Vigoressia: cos’è e perchè dovrebbe preoccuparci

Tempo di lettura: 5 minuti

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vigoressia e bigoressia

Ti è mai capitato di conoscere qualcuno ossessionato dalla propria muscolatura, al punto da chiederti se fosse sano?

Hai mai sentito parlare di vigoressia o ti sei chiesto se possa riguardare personalmente te o qualcuno che conosci?

Forse hai cercato informazioni proprio per capirne meglio il significato e le possibili conseguenze. Questo disturbo ancora poco conosciuto ha implicazioni molto serie sulla salute fisica e mentale e merita la massima attenzione. L’obiettivo di questo articolo è fare chiarezza sulla vigoressia, spiegandone il significato, i principali sintomi e le sue conseguenze sulla salute, indicando chi può esserne colpito e chiarendo come affrontarla.

Cos’è la vigoressia o bigoressia

La vigoressia, conosciuta anche come bigoressia o dismorfia muscolare, è un disturbo psicologico caratterizzato da una percezione distorta del proprio corpo, che spinge le persone a percepirsi sempre troppo esili o insufficientemente muscolose, anche quando presentano una muscolatura evidente o addirittura sviluppata. Secondo il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5), la vigoressia è inclusa nei disturbi ossessivo-compulsivi legati alla percezione corporea.

Una definizione approfondita del fenomeno si può trovare nello studio scientifico “Muscle Dysmorphia: A Systematic Review of the Literature” (2016), pubblicato su National Library of Medicine, che evidenzierebbe la gravità del problema e la necessità di una diagnosi tempestiva.

Chi ne soffre tende a dedicarsi in maniera ossessiva all’allenamento fisico, spesso accompagnato da regimi alimentari estremi o utilizzo di sostanze anabolizzanti per raggiungere un ideale muscolare sempre più lontano dalla realtà. Questa ricerca incessante della perfezione muscolare porta a ignorare segnali evidenti del proprio corpo, causando gravi ripercussioni sulla salute complessiva, sia fisica che mentale.

Come si manifesta la vigoressia: sintomi e conseguenze 

Riconoscere i sintomi della vigoressia è essenziale per intervenire precocemente. Tra i più comuni troviamo:

  • Allenamenti intensi e compulsivi, anche se si è già stanchi o infortunati.
  • Preoccupazione costante riguardo alla propria muscolatura, che comporta perciò continue misurazioni e controlli visivi.
  • Controllo ossessivo dell’alimentazione, segnato da scelte estreme o disfunzionali, come diete iperproteiche, estremamente restrittive o squilibrate.
  • Assunzione di integratori e sostanze illegali, come anabolizzanti, per accelerare i risultati, nonostante i rischi per la salute.
  • Ansia, stress e depressione derivanti dalla percezione distorta del corpo, con conseguente riduzione della qualità di vita e del benessere psicologico generale.

Anche le conseguenze fisiche della vigoressia possono essere estremamente dannose, vi troviamo: 

  • Danni muscolari cronici 
  • Lesioni articolari permanenti 
  • Affaticamento cronico 
  • Disturbi metabolici 
  • Possibile insufficienza renale e cardiaca, nei casi più gravi. 

Ovviamente, emergono anche delle conseguenze psicologiche, che potrebbero includere l’isolamento sociale, dei comportamenti autolesionisti e l’aumento del rischio di sviluppare disturbi correlati all’ansia e alla depressione, compromettendo seriamente la vita sociale, affettiva e lavorativa. 

Per questo motivo, nel caso in cui ti riconoscessi in quanto descritto, ti consigliamo di chiedere aiuto ad un professionista della salute mentale, con cui sarebbe possibile avviare una terapia in grado di risolvere ogni aspetto legato a questa condizione, per poter ritornare ad una vita serena.

