Mezzi Pubblici: Routine Quotidiana o Sfida Straordinaria?

Tempo di lettura: 9 minuti

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utilizzo dei mezzi pubblici da parte di persone con condizioni mentali specifiche

L’uso dei mezzi pubblici, come tram, autobus e metropolitane, rappresenta una componente fondamentale della vita quotidiana in molte città e paesi. 

Per molte persone, salire su un autobus o prendere la metropolitana è una routine semplice, un gesto automatico, “normale”, spontaneo e che non richiede particolare attenzione o preparazione.

È una parte integrale del loro modo di muoversi nel mondo, di andare al lavoro, di fare commissioni o semplicemente di esplorare la città. 

Ma questa attività apparentemente normale può essere una fonte di estrema difficoltà per alcune persone. 

Ci sono individui per cui salire su un mezzo pubblico non è affatto un’azione banale. 

Per queste persone, prendere un tram, un autobus o la metropolitana può rappresentare una sfida immensa, un ostacolo da superare con grande fatica e coraggio. 

Le difficoltà che incontrano non sono sempre visibili agli altri passeggeri. 

Spesso, infatti, queste persone devono affrontare una serie di emozioni intense e di reazioni fisiche che rendono il semplice atto di utilizzare il trasporto pubblico un’esperienza traumatica. 

Le ragioni di queste difficoltà possono essere molteplici e complesse. 

Non si tratta solo di un generico disagio, ma di reazioni profonde che possono essere scatenate da vari fattori presenti nell’ambiente dei mezzi pubblici. 

La folla, il rumore costante e spesso intenso all’interno dei mezzi pubblici, gli spazi ristretti, l’incertezza del viaggio, l’imprevedibilità delle fermate, la possibilità di ritardi, e l’eventualità di doversi confrontare con situazioni non familiari o non controllabili, sono tutti fattori che possono contribuire a generare un forte disagio. 

La natura stessa del trasporto pubblico, che richiede di condividere lo spazio con sconosciuti, può essere difficile per chi è particolarmente sensibile o vulnerabile o per chi soffre di condizioni psicologiche particolari.

L’interazione forzata con altre persone, anche solo a livello visivo o di prossimità fisica, può generare un grande disagio. 

Questa difficoltà è ulteriormente accentuata dalla mancanza di controllo sulla situazione. 

Nei mezzi pubblici, infatti, non è possibile decidere chi sarà vicino a noi o cosa accadrà durante il viaggio. 

Questa imprevedibilità può essere particolarmente stressante per chi ha bisogno di avere il controllo sul proprio ambiente per sentirsi al sicuro. 

Per queste persone, ogni viaggio sui mezzi pubblici può trasformarsi in una vera e propria prova di resistenza.

Possono sentire la necessità di prepararsi mentalmente per affrontare il viaggio, elaborando strategie per gestire l’ansia e cercando di prevedere e prevenire eventuali difficoltà. 

Alcuni potrebbero evitare del tutto di utilizzare i mezzi pubblici, preferendo camminare, usare una bicicletta o affidarsi ad altri mezzi di trasporto, anche se queste alternative non sono sempre praticabili o accessibili. 

È importante comprendere che le difficoltà incontrate da queste persone non sono frutto di una loro debolezza o mancanza di volontà. 

Si tratta di reazioni legittime e spesso inevitabili, che derivano da specifiche condizioni psicologiche. 

Queste reazioni possono variare da persona a persona e possono essere influenzate da molteplici fattori, tra cui esperienze passate, sensibilità individuali e condizioni di salute mentale. 

Chi soffre in maniera particolare i mezzi pubblici?

Diverse sono le condizioni mentali che possono far sì che una persona sperimenti un forte disagio o ansia sui mezzi pubblici.

Le ragioni alla base del disagio variano a seconda della condizione psicologica di cui si soffre.

Ma vediamo assieme alcune delle più comuni patologie mentali, che potrebbero influenzare notevolmente l’utilizzo di mezzi pubblici da parte di soggetti con questi seguenti disturbi.

