Disfunzioni Tiroidee e Depressione

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Tiroide e depressione

Le disfunzioni tiroidee influenzano l’umore perché gli ormoni prodotti dalla tiroide – principalmente la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3) – svolgono un ruolo fondamentale nel regolare il metabolismo e il funzionamento del sistema nervoso centrale.

Questi ormoni sono coinvolti in vari processi neurochimici e neurologici, e un loro squilibrio può influire profondamente su come ci sentiamo emotivamente.

La tiroide e la depressione sono strettamente correlate, poiché il funzionamento della ghiandola tiroidea può influenzare profondamente l’umore e la salute mentale.

La tiroide produce ormoni essenziali per il metabolismo e l’equilibrio energetico del corpo, in particolare la triiodotironina (T3) e la tiroxina (T4), i quali regolano molteplici processi fisiologici, inclusa la regolazione delle emozioni e dell’umore.

Quando la tiroide funziona in modo anomalo, si verificano squilibri ormonali che possono contribuire alla comparsa di sintomi depressivi.

Come le disfunzioni tiroidee possono influenzare l’umore?

Le disfunzioni tiroidee influenzano l’umore perché gli ormoni prodotti dalla tiroide – principalmente la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3) – svolgono un ruolo fondamentale nel regolare il metabolismo e il funzionamento del sistema nervoso centrale.

Questi ormoni sono coinvolti in vari processi neurochimici e neurologici, e un loro squilibrio può influire profondamente su come ci sentiamo emotivamente.

Tra le ragioni principali per cui le disfunzioni tiroidee possono alterare l’umore troviamo:

  • Regolazione dei neurotrasmettitori: gli ormoni tiroidei aiutano a modulare i livelli di neurotrasmettitori come serotonina, dopamina e noradrenalina, che sono essenziali per la stabilità emotiva e la regolazione dell’umore. La serotonina, in particolare, è nota per il suo effetto calmante e stabilizzante, mentre la dopamina e la noradrenalina sono legate alla motivazione, alla concentrazione e alla reattività emotiva. Una riduzione di ormoni tiroidei (come nell’ipotiroidismo) può portare a una carenza di questi neurotrasmettitori, causando sintomi come depressione, apatia e mancanza di motivazione.
  • Metabolismo energetico del cervello: gli ormoni tiroidei influenzano il metabolismo cellulare, compreso il metabolismo cerebrale. In condizioni di ipotiroidismo, il cervello può ricevere meno energia, con una conseguente riduzione dell’attività neuronale. Questo deficit energetico si manifesta come stanchezza mentale, rallentamento del pensiero e umore basso, tutti sintomi che possono sfociare in una depressione clinica. Allo stesso modo, nell’ipertiroidismo, l’eccesso di ormoni può provocare iperattivazione neuronale, portando a irritabilità, ansia e instabilità emotiva.
  • Influenza sulla plasticità cerebrale: la tiroide contribuisce anche alla plasticità del cervello, ossia la capacità del cervello di adattarsi e riorganizzarsi. Gli ormoni tiroidei favoriscono la crescita e la rigenerazione neuronale, e un loro squilibrio può influenzare negativamente la resilienza emotiva e la capacità di adattamento alle situazioni di stress, rendendo il cervello più vulnerabile a disturbi dell’umore.
  • Effetto sul ciclo sonno-veglia: gli ormoni tiroidei influenzano i ritmi circadiani e il ciclo sonno-veglia, che a loro volta hanno un impatto sull’umore. L’ipertiroidismo può portare a insonnia e agitazione, mentre l’ipotiroidismo spesso causa sonnolenza e un senso di pesantezza generale. Un sonno alterato incide sulla regolazione delle emozioni e può amplificare i sintomi di ansia o depressione.
  • Ruolo nell’infiammazione cerebrale: alcune evidenze suggeriscono che un’alterata funzione tiroidea può contribuire all’infiammazione cerebrale. L’infiammazione è collegata a vari disturbi psichiatrici, inclusa la depressione. In particolare, l’ipotiroidismo può essere associato a una risposta infiammatoria cronica che altera la comunicazione tra cellule nervose e che può peggiorare i sintomi depressivi.

Quindi, le disfunzioni tiroidee possono influire sull’umore a causa della loro stretta connessione con i neurotrasmettitori, il metabolismo energetico e la regolazione dei processi cerebrali critici per il benessere emotivo.

