Stringere amicizie da adulti è una sfida per molte persone, ma per le persone ADHD può essere un ostacolo particolarmente difficile da superare. Mentre da bambini e adolescenti fare amicizia può avvenire in modo più naturale grazie alle scuole e alle attività strutturate, da adulti le occasioni di socializzazione diventano meno frequenti e richiedono uno sforzo consapevole. Le persone con ADHD possono sentirsi facilmente sopraffatte o ansiose nelle situazioni sociali, temendo di non riuscire a seguire le conversazioni o di fare errori che potrebbero compromettere i rapporti. Tuttavia, con la giusta comprensione e alcuni strumenti pratici, è possibile superare queste difficoltà e costruire amicizie significative anche in età adulta.
In questo articolo, esploreremo le sfide uniche che gli adulti ADHD affrontano nel creare amicizie e forniremo consigli pratici per superare questi ostacoli e coltivare relazioni gratificanti.
Pensi di essere ADHD?
Compila il test di autovalutazione! Ti darà un’indicazione sull’opportunità di approfondire con diagnosi e terapia. Bastano 3 minuti per avere il risultato.
Perché fare amicizia può essere difficile per gli adulti ADHD?
Fare amicizia può essere una sfida significativa per gli adulti ADHD a causa delle caratteristiche intrinseche del disturbo, che spesso interferiscono con le dinamiche sociali.
Uno studio scientifico del 2012 ha messo in relazione il rischio di relazioni sociali insoddisfacenti con i sintomi dell’ADHD in età adulta, mostrando come questi possano influenzare negativamente le amicizie
La distrazione costante e la difficoltà nel mantenere la concentrazione possono far perdere il filo delle conversazioni, creando imbarazzo o fraintendimenti. L’impulsività, un altro dei sintomi comuni dell’ADHD, può portare a interruzioni frequenti o a comportamenti che gli altri potrebbero percepire come inappropriati o invadenti. Inoltre, le persone ADHD possono faticare a rispettare gli impegni sociali, dimenticando appuntamenti o arrivando in ritardo, il che può essere interpretato come mancanza di interesse o di rispetto.
Questi fattori, combinati con l’ansia sociale che spesso accompagna il disturbo, possono rendere difficile per gli adulti ADHD instaurare e mantenere relazioni significative e possono, secondo alcuni studi, favorire lo sviluppo di depressione.
Prenota un colloquio gratuito per l’ADHD
Pensi che l’ADHD limiti la tua vita? Un colloquio gratuito con un nostro psicologo può chiarire molti dubbi, così potrai decidere se iniziare un percorso di diagnosi o trattamento.
Superare le barriere: consigli pratici per fare amicizia se sei ADHD
Superare le barriere che l’ADHD può creare nelle relazioni sociali è fondamentale per costruire amicizie autentiche e durature. Anche se le sfide possono sembrare insormontabili, esistono strategie pratiche che possono aiutare gli adulti ADHD a navigare nel mondo sociale con maggiore sicurezza e successo. Imparare a gestire le difficoltà legate alla distrazione, all’impulsività e all’ansia sociale è il primo passo verso il miglioramento delle proprie abilità relazionali. In questa sezione, ti forniremo 8 consigli concreti che possono rendere più facile stringere e mantenere nuove amicizie, migliorando così la qualità della vita sociale.
#1 Presentati e partecipa con consapevolezza
Partecipare agli eventi sociali può sembrare scoraggiante, soprattutto se l’ansia sociale e le distrazioni dovute all’ADHD entrano in gioco. Tuttavia, fare lo sforzo di partecipare è essenziale. Anche se non ti senti al massimo o senti di avere la batterie sociali scariche, cerca di essere presente e coinvolto. La presenza è il primo passo per costruire legami. Puoi provare a fissarti piccoli obiettivi per ogni incontro sociale, come presentarti a due persone nuove o partecipare attivamente a una conversazione. Ricorda che non devi essere perfetto; la tua presenza è già un grande successo.
Se sei interessato/a puoi scoprire come ricaricare le tue batterie sociali, leggendo l’articolo!
Hai il sospetto che l’ADHD ti stia influenzando la vita?
