Stress da caregiving: quando amare stanca

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stress del caregiver

Ti è mai capitato di sentirti esausto, sopraffatto o perfino frustrato mentre ti prendevi cura di una persona cara? 

Se la tua risposta è sì, potresti aver sperimentato quello che viene definito “stress da caregiving”, una condizione in cui l’amore e la dedizione si trasformano in una fonte di fatica e malessere. Prendersi cura di qualcuno può diventare, col tempo, una responsabilità che logora sia il corpo sia la mente. 

In questo articolo esploreremo cos’è il caregiver burden, i sintomi da riconoscere, i rischi per la salute del caregiver e alcuni consigli utili per evitare o superare lo stress.

Cos’è il caregiver burden?

Il “caregiver burden” è un concetto complesso che si riferisce al carico fisico, psicologico, emotivo e finanziario che grava su chi presta assistenza continuativa a una persona affetta da una malattia cronica, disabilità o altra condizione debilitante. Non si tratta solo di stanchezza fisica, ma di un vero e proprio stato di sovraccarico che può compromettere profondamente la qualità della vita del caregiver.

Secondo lo studio “Caregiver burden among diverse caregivers”, di Rebecca L Utz, il burden del caregiver è influenzato da molteplici fattori, tra cui la natura della malattia del paziente, il livello di dipendenza, la durata dell’assistenza e le risorse personali e sociali a disposizione del caregiver. Lo studio sottolinea come i caregiver di pazienti con malattie neurodegenerative o condizioni psichiatriche siano particolarmente vulnerabili a sviluppare sintomi di stress, ansia e depressione. Inoltre, il burden non si manifesta solo in termini emotivi, ma coinvolge anche l’aspetto economico, con spese mediche, riduzione delle ore lavorative e, talvolta, l’abbandono del lavoro.

Come si manifesta lo stress da caregiving?

Comprendere e riconoscere i sintomi dello stress da caregiving è fondamentale per prevenire conseguenze più gravi. Questo tipo di stress non compare improvvisamente, ma si accumula nel tempo, spesso in modo silenzioso e subdolo. All’inizio può manifestarsi con piccoli segnali, facilmente trascurabili, che col tempo diventano sempre più ingombranti.

Tra i sintomi più comuni troviamo:

  • Affaticamento cronico: sentirsi costantemente stanchi anche dopo aver riposato, con difficoltà a svolgere le normali attività quotidiane.
  • Irritabilità e cambiamenti d’umore: scoppi d’ira immotivati, senso di frustrazione, tristezza improvvisa o irritabilità costante.
  • Disturbi del sonno: difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni frequenti o sonno non ristoratore.
  • Problemi di salute fisica: cefalee, dolori muscolari, disturbi gastrointestinali o pressione alta.
  • Isolamento sociale: perdita di interesse per la vita sociale, allontanamento da amici e familiari, sensazione di solitudine.
  • Sensazione di impotenza o disperazione: percepire di non avere controllo sulla situazione, sentirsi senza via d’uscita.
  • Diminuzione dell’autostima: sentirsi inadeguati, in colpa o incapaci di fornire la cura necessaria.

Riconoscere questi sintomi è il primo passo per intervenire e proteggere la propria salute fisica e mentale.

Scopri tutti i Sintomi dello Stress

Quando il caregiver si ammala?

Quando lo stress da caregiving si protrae senza adeguato supporto o senza l’adozione di strategie di coping efficaci, il rischio che il caregiver si ammali diventa molto alto. Lo stress cronico ha effetti devastanti sul corpo e sulla mente.

Dal punto di vista fisico, lo stress costante può portare a:

  • Malattie cardiovascolari: l’aumento costante dei livelli di cortisolo e adrenalina può danneggiare il cuore e i vasi sanguigni.
  • Indebolimento del sistema immunitario: chi è cronicamente stressato è più suscettibile a infezioni e malattie.
  • Disturbi gastrointestinali: gastrite, ulcere e sindrome dell’intestino irritabile possono essere aggravati dallo stress.

Dal punto di vista psicologico, il caregiving prolungato può condurre a:

  • Depressione clinica: perdita di interesse per le attività quotidiane, apatia, pensieri negativi persistenti.
  • Ansia generalizzata: preoccupazioni costanti e irrazionali, difficoltà a rilassarsi.
  • Burnout: uno stato di esaurimento emotivo, mentale e fisico che porta alla totale perdita di motivazione.

In alcuni casi estremi, il caregiver può arrivare a sviluppare disturbi psicosomatici o persino condizioni croniche gravi. In linea con quanto emerso nella revisione sistematica “Subjective caregiver burden and anxiety in informal caregivers: A systematic review and meta-analysis”, è stato evidenziato come l’intensità del burden percepito sia strettamente associata a un aumento significativo dei sintomi ansiosi, confermando l’impatto reale e misurabile dello stress cronico sulla salute mentale dei caregiver. Per questo motivo, riconoscere i segnali d’allarme e intervenire tempestivamente non è solo importante, ma vitale.

burden caregiver
burden caregiver

7 consigli per evitare o superare il burden del caregiver

Sopravvivere al caregiving è possibile, ma richiede consapevolezza, pianificazione e una buona dose di auto-compassione. Prima di tutto, è fondamentale capire che prendersi cura di sé stessi non è un atto egoistico, bensì una necessità per poter continuare ad aiutare gli altri. Di seguito 7 esempi pratici:

  1. Chiedere aiuto: Non aspettare di essere sopraffatto. Coinvolgi altri familiari, amici o servizi di assistenza professionale. Condividere il carico è fondamentale.
  2. Prendersi delle pause: Anche brevi momenti di distacco possono rigenerare corpo e mente. Pianifica delle “pause di respiro” durante la settimana.
  3. Curare il proprio benessere: Segui una dieta equilibrata, fai regolare attività fisica e cerca di dormire almeno sette ore a notte.
  4. Frequentare gruppi di supporto: Condividere esperienze con chi vive situazioni simili aiuta a sentirsi meno soli e a trovare nuove strategie.
  5. Formarsi e informarsi: Sapere cosa aspettarsi e come gestire le situazioni aiuta a ridurre l’ansia e ad aumentare la fiducia nelle proprie capacità.
  6. Stabilire dei limiti: Imparare a dire di no è essenziale. Non puoi aiutare efficacemente se ti annulli completamente.
  7. Praticare tecniche di rilassamento: Meditazione, respirazione profonda, yoga o altre pratiche possono aiutare a gestire lo stress quotidiano.

Gestire lo stress da caregiving con GAM Medical

Affrontare lo stress da caregiving richiede impegno e consapevolezza, ma è possibile mantenere l’amore e la dedizione senza rinunciare al proprio benessere. 

Per chi sente il bisogno di un supporto specialistico, la Clinica dello Stress di GAM Medical offre percorsi personalizzati di diagnosi e trattamento dedicati a chi vive situazioni di forte pressione emotiva. 

Non aspettare che lo stress prenda il sopravvento: affidati a professionisti esperti nella salute mentale per ritrovare il tuo equilibrio.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  1. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35285941/
  2. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33647035/
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