L’ansia sociale, o ansia da prestazione, è un disturbo caratterizzato da una paura intensa di situazioni sociali o prestazionali, nelle quali l’individuo teme di essere giudicato, umiliato o ridicolizzato. Esso è un disturbo piuttosto diffuso e impattante per gli individui, soprattutto per i giovani che si affacciano per la prima volta nel mondo degli adulti, ovvero il mondo delle responsabilità e delle relazioni interpersonali. Questo stato mentale può compromettere la qualità della vita, influenzando il modo in cui ci si relazione con gli altri.
L’obiettivo di questo articolo è fornire dei consigli pratici per poter affrontare l’ansia in modo più consapevole. Questi consigli, però, non possono prescindere dall’affiancamento di esperti del settore.
#1 ADHD e ansia sociale: 7 pratici consigli
Il Disturbo d’ansia sociale è un problema spesso diffuso, soprattutto tra gli adolescenti che si trovano per la prima volta ad affrontare il mondo adulto. Come spiegato in The Relationship Between Social Anxiety Disorder and ADHD in Adolescents and Adults: A Systematic Review, l’ansia spesso coesiste con SAD (disturbo affettivo stagionale) che può comportare maggiori difficoltà sociali, soprattutto ansia sociale.
Ecco qui di seguito sette stratagemmi che potrebbero aiutarti a lenire le manifestazioni questa condizione:
- Pianifica la performance
- Procedi step by step
- Impara a gestire il respiro, bevi e fai meditazione
- Accetta che non tutto si può controllare
- Lavora su te stesso e la tua autostima
- Pensa positivo
- Parla con i tuoi cari
Nonostante questi consigli possano risultare utili per affrontare questo problema, è importante ricordare che l’ansia sociale potrebbe richiedere il supporto di professionisti della salute mentale.
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#2 Pianifica la performance per ridurre l’ansia sociale
Uno dei principali fattori scatenanti l’ansia da prestazione è l’insicurezza, la paura di non essere abbastanza agli occhi degli altri. La domanda sorge quindi spontanea: come cercare di controllare la nostra performance? Pianificando con attenzione e preparandosi in anticipo per la situazione che si teme. Devi fare una presentazione importante? Scrivi bene il discorso, ripetilo e prendi nota dei punti salienti. Hai una festa in programma? Mettiti l’abito più bello e prova ad interessarti a cosa hanno da dire gli altri.
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#3 Procedi step by step per gestire meglio l’ADHD
È normale, all’inizio, sentirsi inadeguati in certe situazioni ma bisogna cercare di fare dei piccoli passi verso la persona che si vuole davvero diventare. Fai pratica con piccoli obiettivi e successivamente prova a spingerti ogni volta oltre i tuoi limiti. Procedere per piccoli passi non significa limitarsi, ma affrontare il percorso del miglioramento personale poco alla volta. Ricordati che non è una gara e che ognuno ha i propri tempi: non importa se serviranno uno, due, o dieci prove. L’unica meta di questi piccoli sacrifici sarà la tua felicità.
#4 ADHD e ansia: Impara a gestire il respiro, bevi e fai meditazione
Imparare a controllare il respiro può aiutare molto a gestire l’ansia e a rallentare il battito cardiaco in poco tempo. Queste tecniche devono essere insegnate da persone competenti o professionisti del settore medico-psicologico. Inoltre, un altro semplice trucco che aiuta a rallentare il battito cardiaco ed a rilassarsi è bere infusi naturali calmanti come la valeriana o la camomilla. Inoltre, anche praticare attività come lo yoga e la meditazione sono pratiche che aiutano a rilassarsi, grazie alle tecniche di respirazione e alle posizioni effettuate.
#5 Ansia sociale e ADHD: accetta che tutto non si può controllare
Come citato nei punti precedenti, per una persona ansiosa è fondamentale pianificare e programmare il futuro. Allo stesso tempo, però, è importante considerare che non sempre le cose vanno come vengono programmate: possono nascere imprevisti, incomprensioni o le emozioni possono avere la meglio in certe circostanze. Bisogna imparare ad accettare che non tutto può essere pianificato, poiché a volte ci sono dei fattori che sfuggono al nostro potere decisionale. In questi casi, allarmarsi o andare in panico è controproducente: è bene analizzare la situazione, valutare i possibili nuovi scenari e trovare alternative, senza cadere nel panico.
#6 Lavora su te stesso e la tua autostima per gestire l’ADHD
Essere sicuri e orgogliosi di sé stessi è un concetto alla base di ogni relazione interpersonale. Aumentare la propria autostima richiede tempo e tanta dedizione, ma è una delle chiavi per ridurre l’ansia sociale. Avere autostima significa riconoscere il proprio valore, le proprie qualità e le caratteristiche che ci contraddistinguono dagli altri. Per riuscirci, si potrebbero praticare attività di auto-riflessione in modo tale da riconoscere i propri successi, che spesso si lasciano nel dimenticatoio e si ricordano solo i fallimenti. Questa consapevolezza di sé non rappresenta la perfezione ma un punto di partenza per continuare a migliorarsi e affrontare sfide con determinazione che, nel tempo, porteranno ad una scoperta del proprio io sempre più profonda.
#7 ADHD: pensa positivo per limitare l’ansia
Pensare in modo positivo aiuta ad affrontare le difficoltà, riducendo lo stress e favorendo la resilienza, migliorando quindi la qualità della vita quotidiana. Al contrario, focalizzarsi su pensieri negativi amplifica le nostre paure e le nostre insicurezze, minando l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità. Avere un approccio positivo non significa ignorare i problemi, ma piuttosto ci si concentra sulle soluzioni e non sulle difficoltà. Cerca quindi di avere un approccio aperto alla vita: ti aiuterà a trovare soluzioni creative e a superare gli ostacoli in modo rapido.
Ricorda: avere una mentalità positiva aiuta a mantenere l’equilibrio psicofisico e quindi rappresenta un passo in più verso la serenità.
#8 Parlate con i vostri cari per ridurre la vostra ansia sociale
Parlare con i vostri cari è il primo passo fondamentale per chiedere un aiuto concreto perché permette di alleggerire il carico emotivo e di sentirci compresi. Molte persone che vivono l’ansia sociale si sentono isolate, quindi la condivisione potrebbe essere una chiave per ridurre il senso di solitudine. Raccontare quello che si prova aiuta a ridimensionare il problema, a prendere consapevolezza e a razionalizzare perché riduce il senso di solitudine che spesso accompagna l’ansia. Inoltre, rappresenta un punto di partenza per trovare soluzioni alternative, anche grazie ad un diverso punto di vista, sebbene anche solo un ascolto empatico possa essere terapeutico.
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La connessione tra ansia sociale e ADHD negli adolescenti è evidente e rappresenta una sfida significativa per molti giovani. La comorbidità di questi disturbi può influenzare negativamente il benessere psicologico e sociale degli adolescenti, compromettendo il loro sviluppo e il loro successo scolastico. Infatti, l’ansia sociale può aggravare e amplificare i disturbi dell’ADHD. Sebbene questi disturbi possano sembrare simili, in realtà sono due condizioni differenti e vanno affrontate con le giuste terapie.
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Fonti:
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC11168018/