Come comportarsi con una persona ADHD? L’ADHD, o Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, è una condizione che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Se a uno dei tuoi cari viene diagnosticato l’ADHD, anche tu potresti sentirti piuttosto turbato. È del tutto normale, in quanto potresti non avere idea di come fornire il giusto supporto a una persona a cui vuoi bene.
In questo articolo capiremo come fornire aiuto a una persona ADHD, esplorando 7 diversi suggerimenti da mettere in pratica.
Hai il sospetto che l’ADHD ti stia influenzando la vita?
Se credi che l’ADHD possa limitarti, un percorso diagnostico ti aiuterà a ottenere chiarezza e a capire come affrontarlo al meglio.
Come comportarsi con una persona ADHD
Il modo migliore per aiutare una persona ADHD, secondo Ms. Harris, vicepresidente del consiglio editoriale di CHADD, è innanzitutto quello di creare un ambiente sicuro e privo di pregiudizi. Questo significa offrire uno spazio dove la persona ADHD possa sentirsi libera di esprimere le proprie esperienze e difficoltà senza timore di essere giudicata.
Per creare un ambiente sicuro, può essere utile accogliere alcuni accorgimenti. I seguenti sono 7 suggerimenti specifici per fornire un aiuto efficace e d’impatto a una persona ADHD.
#1 Approfondisci l’ADHD
Imparare a conoscere l’ADHD è il punto di partenza fondamentale per supportare al meglio chi vive questa condizione. Questo significa andare oltre le definizioni basilari e approfondire i sintomi e le cause dell’ADHD.
Esistono diverse risorse utili per approfondire la tua conoscenza dell’ADHD, tra cui:
- siti web di associazioni e organizzazioni, in grado di fornire informazioni utili;
- siti web istituzionali, dove puoi trovare informazioni autorevoli;
- blog e portali informativi, che offrono informazioni, consigli e supporto, come il blog sull’ADHD di GAM Medical;
- libri e pubblicazioni scritti da esperti e persone che hanno vissuto l’ADHD.
#2 Ascolta la persona ADHD
Una maniera fondamentale di fornire supporto all’ADHD è quella di ascoltare. Non si tratta di un semplice ascolto passivo, ma di un vero e proprio ascolto attivo ed empatico che richiede impegno e attenzione.
L’amico o il partner ADHD potrebbero sentirsi sopraffatti da qualcosa di apparentemente insignificante, a volte senza nemmeno verbalizzare la difficoltà. Se vuoi essere d’aiuto, è importante comprendere che quelle che potrebbero sembrare scuse rappresentano, molto spesso, vere e proprie sfide per la persona ADHD.
#3 Comunica con la persona ADHD
Comunicare le tue esigenze alla persona a cui vuoi bene è tanto importante quanto ascoltarla attivamente e con empatia. Una comunicazione efficace può risultare difficile, ma è sempre meglio parlare dei problemi il prima possibile, per evitare che diventino insostenibili.
Per comunicare nel modo giusto, cerca di mettere in pratica i consigli che seguono.
- Scegli il momento giusto per parlare: stabilisci un momento tranquillo per affrontare i problemi in modo costruttivo, evitando di farlo in momenti di stress o stanchezza.
- Evita atteggiamenti accusatori: evita di colpevolizzare la persona ADHD, la quale può facilmente mettersi sulla difensiva. Ciò può ostacolare significativamente la comunicazione.
- Concentrati sui sentimenti: esprimere i tuoi sentimenti può aiutare la persona ADHD a capire l’impatto del suo comportamento su di te.
- Proponi soluzioni realistiche: discutere insieme possibili soluzioni ai problemi può risultare molto utile. Ricorda che le soluzioni devono essere realistiche e raggiungibili per la persona ADHD.
- Chiedi, non pretendere: chiedere alla persona ADHD di svolgere determinate azioni o di cercare di ricordare determinate cose è giusto, ma fallo sempre con gentilezza e comprensione.
#4 Concentrati sulle qualità della persona ADHD
Le persone ADHD sono spesso conscie delle proprie debolezze. Non solo: nel corso degli anni, diverse persone attorno a loro potrebbero aver sottolineato tali difficoltà; tuttavia, un continuo focus negativo sugli aspetti negativi può minare l’autostima in maniera molto profonda. Per questo motivo, è fondamentale concentrarsi sulle qualità positive della persona ADHD, aiutandola a costruire un’autostima più solida e a mantenere la motivazione.
Il miglior modo di supportare la persona ADHD in questo senso è quello di riconoscere e valorizzare i punti di forza, piuttosto che soffermarsi sugli errori o sulle mancanze.
