Bradipsichia: il rallentamento del pensiero nella depressione

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Bradipsichia il rallentamento del pensiero nella depressione

La depressione comprende diverse tipologie di rallentamento psicomotorio e difficoltà cognitive; tra queste difficoltà c’è la bradipsichia, ovvero la lentezza del pensiero.

Si tratta di un sintomo clinico che si traduce in un’elaborazione mentale rallentata, con conseguente difficoltà a parlare, prendere decisioni, mantenere l’attenzione e portare avanti le attività quotidiane.

La persona con bradipsichia pensa e ragiona proprio come si muove un bradipo: con lentezza costante e percettibile in ogni azione.

Ogni passaggio cognitivo richiede più tempo del normale — dal formulare un pensiero al rispondere a una domanda, dal recuperare un ricordo al prendere una decisione.

Così come il bradipo procede con movimenti rallentati ma continui, anche la mente depressa avanza, ma con un ritmo lento, pesante e faticoso.

Infatti, quando si descrive lo stato depressivo di una persona, si fa riferimento alla lentezza: eloquio più lento, movimenti meno rapidi, tempi di risposta dilatati.

In medicina e psicologia, esistono diversi termini che indicano queste forme di “rallentamento”:

  • Bradilalia → lentezza nell’eloquio, con pause frequenti e discorsi difficili da seguire.
  • Bradicinesia → lentezza dei movimenti, tipica non solo della depressione ma anche di alcune malattie neurologiche.
  • Bradipnea → respirazione lenta, che può comparire in condizioni depressive gravi o in concomitanza con stati ansiosi.

Tuttavia, raramente si sottolinea che alla base di queste varie “bradi” c’è proprio la bradipsichia, cioè il rallentamento dei processi cognitivi ed esecutivi.

È proprio la lentezza del pensiero che determina la difficoltà nel linguaggio, nei movimenti e nell’organizzazione delle azioni.

Questo concetto, spesso trascurato nella pratica clinica, merita invece grande attenzione, perché riconoscerlo significa comprendere meglio il funzionamento della mente depressa.

Nei prossimi paragrafi approfondiremo che cos’è la bradipsichia, quali processi mentali vengono compromessi e come essa si manifesta concretamente in chi vive una condizione depressiva.

Che cos’è la bradipsichia?

La bradipsichia è definita come il rallentamento dei processi cognitivi, cioè la difficoltà ad attivare e mantenere le funzioni mentali necessarie per pensare, elaborare informazioni, risolvere problemi o dialogare.

Non si tratta semplicemente di “stanchezza” o distrazione: è un sintomo clinico tipico della depressione maggiore e degli episodi depressivi più gravi, che riflette una disfunzione globale del sistema nervoso centrale.

Mentre una persona non depressa è in grado di ricevere uno stimolo, elaborarlo e rispondere in tempi rapidi, chi presenta bradipsichia impiega molto più tempo. Ad esempio:

  • Per rispondere a una domanda apparentemente semplice, la persona può necessitare di lunghi secondi di silenzio.
  • Per compiere un’azione quotidiana, come preparare un pasto o scegliere un vestito, può impiegare tempi insolitamente lunghi.
  • Anche i processi interni, come l’associazione di idee o la memoria di lavoro, risultano rallentati.

A differenza della bradilalia (che riguarda l’eloquio) o della bradicinesia (che riguarda i movimenti), che sono termini che fanno riferimento alla lentezza in un singolo ambito, la bradipsichia interessa l’intera sfera cognitiva.

È per questo motivo che molti specialisti la considerano la “madre” di tutte le altre forme di lentezza osservabili nella depressione.

Dal punto di vista neuropsicologico, la bradipsichia è collegata a una ridotta attivazione delle aree frontali del cervello, responsabili della pianificazione e dell’organizzazione del pensiero, e a una disfunzione dei circuiti dopaminergici e serotoninergici che regolano motivazione ed energia mentale.

Ciò spiega perché sia così frequente negli stati depressivi e perché peggiori in assenza di trattamento.

Quali sono i processi cognitivi che risentono della bradipsichia nella depressione?

La bradipsichia colpisce diversi processi cognitivi, rendendo la vita quotidiana e le relazioni molto più difficili per chi soffre di depressione.

