L’insonnia è uno dei disturbi più comuni che affligge le persone che hanno subito un trauma.
In particolare, coloro che soffrono di Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD) o di sintomi subclinici legati al trauma, sperimentano difficoltà nel sonno che sono direttamente legate agli effetti psicologici della loro esperienza traumatica.
L’insonnia che si sviluppa in seguito a un trauma è un’insonnia di tipo “secondario”, le cui cause sono molteplici e complesse.
Questo articolo esplorerà i diversi fattori che contribuiscono a questo disturbo.
Se stai cercando un trattamento efficace per l’insonnia legata a traumi, GAM-Medical è una clinica specializzata che può aiutarti a comprendere e trattare questi problemi in modo mirato.
Insonnia e Traumi: paura di dormire per paura di sognare
Uno degli aspetti più comuni e angoscianti del Disturbo Post-Traumatico da Stress (DPTS) è la ricorrenza di incubi che riproducono, simboleggiano o amplificano l’esperienza traumatica vissuta.
L’incubo non è solo un sogno disturbante, ma un’esperienza che ha una connessione diretta con l’evento traumatico.
Questi sogni possono essere intensamente realistici e spaventosi, talvolta talmente vividi da far sembrare che l’evento traumatico stia accadendo di nuovo, in un ciclo senza fine.
Gli incubi possono essere così angoscianti da portare il soggetto a sviluppare una paura irrazionale di addormentarsi, per il timore che l’incubo si ripeta.
Il trauma, infatti, lascia un’impronta psicologica profonda e l’incubo diventa un modo in cui il subconscio cerca di “processare” l’esperienza.
Tuttavia, per le persone che hanno subito un trauma, questo processo di elaborazione può diventare disfunzionale, in quanto l’inconscio non riesce a integrare l’esperienza in modo sano.
Di conseguenza, gli incubi diventano una rappresentazione vivida e dolorosa di quanto vissuto.
In molte persone con DPTS, il ripetersi di incubi crea un circolo vizioso che, oltre ad aumentare il livello di ansia e paura, porta a una significativa privazione del sonno.
Le persone colpite da questa condizione spesso evitano di dormire o hanno un sonno frammentato, svegliandosi frequentemente nel mezzo della notte, terrorizzate dall’idea di rivivere l’esperienza traumatica.
Insonnia e Traumi: Paura di Dormire perché nel sonno non si è vigili e reattivi
Il sonno, per chi ha subito un trauma, può rappresentare un momento di vulnerabilità, poiché il corpo entra in uno stato di incoscienza, di completa disconnessione dalla realtà circostante.
Questo stato di “sospensione” può risultare particolarmente spaventoso per chi ha subito un trauma, perché la persona potrebbe sentirsi completamente indifesa o impotente mentre dorme, proprio come lo era durante l’evento traumatico.
Inoltre, durante il sonno, il corpo si rilassa e abbassa i suoi livelli di vigilanza, il che è contrario alla condizione di iperarousal che caratterizza molte persone con disturbo da stress post traumatico.
Questo stato di iperattivazione fisiologica, che può manifestarsi con l’innalzamento della frequenza cardiaca, l’aumento della pressione sanguigna e la difficoltà a respirare, si traduce in una difficoltà significativa ad addormentarsi o a mantenere il sonno.
La persona non si sente sicura nel lasciare andare il controllo durante il sonno, per paura di essere vulnerabile, e questo fa sì che l’insonnia diventi un disturbo cronico.
Insonnia e Traumi: l’Ipervigilanza che interferisce con il sonno
Una delle caratteristiche distintive del Disturbo Post-Traumatico da Stress (DPTS) è l’ipersensibilità ai segnali esterni e la continua percezione di essere minacciati.
Le persone che soffrono di DPTS sono costantemente “in allerta” e questa ipervigilanza può essere utile nel contesto di un pericolo reale.
Tuttavia, nel caso di un trauma passato, questa iperattivazione non è più funzionale, poiché non c’è una minaccia immediata.
La persona rimane in uno stato di stress costante, anche quando non c’è un pericolo reale.
Di notte, questa ipersensibilità può peggiorare, poiché il sonno, come già accennato, è caratterizzato da un abbassamento della vigilanza e della reattività agli stimoli esterni.
La persona con DPTS può interpretare anche suoni o rumori minori come una minaccia, e questo aumenta ulteriormente la difficoltà a rilassarsi. I
Inoltre, il rifiuto del sonno di cui abbiamo parlato poco fa, non è solo una questione psicologica, ma anche fisiologica: il sistema nervoso simpatico è attivato e il corpo si prepara a reagire al pericolo, impedendo così il riposo.
Le persone traumatizzate possono anche sperimentare insonnia interrotta, svegliandosi frequentemente durante la notte per cercare di “controllare” l’ambiente che le circonda, per paura di non essere al sicuro.
Insonnia e Trauma: Quando il sonno o La Notte sono collegati all’Evento Traumatico
Il legame tra trauma e insonnia diventa ancora più complesso quando l’evento traumatico si è verificato durante la notte o mentre la persona stava dormendo.
In questi casi, la notte e il sonno non sono semplicemente momenti di riposo, ma sono vissuti come trigger, come un ritorno alla scena del trauma, un periodo di vulnerabilità che rievoca la sensazione di impotenza o pericolo sperimentata durante l’evento traumatico.
Se il trauma si è verificato mentre la persona dormiva, come un attacco violento, un incidente, o un abuso, il sonno diventa associato a paura e ansia.
La notte, anziché essere un momento di recupero e rilassamento, si trasforma in un periodo che evoca il panico e la minaccia.
In questo caso, la persona traumatizzata può sviluppare una forte resistenza al sonno, temendo che il riposo notturno possa portare al rivivere l’esperienza traumatica.
Inoltre, la stessa idea di distendersi al buio può scatenare una reazione di allerta, impedendo il rilassamento necessario per addormentarsi.
Anche se il trauma non si è verificato direttamente nel sonno, se è avvenuto di notte, il periodo notturno può continuare ad essere vissuto come un momento di alta ipersensibilità e paura, rendendo l’insonnia una manifestazione del tentativo di evitare la ripetizione di quella sensazione di vulnerabilità.
In questi casi, la notte diventa un momento temuto e associato a iperattivazione psicologica e fisiologica, che rende ancora più difficile il recupero del sonno.
L’Approccio di GAM-Medical per i casi di Traumi e Insonnia
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GAM-Medical è una clinica specializzata nella cura di traumi e Disturbo Post-Traumatico da Stress, con un approccio mirato che considera anche il trattamento dell’insonnia e degli incubi.
L’équipe di GAM-Medical lavora con persone che presentano sintomi acuti di PTSD e offre una varietà di tecniche terapeutiche personalizzate, che includono la terapia cognitivo-comportamentale, la terapia EMDR e il trattamento farmacologico.
Inoltre, GAM-Medical si occupa anche dell’elaborazione degli incubi e dei disturbi del sonno attraverso un approccio che aiuta la persona a ristabilire un ciclo sonno-veglia sano.
Il trattamento mira a ridurre la paura del sonno e a migliorare la regolazione delle emozioni legate al trauma, con l’obiettivo di portare il paziente a ritrovare la serenità durante il riposo.
GAM-Medical è qui per aiutarti a comprendere e superare questi disturbi traumatici, attraverso un percorso terapeutico personalizzato che affronta la radice del problema.