Come supportare un collega ADHD sul lavoro

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Come si può creare un ambiente di lavoro che sia di supporto e inclusivo per i colleghi ADHD? Immagina di lavorare con qualcuno che lotta con difficoltà nel mantenere la concentrazione, problemi organizzativi e impulsività. Con l’aumento della consapevolezza riguardo ai disturbi neurodivergenti, supportare un collega ADHD non è solo una questione di empatia, ma anche di produttività e successo organizzativo. Vediamo insieme come possiamo migliorare l’ambiente lavorativo per chi convive con l’ADHD!

L’importanza di un ambiente di lavoro favorevole per persone ADHD

L’ADHD, o Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività, non riguarda semplicemente la distrazione. Questo disturbo neuropsichico può influire significativamente sulla capacità di gestire il tempo, organizzare le attività e mantenere la concentrazione. I sintomi dell’ADHD includono l’incapacità di mantenere l’attenzione su un compito specifico, dimenticanza e difficoltà a seguire istruzioni complesse.

Lo studio “Stress and work-related mental illness among working adults with ADHD: a qualitative study” spiega come il cervello di chi è affetto da ADHD funzioni diversamente rispetto a chi non lo è, con deficit nelle aree legate al controllo esecutivo e alla memoria di lavoro. Queste difficoltà possono rendere il lavoro di squadra e la gestione delle scadenze più impegnativi, ma non insormontabili.

Nell’articolo “ADHD e potenziale sul posto di lavoro: come sfruttarlo?” abbiamo visto come l’ADHD non sia sempre un ostacolo sul lavoro. È essenziale iniziare con la consapevolezza che l’ADHD non limita il potenziale di un individuo, ma richiede adattamenti e strategie specifiche. 

Ogni individuo ADHD ha bisogni e caratteristiche uniche, ma esistono alcune strategie comuni che possono favorire il loro successo lavorativo. Innanzitutto, la chiarezza delle aspettative è fondamentale. Fornire istruzioni precise, preferibilmente scritte, permette ai colleghi ADHD di avere un punto di riferimento chiaro. Avere scadenze più suddivise in obiettivi intermedi può inoltre ridurre la sensazione di essere sopraffatti e migliorare l’efficienza nel raggiungimento dei compiti.

Uno spazio di lavoro tranquillo e organizzato aiuta a minimizzare le distrazioni. Se possibile, offrire aree dedicate alla concentrazione, magari con l’uso di cuffie isolanti o sale per lavorare in tranquillità, può essere un grande aiuto per chi ha difficoltà a mantenere la concentrazione a lungo. Inoltre, fornire strumenti di organizzazione come software di gestione dei progetti può fare la differenza.

Strategie di comunicazione per favorire l’empatia con i colleghi ADHD

Quando si collabora con una persona ADHD, la comunicazione è la chiave. Le persone ADHD possono facilmente distrarsi durante le riunioni o dimenticare le istruzioni impartite oralmente. Quindi, ricapitolare brevemente le decisioni prese alla fine di una riunione e inviare un riepilogo scritto dei compiti assegnati è una pratica altamente consigliata. Anche l’uso di promemoria elettronici o avvisi può essere un valido aiuto per mantenere tutti sulla stessa pagina.

Oltre a questo, è fondamentale approcciarsi con pazienza. Le difficoltà di memoria e attenzione non devono essere interpretate come mancanza di impegno o disinteresse. Spesso, chi ha ADHD può sentirsi frustrato dal fatto di non riuscire a seguire tutto con la stessa velocità dei colleghi. Mostrare empatia, ascoltare attentamente e fare domande chiare senza dare per scontato nulla, aiuta a costruire un clima di fiducia e comprensione reciproca.

Un approccio di supporto basato sulla fiducia reciproca aumenta notevolmente la produttività delle persone ADHD. Per creare un ambiente di lavoro più inclusivo, è utile adottare le seguenti pratiche:

  • Offrire feedback costruttivo e continuo.
  • Chiedere al collega come preferisce ricevere informazioni e feedback.
  • Essere consapevoli delle difficoltà specifiche dell’ADHD, come la tendenza a procrastinare o perdere il filo della conversazione.

Creare un dialogo aperto e costruttivo può aiutare a correggere eventuali problemi prima che diventino insormontabili, promuovendo un ambiente di lavoro più collaborativo e sereno.

Offrire flessibilità e opportunità di crescita alle persone ADHD sul lavoro

La rigidità può essere un ostacolo per chi soffre di ADHD. Molte persone ADHD tendono a lavorare meglio in contesti che permettono un certo grado di flessibilità. Offrire una flessibilità negli orari di lavoro, quando possibile, permette di sfruttare i momenti di massima concentrazione e produttività. Alcuni individui ADHD potrebbero trovare più semplice lavorare in orari non convenzionali, come la mattina presto o la sera, quando le distrazioni sono minori. Un approccio flessibile può quindi fare una grande differenza nel loro rendimento.

Oltre agli orari, è importante offrire flessibilità anche nei metodi di lavoro. Alcuni potrebbero preferire lavorare su singole attività in modo indipendente, mentre altri potrebbero trarre vantaggio dal lavorare in team piccoli o ricevere supervisione regolare. Capire quali modalità di lavoro funzionano meglio per il collega con ADHD e adattarsi a esse, può migliorare sia la sua esperienza lavorativa che l’efficienza generale.

Infine, non va sottovalutata l’importanza di fornire opportunità di crescita e sviluppo professionale. 

  • Offrire formazione su strumenti di gestione del tempo e tecniche di concentrazione.
  • Consentire maggiore flessibilità nei metodi di lavoro per trovare quello che funziona meglio per il collega.
  • Creare percorsi di carriera che riconoscano i punti di forza dei dipendenti ADHD.

Creare una cultura aziendale inclusiva per l’ADHD

L’ADHD, come molte altre neuro divergenze, è spesso fraintesa, ma creare una cultura aziendale inclusiva può migliorare significativamente l’esperienza lavorativa di chi convive con questa condizione. È essenziale che l’azienda promuova la consapevolezza e fornisca il giusto supporto per chi affronta difficoltà cognitive. Un buon punto di partenza è la formazione, che aiuta i dipendenti a comprendere meglio le sfide e i punti di forza dei colleghi con ADHD. Inoltre, sensibilizzare il personale attraverso campagne interne che promuovano l’inclusione e l’accettazione della diversità cognitiva è fondamentale per creare un ambiente di lavoro più accogliente.

Risorse e strumenti per supportare i colleghi ADHD

Supportare un collega ADHD richiede comprensione, empatia e l’adozione di strategie pratiche che facilitano il loro successo nel contesto lavorativo. La chiave per migliorare l’efficacia e la soddisfazione lavorativa è creare un ambiente che non solo accetta le differenze, ma le valorizza come punti di forza. Quando l’azienda riesce a comprendere e valorizzare i punti di forza di questi colleghi, tutti ne traggono beneficio: dall’individuo, che si sente valorizzato e compreso, all’azienda, che può sfruttare una fonte di creatività e innovazione. Non c’è una soluzione unica per tutti, ma ascoltare e adattarsi alle esigenze del singolo collega può fare una differenza significativa.

Se desideri approfondire come supportare al meglio i colleghi ADHD e creare un ambiente di lavoro inclusivo, consulta il blog adhd GAM medical per ulteriori risorse e consigli aggiornati. 

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo!

Fonti:

  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9714234/ 
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