Sessione esami con ADHD: calendario 30-60-90 giorni con micro-chunking

Tempo di lettura: 4 minuti

ADHD e metodo di studio

Ti capita di arrivare agli esami con la sensazione di aver studiato “tanto ma in maniera disordinata”?

Nel Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD), la preparazione di una sessione d’esami può trasformarsi in una maratona caotica: concentrazione altalenante, procrastinazione, ansia da prestazione e picchi di energia difficili da gestire.
Non si tratta di pigrizia o mancanza di volontà, ma di un diverso modo di processare attenzione, tempo e motivazione.

Oggi scopriremo come organizzare un piano a 30-60-90 giorni basato sul principio del micro-chunking, una strategia che spezza i compiti in unità minime per favorire continuità e ridurre il sovraccarico.

Sessione esami e ADHD: perché la pianificazione “classica” non funziona?

Secondo la meta-analisi “Functional impairments among adults with ADHD: A comparison with adults with other psychiatric disorders and links to executive deficits” (Holst et al., 2019), l’ADHD comporta difficoltà persistenti in pianificazione, gestione del tempo e monitoraggio dei progressi, che si accentuano in periodi di studio intensivo.

Le strategie tradizionali (pianificare tutto a inizio mese o studiare “tot pagine al giorno”) potrebbero scontrarsi con una variabilità fisiologica dell’attenzione: giorni “iperfocalizzati” si alternano a momenti di blocco o distrazione.

Nel Deficit di Attenzione e Iperattività (DDAI):

  • La percezione del tempo è distorta: tendenza a sottostimare le scadenze lontane e sovrastimare le vicine.
  • Il carico esecutivo: decidere, organizzare e avviare è più faticoso del compito in sé.
  • la motivazione: si attiva solo quando la sfida è immediata o concreta.

Il risultato? Sessioni di studio discontinue, accumuli di stress e perdita di fiducia nelle proprie capacità.

Secondo lo studio “Time perception and reproduction in young adults with attention deficit hyperactivity disorder” (Barkley R.A. et al., 2001), le persone ADHD tendono a posticipare attività non supportate da feedback immediato: da qui l’efficacia di piani a breve orizzonte e segmentati.

Per chi ha Deficit di Attenzione/Iperattività, la soluzione non è “più disciplina”, ma una struttura diversa del tempo di preparazione.

Il principio del micro-chunking per gestire la sessione esami con l’ADHD

Il micro-chunking consiste nel suddividere un obiettivo ampio, per esempio “preparare un esame da 300 pagine”,in unità minime e osservabili da completare in tempi brevi, tra dieci e trenta minuti.

Come funziona:

  • Ogni chunk ha un inizio e una fine chiara: come “leggere da pagina 30 a 40 e sottolineare due concetti”.
  • Al termine di ogni blocco, c’è un micro-rinforzo: una pausa breve, un cambio di ambiente o un gesto di gratificazione.
  • Quattro o cinque chunk consecutivi formano un’unità di studio: un “macro-slot” che si può collocare nella giornata.

Secondo la rassegna “Cognitive behavioral therapy for adults with attention-deficit hyperactivity disorder: study protocol for a randomized controlled trial” (F. Huang, Q. Qian, Y. Wang 2015), tecniche di segmentazione e rinforzo immediato aumentano l’aderenza ai compiti e migliorano il senso di controllo.

Fare micro-chunking significa smettere di studiare a oltranza e iniziare a studiare a obiettivi verificabili.