Agorafobia

L’agorafobia è una condizione psicologica che può rendere estremamente difficile, se non impossibile, l’uso dei mezzi pubblici come tram, autobus e metropolitane. 

Chi soffre di agorafobia sperimenta un’intensa paura di trovarsi in luoghi o situazioni dai quali potrebbe essere difficile o imbarazzante fuggire, o nei quali potrebbe non essere disponibile aiuto in caso di attacco di panico. 

Questa paura può essere scatenata da diverse circostanze, tra cui gli spazi affollati e chiusi tipici dei mezzi di trasporto pubblico.

Le persone con agorafobia possono percepire i mezzi pubblici come ambienti particolarmente minacciosi. 

La presenza di molte persone in uno spazio ristretto può generare un forte senso di soffocamento e di perdita di controllo. 

Il rumore costante, la mancanza di vie di fuga rapide e la necessità di rimanere in un luogo chiuso e affollato per un certo periodo di tempo possono aggravare i sintomi di ansia e panico.

Inoltre, l’incertezza associata ai viaggi sui mezzi pubblici può essere particolarmente stressante per chi soffre di agorafobia. 

L’imprevedibilità delle fermate, i possibili ritardi e la necessità di interagire con sconosciuti possono contribuire a creare un ambiente altamente ansiogeno. 

La mancanza di controllo su chi sarà vicino a noi o su cosa accadrà durante il viaggio può intensificare il senso di vulnerabilità e di paura.

Le reazioni alle situazioni di agorafobia possono variare da persona a persona. Alcuni possono avvertire un disagio costante e una leggera ansia, mentre altri possono sperimentare veri e propri attacchi di panico, con sintomi fisici come palpitazioni, sudorazione, tremori, difficoltà respiratorie e una sensazione di perdita di controllo. 

Questi sintomi possono essere così debilitanti da indurre le persone a evitare completamente l’uso dei mezzi pubblici, limitando significativamente la loro mobilità e la loro partecipazione alla vita sociale e lavorativa.

Doc e mezzi pubblici

Il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) è una condizione psicologica caratterizzata dalla presenza di ossessioni e compulsioni che possono interferire significativamente con la vita quotidiana di chi ne soffre. 

Le ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi ricorrenti e indesiderati che causano ansia o disagio, mentre le compulsioni sono comportamenti ripetitivi o azioni mentali che una persona sente di dover compiere per ridurre l’ansia o prevenire un evento temuto. 

L’uso dei mezzi pubblici come tram, autobus e metropolitane può rappresentare una sfida particolarmente ardua per le persone con DOC, poiché l’ambiente dei trasporti pubblici può esacerbare le loro ossessioni e compulsioni.

Le persone con DOC possono avere ossessioni legate alla pulizia e alla contaminazione, e l’idea di trovarsi in un luogo affollato e potenzialmente sporco come un mezzo pubblico può generare un notevole disagio

Toccare superfici comuni come maniglie, sedili, pulsanti e barre di sostegno può innescare forti preoccupazioni riguardo ai germi e alla contaminazione, portando a compulsioni come lavarsi frequentemente le mani o evitare il contatto con tali superfici. 

Questi comportamenti possono rendere il viaggio sui mezzi pubblici estremamente stressante e faticoso.

Inoltre, le persone con DOC possono avere ossessioni riguardanti la sicurezza e il controllo. 

Viaggiare su un mezzo pubblico, dove non si ha il controllo completo dell’ambiente e delle situazioni, può intensificare l’ansia. Il timore di perdere qualcosa, di non ricordare esattamente il percorso, o di non poter scendere alla fermata giusta può innescare compulsioni come controllare ripetutamente il proprio biglietto, verificare continuamente la posizione, o chiedere conferme agli altri passeggeri o al conducente.

Il rumore e la confusione tipici dei mezzi pubblici possono aggravare ulteriormente i sintomi del DOC. 

Le persone con ossessioni legate all’ordine e alla simmetria possono trovare particolarmente difficile tollerare l’ambiente disorganizzato e caotico di un autobus affollato o di una stazione della metropolitana. 

