze, risulta utile approfondire di come l’ADHD viene diagnosticata con il Disturbo Bipolare. La diagnosi si basa generalmente su una valutazione completa, che può includere i seguenti elementi:
- Storia clinica. Il medico raccoglierà informazioni dettagliate sulla storia clinica del paziente, inclusi i sintomi attuali e passati, eventuali eventi stressanti, la durata dei sintomi e i modelli di comportamento.
- Valutazione dei sintomi. Verrà esaminato il tipo e la gravità dei sintomi presenti. Ad esempio, come detto, l’ADHD è caratterizzato da difficoltà nell’attenzione, iperattività e impulsività, mentre il Disturbo Bipolare comporta variazioni estreme dell’umore, inclusi episodi di depressione e mania o ipomania.
- Esclusione di altre condizioni. Si può fare il ragionamento inverso, ovvero escludere altre condizioni mediche o psichiatriche che potrebbero causare sintomi simili. Alcuni disturbi, come l’ansia o la depressione, possono presentare sintomi che possono sovrapporsi a quelli dell’ADHD o del disturbo bipolare.
- Osservazione diretta. Si può anche osservare il comportamento del paziente in diversi contesti, in quanto può fornire ulteriori informazioni sulla presenza e sulla gravità dei sintomi.
- Utilizzo di strumenti standardizzati. I professionisti possono utilizzare strumenti standardizzati, come questionari o scale di valutazione, per misurare e valutare i sintomi in modo oggettivo.
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Come l’ADHD viene diagnosticato con il disturbo bipolare?
Anche se esiste un legame tra le due condizioni, i motivi per cui la percentuale di Comorbilità aumenta tra il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD) e il Disturbo Bipolare non sono ancora noti.
In altre parole, ancora non si sa quale legame preciso potrebbe causare lo sviluppo di entrambe le condizioni in una persona. Tuttavia, è stato riscontrato che i fattori genetici possono avere una loro influenza, facendo aumentare, quindi, il tasso di Comorbilità.
Perché l’ADHD viene diagnosticato con il disturbo bipolare? Durante il percorso di diagnosi differenziale per il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD) vengono somministrati dei questionari psicologici (ASRSV1.1, BDI, HASE, SCID-II, WURS, AQ, EQ, SQ) i quali potrebbero rilevare la presenza di ADHD e/o le comorbidità, come il Disturbo Bipolare.
Come l’ADHD può venir diagnosticato con il disturbo bipolare?
Ricevere una diagnosi differenziale di ADHD può richiedere tempo, ma sicuramente ne servirebbe di più nel caso in cui bisognasse ottenere una diagnosi sia per l’ADHD che per il Disturbo Bipolare. Infatti, poiché queste due condizioni condividono così tanti sintomi, un professionista dovrà dedicare a sua volta del tempo per fare una valutazione approfondita e compilare una storia clinica del paziente.
Per l’ADHD, i criteri di diagnosi più comuni si classificano nei seguenti:
- Difficoltà ad organizzare i compiti
- Non seguire le istruzioni
- Distrazione facile
- Si parla eccessivamente e spesso si interrompono le altre persone
Visto che i sintomi tra le due condizioni sono simili, per evitare diagnosi errate è fondamentale una valutazione accurata da parte di un professionista. In particolare per l’ADHD, questa valutazione dovrebbe includere interviste dettagliate, osservazioni dirette del comportamento e, se possibile, coinvolgimento di familiari o insegnanti. In alcuni casi, potrebbe essere necessario un periodo di monitoraggio per identificare i modelli di comportamento nel tempo.
Se ci sono dubbi sulla diagnosi, è consigliabile consultare uno specialista della salute mentale, come uno psichiatra o uno psicologo clinico, al fine di ottenere una valutazione accurata e un piano di trattamento appropriato. La diagnosi precoce e accurata è essenziale per garantire un trattamento mirato e efficace. Per questo motivo, la diagnosi per il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD) fornita da GAM Medical permette di stabilire con certezza i suoi sintomi, fornendo poi un piano di trattamento basato sulle esigenze della singola persona.
Come puoi effettuare la diagnosi se pensi di essere ADHD e di avere il Disturbo Bipolare?
La combinazione dell’ADHD insieme al Disturbo Bipolare può essere una condizione difficilmente gestibile nella vita quotidiana. Tuttavia, affidarsi a professionisti e a medici può aiutare a diagnosticare correttamente la situazione e a sviluppare un piano di trattamento appropriato.
Per questo motivo, GAM Medical (Centro per la gestione ADHD e Clinica Psicologica) propone la diagnosi per il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività in modo da aiutare a scovare ed intervenire sui sintomi.
In particolare, la diagnosi differenziale ADHD si compone di due fasi, una psicologica composta da questionari ed interviste, e una valutativa dove lo psichiatra valuta i sintomi. Grazie poi a consigli pratici, strategie personalizzate e strumenti specifici, l’ADHD non potrà risultare un problema.
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Questo articolo è a scopo divulgativo e informativo, non sostituisce la diagnosi di un professionista.
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Fonti:
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34068605/