ADHD e appunti: come prendere delle note migliori 

Tempo di lettura: 4 minuti

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come prendere appunti ordinati: ADHD

Esiste un modo migliore per prendere appunti?

In generale, non esiste un unico metodo universale per prendere appunti, in questo articolo vogliamo fornire una guida essenziale per le persone ADHD, al fine di migliorare le qualità delle note. Innanzitutto, illustreremo come rendere gli appunti più ordinati, focalizzandoci sulla gestione delle note digitali e sul metodo Cornell. Infine, evidenzieremo 3 esercizi o tecniche da implementare per migliorare le proprie annotazioni.

Scuola, università, riunioni, lavoro: come prendere appunti in modo ordinato se sei ADHD

Per chi è ADHD, prendere appunti potrebbe risultare essere un processo estremamente frustrante. Di solito, le note potrebbero venire prese in maniera disordinata, incompleta o addirittura potrebbero essere considerate poco utili in un secondo momento. Ci sono varie strategie che si potrebbero attuare per ovviare a questo problema:

  • Ridurre al minimo le distrazioni ambientali: Ad esempio, sedersi vicino alla cattedra o al docente, posizionandosi a debita distanza da finestre o da porte, o addirittura utilizzare delle cuffie antirumore, potrebbe portare dei cambiamenti in positivo. 
  • Strutturare gli appunti preventivamente: In questo caso potrebbe essere utile arrivare preparati alla lezione o alla riunione, con uno schema degli argomenti iniziale già sistemato. Organizzarsi in anticipo potrebbe aiutare nel processo di focalizzazione dei punti essenziali, andando a semplificare l’intero processo di redazione appunti.
  • Suddividere le note in sezioni chiare e utilizzare simboli o evidenziatori colorati: Dare agli appunti un impatto visivo potrebbe aiutare il cervello ADHD a mantenere un ordine generale, rendendo più semplice e agevole tutto il recupero delle informazioni.

Nonostante queste accortezze, lo studio della Columbia University “An Investigation of the Note-taking Skills of Adolescents with and without Attention Deficit Hyperacivity Disorder (ADHD): An Extension of Previous Research” (2012) ha mostrato, infatti, che i giovani ADHD potrebbero incontrare delle difficoltà significative nel prendere appunti maggiori rispetto ai loro coetaneii. Le problematiche principali potrebbero riguardare la qualità inferiore delle note prodotte e minori risultati nelle prove di comprensione orale e test basati sugli appunti. Sorprendentemente, l’uso di una struttura predefinita per prendere appunti non ne ha migliorato la qualità, né per studenti ADHD né per gli altri.

Questi risultati sottolineano l’importanza di personalizzare le strategie di annotazione e suggeriscono che interventi più specifici e mirati possano essere più efficaci

Appunti digitali: come gestirli se sei DDAI

La tecnologia potrebbe rivestire il ruolo di prezioso alleato per chi è DDAI. In generale, gli appunti digitali permettono di organizzare le informazioni in maniera dinamica e visivamente accattivante. Utilizzare software come Evernote, Notion e OneNote potrebbe cambiare drasticamente il rapporto con lo studio e con le note in generale, si potrebbero sfruttare determinati strumenti tecnologici, che queste piattaforme forniscono, per creare liste puntate, inserire audio, video, immagini e link, arricchendo così gli appunti e facilitando la revisione successiva.

Lo studio “Digital technologies for students with ADHD” (2023) suggerisce come l’uso di strumenti digitali migliori la capacità di apprendimento e la gestione delle informazioni in soggetti con disturbi dell’attenzione. Viene evidenziato come la memoria e l’attenzione siano strettamente collegate e interagiscono tra loro e come sia possibile valutare e potenziare entrambe mediante l’uso delle tecnologie.

Metodo Cornell: cos’è? 

Il Metodo Cornell è un sistema strutturato di prendere appunti ideato negli anni ’50 dal professore e psicologo dell’educazione Walter Pauk, della Cornell University. In generale, consiste nel dividere il foglio in tre sezioni principali, una prima colonna per le note principali, una seconda un po’ più stretta per le domande o le parole chiave, e una terza sezione inferiore, per un breve riassunto finale.

Per chi è ADHD, questo metodo potrebbe rivelarsi particolarmente efficace perché obbliga ad un’organizzazione immediata delle informazioni. Inoltre, potrebbe aiutare anche a focalizzare l’attenzione su quelli che sono i punti chiave dell’argomento, andando a ridurre la quantità di informazioni irrilevanti o dispersive.

3 esercizi e tecniche per prendere appunti se hai un disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Si possono elencare una serie di diverse tecniche ed esercizi che potrebbero migliorare la qualità degli appunti. Ne esploriamo 3:

  1. Registrazioni audio integrative: Eventualmente, registrare le lezioni o le riunioni permette di recuperare successivamente i punti persi durante la presa diretta degli appunti.
  2. Pause programmate: Imporsi una pausa, ovvero interrompere brevemente la scrittura, ogni 10 o 15 minuti, potrebbe garantire di riordinare tutte le idee e ridurre il peso mentale dello studio.
  3. Mappe mentali: Sfruttare degli strumenti visivi ideali per sintetizzare informazioni complesse aiuta le persone ADHD a catturare le connessioni tra concetti diversi più rapidamente.

Inoltre, lo studio “Multimedia Learning in ADHD Students” (2021) suggerisce che l’apprendimento può migliorare quando le informazioni vengono presentate attraverso modalità multimodali, ad esempio audio-visive, grazie a un effetto di elaborazione rinforzata. L’utilizzo di metodi combinati potrebbe aumentare l’efficacia della memorizzazione e della comprensione, soprattutto nei soggetti ADHD.

esercizi, tecniche e appunti ADHD
esercizi, tecniche e appunti ADHD

Sei ADHD e non riesci a prendere appunti e note come vorresti?

Sentirsi frustrati o inadeguati di fronte alla difficoltà nel prendere appunti è comprensibile. L’ADHD rappresenta una difficoltà reale, ma è affrontabile. È importante non giudicarsi negativamente e ricordare che esistono delle strategie in grado di aiutare.

GAM Medical, Cento Italiano ADHD per adulti, ti offre la possibilità di prenotare un primo colloquio gratuito con uno psicologo specializzato nel Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD). 

Rivolgersi a dei professionisti specializzati della salute mentale può aiutarti a individuare metodi personalizzati che si adattino al tuo stile cognitivo e alle tue necessità, permettendo una gestione efficace delle difficoltà di concentrazione e organizzazione.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://academiccommons.columbia.edu/doi/10.7916/D8WS9170
  • https://www.researchgate.net/publication/373101845_Digital_technologies_for_students_with_ADHD
  • https://www.researchgate.net/publication/355383223_Multimedia_Learning_in_ADHD_Students

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