Se credi che l’ADHD possa limitarti, un percorso diagnostico ti aiuterà a ottenere chiarezza e a capire come affrontarlo al meglio.
#2 Sii trasparente sulle sfide dell’ADHD nelle amicizie
Uno studio del 2023 ha dimostrato che gli adulti con ADHD hanno difficoltà a mantenere relazioni con persone neurotipiche, in parte a causa dello stigma e della difficoltà di comunicazione, che possono favorire l’uso del mascheramento per nascondere i sintomi. L’ADHD può portare a comportamenti come dimenticanza, impulsività o difficoltà nel seguire una conversazione. Essere onesti riguardo queste sfide con le persone che incontri può essere molto utile. Quando sei aperto riguardo alle tue difficoltà, gli altri possono sviluppare una comprensione più profonda delle tue esigenze e potresti scoprire che sono più tolleranti e supportivi di quanto pensi. Ad esempio, se ti trovi in difficoltà nel ricordare appuntamenti, puoi spiegare che a volte potresti aver bisogno di un promemoria o di un breve messaggio per confermare.
#3 Organizza attività condivise per attenuare i sintomi dell’ADHD
Le interazioni sociali possono essere meno stressanti se sono strutturate attorno a un’attività comune. Invece di incontrarsi solo per parlare, proponi attività che ti piacciono e che potrebbero interessare anche all’altra persona, come fare una passeggiata, partecipare a un evento sportivo, o giocare a un gioco da tavolo. Le attività condivise possono creare un ambiente più rilassato e naturale per socializzare, riducendo la pressione di dover mantenere una conversazione costante e facilitando la creazione di ricordi comuni.
#4 Pratica l’ascolto attivo e la comunicazione aperta per stringere amicizia
Uno degli aspetti più importanti nelle relazioni è l’ascolto. Le persone ADHD potrebbero trovarsi in difficoltà a concentrarsi durante le conversazioni, il che può portare a interruzioni o a perdere parti del discorso. Praticare l’ascolto attivo significa fare uno sforzo consapevole per concentrarsi su ciò che l’altra persona sta dicendo, evitando di pensare a cosa dire dopo. Puoi anche ripetere ciò che hai capito per confermare di aver ascoltato correttamente. La comunicazione aperta e sincera è altrettanto cruciale; se perdi il filo del discorso, non aver paura di chiedere chiarimenti.
#5 Crea una routine per restare in contatto e coltivare le amicizie da adulti ADHD
La costanza è un elemento chiave nelle amicizie, ma per le persone ADHD può essere una sfida mantenere i contatti regolarmente. Un modo efficace per farlo è creare routine e usare strumenti come promemoria o app di calendario. Imposta promemoria settimanali per inviare un messaggio o fare una chiamata agli amici. Anche piccoli gesti, come un breve messaggio per chiedere come va, possono fare una grande differenza nel mantenere viva una relazione. La tua costanza dimostra che tieni a loro, anche se non sempre riesci a essere presente di persona.
#6 Accetta i tuoi errori e sii gentile con il tuo ADHD
Fare amicizia può comportare momenti difficili, specialmente quando l’ADHD ti porta a fare errori sociali, come dimenticare un appuntamento o interrompere qualcuno durante una conversazione. È importante accettare questi errori come parte del processo e non essere troppo duro con te stesso. Riflettere su cosa è successo e su come puoi gestire meglio situazioni simili in futuro è utile, ma non lasciare che la vergogna o il senso di colpa ti abbattano. Le persone che tengono a te apprezzeranno il tuo impegno e la tua autenticità.
#7 Trova comunità basate su interessi comuni con cui stringere amicizia
Uno dei modi più semplici per incontrare nuove persone e fare amicizia è partecipare a gruppi o attività che rispecchiano i tuoi interessi personali. Che tu sia appassionato di libri, sport, videogiochi, o qualunque altra cosa, c’è sicuramente un gruppo di persone che condivide la tua passione. Partecipando a queste attività, non solo avrai l’opportunità di incontrare persone con cui hai già qualcosa in comune, ma avrai anche un argomento naturale di cui parlare. Questo può aiutarti a sentirti più a tuo agio e a costruire relazioni in modo più organico.
