Discinesia Tardiva

Indice Contenuti

La discinesia tardiva è un disturbo del movimento caratterizzato da movimenti involontari, ripetitivi e spesso rapidi, che possono coinvolgere il viso, la bocca, la lingua, il tronco e gli arti. Questo disturbo è tipicamente associato all’uso prolungato di farmaci antipsicotici (neurolettici), ma può anche derivare dall’uso di altri farmaci che influenzano il sistema dopaminergico.

I sintomi della discinesia tardiva possono comparire dopo mesi o anni di trattamento farmacologico. I movimenti involontari più comuni includono smorfie facciali, protrusione della lingua, movimenti masticatori e movimenti rapidi degli arti o del tronco. Questi movimenti possono essere imbarazzanti e disabilitanti, influenzando significativamente la qualità della vita del paziente.

La patogenesi della discinesia tardiva è complessa e non completamente compresa. Si ritiene che l’uso prolungato di antipsicotici causi una sensibilizzazione dei recettori dopaminergici nel cervello, particolarmente nei gangli della base, portando a un’iperattività dopaminergica che si manifesta come movimenti anomali. Altri meccanismi proposti includono danni ossidativi e infiammazione neuronale.

Il trattamento della discinesia tardiva è impegnativo e spesso richiede un approccio multidisciplinare. La sospensione o la riduzione del farmaco causale è il primo passo, ma non sempre porta a una risoluzione completa dei sintomi. Farmaci come la tetrabenazina, che riduce la quantità di dopamina disponibile, possono essere utili. Altri trattamenti includono antipsicotici di seconda generazione (come la clozapina) che hanno un minore rischio di causare discinesia tardiva, e terapie sperimentali come gli inibitori delle monoaminossidasi B e gli antiossidanti.

La prevenzione della discinesia tardiva implica l’uso prudente degli antipsicotici, con la somministrazione della dose minima efficace e monitoraggi regolari per i segni di discinesia. La valutazione continua della necessità del trattamento antipsicotico e l’adozione di strategie alternative, quando possibile, sono fondamentali per ridurre il rischio di sviluppare questa condizione debilitante.

Categoria Diagnostica:  Disturbi del movimento indotti da farmaci e altre reazioni avverse ai farmaci 

Pensi di essere ADHD?

Fai ora il test di autovalutazione che può fornirti una prima indicazione sulla possibilità di intraprendere un percorso diagnostico.

Pensi di soffrire di un disturbo d’ansia?

Fai ora il test di autovalutazione che può fornirti una prima indicazione sulla possibilità di intraprendere un percorso diagnostico per l’ansia.

Pensi di soffrire di depressione?

Fai ora il test di autovalutazione che può fornirti una prima indicazione sulla possibilità di intraprendere un percorso diagnostico per la depressione. 

Pensi di essere una persona autistica?

Fai ora il test di autovalutazione che può fornirti una prima indicazione sulla possibilità di intraprendere un percorso diagnostico per l’autismo. 

Guarda le nostre recensioni