Chi può soffrire di vigoressia

In generale, si ritiene che la vigoressia colpisca prevalentemente il genere maschile, soprattutto giovani uomini impegnati in attività sportive o culturismo. Numerose ricerche hanno dimostrato che i bodybuilder maschi corrono un elevato rischio di dipendenza da esercizio fisico, ma pochi studi hanno misurato queste variabili nelle bodybuilder femminili. Lo studio “Exercise dependence and muscle dysmorphia in novice and experienced female bodybuilders” (2013), pubblicato su National Library of Medicine, dimostrano che il fenomeno interessa sempre più anche il genere femminile, come appunto le bodybuilder, donne attratte dal culto della muscolatura tonica. Infatti, le bodybuilder femminili sembrano essere maggiormente a rischio di sviluppare sintomi di dipendenza da esercizio e dismorfia muscolare rispetto alle donne che praticano sollevamento pesi ricreativo.

Persone di ogni età e sesso possono essere vulnerabili alla vigoressia, o bigoressia, ma soprattutto coloro che praticano attività sportive a livelli agonistici o frequentano ambienti in cui l’apparenza fisica è fortemente enfatizzata, come palestre, club sportivi o comunità online focalizzate sul fitness e l’estetica muscolare. Anche la pressione sociale, mediatica e culturale legata all’immagine perfetta può innescare o amplificare questo disturbo, rendendo difficile distinguere la passione salutare dall’ossessione patologica.

Un po’ di chiarezza: vigoressia, drunkoressia e ortoressia. Legami e differenze

La vigoressia si inserisce in un quadro più ampio di disturbi legati all’alimentazione e alla percezione corporea, che includono anche la ortoressia e la drunkoressia. È importante conoscere queste distinzioni per comprendere meglio le specificità della vigoressia.

  • Ortoressia: Rappresenta l’ossessione per il cibo sano che porta a eliminare drasticamente e rigidamente intere categorie alimentari, compromettendo così la salute fisica e mentale.
  • Drunkoressia: Indica un comportamento caratterizzato dalla riduzione estrema delle calorie alimentari per poter “compensare” quelle derivanti dall’alcol. Questo comportamento ha conseguenze gravissime sul metabolismo, sulla salute mentale e può portare rapidamente a situazioni critiche di salute.

La differenza fondamentale risiede nel focus ossessivo specifico. Se la vigoressia, infatti, ruota intorno alla muscolatura e alla percezione corporea associata alla forza fisica, l’ortoressia è focalizzata sul tipo di cibo consumato e la drunkoressia sul controllo delle calorie associate all’alcol. 

utte queste condizioni, tuttavia, condividono elementi comuni come il controllo ossessivo, la scarsa autostima e una forte ansia legata all’apparenza e all’immagine sociale.

vigoressia: cos'è e conseguenze
vigoressia: cos’è e conseguenze

Come si guarisce dalla vigoressia?

La guarigione dalla vigoressia è possibile e richiede un approccio terapeutico multidisciplinare ben strutturato. 

La psicoterapia, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale, potrebbe essere il pilastro centrale del trattamento, poiché aiuta la persona a comprendere e ristrutturare le convinzioni errate sulla propria immagine corporea e sul valore personale legato alla forma fisica. La terapia può includere tecniche mirate come l’esposizione graduale alla percezione reale del proprio corpo e il potenziamento delle competenze di coping per gestire l’ansia associata.

È fondamentale anche richiedere un supporto nutrizionale da parte di dietisti specializzati, per riequilibrare le abitudini alimentari disturbate e fornire un piano nutrizionale che sostenga la salute fisica senza esasperare ulteriormente l’ossessione per il controllo della dieta. 

Nei casi più complessi, invece, si potrebbe rendere necessario l’intervento farmacologico, per trattare sintomi specifici come l’ansia intensa, depressione o comportamenti compulsivi.

GAM Medical, Centro per i Disturbi della Nutrizione e dell’ Alimentazione offre percorsi e strumenti specifici per risolvere le problematiche legate alla gestione del rapporto con il cibo, al disagio corporeo e ai disturbi alimentari, accompagnando le persone verso un equilibrio alimentare duraturo e una migliore qualità di vita.

Affrontare apertamente il problema e cercare aiuto professionale è il primo passo essenziale per recuperare una qualità di vita soddisfacente e prevenire ulteriori conseguenze fisiche e psicologiche. Se temi che tu o qualcun altro che conosci possiate soffrire di vigoressia o altri disturbi del comportamento alimentare, potete effettuare il nostro test di screening dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), presente online. Non sottovalutare la situazione: comprendere è il primo passo per risolvere.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4977020/
  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25215207/ 
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