#5 Aiuta nel costruire una routine ADHD
Le persone ADHD possono trovare piuttosto difficoltoso strutturare e mantenere una routine quotidiana o settimanale. Tuttavia, costruire una routine può essere un potente strumento per gestire i sintomi ADHD e migliorare la qualità della propria vita.
Per stare accanto alla persona ADHD nel modo migliore, sii d’aiuto nello sviluppo di una routine che si adatti alle sue esigenze specifiche.
Per capire come fare, approfondisci il nostro articolo su come creare una routine ADHD.
#6 Aiuta a trovare il giusto trattamento ADHD
Ricevere una diagnosi ADHD può essere inizialmente spiazzante per una persona, e può essere altrettanto spiazzante ritrovarsi a gestire una quantità considerevole di informazioni, soprattutto se il proprio scopo è quello di cercare aiuto e trovare il giusto trattamento. Per essere di supporto, aiuta la persona ADHD a individuare il trattamento più adatto alle sue esigenze.
Tra le possibilità di trattamento ADHD, ci sono le seguenti.
- Psicoterapia ADHD: la psicoterapia può aiutare le persone ADHD a sviluppare strategie per gestire i loro sintomi, migliorare le loro capacità di organizzazione e pianificazione e aumentare la loro autostima, offrendo un percorso personalizzato.
- Coaching psicologico ADHD individuale: si tratta di un approccio individualizzato volto a consentire la consapevolezza del proprio ADHD, e a fornire strumenti per la gestione dei sintomi.
- Coaching psicologico ADHD di gruppo: la psicoeducazione di gruppo ADHD è un approccio che offre l’opportunità di condividere esperienze e strategie con altre persone che vivono la stessa condizione, creando un ambiente di supporto e reciproca crescita.
- Terapia farmacologica ADHD: se necessario, la figura dello psichiatra può prescrivere il trattamento farmacologico ADHD. I farmaci aiutano ad aumentare lo span di attenzione e a ridurre l’iperattività.
Se la persona ADHD che stai cercando di aiutare non ha intenzione di intraprendere un percorso terapeutico, ricorda sempre di non forzare le cose e di usare tatto e gentilezza.
#7 Prenditi cura di te!
Ricordati che è impossibile prendersi cura degli altri se non ci si prende cura anche di se stessi. Anche se la persona ADHD che amiamo ha iniziato un percorso terapeutico o farmacologico, convivere con la sua condizione può essere comunque una fonte di stress; sentirsi stressati o sopraffatti è assolutamente normale.
Per prenderti cura di te nel modo migliore, dedica del tempo al tuo benessere fisico e mentale. Per esempio, potresti:
- svolgere attività fisica, per ridurre lo stress e aumentare i livelli di energia;
- concederti momenti di svago, trascorrendo del tempo con amici o dedicandoti a un hobby particolare;
- svolgere attività creative, per sfogare il tuo stress attraverso la creatività;
- praticare la meditazione, per ridurre l’ansia e favorire il rilassamento;
- prenderti una vacanza, per staccare temporaneamente dalla routine;
- intraprendere un percorso di terapia, per sviluppare strategie di coping efficaci;
- rivolgerti a gruppi di supporto, per connetterti con altre persone nella tua stessa situazione.
L’ADHD ti sta mettendo alla prova ogni giorno?
Un trattamento mirato può aiutarti a gestire meglio i sintomi dell’ADHD, migliorando la tua qualità della vita e restituendoti il controllo delle tue azioni.
La psicoeducazione di gruppo ADHD come strumento di supporto
Il coaching psicologico di gruppo ADHD non è solo un’ottima risorsa per la persona ADHD, ma può diventarlo anche per tutti coloro che hanno a che fare in qualche modo con questa condizione e sono determinati a offrire un aiuto sincero ed efficace.
GAM Medical, la clinica online specializzata in ADHD, tra i diversi servizi disponibili, offre anche la possibilità di prendere parte a sessioni di psicoeducazione di gruppo ADHD, rivolte non solo alla persona ADHD, ma anche a familiari e caregiver.
Se una persona che ami è ADHD e vuoi essere in grado di aiutarla, per mezzo del coaching psicologico di gruppo ADHD potrai:
- approfondire la conoscenza dell’ADHD;
- sviluppare strategie di supporto;
- migliorare le tue capacità relazionali;
- promuovere l’inclusione.
Non aspettare, e scopri ora la psicoeducazione di gruppo ADHD per aiutare concretamente chi ami!
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Le informazioni contenute in questo articolo hanno carattere puramente informativo e divulgativo e non intendono in alcun modo sostituire il parere medico di un professionista qualificato.
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Fonti:
- https://chadd.org/adhd-news/adhd-news-adults/adhd-weekly-what-to-do-when-your-loved-one-doesnt-want-help/#:~:text=Be%20loving%2C%20kind%20and%20gentle,for%20change%20in%20the%20life.