Tocofobia: Come gestire la paura del parto?

Tempo di lettura: 4 minuti

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superare la paura del parto

È normale avere un po’ di timore all’idea di affrontare un evento tanto intenso quanto il parto. Ma cosa succede quando la paura del parto diventa così forte da compromettere la serenità quotidiana e il desiderio di avere figli? È proprio in questi casi che si parla di tocofobia, un disturbo ancora poco conosciuto ma che colpisce molte donne, sia alla prima gravidanza che a quelle successive. La paura può assumere diverse forme e intensità, ma tutte hanno un impatto reale sulla salute psicofisica.

Come riconoscere la tocofobia? Quali sono i sintomi e le cause principali? E soprattutto, come si può affrontare e superare questa paura?

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio la tocofobia, le sue manifestazioni, le possibili origini e le strategie più efficaci per gestirla.

Che cos’è la tocofobia?

La tocofobia è definita come una paura intensa, persistente e irrazionale del parto. Non si tratta di un semplice timore, ma di un vero e proprio disturbo psicologico che può avere ripercussioni profonde sulla qualità della vita di chi ne soffre. Secondo lo studio “Tocophobia: a nosological quagmire”, pubblicato su PubMed nel 2023, la tocofobia può essere classificata in due principali forme: primaria e secondaria.

Tocofobia primaria: si manifesta nelle donne che non hanno mai partorito. Spesso ha origine durante l’adolescenza o l’età adulta giovane, ed è associata a racconti traumatici, esperienze indirette o ansie legate alla sessualità e al dolore.

Tocofobia secondaria: riguarda le donne che hanno già vissuto una gravidanza e un parto, ma che ne conservano un ricordo traumatico. Questo può accadere a causa di complicazioni mediche, trattamenti inadeguati, mancanza di supporto o esperienze ospedaliere negative.

Lo studio sottolinea come la tocofobia non sia solo un problema individuale, ma anche un fenomeno sociale e culturale, influenzato dalle narrazioni diffuse sul parto e dalla medicalizzazione eccessiva dell’esperienza nascita.

Quali sono i sintomi della tocofobia?

Riconoscere i sintomi della tocofobia è essenziale per poterne parlare apertamente e cercare il giusto aiuto. La sintomatologia può variare da persona a persona, ma secondo lo studio “Tocophobia: a nosological quagmire”, alcuni segnali ricorrenti sono:

Sintomi psicologici della tocofobia

  • Ansia persistente all’idea della gravidanza o del parto
  • Pensieri ossessivi e catastrofici sul dolore, sulla morte o su complicazioni gravi
  • Incubi o flashback legati a esperienze traumatiche (nei casi di tocofobia secondaria)
  • Evitamento di tutto ciò che riguarda il parto, come programmi TV, racconti o conversazioni sul tema

Sintomi comportamentali della tocofobia

  • Evitare deliberatamente la gravidanza, nonostante il desiderio di maternità
  • Richiedere in anticipo il parto cesareo senza motivazioni mediche
  • Pianificare sterilizzazioni o uso estremo di contraccettivi

Sintomi fisici della tocofobia

  • Attacchi di panico
  • Palpitazioni, sudorazione, tensione muscolare
  • Nausea o mal di stomaco al solo pensiero del parto

Questi sintomi possono emergere già durante l’adolescenza oppure intensificarsi nel momento in cui una gravidanza diventa concreta. È importante sottolineare che la tocofobia può coesistere con altri disturbi d’ansia o dell’umore, come la depressione prenatale o il disturbo da stress post-traumatico.

Perchè ho paura del parto? Possibili cause della tocofobia

La tocofobia non nasce nel vuoto: ha radici complesse, spesso intrecciate tra esperienze personali, contesto culturale e predisposizione psicologica. Comprendere le cause può aiutare a normalizzare questa paura e ad affrontarla con maggiore consapevolezza.

  1. Esperienze traumatiche passate: Nel caso della tocofobia secondaria, il legame con un parto traumatico è diretto. Complicazioni ostetriche, mancanza di empatia da parte del personale medico o dolore mal gestito possono lasciare segni profondi.
  2. Narrazioni negative: Ascoltare racconti spaventosi su parti difficili, sia da amiche che nei media, può generare paure sproporzionate, soprattutto in chi è più sensibile o ansioso.
  3. Paura del dolore o della perdita di controllo: Molte donne temono di non essere in grado di gestire il dolore del travaglio o di perdere il controllo sul proprio corpo. Questo timore può essere ancora più forte se non ci si sente informate o preparate.
  4. Fattori psicologici: Donne che soffrono di disturbi d’ansia, fobie, depressione o PTSD hanno una maggiore probabilità di sviluppare tocofobia. Anche l’assenza di un supporto familiare o partner affettuoso può accentuare questa fragilità.
  5. Aspetti culturali e sociali: In alcune culture, il parto è vissuto come un’esperienza negativa o pericolosa. Inoltre, la medicalizzazione della nascita, con un focus eccessivo su interventi, rischi e complicazioni, può rafforzare la percezione del parto come evento traumatico anziché naturale.
paura del parto
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Come superare la paura del parto: strategie utili

Superare la tocofobia non è semplice, ma è assolutamente possibile. Il primo passo è riconoscere la paura e legittimarla, senza giudicarsi. Ogni emozione, anche la più intensa, ha diritto di esistere e può essere trasformata.

Ecco alcune strategie utili:

  1. Informazione consapevole: Frequentare corsi preparto seri e aggiornati, con un approccio rispettoso e positivo, può aiutare a dissipare miti e paure. Comprendere come funziona il parto, quali sono le opzioni disponibili e quali strumenti di gestione del dolore esistono aiuta a recuperare il controllo.
  2. Sostegno psicologico professionale: Il supporto di uno psicologo o psicoterapeuta esperto in salute perinatale è essenziale, soprattutto nei casi più gravi. La terapia cognitivo-comportamentale si è dimostrata particolarmente efficace per gestire pensieri ossessivi e ansia.
  3. Tecniche di rilassamento: Meditazione, yoga prenatale, training autogeno e respirazione consapevole possono aiutare a mantenere la calma e a riconnettersi con il corpo in modo positivo.
  4. Creare un piano del parto: Stilare un piano del parto personalizzato, insieme al partner e al personale sanitario, permette di sentirsi ascoltate e rispettate. Sapere che si ha voce in capitolo riduce notevolmente l’ansia.
  5. Condivisione con altre donne: Partecipare a gruppi di sostegno o forum di mamme può aiutare a sentirsi meno sole. Ascoltare storie positive di parto può ribaltare la narrazione interna e offrire nuove prospettive.

La tocofobia merita ascolto e comprensione. Ogni donna ha il diritto di affrontare la gravidanza con serenità, consapevole delle proprie emozioni e risorse interiori. Anche una paura profonda può trasformarsi in un’opportunità di crescita.

Per chi vive questo periodo con ansia o fragilità emotiva, il Centro GAM Medical offre un servizio di sostegno psicologico professionale, pensato per accompagnare le persone in un percorso di maggiore equilibrio e benessere interiore. Un supporto mirato può davvero fare la differenza, aiutando a ritrovare fiducia e tranquillità.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37548800/
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