#8 Non esitare a chiedere supporto per l’ADHD quando ne hai bisogno
Se senti di avere difficoltà significative nel fare amicizia o nel mantenere le relazioni, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista. Terapisti o coach psicologi specializzati nell’ADHD possono offrirti strumenti e strategie specifiche per migliorare le tue abilità sociali. Non c’è nulla di sbagliato nel chiedere aiuto; anzi, può essere un passo positivo verso il miglioramento della tua vita sociale e del tuo benessere emotivo. Spesso, con il giusto supporto, puoi scoprire modi nuovi ed efficaci per costruire e mantenere relazioni significative.
L’ADHD ti sta mettendo alla prova ogni giorno?
Un trattamento mirato può aiutarti a gestire meglio i sintomi dell’ADHD, migliorando la tua qualità della vita e restituendoti il controllo delle tue azioni.
Come mantenere le amicizie ADHD
Una volta stabilite delle amicizie, è importante coltivarle con cura. Ecco alcune strategie per mantenere forti legami:
- Parlare dei propri bisogni: Non aver paura di condividere con i tuoi amici come ti senti e di quali sono le tue esigenze. Ad esempio, se hai bisogno di un po’ di tempo per te stesso dopo una giornata particolarmente impegnativa, comunicalo in modo chiaro.
- Esprimere i propri sentimenti: È importante essere aperti riguardo alle proprie emozioni. Parlare di come ti senti può rafforzare il legame con i tuoi amici e aiutarli a comprenderti meglio.
- Essere onesti riguardo all’ADHD: Non aver paura di spiegare ai tuoi amici come l’ADHD influisce su di te. Questo può aiutarli a essere più comprensivi e pazienti.
- Dire di no: È importante imparare a dire di no quando ti senti sopraffatto o quando un’attività non ti fa sentire bene.
- Proteggere il proprio tempo: Stabilisci dei limiti al tempo che dedichi alle tue amicizie e assicurati di avere del tempo per te stesso.
- Rispettare i propri bisogni: Non sacrificare il tuo benessere per gli altri.
- Le amicizie richiedono tempo: Costruire e mantenere amicizie richiede tempo e impegno. Non aspettarti che tutto funzioni perfettamente fin dall’inizio.
- Accettare gli alti e bassi: È normale che ci siano alti e bassi in ogni amicizia. Non scoraggiarti se a volte le cose non vanno come previsto.
- Essere flessibili: Le circostanze cambiano e le amicizie si evolvono nel tempo. Sii disposto ad adattarti a nuove situazioni.
- Riconoscere i propri progressi: Festeggia i tuoi successi, sia grandi che piccoli. Questo ti aiuterà a mantenere la motivazione e a sentirti bene con te stesso.
- Apprezzare i tuoi amici: Esprimi gratitudine per i tuoi amici e per il loro supporto.
- Creare nuovi ricordi: Pianifica attività divertenti con i tuoi amici per rafforzare il vostro legame.
Ricorda, mantenere le amicizie con l’ADHD richiede un impegno costante, ma i risultati saranno più che gratificanti.
Il tuo punto di riferimento per l’ADHD
Se cerchi un aiuto concreto per affrontare l’ADHD, il nostro Centro Clinico è qui per te. Offriamo diagnosi accurate, trattamenti personalizzati e supporto continuo per aiutarti a vivere al meglio.
ADHD e amicizie: si può fare!
Mantenere amicizie durature può essere particolarmente impegnativo per gli adulti con ADHD, ma con una comunicazione aperta, la capacità di stabilire limiti sani, la pazienza e la celebrazione dei successi, è possibile costruire relazioni profonde e significative. Comprendere e affrontare le sfide dell’ADHD nelle relazioni sociali è un passo importante verso una vita più soddisfacente e equilibrata.
ùSe sospetti di avere l’ADHD puoi completare un test online per l’ADHD che ti aiuterà a capire meglio la tua situazione e a prendere le decisioni giuste per il tuo benessere. Investi nella tua salute mentale e nelle tue relazioni, perché le amicizie autentiche sono una parte essenziale di una vita appagante.
Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.
Fonti:
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22441888/
- https://ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10399076/
- https://link.springer.com/article/10.1007/s10802-021-00798-w#Sec21