Come costruire un calendario 30-60-90 giorni per la sessione esami ADHD

Un calendario di tre fasi consente di gestire la sessione in modo progressivo e realistico:

FasePeriodoObiettivo principaleStrategie e attività consigliate
Fase 1: costruzione della base.90-60 giorniAttivare la routine e mappare i materialiRaccogli tutto il materiale (slide, libri, appunti). Stabilisci chunk minimi (es. 20 pagine o una lezione) e blocchi di studio di massimo 60 minuti. Inserisci uno slot “jolly” settimanale per imprevisti o recuperi. Concludi ogni settimana con un check di progresso (“quanti chunk completati?” più che “quante ore studiate?”)
Fase 2: consolidamento60-30 giorniRinforzare la comprensione e introdurre la revisione attivaIntegra quiz, flashcard o spiegazioni a voce alta. Mantieni chunk brevi ma aggiungi sessioni cumulative di due ore divise in micro-blocchi. Introduci giorni cuscinetto (uno ogni sette) per ripassare o recuperare. Usa un sistema visivo (tabella o lavagna) per monitorare i progressi.
Fase 3: rifinitura e autoregolazione30-0 giorniPassare da quantità a qualità e gestire energia e focus Alterna giornate di revisione tematica a prove simulate brevi. Riduci i chunk di studio e aumenta il tempo per sonno e recupero. Dedica gli ultimi sette giorni alla gestione dell’attivazione: respirazione lenta, pause pianificate, sonno regolare. Mantieni il ritmo costante per sostenere la concentrazione.

Strumenti pratici di supporto per persone ADHD durante la sessione esami

Per mantenere il piano sostenibile, servono strumenti che riducano la necessità di decisioni continue.

  • Planner visivo settimanale: meglio se a colori, con slot orari fissi (es. “mattina lettura”, “pomeriggio quiz”).
  • Timer da tavolo o app visiva: segnala la fine del chunk e previene l’iperfocus.
  • Ambiente stabile: studiare nello stesso luogo favorisce la memoria contestuale.
  • Promemoria di pausa ogni quaranta-cinquanta minuti per idratazione o movimento.
  • Tracciamento del sonno: Secondo la rassegna “Combined impact of ADHD and insomnia symptoms on quality of life, productivity, and health care use in the general population” (Bijlenga D. et al., 2019), sonno frammentato e ritardo di fase peggiorano memoria e concentrazione, rendendo fondamentale l’igiene del sonno in periodo d’esami.

L’efficacia del piano non dipende dalla forza di volontà, ma da quanto l’ambiente possa aiutare e sostenere il cervello ADHD.

Sessione esami e ADHD: valutare se il piano funziona

Dopo due settimane, verifica se il sistema è sostenibile:

  • Hai rispettato almeno l’ottanta per cento dei chunk pianificati?
  • I sintomi di ansia o blocco sono diminuiti o aumentati?
  • Riesci a completare una sessione di studio senza interruzioni non pianificate?

Se la risposta è no, riduci l’unità di misura, non la motivazione: chunk da dieci minuti sono più efficaci di un’ora saltata.

Secondo lo studio “Current status of cognitive behavioral therapy for adult attention-deficit hyperactivity disorder” (Knouse et al., 2010), l’adattamento continuo del piano e il monitoraggio visivo dei progressi migliorano la persistenza e riducono la procrastinazione.

Il calendario non è rigido, è una struttura viva che segue i ritmi del cervello e non li forza.

DDAI: micro-chunking
DDAI: micro-chunking

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Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30624968/ 
  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11499990/
  • https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4399752/
  • https://www.researchgate.net/publication/342535517_Combined_impact_of_ADHD_and_insomnia_symptoms_on_quality_of_life_productivity_and_health_care_use_in_the_general_population 
  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20599129/ 

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Psichiatra ADHD Gincarlo Giupponi

Supervisione scientifica:
Questo articolo è stato revisionato dal Dott. Giancarlo Giupponi, psichiatra e psicoterapeuta, vicedirettore del Servizio Psichiatrico di Bolzano e presidente regionale della Società Italiana di Psichiatria. Oltre a garantire l’accuratezza clinica dei contenuti, il Dott. Giupponi supervisiona la selezione dei test e dei questionari disponibili sul sito, verificandone la conformità agli standard scientifici internazionali (DSM-5, OMS, strumenti clinicamente validati).
Scopo del contenuto: divulgativo, non diagnostico.

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