Distonia Tardiva e Acatisia Tardiva

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La distonia tardiva e l’acatisia tardiva sono disturbi del movimento che si sviluppano dopo un uso prolungato di farmaci antipsicotici e altri farmaci che influenzano il sistema dopaminergico. La distonia tardiva è caratterizzata da contrazioni muscolari involontarie e prolungate, causando movimenti ripetitivi e posture anomale. L’acatisia tardiva si manifesta con un’irrequietezza motoria persistente e un bisogno compulsivo di muoversi. Entrambi i disturbi possono comparire mesi o anni dopo l’inizio del trattamento e persistere anche dopo la sospensione del farmaco, richiedendo una gestione complessa e multidisciplinare per migliorare la qualità della vita del paziente.

Distonia Tardiva

La distonia tardiva è un disturbo del movimento caratterizzato da contrazioni muscolari involontarie e prolungate che causano movimenti ripetitivi o posture anomale, sviluppandosi dopo un uso prolungato di farmaci antipsicotici (neurolettici) e altri farmaci che influenzano il sistema dopaminergico. I sintomi possono comparire mesi o anni dopo l’inizio del trattamento e spesso persistono anche dopo l’interruzione del farmaco.

I sintomi della distonia tardiva includono torsioni e spasmi muscolari che possono colpire diverse parti del corpo, tra cui il collo (torticollo), le palpebre (blefarospasmo), la mandibola, la lingua, le mani e i piedi. Questi movimenti possono essere dolorosi e disabilitanti, influenzando significativamente la qualità della vita del paziente.

La patogenesi della distonia tardiva è complessa e non completamente compresa, ma si ritiene che l’uso prolungato di antipsicotici possa causare alterazioni a lungo termine nei recettori dopaminergici e nei circuiti neuronali del cervello, in particolare nei gangli della base. Questo porta a un’alterazione dell’equilibrio tra i neurotrasmettitori, provocando le contrazioni muscolari anomale.

Il trattamento della distonia tardiva è difficile e spesso include la sospensione o la riduzione del farmaco causale. I farmaci come gli anticolinergici (benztropina) e le benzodiazepine (clonazepam) possono alleviare i sintomi. Altri trattamenti includono la tossina botulinica per le aree localizzate e farmaci che modulano il sistema dopaminergico, come la tetrabenazina.

La prevenzione della distonia tardiva implica un uso prudente degli antipsicotici, con dosaggi minimi efficaci e monitoraggi regolari. L’uso di antipsicotici di seconda generazione, che hanno un minore rischio di causare distonia tardiva, può essere preferibile.

Acatisia Tardiva

L’acatisia tardiva è un disturbo del movimento caratterizzato da una sensazione di irrequietezza motoria persistente e da un bisogno compulsivo di muoversi, che si sviluppa dopo un uso prolungato di antipsicotici (neurolettici) e altri farmaci che influenzano il sistema dopaminergico. A differenza dell’acatisia acuta, i sintomi dell’acatisia tardiva possono comparire mesi o anni dopo l’inizio del trattamento e possono persistere anche dopo l’interruzione del farmaco.

I sintomi dell’acatisia tardiva includono un’irrequietezza motoria costante, con movimenti ripetitivi come camminare avanti e indietro, agitare le gambe, dondolarsi o spostarsi continuamente sulla sedia. Questa irrequietezza è spesso accompagnata da ansia, irritabilità e disagio mentale.

La patogenesi dell’acatisia tardiva è complessa e coinvolge alterazioni a lungo termine nei recettori dopaminergici e nei circuiti neuronali del cervello causate dall’uso prolungato di antipsicotici. Queste alterazioni portano a uno squilibrio neurochimico che provoca i sintomi di irrequietezza motoria.

Il trattamento dell’acatisia tardiva è impegnativo e spesso include la sospensione o la riduzione del farmaco causale. Farmaci come i beta-bloccanti (propranololo), benzodiazepine (clonazepam) e anticolinergici (benztropina) possono essere utilizzati per alleviare i sintomi. Altri trattamenti possono includere agenti serotoninergici come la mirtazapina o la trazodone.

La prevenzione dell’acatisia tardiva implica un uso prudente degli antipsicotici, con dosaggi minimi efficaci e monitoraggi regolari. L’uso di antipsicotici di seconda generazione, che hanno un minore rischio di causare acatisia tardiva, può essere preferibile. Una gestione tempestiva e appropriata dei sintomi iniziali di acatisia acuta è fondamentale per prevenire la progressione a una forma tardiva.

Categoria Diagnostica:  Disturbi del movimento indotti da farmaci e altre reazioni avverse ai farmaci 

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