Come fare una skincare perfetta e, soprattutto, quali sono le regole essenziali da seguire, di cui essere consapevoli, specialmente se si è ADHD?
In questo articolo si affronterà il concetto di skincare, comprendendo come potrebbe risultare complessa per chi è ADHD. Si propongono 3 consigli principali, riferiti a: quanti e quali prodotti utilizzare, i passaggi e l’ordine da seguire per una cura della pelle ottimale e, infine, come riuscire a mantenere salda una routine di skincare, sia la mattina che la sera se si è affetti da disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività.
Cosa si intende per skincare e perché può essere complessa per chi è ADHD
Con il termine skincare si prende in considerazione una serie di trattamenti che hanno come obiettivo la cura della pelle del viso e del corpo, per un mantenimento ottimale della sua salute, idratazione e protezione, prevede, perciò, la protezione da quelli che sono i fattori esterni, come inquinamento e raggi UV.
Per chi è affetto da disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD), seguire una routine skincare potrebbe risultare complesso. L’ADHD, condizione caratterizzata principalmente dagli aspetti della disattenzione, impulsività e iperattività, potrebbe interferire significativamente con la costanza e l’organizzazione richieste da una routine di skincare efficace.
Nello specifico, è la difficoltà a mantenere la concentrazione e la costanza nel tempo che potrebbe portare a saltare i passaggi importanti o a mettere in atto dei comportamenti impulsivi che, però, non promuovono la salute della pelle, come ad esempio lo skin picking. Nonostante questo, strutturare correttamente la skincare potrebbe diventare una risorsa utile per chi è ADHD, permettendo di migliorare non solo la salute della pelle, ma anche la propria autostima e il benessere generale. A supporto di questo concetto, lo studio scientifico “Self-management training vs. neurofeedback interventions for attention deficit hyperactivity disorder: Results of a randomized controlled treatment study” (2022), pubblicato su Frontiers avrebbe dimostrato che interventi strutturati, come il self-management training (SMT), possono ridurre significativamente i sintomi dell’ADHD, andando a migliorare l’autostima e la qualità di vita generale dei partecipanti. Pertanto, applicare principi simili nella gestione della skincare potrebbe offrire vantaggi concreti anche per aumentare la propria qualità di vita.
Pensi di essere ADHD?
Compila il test di autovalutazione! Ti darà un’indicazione sull’opportunità di approfondire con diagnosi e terapia. Bastano 3 minuti per avere il risultato.
#1 Skincare: quali e quanti prodotti usare se sei ADHD
Una skincare efficace dovrebbe essere semplice e minimalista, nel caso in cui si fosse ADHD. Ciò significa che usare anche solo pochi prodotti, ma multifunzionali potrebbe limitare notevolmente il carico cognitivo richiesto e facilitare il mantenimento della routine. La National Institute of Mental Health in “Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder: What You Need to Know” suggerisce che semplificare le routine quotidiane potrebbe permettere a chi è ADHD di rimanere coerente nel corso del tempo.
In generale, i prodotti fondamentali che non possono mancare assolutamente in una skincare basica, ma essenziale prevedono:
- Un detergente delicato: Si potrebbe preferire un prodotto che sia multifunzionale e che quindi possa eleminare sia il trucco che altre impurità, senza irritare la pelle.
- Una crema idratante con SPF: Un’alternativa che unisca idratazione e protezione solare è efficace, poiché elimina la necessità di applicare due prodotti distinti.
- Un prodotto esfoliante delicato: Seppur opzionale, con una applicazione richiesta di massimo due volte a settimana, potrebbe essere utile. Ad esempio, si potrebbe integrare un tonico con acidi delicati.
Lo studio “Facial Skincare Routine Adherence in the General Population” (2024), pubblicato su National Library of Medicine, sottolinea come una skincare efficace necessiterebbe anche solo di una routine quotidiana che preveda detergente e idratante, poiché capace di aumentare la diversità del microbioma e l’idratazione cutanea, risultando benefica di fronte a condizioni come psoriasi, eczema e acne.
Hai il sospetto che l’ADHD ti stia influenzando la vita?
Se credi che l’ADHD possa limitarti, un percorso diagnostico ti aiuterà a ottenere chiarezza e a capire come affrontarlo al meglio.