Questo può portare a comportamenti compulsivi come cercare di sistemare o riorganizzare gli oggetti personali in modo ripetitivo.

Per affrontare le sfide poste dal DOC nell’uso dei mezzi pubblici, le persone possono adottare varie strategie. 

Alcune trovano utile pianificare in anticipo i loro viaggi, cercando di ridurre al minimo l’esposizione ai trigger delle loro ossessioni. 

Portare con sé salviette disinfettanti, utilizzare guanti, o cercare di sedersi in aree meno affollate possono essere alcune delle misure pratiche adottate. 

Inoltre, lavorare con un terapeuta specializzato nel trattamento del DOC, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) con esposizione e prevenzione della risposta (ERP), può aiutare a ridurre l’intensità delle ossessioni e delle compulsioni e migliorare la capacità di gestire situazioni stressanti come i viaggi sui mezzi pubblici.

Le aziende di trasporto pubblico e le autorità possono anche contribuire a rendere i mezzi pubblici più accessibili per le persone con DOC

Autismo e mezzi pubblici

L’autismo, o disturbo dello spettro autistico (DSA), è una condizione neurologica caratterizzata da difficoltà nella comunicazione e nell’interazione sociale, nonché da comportamenti e interessi ripetitivi. 

L’uso dei mezzi pubblici come tram, autobus e metropolitane può rappresentare una sfida significativa per le persone con autismo, poiché l’ambiente dei trasporti pubblici può essere sovraccaricante e stressante.

Le persone con autismo spesso sperimentano una sensibilità sensoriale accentuata. 

Gli stimoli comuni sui mezzi pubblici, come il rumore delle conversazioni, il ronzio dei motori, i segnali acustici e visivi, e l’odore della folla, possono risultare opprimenti. 

Questo sovraccarico sensoriale può portare a reazioni di stress e ansia, rendendo il viaggio sui mezzi pubblici un’esperienza estremamente difficile.

Le difficoltà nella comunicazione e nell’interazione sociale possono complicare ulteriormente l’uso dei trasporti pubblici. 

Le persone con autismo possono trovare difficile chiedere informazioni, interpretare segnali sociali e gestire situazioni impreviste.

Ad esempio, dover interagire con l’autista o con altri passeggeri per chiedere indicazioni o per risolvere problemi può essere una fonte significativa di ansia.

La natura imprevedibile dei trasporti pubblici può essere particolarmente problematica per le persone con autismo, che spesso trovano conforto nella routine e nella prevedibilità.

I ritardi, i cambi di percorso, o la necessità di cambiare mezzo possono generare confusione e disagio. 

La mancanza di controllo su questi aspetti del viaggio può aumentare il livello di stress e rendere l’esperienza del trasporto pubblico ancora più difficile.

Esistono diverse strategie che possono aiutare le persone con autismo a gestire meglio l’uso dei mezzi pubblici. 

La preparazione è fondamentale: conoscere il percorso in anticipo, avere un piano dettagliato del viaggio e portare con sé strumenti di supporto visivo, come mappe o tabelle degli orari, può fornire un senso di sicurezza e ridurre l’ansia. 

Utilizzare dispositivi che possano attenuare i suoni, come cuffie antirumore, può aiutare a gestire il sovraccarico sensoriale. 

Anche avere un accompagnatore, almeno nelle prime esperienze, può essere utile per fornire supporto e sicurezza.

Conclusioni sull’utilizzo dei mezzi pubblici da parte4 di chi soffre alcune condizioni mentali

L’utilizzo dei mezzi pubblici può essere un’esperienza complessa e variegata per le persone che soffrono di condizioni mentali.

Le problematiche psicologiche e psichiatriche influenzano in modo diverso l’esperienza dei trasporti pubblici, e la comprensione di queste sfide è fondamentale per migliorare l’accessibilità e il supporto per tutti gli utenti.

Di seguito si analizzano le principali considerazioni riguardanti l’utilizzo dei mezzi pubblici da parte di chi soffre di condizioni mentali, con un focus su problemi e possibili soluzioni.