Per questo motivo, in caso di disturbi dell’umore, è spesso utile monitorare il funzionamento della tiroide come parte della valutazione diagnostica.

Ipotiroidismo e Depressione

L’ipotiroidismo è una delle disfunzioni della tiroide ed è caratterizzata da una ridotta produzione di ormoni tiroidei da parte della tiroide, una piccola ghiandola situata alla base del collo.

Per riconoscere l’ipotiroidismo è possibile fare dei semplici esami del sangue per gli ormoni tiroidei:

  • FT3 (triiodotironina libera): in genere, il livello di T3 viene testato se ci sono dubbi diagnostici, anche se non sempre è necessario per confermare l’ipotiroidismo.
  • TSH (ormone tireostimolante): è il test principale per diagnosticare l’ipotiroidismo. Il TSH è prodotto dall’ipofisi per stimolare la tiroide a produrre ormoni. Quando la tiroide funziona poco, i livelli di TSH tendono ad essere alti perché l’ipofisi cerca di stimolare la tiroide a produrre più ormoni.
  • FT4 (tiroxina libera): è uno degli ormoni principali prodotti dalla tiroide. Un livello basso di FT4, in presenza di un TSH elevato, indica ipotiroidismo conclamato.

L’ipotiroidismo può essere fortemente correlato ai sintomi depressivi. Infatti:

  • Ipotiroidismo e sintomi depressivi: Il rallentamento del metabolismo del corpo determinato dall’ipotiroidismo può portare a sintomi di tipo depressivo, come affaticamento, perdita di interesse per le attività, difficoltà di concentrazione e umore triste o irritabile. Poiché gli ormoni tiroidei influenzano il metabolismo cerebrale e la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina, una ridotta funzione tiroidea porta spesso a sintomi che possono essere interpretati come depressione clinica. Le persone con ipotiroidismo possono anche manifestare apatia, bassa autostima e perdita di motivazione, tutti sintomi che sovrappongono quelli di un episodio depressivo maggiore, rendendo a volte difficile la distinzione tra depressione primaria e sintomi da disfunzione tiroidea.
  • Ipotiroidismo subclinico e depressione latente: l’ipotiroidismo subclinico è una forma lieve di ipotiroidismo in cui i livelli di TSH (ormone tireostimolante) sono elevati, ma i livelli di T3 e T4 rimangono all’interno dei limiti normali. Anche se i sintomi possono essere meno evidenti, alcune persone con ipotiroidismo subclinico manifestano sintomi di tipo depressivo e affaticamento. La presenza di una leggera disfunzione tiroidea può accentuare i sintomi depressivi in persone già vulnerabili e, a lungo termine, può portare a una maggiore suscettibilità alla depressione. Nei pazienti con depressione resistente ai trattamenti standard, è utile monitorare il funzionamento tiroideo per individuare eventuali forme di ipotiroidismo subclinico, che potrebbero contribuire a mantenere i sintomi depressivi.
  • Effetti della terapia ormonale sostitutiva sul miglioramento dell’umore: per i pazienti con ipotiroidismo o ipotiroidismo subclinico, la terapia ormonale sostitutiva con levotiroxina (T4) può migliorare significativamente i sintomi depressivi, oltre ai sintomi fisici. Correggere la carenza di ormoni tiroidei porta spesso a un miglioramento dell’umore, poiché gli ormoni tiroidei sintetici aiutano a ristabilire il normale funzionamento metabolico e neurochimico del cervello. Tuttavia, nei pazienti con sintomi depressivi già presenti, è importante valutare se la depressione è un effetto secondario del disturbo tiroideo o se è una condizione psichiatrica indipendente, poiché la sola terapia sostitutiva potrebbe non risolvere completamente i sintomi depressivi in caso di comorbilità con un disturbo depressivo maggiore.

Data la sovrapposizione tra i sintomi di disfunzioni tiroidee e la depressione clinica, la diagnosi differenziale è fondamentale per determinare il trattamento appropriato.

È spesso necessario eseguire esami del sangue per misurare i livelli di TSH, T3 e T4, al fine di valutare il funzionamento della tiroide. Nei casi in cui il paziente presenti sia sintomi depressivi sia alterazioni tiroidee, il trattamento della disfunzione tiroidea può alleviare i sintomi psicologici.

Tuttavia, quando i sintomi depressivi persistono nonostante una terapia tiroidea efficace, potrebbe essere necessario un trattamento psicoterapeutico o farmacologico per affrontare una depressione primaria.

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Depressione, Psicologia generale

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