#2 Cosa comprende la skincare: i 3 passaggi e l’ordine giusto per una skincare ottimale se sei ADHD
In modo tale da massimizzare i vantaggi della skincare e allo stesso tempo ridurre caos e confusione, sarebbe necessario seguire un ordine chiaro:
- Pulizia: Necessario pulire il viso con il primo prodotto consigliato, ovvero il detergente delicato, sia mattina che sera per rimuovere ogni impurità accumulata, sebo e trucco residuo.
- Tonico esfoliante: Nel caso in cui scegliessi di applicarlo, sarebbe utile anche solo due o tre sere a settimana, appena dopo la pulizia, ma prima dell’idratazione.
- Idratazione e protezione: Lo step finale comprende sempre una crema idratante, possibilmente con SPF integrato al mattino, per essere preparati all’esposizione solare, mentre la sera si potrebbe adottare una crema idratante semplice e più nutriente.
Essere in grado di mantenere un ordine coerente, in tutte le fasi della skincare, potrebbe ottimizzare i benefici e facilita anche il consolidamento di nuove abitudini per chi trova difficoltà attentive e di organizzazione.
Nel caso in cui fosse complesso sostenere questo ritmo e le tue difficoltà risultino un ostacolo quotidiano, ti invitiamo a rivolgerti a un professionista della salute mentale che possa aiutarti a individuare strategie concrete per semplificare e migliorare la gestione delle tue attività quotidiane.
L’ADHD ti sta mettendo alla prova ogni giorno?
Un trattamento mirato può aiutarti a gestire meglio i sintomi dell’ADHD, migliorando la tua qualità della vita e restituendoti il controllo delle tue azioni.
#3 Skincare: come mantenere una routine la mattina e la sera se sei DDAI
L’essere costanti è la sfida più grande per chi è DDAI. Ecco alcuni suggerimenti pratici per mantenere la routine skincare nel tempo:
- Associa la skincare ad un’altra abitudine già consolidata: Ad esempio, si potrebbe eseguire la skincare immediatamente dopo essersi lavati i denti.
- Cerca di prepararti preventivamente: Si potrebbero posizionare i prodotti di skincare in vista, rendendoli facilmente accessibili per eliminare barriere fisiche e cognitive.
- Stabilisci un momento fisso al mattino o serale: Si potrebbe impostare una sveglia, ad esempio subito dopo cena o al rientro a casa, per assicurarti di non dimenticare la routine serale, oppure si potrebbero utilizzare promemoria visivi specifici, come adesivi sullo specchio del bagno, per ricordare il momento e i passaggi della routine.
- Inizia a trasformare la skincare in un rituale rilassante: Si potrebbero scegliere, in questo senso, alcuni prodotti con texture gradevoli o profumazioni rilassanti, questo può creare un’associazione positiva con la routine, trasformandola in un piacevole momento di benessere.
Lo studio “Effectiveness of time-related interventions in children with ADHD aged 9–15 years: a randomized controlled study” (2017), pubblicato su National Library of Medicine, evidenzia che un intervento multimodale costituito da allenamento nelle abilità temporali e dall’utilizzo di dispositivi di supporto temporale ha migliorato la capacità di percezione del tempo e la gestione quotidiana del tempo nei bambini ADHD di età compresa tra 9 e 15 anni. Un approccio simile che preveda un allenamento della routine ha già avuto successo in contesti educativi, potrebbe perciò essere adattato anche alla gestione della skincare.

Pensi di soffrire di Deficit di Attenzione Iperattività perché hai difficoltà a mantenere costanza con la skincare?
Nel caso in cui avessi notato qualche difficoltà con il mantenimento della tua skincare e ti riconoscessi in questa situazione, non sentirti solo. Semplificare e strutturare può trasformare una routine percepita come complicata in un momento piacevole e facilmente sostenibile.
Se, però, non avessi la certezza di essere ADHD, è necessario sottolineare che le diagnosi ADHD richiedono protocolli precisi e rigorosi, basati su dei criteri clinici stabiliti nel DSM-5, il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali.
GAM Medical, Clinica ADHD per adulti, ti offre la possibilità di condurre un primo test ADHD online e gratuito, cosicché si possa iniziare una terapia ADHD efficace e sicura.
Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.
Fonti:
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39822430/
- https://www.frontiersin.org/journals/psychiatry/articles/10.3389/fpsyt.2022.969351/full
- https://www.nimh.nih.gov/health/publications/attention-deficit-hyperactivity-disorder-what-you-need-to-know
- https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC5852175/