  • Ansia e Stress: Le persone con disturbi d’ansia possono trovare i mezzi pubblici stressanti a causa della folla, dei rumori e delle incertezze legate agli orari e alle fermate. La pressione di dover gestire situazioni imprevedibili può aumentare il loro livello di ansia, rendendo il viaggio un’esperienza particolarmente difficile. È utile fornire spazi dedicati per il relax e migliorare la comunicazione riguardante orari e percorsi per ridurre l’ansia legata all’incertezza.
  • Disturbi dell’Umore: Chi soffre di depressione o disturbi dell’umore può avere difficoltà a mantenere la motivazione per affrontare il viaggio quotidiano. La routine e la fatica associate ai mezzi pubblici possono amplificare i sintomi di questi disturbi. L’implementazione di servizi di supporto psicologico accessibili e l’adozione di strategie per facilitare la pianificazione dei percorsi potrebbero essere utili.
  • Problemi di Percezione e Disorientamento: Le persone con disturbi dello spettro autistico o altre condizioni che influenzano la percezione possono avere difficoltà a orientarsi all’interno dei mezzi pubblici e delle stazioni. L’adozione di segnaletiche chiare e intuitive, e la creazione di percorsi visivamente coerenti e prevedibili può aiutare a migliorare l’esperienza di viaggio.
  • Esperienze Traumatiche: Le persone che hanno subito traumi possono rivivere esperienze negative in ambienti affollati o poco familiari. I mezzi pubblici possono diventare luoghi di stress e disagio a causa dell’affollamento o delle interazioni sociali inevitabili. La formazione del personale per riconoscere e gestire situazioni sensibili e la creazione di ambienti sicuri e accoglienti sono misure che possono aiutare.
  • Condizioni Psichiatriche: Chi vive con disturbi psichiatrici gravi può avere difficoltà nel seguire le regole sociali e mantenere il controllo in ambienti pubblici. È fondamentale che il personale dei mezzi pubblici riceva formazione su come trattare le persone con disturbi mentali, evitando stigmatizzazione e promuovendo un’assistenza empatica e professionale.
  • Accesso alle Informazioni: La mancanza di informazioni chiare e disponibili sui servizi di trasporto può essere un ostacolo significativo. Le persone con disturbi mentali potrebbero avere difficoltà a comprendere orari, percorsi e cambi, aumentando il loro stress e la difficoltà nell’organizzazione dei viaggi. È importante migliorare l’accessibilità delle informazioni attraverso strumenti come app intuitive, annunci chiari e assistenza personale.
  • Integrazione Sociale: L’utilizzo dei mezzi pubblici rappresenta anche un’opportunità di integrazione sociale per chi vive situazioni di isolamento a causa delle loro condizioni mentali. Promuovere la creazione di ambienti inclusivi e la partecipazione di persone con disturbi mentali alle attività sociali all’interno dei mezzi pubblici può contribuire a migliorare la loro qualità della vita.
  • Misure di Supporto e Accessibilità: L’implementazione di misure specifiche come la presenza di personale di supporto, l’adozione di tecnologie assistive e la creazione di aree di attesa sicure e tranquille possono fare una grande differenza per le persone con condizioni mentali. Tali misure devono essere progettate in collaborazione con esperti e le persone stesse, per garantire che rispondano realmente ai loro bisogni.
  • Politiche di Inclusione: Infine, è essenziale che le politiche di trasporto pubblico siano progettate con un occhio di riguardo verso le esigenze delle persone con disturbi mentali. Questo implica non solo l’adozione di misure concrete, ma anche un impegno a lungo termine per sensibilizzare l’opinione pubblica e i decisori politici su queste problematiche.

Affrontare le sfide legate all’utilizzo dei mezzi pubblici per chi soffre di condizioni mentali richiede un approccio multidimensionale che combini supporto psicologico, miglioramenti infrastrutturali e sensibilizzazione culturale.

Solo attraverso uno sforzo collettivo è possibile creare un sistema di trasporto pubblico che sia veramente accessibile e inclusivo per tutti.

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