I principali ambiti compromessi sono:

  • Attenzione e concentrazione: le persone con sintomi depressivi faticano a mantenere l’attenzione su un compito. Il pensiero rallentato non consente di filtrare correttamente gli stimoli, con conseguente distrazione frequente e incapacità di concludere attività complesse.
  • Memoria a breve termine: la memoria di lavoro è particolarmente colpita: ricordare una lista della spesa, seguire una conversazione o memorizzare nuove informazioni diventa difficile. La lentezza del pensiero rende complicata la registrazione e il recupero dei dati: velocità di elaborazione: il rallentamento cognitivo si traduce in una ridotta rapidità nel risolvere problemi, comprendere testi o rispondere a stimoli verbali. In test neuropsicologici, chi soffre di depressione mostra punteggi significativamente più bassi rispetto a individui non depressi.
  • Linguaggio e pensiero verbale: il discorso di una persona depressa con bradipsichia appare monotono, lento, pieno di pause. L’elaborazione linguistica è compromessa, e spesso chi ascolta percepisce difficoltà a seguire il filo logico. Questo contribuisce all’isolamento sociale e alla sensazione di non essere compresi.
  • Funzioni esecutive: le funzioni esecutive (pianificazione, organizzazione, decision making) risentono fortemente del rallentamento. Una decisione banale, come scegliere cosa cucinare, può diventare fonte di stress e richiedere tempi lunghissimi. Questo accentua la percezione di impotenza tipica della condizione depressiva.
  • Vigilanza ed emotività: la bradipsichia riduce anche la reattività emotiva: la persona appare apatica, distaccata, con tempi di risposta emotiva rallentati. Ciò non significa assenza di emozioni, ma incapacità di esprimerle rapidamente e in modo adeguato.

Quindi una persona con bradipsichia pensa lentamente: questo significa che i suoi processi cognitivi risultano rallentati in ogni fase: ragiona in maniera lenta, risponde con tempi dilatati anche a domande semplici, compie inferenze mentali con difficoltà, recupera le informazioni dalla memoria con maggiore sforzo e lentezza.

Anche le decisioni quotidiane, che per altri possono sembrare immediate, vengono prese con grande fatica e richiedono più tempo.

Come si manifesta la bradipsichia in una persona depressa?

I principali segnali osservabili di bradipsichia nella depressione sono:

  • Eloquio lento e frammentato: durante un colloquio psicologico, il paziente con episodio depressivo risponde lentamente, con pause lunghe e parole pronunciate con fatica. Spesso il linguaggio appare povero di contenuti e privo di sfumature emotive.
  • Movimenti rallentati: anche se la bradipsichia è un fenomeno cognitivo, influisce sui movimenti: vestirsi, camminare, cucinare o compiere azioni quotidiane richiede più tempo. Questo rallentamento è evidente anche agli occhi dei familiari.
  • Risposte ritardate: in contesti sociali, la persona depressa impiega secondi o minuti per rispondere a domande o stimoli. Questo può generare incomprensioni e alimentare il senso di isolamento.
  • Lentezza nel pensiero astratto: attività come risolvere un problema logico, leggere un testo complesso o elaborare strategie risultano estremamente difficili. Il rallentamento si manifesta come un “vuoto mentale” che ostacola la produttività.
  • Osservazione clinica: durante test neuropsicologici o colloqui strutturati, gli specialisti osservano una marcata lentezza nei tempi di reazione. Questo dato oggettivo supporta la diagnosi di depressione e aiuta a monitorare l’efficacia del trattamento.

La bradipsichia rappresenta uno dei sintomi depressivi più invalidanti, perché mina alla base le capacità cognitive, relazionali e pratiche di chi vive uno stato depressivo.

Presso GAM-Medical, clinica specializzata nella diagnosi e nel trattamento della depressione, offriamo percorsi personalizzati per valutare la presenza di bradipsichia e altri sintomi di depressione.

Se pensi di soffrire di depressione o riconosci i segni della bradipsichia in te stesso o in una persona cara, contatta GAM-Medical: un team di professionisti è pronto ad ascoltarti e a dare un nome a tutti quei sintomi che non sai spiegarti.

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Depressione, Psicologia generale

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